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Speciale Il Caso dei Codici (il)Leciti (PC)

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  • Speciale Il Caso dei Codici (il)Leciti (PC)

    Quando i codici cadono dai camion

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    https://www.gamesurf.it

  • #2
    Grande Tom, ottimo articolo e lo spunto di riflessione sui prezzi lo condivido appieno. A tal proposito, ho ancora lì la mia scatola di Quake II, con incollato sopra il prezzo: 95 mila lire.

    Da questo punto di vista il mondo dei VG è quasi un unicum, con prezzi che oscillano e si abbassano in pochissimo tempo, fluido come forse nessun altro. Abbiamo davvero poco di che lamentarci, a mio parere.

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    • #3
      Un attimo, però: l'acquisto in DD comporta una grossissima "penalità" che DOVREBBE inficiare sul prezzo, e cioè che l'acquisto è in realtà un "affitto a tempo indeterminato"; il gioco non è completamente mio, non posso prestarlo a nessuno (men che meno rivenderlo), e se volessi regalare/vendere/dare in eredità la mia console i giochi contenuti sarebbero incedibili, a meno di un'altra grossa violazione del copyright. Che il preorder e l'acquisto al D1 siano un assenso alle politiche marce di vendita siamo daccordo. Ma non facciamo delle SH (quelle grosse) delle vittime perchè non lo sono.

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      • #4
        Però penso sia difficile per una SH andare a incidere sul prezzo di un bene basandosi sull'ipotesi di un certo tipo di comportamento da parte dell'utente. E, comunque, il modo per "prestare" i giochi in digitale c'è.
        Tiscali ADSL Gaming 20/1

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        • #5
          Prestando l'account?

          Cmq in russia un gioco da 70 mi pare che costi meno di 20

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          • #6
            Originariamente Scritto da Geralt Visualizza Messaggio
            Prestando l'account?

            Cmq in russia un gioco da 70 mi pare che costi meno di 20
            ma intendi nel mercato digitale o retail?
            Tiscali ADSL Gaming 20/1

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            • #7
              Originariamente Scritto da khilaas Visualizza Messaggio
              Un attimo, però: l'acquisto in DD comporta una grossissima "penalità" che DOVREBBE inficiare sul prezzo, e cioè che l'acquisto è in realtà un "affitto a tempo indeterminato"; il gioco non è completamente mio, non posso prestarlo a nessuno (men che meno rivenderlo), e se volessi regalare/vendere/dare in eredità la mia console i giochi contenuti sarebbero incedibili, a meno di un'altra grossa violazione del copyright. Che il preorder e l'acquisto al D1 siano un assenso alle politiche marce di vendita siamo daccordo. Ma non facciamo delle SH (quelle grosse) delle vittime perchè non lo sono.
              forse quello che dici poteva essere vero anni fa, quando gli scatolati non avevano codici di attivazione o piattaforme di gioco (steam, origin, etc) a cui oggi si è obbligati a legarsi.Adesso però, che si parli di scatolato o digitale, vale sempre la questione di concessione di utilizzo del software e non di proprietà (basta leggere le licenze prima di installare il gioco), quindi la differenza di prezzo dovrebbe esserci eventualmente a favore del digitale visto che si riducono i costi di produzione e distribuzione.

              Ad ogni modo la cosa più assurda resta quella che un bene non primario come i videogiochi non abbia un prezzo unico mondiale ma bensì vari in base al reddito medio dei paesi in cui è venduto.E le SH si stupiscono se la gente cerca nei "mercati" più convenienti?

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              • #8
                Originariamente Scritto da Lord Axl Visualizza Messaggio
                ma intendi nel mercato digitale o retail?
                Intendo in digitale

                Originariamente Scritto da Lord Axl Visualizza Messaggio
                E, comunque, il modo per "prestare" i giochi in digitale c'è.
                per quanto ne sò non c'è nessun altro modo di prestare i giochi in dd (e alcuni scatolati tipo skyrim o, total was rome 2) se non quello di prestar eil proprio account

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                • #9
                  Originariamente Scritto da Geralt Visualizza Messaggio
                  Prestando l'account?
                  Family sharing su Steam.
                  sigpic

                  stupid sexy greedo butt

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                  • #10
                    Originariamente Scritto da Black Ghost Visualizza Messaggio
                    Family sharing su Steam.
                    che poi è una delle cose che voleva attivare M$ su live e che hanno segato quando la gente si è scandalizzata per l'always-online

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                    • #11
                      Originariamente Scritto da Tatsumaki Visualizza Messaggio
                      che poi è una delle cose che voleva attivare M$ su live e che hanno segato quando la gente si è scandalizzata per l'always-online
                      C'è anche da considerare la differenza dei prezzi dei prodotti tra le due piattaforme, ma tutto sommato quella di Microsoft mi sembrava un'idea più che comoda.
                      sigpic

                      stupid sexy greedo butt

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                      • #12
                        Steam Family Sharing non è per prestare un gioco, è per prestare la libreria intera

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                        • #13
                          Originariamente Scritto da Daredevil Visualizza Messaggio
                          Steam Family Sharing non è per prestare un gioco, è per prestare la libreria intera
                          Meglio ancora, no?
                          Tiscali ADSL Gaming 20/1

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                          • #14
                            Se non la bloccasse del tutto, senz'altro

                            Prestare soltanto i singoli giochi sarebbe l'ideale, ma ovviamente capisco bene che Steam non voglia rimetterci.

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                            • #15
                              Complimenti Tom! Bell'articolo.

                              Comunque, secondo me, chi ne esce con le ossa rotte, da questa storia sono proprio Kinguin e g2a, e gli altri siti simili di riflesso.
                              Giustamente Ubisoft ha bloccato i giochi attivati tramite chiavi rubate, mentre i suddetti siti non sono stati attenti nello scegliere i fornitori, scaricando la responsabilità sui distributori (che sono una parte truffata) e sui clienti (seconda parte truffata). Quindi anche se non direttamente responsabili della truffa, si sono resi tramite della ricettazione. Anche se lo hanno fatto inconsapevolmente, dovevano essere loro a risarcire gli utenti e in caso rivalersi sui fornitori. Così non è stato, quindi un domani un utente, per quale motivo dovrebbe fidarsi ancora?

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