Ok sono andato a vederlo anche io, e da grande fan di Nolan non ho apprezzato molto questo film.
Il punto fondamentale del film è che anche in questo titolo Nolano vuole riproporre, anche se in chiave diversa, lo stesso gioco di matriosche di Inception. Il problema è che se nell'idea di Inception tutto è permesso perchè si parla di sogni, e quindi lo spettatore è portato a credere all'impossibile e a spiegazioni che fanno i salti mortali, in Interstellar si cerca una spiegazione scientifica non dico realistica ma quanto meno plausibile. Tutto ciò funziona alla grande fino alla parte finale dove Nolan si perde e abbandona il lato scientifico/plausibile per abbracciare deliri vari su cinque dimensioni il gioco della macchina del tempo. QUesto tipo di soluzione spiega il film in modo logico ma è assolutamente estranea al carattere dello stesso, che da viaggio introspettivo/fisico del protagonista diventa un accozzaglia di clichè già visti in altri film in cui si parla di viaggio nel tempo tra l'altro in modo migliore. Da cancellare è anche il finale buonista che proprio non calza con lo spirito della pellicola, con lui che si trova chissa come nel futuro proprio di fianco alla navetta che lo salva e riesci quindi a re-incontrare la figlia che nel frattempo ha capito, non si sa come, che era proprio lui il suo fantasma...
E poi ciliegina sulla torta lui parte con il suo fido robot che ha condiviso con lui il nucleo del buco nero (insomma tipo C1P8) verso il pianeta dove lo aspetta speranzoso la sua bella abbandonata....
Ecco come l'ultima mezzora di un film è in grado di rovinare una esperienza altrimenti molto attraente.
Le basi ci sono tutte per ottenere un nuovo effetto odissea nello spazio, un viaggio per la salvezza del protagonista e dell'umanità, un viaggio introspettivo su sè stessi e su cosa è l'uomo e quale sia il suo destino. Tutto quadra e ben si amalgama con le spiegazioni relativistche fino al già spiegato e disastroso finale.
Come detto prima Inception fà lo stesso giochetto ma non ha il finale buonista, lascia il dubbio nello spettatore e ci riesce costruendosi ad HOC una sua logica ed una sua scienza che in quanto completamente avulsa dalla realtà spinge lo spettatore a crederci. La stessa cosa non avviene nel finale di interstellar che risulta quindi pretenzioso e fin troppo happy ending.
Boh questo è il mio parere voi che dite?
Spoiler:
Il punto fondamentale del film è che anche in questo titolo Nolano vuole riproporre, anche se in chiave diversa, lo stesso gioco di matriosche di Inception. Il problema è che se nell'idea di Inception tutto è permesso perchè si parla di sogni, e quindi lo spettatore è portato a credere all'impossibile e a spiegazioni che fanno i salti mortali, in Interstellar si cerca una spiegazione scientifica non dico realistica ma quanto meno plausibile. Tutto ciò funziona alla grande fino alla parte finale dove Nolan si perde e abbandona il lato scientifico/plausibile per abbracciare deliri vari su cinque dimensioni il gioco della macchina del tempo. QUesto tipo di soluzione spiega il film in modo logico ma è assolutamente estranea al carattere dello stesso, che da viaggio introspettivo/fisico del protagonista diventa un accozzaglia di clichè già visti in altri film in cui si parla di viaggio nel tempo tra l'altro in modo migliore. Da cancellare è anche il finale buonista che proprio non calza con lo spirito della pellicola, con lui che si trova chissa come nel futuro proprio di fianco alla navetta che lo salva e riesci quindi a re-incontrare la figlia che nel frattempo ha capito, non si sa come, che era proprio lui il suo fantasma...
E poi ciliegina sulla torta lui parte con il suo fido robot che ha condiviso con lui il nucleo del buco nero (insomma tipo C1P8) verso il pianeta dove lo aspetta speranzoso la sua bella abbandonata....
Ecco come l'ultima mezzora di un film è in grado di rovinare una esperienza altrimenti molto attraente.
Le basi ci sono tutte per ottenere un nuovo effetto odissea nello spazio, un viaggio per la salvezza del protagonista e dell'umanità, un viaggio introspettivo su sè stessi e su cosa è l'uomo e quale sia il suo destino. Tutto quadra e ben si amalgama con le spiegazioni relativistche fino al già spiegato e disastroso finale.
Come detto prima Inception fà lo stesso giochetto ma non ha il finale buonista, lascia il dubbio nello spettatore e ci riesce costruendosi ad HOC una sua logica ed una sua scienza che in quanto completamente avulsa dalla realtà spinge lo spettatore a crederci. La stessa cosa non avviene nel finale di interstellar che risulta quindi pretenzioso e fin troppo happy ending.
Boh questo è il mio parere voi che dite?
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