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Recensione PS Vita - Silent Hill: Book of Memories
Spin-off molto interessante. Forse un mio amico lo prende così ho modo di provarlo. Per il fatto che sia poco fedele alla saga mi va bene perchè analizzando la sua natura può permettersi di sperimentare. Esperimento che da come ne avete parlato non sembra essere andato malissimo
Dragon Slayer riguardo Devil's Third
Originariamente Scritto da Dragon Slayer
No seriamente, 'sto gioco ha tutto. [...] Il troione che se lo porta a letto HBO SEX RANDOM [...] Mancano solo il KGB e gli alieni, AIP
Rispetto alla recensione, tendo ad essere molto meno tenero con questo titolo, come hack'n slash mi sembra tutto sommato passabile, come Silent Hill è un disastro totale. Prima di tutto, d'accordo lo status di spin-off, va bene il gameplay completamente al di fuori dei canoni della serie (l'impressione che sia un titolo nato al di fuori di SH e opportunamente reskinnato è decisamente persistente), ma qui s'è fatto un bel buco nell'acqua; inserire un collage dei mostri da tutta la serie spogliandoli del significato originale serve solo a renderli dei fantocci senza carisma (e già qualcosa ne sapeva il povero Pyramid Head chiamato in causa a membro di segugio in svariate occasioni precedenti); mentre le uniche creature originali (praticamente, giusto i boss) soffrono di un design terribilmente generico, blando e del tutto alieno al contesto.
Poi il plot. Che va bene il genere non esattamente "narrativo", ma se mi piazzi Silent Hill in copertina, una trama minimamente curata la esigo. E invece ne salta fuori un autentico pastrocchio, narrato malissimo (ci ho messo un pò a iniziare a capircene qualcosa, nonostante non si tratti di un intreccio particolarmente intricato) e contenutisticamente mediocre, ai livelli di un teen horror senz'arte nè parte piuttosto che a un qualcosa associabile a SH.
Poi ecco, il gameplay vero e proprio è come detto passabile; niente di particolarmente raffinato (neppure per gli standard hack'n slash), ma perlomeno si lascia giocare. E certo, anche lì ci sono margini di miglioramento, specie alcune situazioni in cui schiattare è tanto beffardo quanto oltremodo frustrante/penalizzante (con la collaborazione di un sistema di salvataggi non troppo user-friendly).
Ora, aspetto di completare il singolo per provare sto multiplayer, che effettivamente potrebbe rivelarsi uno spunto di interesse. Anche se... l'assenza di un sistema di drop in/out in tempo reale non mi pare una mossa geniale.
Comunque vabbè, le mie aspettative erano basse in partenza, l'acquisto al D1 è stato puramente un atto di devozione... ma al prossimo capitolo "vero" mi aspetto che Konami si faccia "perdonare"
E poi ne sono sicuro voi che avete il pc non ne avete neanche uno di gioco originale.
Non credevo, ma forse c'è bisogno di esplicitare il messaggio implicito nell'articolo:
E' un gioco inevitabilmente destinato ad esser disprezzato dagli integralisti della serie e da chi si aspettava un survival. Per un fan accanito, qualsiasi stravolgimento nella formula di un gioco è un'eresia da condannare senza appello, vedi l'accoglienza a Resident Evil 6.
Se il gioco si fosse intitolato ZIO PEPPO'S HORROR DUNGEON probabilmente sarebbe diventato un piccolo cult, invece no: è un Silent Hill che non fa il silent hill, allora è automaticamente merda.
Al di là dei piccoli difetti già elencati nell'articolo, l'ho trovato un gioco decisamente appassionante e curato; con una sfida elevata, brutale ma soddisfacente. Mi fa ridere che il pur bellissimo Binding of Isaac (lo Zelda blasfemo) si becca votoni, mentre questo che è più profondo e curato viene considerato guano. Konami non ha nulla da farsi perdonare imho, WayForward è sempre più meritevole di stima. Chiunque abbia comprato BoM aspettandosi un classico SH è uno sprovveduto, e chi l'ha fatto pur sapendo a cosa andava incontro, magari solo per poterlo criticare, è ancora peggio.
Non credevo, ma forse c'è bisogno di esplicitare il messaggio implicito nell'articolo:
E' un gioco inevitabilmente destinato ad esser disprezzato dagli integralisti della serie e da chi si aspettava un survival. Per un fan accanito, qualsiasi stravolgimento nella formula di un gioco è un'eresia da condannare senza appello, vedi l'accoglienza a Resident Evil 6.
Se il gioco si fosse intitolato ZIO PEPPO'S HORROR DUNGEON probabilmente sarebbe diventato un piccolo cult, invece no: è un Silent Hill che non fa il silent hill, allora è automaticamente merda.
Al di là dei piccoli difetti già elencati nell'articolo, l'ho trovato un gioco decisamente appassionante e curato; con una sfida elevata, brutale ma soddisfacente. Mi fa ridere che il pur bellissimo Binding of Isaac (lo Zelda blasfemo) si becca votoni, mentre questo che è più profondo e curato viene considerato guano. Konami non ha nulla da farsi perdonare imho, WayForward è sempre più meritevole di stima. Chiunque abbia comprato BoM aspettandosi un classico SH è uno sprovveduto, e chi l'ha fatto pur sapendo a cosa andava incontro, magari solo per poterlo criticare, è ancora peggio.
Personalmente, pur da fanboy dichiarato della serie (e di survival horror classici in generale), non penso di essere di mente così chiusa, tant'è che con i nuovi RE ci convivo tranquillamente, e che giusto per stare in tema di SH, ho amato un altro netto stravolgimento come Shattered Memories... Il fatto è che non è (solo) questione di formule di gioco stravolte... voglio dire, BoM non mi sembra abbastanza sviluppato da potersi reggere sulle proprie gambe, è un hack'n slash che si lascia giocare, ma non riesco a definirlo nulla di più. Di "profondo e curato" in realtà ho percepito ben poco nel gameplay, tant'è che mi pare estremamente ripetitivo e nemmeno particolarmente raffinato come meccaniche (sarà pure una tara del genere intero, ma tant'è...). La sfida? Più che soddisfacente è frustrante e a tratti sleale. C'è una bella differenza tra una difficoltà spietata, ma coerente ed effettivamente gratificante di -che ne so- un Dark Souls e finire su una trappola velenosa durante una schivata a energia piena, essere colpito da un cagnetto di passaggio e dovermi rifare l'intero dungeon, questa è esortazione alla blasfemia pura e semplice, altro che Isaac!
Poi aggiungiamo una realizzazione tecnica che non m'è proprio parsa a livelli di eccellenza, la ripetitività pure a livello di ambientazioni, e ne esce un gioco che anche chiamandosi ZIO PEPPO'S HORROR DUNGEON non avrebbe certo raccolto il mio plauso.
Poi appunto, il fattore SH. Semplicemente, credo che non tutto si possa stravolgere/reinventare/riproporre a piacimento e funzionare comunque. Questo è un caso lampante, e penso non sia solo questione di aspettative. Per fare un esempio estremamente stupido, facciamo un rhythm game basato sull'universo di Metal Gear Solid, penso che non ci sarebbe bisogno di essere fan terminali della saga per notare che sarebbe qualcosa leggermente fuori luogo
Piuttosto, il carisma di SH si poteva perlomeno sfruttare un tantino meglio. Non so, riproporre qualche ambientazione un pò più suggestiva di quei dungeon ipergenerici... dare ai mostri una vaga ragione d'esistere e non buttarli alla rinfusa nella mischia... non so, dare al PG anche solo un briciolo di caratterizzazione (a metà gioco inoltrata continua a sembrarmi giusto un bimbominchia senz'arte nè parte), o appunto fornire una trama con almeno uno straccio di spunti d'interesse, d'altronde Konami negli anni ha lasciato innumerevoli piste valide e percorribili in qualunque salsa. Almeno questo mi aspettavo, nonostante la demo mi avesse lasciato più di una perplessità come gameplay e avessi già messo ampiamente in preventivo la mia prima delusione in materia di SH.
E poi ne sono sicuro voi che avete il pc non ne avete neanche uno di gioco originale.
Il fatto che hai apprezzato l'ottimo Shattered Memories depone a tuo favore, ma quello era un titolo che ricalcava comunque molti tratti dei SH canonici e rientrava nel genere di appatenenza della serie. Qua parliamo di tutt'altro.
Ti rispondi punto per punto:
Mi sento di definire il gameplay "profondo e curato" alla luce di alcune meccanicche che forse ti sono sfuggite, come la dicotomia luce/sangue da alternare con l'apposita abilità; ciò influenza l'efficacia delle armi, il comportamento dei nemici ed altre cosette (oltre naturalmente alle "special" del karma) e porta ad un gameplay molto ragionato "IKARUGA-style".
Gli stessi materiali delle armi influenzano l'efficacia su determinati tipi di nemici, e l'utilizzo delle stesse ne aumenta progressivamente la potenza. L'usura mutuata da 0rigins rende le cose più dinamiche, e insieme alle armi da fuoco, agli artefatti e ad altre cosette si evita la sindrome "click click click" tipica degli H'n'S alla Diablo.
Insomma, siamo davanti ad un gioco "vero" e profondo, molto più di quanto sarebbe stato lecito aspettarsi.
Poi qui abbiamo infiniti livelli casuali, cosa che al giorno d'oggi -con gli interessi che girano- è fantascienza. Ripetitivi? Forse, ma sto al 52esimo e ancora non mi sono stufato.
Riguardo le trappole velenose del quarto mondo: sono frustranti se non impari a giocare. Il gioco giustamente bastona chi procede troppo alla carlona, ma basta un pò di accortezza e strategia negli approcci per procedere speditamente. Se l'ambiente è affollato e cadi in una trappola devi immediatamente lasciare la stanza e ricordarti dov'era, per non ricaderci di nuovo. Se le porte sono chiuse devi resistere, magari usando il karma. Nei livelli piu difficili è consigliabile fare un sopraluogo della mappa e trovare il save point prima di dedicarsi a ripulire le stanze sistematicamente. Non nego che un paio di volte il gioco mi ha fatto incazzare, ma avevo subito voglia di riprovare, segno che il gioco è appassionante e ben congegnato.
Le ambientazioni sono altalenanti ok, ma alcune mi sono piaciute molto. Riguardo i personaggi ti do ragione, ma è palese che abbiano voluto rendere il protagonista più "generico" possibile in modo da favorire l'immedesimazione ed essere personalizzabile. Alla fine non sapremo mai che lavoro fa o che scuola frequenta, perché fondamentalmente quello sei tu, devi essere tu.
La trama l'ho trovata molto interessante, ed anzi mi sono stupito di come ce ne fosse una e fosse così ben congegnata. E' vero che l'iconografia delle creature stavolta non ha riscontro nella storia, ma questo si sapeva già. Piuttosto mi è piaciuto come le storie apparentemente slegate poi si inteccino tra loro formando un'unica trama, e come rigiocando i livelli (pratica necessaria se vuoi salire un pò di livello per affrontare le situazioni più toste) si vadano a scoprire nuovi particolari delle vicende che svelano cose inaspettate. Il messaggio di fondo è molto bello.
L'idea che mi sono fatto è che tu tutte queste cose le hai notate, sembri un tipo abbastanza acuto, ma che le hai volutamente ignorate e screditate perché il gioco sin dall'inizio non ha soddisfatto le tue aspettative. O meglio il tuo ideale BoM che ti eri creato in testa mesi e mesi fa, quando magari era ancora un survival prima del cambio di direzione. Forse questa cosa non ti è andata giù, ed anche se avessero tirato fuori un capolavoro non ti sarebbe piaciuto perché non è un survival ma un HnS.
In quest'ottica tutta la discussione è inutile, lo lasciavi sullo scaffale e ti compravi qualcos'altro, senza per forza fare i capricci perché ti hanno "sporcato Silent Hill".
Mi sento di definire il gameplay "profondo e curato" alla luce di alcune meccanicche che forse ti sono sfuggite, come la dicotomia luce/sangue da alternare con l'apposita abilità; ciò influenza l'efficacia delle armi, il comportamento dei nemici ed altre cosette (oltre naturalmente alle "special" del karma) e porta ad un gameplay molto ragionato "IKARUGA-style".
Gli stessi materiali delle armi influenzano l'efficacia su determinati tipi di nemici, e l'utilizzo delle stesse ne aumenta progressivamente la potenza. L'usura mutuata da 0rigins rende le cose più dinamiche, e insieme alle armi da fuoco, agli artefatti e ad altre cosette si evita la sindrome "click click click" tipica degli H'n'S alla Diablo.
Insomma, siamo davanti ad un gioco "vero" e profondo, molto più di quanto sarebbe stato lecito aspettarsi.
Poi qui abbiamo infiniti livelli casuali, cosa che al giorno d'oggi -con gli interessi che girano- è fantascienza. Ripetitivi? Forse, ma sto al 52esimo e ancora non mi sono stufato.
Nah, non mi sono sfuggite quelle cose. Ma insomma, una barra del karma, peraltro gestibile in modo tutto sommato abbastanza semplicistico/confusionario (certo, li posso alterare l'allineamento dei nemici, ma consumando uno slot per supermosse, e in presenza di gruppi misti la cosa tende a perdere efficacia), non mi sembra una rivoluzione, o un qualcosa che mi rende un hack'n slash ordinario in qualcosa di particolarmente distintivo o ricercato. Per dire, gli effetti li ho visti giusto per l'uso delle special, che pure quelle, non rappresentano nulla di nuovo nè rivoluzionario, al di là del gimmick del touchpad.
Anche la diversificazione delle armi, tende a perdere di valenza proprio a causa del sistema di degrado (che ad ogni modo, lo concedo, è un pò più sensato che in Origins); specie nelle prime fasi con l'inventario limitato, si finisce a combattere forzatamente con qualunque cosa ci capiti tra le mani; e anche successivamente i margini di pianificazione non raggiungono livelli veramente degni di nota. Le armi da fuoco? Spropositatamente sovrappotenziate, e con un negozio sottomano i proiettili non sono un problema. Gli artefatti? Anche il più "click click" degli h'n s ha il suo bravo sistema di equip (solitamente più evoluto) e il suo sistema di crescita nell'uso delle armi. E pure i livelli random virtualmente infiniti. E personalmente non mi ritengo un grandissimo amante della longevità fine a sé stessa, se poi è sempre la solita minestra non mi da l'idea di un valore aggiunto...
Riguardo le trappole velenose del quarto mondo: sono frustranti se non impari a giocare. Il gioco giustamente bastona chi procede troppo alla carlona, ma basta un pò di accortezza e strategia negli approcci per procedere speditamente. Se l'ambiente è affollato e cadi in una trappola devi immediatamente lasciare la stanza e ricordarti dov'era, per non ricaderci di nuovo. Se le porte sono chiuse devi resistere, magari usando il karma. Nei livelli piu difficili è consigliabile fare un sopraluogo della mappa e trovare il save point prima di dedicarsi a ripulire le stanze sistematicamente. Non nego che un paio di volte il gioco mi ha fatto incazzare, ma avevo subito voglia di riprovare, segno che il gioco è appassionante e ben congegnato.
Mmmm... non sono così scarso o sprovveduto, intendiamoci
Solo che certe strategie le imparti forzatamente dopo qualche decesso da infami. Nel caso specifico stavo esattamente cercando di scappare, c'era un pò di mostrume nella stanza, e dopo aver schivato e calpestato la trappola non avevo più alcun margine di fuga. E anche dopo essermi fatto più avveduto cose del genere sono ricapitate in più salse, con conseguente tentazione di verificare la resistenza della Vita da una caduta di 5 piani (perchè no, per me non è così appassionante in questi termini, alla lunga). E comunque, per giocare riducendo a zero il rischio di beffe, diventa un'esperienza più snervante e meccanica che realmente divertente.
Le ambientazioni sono altalenanti ok, ma alcune mi sono piaciute molto. Riguardo i personaggi ti do ragione, ma è palese che abbiano voluto rendere il protagonista più "generico" possibile in modo da favorire l'immedesimazione ed essere personalizzabile. Alla fine non sapremo mai che lavoro fa o che scuola frequenta, perché fondamentalmente quello sei tu, devi essere tu.
La trama l'ho trovata molto interessante, ed anzi mi sono stupito di come ce ne fosse una e fosse così ben congegnata. E' vero che l'iconografia delle creature stavolta non ha riscontro nella storia, ma questo si sapeva già. Piuttosto mi è piaciuto come le storie apparentemente slegate poi si inteccino tra loro formando un'unica trama, e come rigiocando i livelli (pratica necessaria se vuoi salire un pò di livello per affrontare le situazioni più toste) si vadano a scoprire nuovi particolari delle vicende che svelano cose inaspettate. Il messaggio di fondo è molto bello.
Non avendo ancora finito il gioco, al giudizio finale sul plot posso effettivamente concedere il beneficio del dubbio, se la metti così. Ma va anche detto che fino ad ora è stata poca roba, peraltro narrata male (qualche foglietto sparso e qualche voce in tv... poco incisiva come narrazione a dir poco). Non è il contesto ideale per fornire un protagonista "anonimo", cosa che era già stata fatta con esiti enormemente migliori in SH4 (che appunto, ben altro contorno narrativo); per non parlare di innumerevoli altri giochi in cui l'appiattimento totale di personaggi e sceneggiatura implicava che gameplay e/o carisma fossero tranquillamente in grado di reggere il gioco per proprio conto. E qui non riesco proprio a farlo rientrare nella casistica...
L'idea che mi sono fatto è che tu tutte queste cose le hai notate, sembri un tipo abbastanza acuto, ma che le hai volutamente ignorate e screditate perché il gioco sin dall'inizio non ha soddisfatto le tue aspettative. O meglio il tuo ideale BoM che ti eri creato in testa mesi e mesi fa, quando magari era ancora un survival prima del cambio di direzione. Forse questa cosa non ti è andata giù, ed anche se avessero tirato fuori un capolavoro non ti sarebbe piaciuto perché non è un survival ma un HnS.
In quest'ottica tutta la discussione è inutile, lo lasciavi sullo scaffale e ti compravi qualcos'altro, senza per forza fare i capricci perché ti hanno "sporcato Silent Hill".
Decidiamoci, o le cose non le noto, oppure le ignoro e scredito volutamente... E se proprio, mi permetto di suggerire che preferisco passare per tonto che per intellettualmente disonesto
E per la cronaca, che questo fosse stato concepito inizialmente come un survival è la prima volta che la sento (magari mi sono perso qualcosa). Quindi, figuriamoci quanti film che mi sono fatto su un gioco che mi è sempre stato presentato esattamente com'è ora sullo schermo della mia console. E giusto per la cronaca, è proprio fuori discussione che questo gioco semplicemente non mi stia piacendo e stia semplicemente esponendo il mio perchè??
No, perchè stai tirando fuori un profilo psicologico che manco il Dr.Kaufmann riassumendo il responso con la parola "capricci", ma penso che le mie tesi mi sia perlomeno sforzato di argomentarle...
E poi ne sono sicuro voi che avete il pc non ne avete neanche uno di gioco originale.
-"e in presenza di gruppi misti la cosa tende a perdere efficacia"
Ovviamente prima fai fuori quelli di un certo allineamento, usi lo switch e fai fuori gli altri. Dicesi gameplay ragionato.
-"non mi sembra una rivoluzione, o un qualcosa che mi rende un hack'n slash ordinario in qualcosa di particolarmente distintivo o ricercato"
E' un bel twist che rende l'azione più ragionata e originale, scusa se è poco.
-"l'uso delle special, che pure quelle, non rappresentano nulla di nuovo nè rivoluzionario, al di là del gimmick del touchpad"
Come no? cambiano il modo di giocare! Puoi usare il karma per guarire, per stordire o per uccidere istantaneamente nemici molto grossi. E' evidente che o hai approfondito poco il gioco, o pur avendolo fatto vai a negare l'evidenza perché il gioco "ti sta antipatico".
E' inutile continuare a discutere vista la tua presa di posizione.
Tutto quello che dici è molto opinabile.
La maggior parte degli HNS non ha alcun sistema di crescita delle armi, le cambi con altre più potenti e fine. I livelli random non ci sono più da anni, ormai tutti i giochi commerciali ormai hanno livelli prefissati salvo rarissimi casi tipo BOI, che guardacaso è un gioco indie.
Se sei in trappola e avvelenato usi il karma per salvarti e stai attento a non pestare di nuovo la trappola.
Potrei continuare a risponderti punto per punto ma non ritengo opportuno continuare la discussione perché non se ne esce.
Il gioco non ti piace, ok. Ma a mio parere non ti piace per altri motivi che esulano dai suoi effettivi pregi o difetti.
Last edited by MaxxLegend; 20 November 2012, 13:35.
E a mio parere stai prendendo un grosso granchio insistendo nel buttarla sul personale invocando capricci, prevenzione e disonestà intellettuale; quando le opinioni che sto esprimendo sono opinabili esattamente quanto le tue.
Perlomeno, le meccaniche del karma (come se in un h'n s non si fossero mai viste abilità per curarsi o danneggiare gli avversari!), le armi che livellano (dove in qualunque titolo del genere e non solo, qualche equivalente che permette di aumentare l'abilità con determinati ammenicoli c'è sempre) e i livelli creati a random, non mi sembrano abbastanza per costituire prove inoppugnabili della grandiosità e ricercatezza del gameplay di BoM. Chiamasi "divergenza di opinioni", volerci vedere altro a tutti i costi (e contro ogni evidenza) è solo controproducente per quello che da parte mia è solo un sano scambio di vedute
E poi ne sono sicuro voi che avete il pc non ne avete neanche uno di gioco originale.
Ma non ho detto che è un gioco grandioso, ho detto che è un buon gioco che si diversifica sufficientemente dagli altri HnS.
Ovviamente esistono magie ed abilità speciali negli altri titoli di questo genere, ma NESSUNO ti obbliga ad un gameplay ragionato alla IKARUGA per utilizzarle.
Negli altri giochi le armi aumentano le stats, ma qui è differente: visto che le armi si rompono (per rendere le cose più dinamiche, come in 0rigins) il protagonista accumula esperienza nell'uso di ogni determinata arma, rendendole più efficaci con l'utilizzo.
Questi ed altri aspetti (come i nemici che in particolari condizioni lottano tra di loro, cosa sfruttabile tatticamente) rendono il gioco unico in un panorama estremamente derivativo fatto di cloni e cloni.
Il fatto che tu sia ostile verso questo gioco per questioni di "brand" l'hai detto tu stesso.
Ed il fatto che hai elencato "features" distorcendole e presentandole come difetti conferma questa cosa. Ma non sei l'unico eh, come ho scritto nell'articolo BoM è un gioco che si presta ad essere odiato per diversi motivi, ma bisogna saper vedere oltre e cogliere la sostanza delle cose, non solo la forma.
Ed il fatto che hai elencato "features" distorcendole e presentandole come difetti conferma questa cosa. Ma non sei l'unico eh, come ho scritto nell'articolo BoM è un gioco che si presta ad essere odiato per diversi motivi, ma bisogna saper vedere oltre e cogliere la sostanza delle cose, non solo la forma.
E ancora.
Hanno per caso istituito a mia insaputa il consorzio mondiale del metro di valutazione delle features, e per tutto questo tempo ho commesso l'errore di contestare la bontà ed eccellenza di una serie di elementi universalmente, ufficialmente e inconfutabilmente sanciti come positivi e magistralmente implementati? La prossima volta eviterò di non gradirli a pieno, o almeno cercherò di camuffare la mia clamorosa malafede e/o ottusità videoludica.
E giusto per inciso... le "questioni di brand" non è tornano comode solo se c'è da dare del fanboy capriccioso a piacimento... un brand può essere un valore aggiunto tanto quanto un punto di demerito: in questo caso è utilizzato male e non è sfruttato in tutto il carisma che poteva portare al gioco, con solo un pò di impegno in più.
Se si deve piazzare un "nome" così tanto per, tanto vale ricorrere a un concept magari meno altisonante ma perlomeno originale. Alla fine ne verrebbe fuori un prodotto con maggiore personalità.
E poi ne sono sicuro voi che avete il pc non ne avete neanche uno di gioco originale.
Il titolo di un gioco è un demerito solo se, come accade troppo spesso, ci si fa influenzare dalle aspettative.
Di recente si sentono molti che si lamentano di Revengeance perché non sarà un MGS.
Il mio compito è essere imparziale e non farmi condizionare né dalle aspettative, né da un brand famoso, né tantomeno da "ciò che dovrebbe essere e non è". Io guardo solo la qualità del gioco, quanto riesce ad essere divertente/coinvolgente, e la fascia di prezzo. Il resto sono solo chiacchiere e distintivo.
BoM s'è beccato tanti 6 in giro per la rete, ma anche alcuni 8, 8.5 e additittura un 4.5/5 (che corrisponde a 9). In questo settore ci sono ben pochi professionisti e tanta gente che non ha la preparazione e l'imparzialità necessaria per fare della seria critica videoludica. Ho cominciato dagli 8bit e spero di essere più imparziale e meno condizionabile di altri, ma nessuno ha la verità in tasca e magari, chissà, mi è piaciuto un gioco che nessun altro è in grado di apprezzare. L'articolo esprime solo la mia modesta opinione, mi dispiace che non rispecchia la tua visione ma così è.
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