La scheda video, si compone di molti elementi che interagiscono insieme; e' quasi come una piccola motherboard, dove sono presenti il chip grafico, le memorie video, i regolatori di tensione, le resistenze; overcloccare una scheda video allora e' sicuramente piu' complesso che overcloccare una CPU.
La parte che scalda di piu' e' in assoluto il chip grafico, riconoscibile perche' quasi sempre e' sormontato da un dissipatore con una ventolina.
Non fatevi ingannare dalla sua frequenza di funzionamento che rispetto ad una CPU e' molto minore; esso in realta' scalda molto perche' fatto con una architettura interna che oggi e'come minimo da 128 bit in su', mentre le CPU X86 sono ancora a 32 bit;
per cui una CPU ha bisogno di frequenze altissime per compiere lo stesso numero di operazioni al secondo di un chip video, il quale le svolge facendo molte piu' operazioni contemporaneamente per ogni ciclo di clock...
Il Core di alcuni chip grafici di oggi, superano in complessita' e numero di transistors le stesse CPU, e sono sottoposti ad un carico di lavoro per certi versi piu'gravoso;
tutto questo si traduce in una grossa produzione di calore.
Di solito il Core del chip e' racchiuso da un rivestimento di rame, per la conducibilita' termica, e da uno strato di materiale plastico conducibile, che e' poi la superficie visibile del chip.
Alcuni chip, come il GeForce256, presentano una superficie centrale di metallo che collega direttamente il rame com il dissipatore; questo per favorire lo smaltimento di calore; il GeForce2 invece non lo ha, poiche' scalda molto di meno.
I chip delle memorie video sono semiconduttori: scaldano poco, ma comunque scaldano.....
E questo calore, aumenta con l'OC, sopratutto quello indotto interno, perche' non trasferiscono velocemente ed uniformemente il calore all'esterno.
Le memorie sono piu' delicate del chip video; per questo, quelle attuali sono progettate per lavorare a frequenze che le facciano scaldare poco o niente; questo le rende piu' overcloccabili del chip video, ma anche piu' suscettibili di rovinarsi......
Generalmente esse, una volta raggiunta la frequenza limite di OC, si bloccano; prima, a seconda anche del tipo di RAM (SDRAM; SGRAM), possono manifestare disturbi caratteristici, come puntinature sullo schermo, o perdita di informazioni grafiche (sfarfallii, textures mancanti, ecc...). Questi disturbi denunciano uno stato di stress delle memorie che alla lunga le brucia irreparabilmente; per cui attenzione.
Generalmente le SGRAM sono piu' overcloccabili, ma meno stabili; viceversa le SDRAM.
Oggi sono disponibili per le memorie video le DDR SGRAM (Dual Data Rate), che sfruttano entrambi i fronti di trasferimento dati tra chip e memorie, di fatto raddoppiando la quantita' di dati scambiati a parita' di frequenza rispetto alle semplici SGRAM.
Le DDR si riconoscono, oltre che per la sigla stampigliata sopra, anche per i piedini, che sono presenti su tutti e quattro i lati del chip. Scaldano di piu'.
Anche la scheda stessa riscalda, cosi' come le componenti che ci sono su di essa; poiche' pero' non e' possibile applicare dissipatori ovunque, per essa in caso di OC sara' sufficente ma necessario provvedere ad una buona ventilazione che procuri un costante ricambio di aria fresca.
Possono trovarsi altri chip sulla scheda, come per es. il RamDAC esterno, opp. un chip di acquisizione video; essi saranno sottoposti in caso di OC a maggior stress comunque, per cui, se dovessero surriscaldarsi troppo, bisognera' provvedere all'applicazione di un dissipatore.
Bene, adesso viene la parte piu' importante.
La scheda video deve rispettare di defalt le specifiche Hardware di dimensionamento, collegamento, posizionamento sulla MOBO, di calore prodotto, di alimentazione, ecc.., questo per avere la massima compatibilita' con il resto della produzione.
Una Scheda video basata su slot AGP, ha il grosso problema del posizionamento sulla motherboard, da una parte essendo estremamente vicina alla CPU (specialmente con le MoBo Slot 1 e slotA), e dall'altra ai slot PCI. Le schede PCI hanno lo stesso problema con i slot PCI adiacenti.
Questo fa si' che la scheda di default sia strutturata in previsione della situazione piu' sfavorevole, e cioe' con il primo slot PCI occupato, la qual cosa comporta anche che il dissipatore e la ventolina del chip video siano in realta' dimensionate per permettere comunque un certo spazio tra ventola e il primo SLOT PCI, pena una insufficente aspirazione d'aria. Di piu': i produttori devono tener conto anche della temperatura media dell'aria all'interno del Case chiuso, la quale e' sicuramente piu' alta di quella ambiente.
Questa difficolta' di raffreddamento intrinseca delle schede video, viene fronteggiata dalle case produttrici essenzialmente seguendo una sola via:
tenere basso il calore prodotto dalla scheda video piuttosto che dissiparlo efficacemente, come succede invece per le CPU.
Per ottenere cio', essi agiscono principalmente aumentando il bus della scheda video, cioe' progettando il chip in modo che compia piu' operazioni contemporaneamente per ogni ciclo di clock, e utilizzando il processo produttivo piu' piccolo possibile, onde diminuire la quantita' di corrente necessaria al suo funzionamento, e cosi' anche la resistenza elettrica del materiale conducibile.
Le schede video vengono poi provate per ore e ore in situazione di stress massimo facendo girare applicazioni molto gravose; lo scopo e' la massima affidabilita'e stabilita' nel tempo e la massima compatibilita' con tutte le applicazioni.
Quindi, di solito, la variabile ultima su cui essi agiscono per limitare il calore e' proprio la frequenza di funzionamento, che per la stabilita' e la compatibilita' di solito viene posizionata a valori ben al disotto delle reali capacita' della scheda.
Ci si trova dunque di fronte alla seguente situazione:
da una parte, abbiamo dei chip grafici e delle memorie che, se raffreddati adeguatamente, possono fornire delle prestazioni anche nettamente superiori a quelle di default;
dall'altra invece delle precise limitazioni di spazio, sia sulla scheda video, sia sulla MoBo, su cui agire per aumentarne il raffreddamento.
Per questo, e' IMPORTANTE che prima di fare qualunque cosa, si PROGETTI quello che si vuole fare, e SAPERE in anticipo cosa si vuole ottenere; manomettere una scheda video, lo ripeto, INVALIDA LA SUA GARANZIA!
Personalmente, io preferisco gli Overclock che abbiano le seguenti caratteristiche:
- REVERSIBILITA' - Le modifiche non devono essere permanenti, ma si deve essere in grado di tornare facilmente indietro in qualunque momento;
- MODULARITA' - Mettersi nella situazione che, per modificare l'Overclock, non sia necessario dover ricominciare tutto daccapo, poiche' quello che e' stato gia' fatto non va piu' bene... Il buon Overclock, secondo me, e' quello che, AGGIUNGENDO mano a mano delle modifiche, permetta incrementi di prestazioni di conseguenza.
Per questo, affrontero' i sistemi di Overclock nel modo che troverete nel prossimo capitolo.
by nvitalia
La parte che scalda di piu' e' in assoluto il chip grafico, riconoscibile perche' quasi sempre e' sormontato da un dissipatore con una ventolina.
Non fatevi ingannare dalla sua frequenza di funzionamento che rispetto ad una CPU e' molto minore; esso in realta' scalda molto perche' fatto con una architettura interna che oggi e'come minimo da 128 bit in su', mentre le CPU X86 sono ancora a 32 bit;
per cui una CPU ha bisogno di frequenze altissime per compiere lo stesso numero di operazioni al secondo di un chip video, il quale le svolge facendo molte piu' operazioni contemporaneamente per ogni ciclo di clock...
Il Core di alcuni chip grafici di oggi, superano in complessita' e numero di transistors le stesse CPU, e sono sottoposti ad un carico di lavoro per certi versi piu'gravoso;
tutto questo si traduce in una grossa produzione di calore.
Di solito il Core del chip e' racchiuso da un rivestimento di rame, per la conducibilita' termica, e da uno strato di materiale plastico conducibile, che e' poi la superficie visibile del chip.
Alcuni chip, come il GeForce256, presentano una superficie centrale di metallo che collega direttamente il rame com il dissipatore; questo per favorire lo smaltimento di calore; il GeForce2 invece non lo ha, poiche' scalda molto di meno.
I chip delle memorie video sono semiconduttori: scaldano poco, ma comunque scaldano.....
E questo calore, aumenta con l'OC, sopratutto quello indotto interno, perche' non trasferiscono velocemente ed uniformemente il calore all'esterno.
Le memorie sono piu' delicate del chip video; per questo, quelle attuali sono progettate per lavorare a frequenze che le facciano scaldare poco o niente; questo le rende piu' overcloccabili del chip video, ma anche piu' suscettibili di rovinarsi......
Generalmente esse, una volta raggiunta la frequenza limite di OC, si bloccano; prima, a seconda anche del tipo di RAM (SDRAM; SGRAM), possono manifestare disturbi caratteristici, come puntinature sullo schermo, o perdita di informazioni grafiche (sfarfallii, textures mancanti, ecc...). Questi disturbi denunciano uno stato di stress delle memorie che alla lunga le brucia irreparabilmente; per cui attenzione.
Generalmente le SGRAM sono piu' overcloccabili, ma meno stabili; viceversa le SDRAM.
Oggi sono disponibili per le memorie video le DDR SGRAM (Dual Data Rate), che sfruttano entrambi i fronti di trasferimento dati tra chip e memorie, di fatto raddoppiando la quantita' di dati scambiati a parita' di frequenza rispetto alle semplici SGRAM.
Le DDR si riconoscono, oltre che per la sigla stampigliata sopra, anche per i piedini, che sono presenti su tutti e quattro i lati del chip. Scaldano di piu'.
Anche la scheda stessa riscalda, cosi' come le componenti che ci sono su di essa; poiche' pero' non e' possibile applicare dissipatori ovunque, per essa in caso di OC sara' sufficente ma necessario provvedere ad una buona ventilazione che procuri un costante ricambio di aria fresca.
Possono trovarsi altri chip sulla scheda, come per es. il RamDAC esterno, opp. un chip di acquisizione video; essi saranno sottoposti in caso di OC a maggior stress comunque, per cui, se dovessero surriscaldarsi troppo, bisognera' provvedere all'applicazione di un dissipatore.
Bene, adesso viene la parte piu' importante.
La scheda video deve rispettare di defalt le specifiche Hardware di dimensionamento, collegamento, posizionamento sulla MOBO, di calore prodotto, di alimentazione, ecc.., questo per avere la massima compatibilita' con il resto della produzione.
Una Scheda video basata su slot AGP, ha il grosso problema del posizionamento sulla motherboard, da una parte essendo estremamente vicina alla CPU (specialmente con le MoBo Slot 1 e slotA), e dall'altra ai slot PCI. Le schede PCI hanno lo stesso problema con i slot PCI adiacenti.
Questo fa si' che la scheda di default sia strutturata in previsione della situazione piu' sfavorevole, e cioe' con il primo slot PCI occupato, la qual cosa comporta anche che il dissipatore e la ventolina del chip video siano in realta' dimensionate per permettere comunque un certo spazio tra ventola e il primo SLOT PCI, pena una insufficente aspirazione d'aria. Di piu': i produttori devono tener conto anche della temperatura media dell'aria all'interno del Case chiuso, la quale e' sicuramente piu' alta di quella ambiente.
Questa difficolta' di raffreddamento intrinseca delle schede video, viene fronteggiata dalle case produttrici essenzialmente seguendo una sola via:
tenere basso il calore prodotto dalla scheda video piuttosto che dissiparlo efficacemente, come succede invece per le CPU.
Per ottenere cio', essi agiscono principalmente aumentando il bus della scheda video, cioe' progettando il chip in modo che compia piu' operazioni contemporaneamente per ogni ciclo di clock, e utilizzando il processo produttivo piu' piccolo possibile, onde diminuire la quantita' di corrente necessaria al suo funzionamento, e cosi' anche la resistenza elettrica del materiale conducibile.
Le schede video vengono poi provate per ore e ore in situazione di stress massimo facendo girare applicazioni molto gravose; lo scopo e' la massima affidabilita'e stabilita' nel tempo e la massima compatibilita' con tutte le applicazioni.
Quindi, di solito, la variabile ultima su cui essi agiscono per limitare il calore e' proprio la frequenza di funzionamento, che per la stabilita' e la compatibilita' di solito viene posizionata a valori ben al disotto delle reali capacita' della scheda.
Ci si trova dunque di fronte alla seguente situazione:
da una parte, abbiamo dei chip grafici e delle memorie che, se raffreddati adeguatamente, possono fornire delle prestazioni anche nettamente superiori a quelle di default;
dall'altra invece delle precise limitazioni di spazio, sia sulla scheda video, sia sulla MoBo, su cui agire per aumentarne il raffreddamento.
Per questo, e' IMPORTANTE che prima di fare qualunque cosa, si PROGETTI quello che si vuole fare, e SAPERE in anticipo cosa si vuole ottenere; manomettere una scheda video, lo ripeto, INVALIDA LA SUA GARANZIA!
Personalmente, io preferisco gli Overclock che abbiano le seguenti caratteristiche:
- REVERSIBILITA' - Le modifiche non devono essere permanenti, ma si deve essere in grado di tornare facilmente indietro in qualunque momento;
- MODULARITA' - Mettersi nella situazione che, per modificare l'Overclock, non sia necessario dover ricominciare tutto daccapo, poiche' quello che e' stato gia' fatto non va piu' bene... Il buon Overclock, secondo me, e' quello che, AGGIUNGENDO mano a mano delle modifiche, permetta incrementi di prestazioni di conseguenza.
Per questo, affrontero' i sistemi di Overclock nel modo che troverete nel prossimo capitolo.
by nvitalia
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