Apro questo thread per parlare di un'usanza videoludica e cinematografica di cui,dati i loro molto diversi contesti,ne parlo apposta separatamente.
Spesso nei videogiochi i personaggi femminili sono vestiti in modo tale che in tutta coscienza potrei definire tali donne "scostumate":vestite in maniera volutamente provocatoria e con l'evidente scopo di divertire(per non dire eccitare) un pubblico maschile.
Faccio alcuni esempi pratici:
-Tifa in Final Fantasy VII
-molti personaggi femminili non giocanti in Final Fantasy X
-due personaggi femminili giocabili e una non giocabile in Ninety-Nine Nights
-un personaggio femminile di Final Fantasy XIII che praticamente è quasi in costume da bagno
Mi sembra più che ovvio che queste ragazze e donne virtuali siano(e vestite/svestite) proprio per il piacere del pubblico maschile.Sono vestite in modo da essere molto più adatte per un videogioco erotico che per un action o un gdr.
Ma siccome mi rendo pienamente conto che non si tratta di donne vere,non mi sembra proprio il caso di tirare fuori falsi moralismi come "mercificazione della donna" o altri slogan femministi.
Anche perchè devo ammettere di essere io il primo ad apprezzare un corpo femminile sensuale e poco vestito in un videogioco.
Io sono il primo a trovare che questi personaggi femminili virtuali siano stilisticamente ed artisticamente(oltre che-ovviamente da un punto di vista maschile-sensualmente) piacevoli da vedere.
Non nego comunque che avrei preferito che certi personaggi femminili le avessero vestito meglio e più decentemente dato che,a mio modestissimo parere,si rischia di dare più importanza alla bellezza prorompente delle ragazze virtuali che alla qualità del gioco in sè.
Ma siccome stiamo appunto parlando di ragazze non reali,non mi sembra proprio il caso di parlare di mercificazione e sfruttamento del corpo femminile.
Molto diverso mi sembra il caso di ragazze e donne reali.Reputo che casi di scene come quelle del film Piranha 3D sarebbe molto meglio e preferibile evitare dato che si rischia di far centrare tutta l'attenzione sul corpo della donna e a dimenticarsi della sue doti non fisiche come l'intelligenza,la creatività e la sensibilità.
Ma non posso comunque negare la seconda evidenza: ovvero che quelle ragazze non sono obbligate a girare quelle scene ad ampia carica erotica.
Quindi trattandosi di scelte personal(o almeno spero che si tratti di tali) neanche in questo caso mi sembra opportuno sollevare un polverone di stampo femminista.
Lascio a voi la parola sull'argomento.
Spesso nei videogiochi i personaggi femminili sono vestiti in modo tale che in tutta coscienza potrei definire tali donne "scostumate":vestite in maniera volutamente provocatoria e con l'evidente scopo di divertire(per non dire eccitare) un pubblico maschile.
Faccio alcuni esempi pratici:
-Tifa in Final Fantasy VII
-molti personaggi femminili non giocanti in Final Fantasy X
-due personaggi femminili giocabili e una non giocabile in Ninety-Nine Nights
-un personaggio femminile di Final Fantasy XIII che praticamente è quasi in costume da bagno
Mi sembra più che ovvio che queste ragazze e donne virtuali siano(e vestite/svestite) proprio per il piacere del pubblico maschile.Sono vestite in modo da essere molto più adatte per un videogioco erotico che per un action o un gdr.
Ma siccome mi rendo pienamente conto che non si tratta di donne vere,non mi sembra proprio il caso di tirare fuori falsi moralismi come "mercificazione della donna" o altri slogan femministi.
Anche perchè devo ammettere di essere io il primo ad apprezzare un corpo femminile sensuale e poco vestito in un videogioco.
Io sono il primo a trovare che questi personaggi femminili virtuali siano stilisticamente ed artisticamente(oltre che-ovviamente da un punto di vista maschile-sensualmente) piacevoli da vedere.
Non nego comunque che avrei preferito che certi personaggi femminili le avessero vestito meglio e più decentemente dato che,a mio modestissimo parere,si rischia di dare più importanza alla bellezza prorompente delle ragazze virtuali che alla qualità del gioco in sè.
Ma siccome stiamo appunto parlando di ragazze non reali,non mi sembra proprio il caso di parlare di mercificazione e sfruttamento del corpo femminile.
Molto diverso mi sembra il caso di ragazze e donne reali.Reputo che casi di scene come quelle del film Piranha 3D sarebbe molto meglio e preferibile evitare dato che si rischia di far centrare tutta l'attenzione sul corpo della donna e a dimenticarsi della sue doti non fisiche come l'intelligenza,la creatività e la sensibilità.
Ma non posso comunque negare la seconda evidenza: ovvero che quelle ragazze non sono obbligate a girare quelle scene ad ampia carica erotica.
Quindi trattandosi di scelte personal(o almeno spero che si tratti di tali) neanche in questo caso mi sembra opportuno sollevare un polverone di stampo femminista.
Lascio a voi la parola sull'argomento.
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