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Il sistema PEGI si evolve

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  • Il sistema PEGI si evolve

    Entro l'anno nuove indicazioni per le microtransazioni

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  • #2
    Lodevole iniziativa, peccato che la stragrande maggioranza dei genitori che acquista giochi per i figliocci non caghi il PEGI neanche di striscio.

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    • #3
      Si però quello è un problema dei genitori ignoranti, non dipende dall'assenza o meno di indicazioni chiare.
      MrBix
      Non condivido ciò che dici, ma sarei disposto a dare la vita affinché tu possa dirlo.

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      • #4
        Originariamente Scritto da Mr bix Visualizza Messaggio
        Si però quello è un problema dei genitori ignoranti, non dipende dall'assenza o meno di indicazioni chiare.
        Sono d'accordissimo: il PEGI di per sè è a prova di caprone, bisognerebbe fare una qualche sorta di campagna informativa per i genitori, sempre che a loro non risulti troppo scomodo scremare gli acquisti invece che mettere a tacere il discendente comprando direttamente qualsiasi cosa venga chiesta.

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        • #5
          Se mia madre avesse dato retta al PEGI io non avrei mai giocato a GTA 3. Scherzi a parte: credo chea questione sia più complessa del comprare un gioco solo per far tacere il discendente e le sue richieste. Perlomeno con me era così. Io ero abbastanza maturo per la mia età per capire che i GTA (così come i RE e MGS per PsOne) erano dei giochi con un determinato tipo di tematiche, e che dovevano essere vissuti senza mischiarli alla realtà.
          In tempi come questi la fuga è l'unico mezzo per mantenersi vivi e continuare a sognare

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          • #6
            Originariamente Scritto da Pjpixer Visualizza Messaggio
            Se mia madre avesse dato retta al PEGI io non avrei mai giocato a GTA 3. Scherzi a parte: credo chea questione sia più complessa del comprare un gioco solo per far tacere il discendente e le sue richieste. Perlomeno con me era così. Io ero abbastanza maturo per la mia età per capire che i GTA (così come i RE e MGS per PsOne) erano dei giochi con un determinato tipo di tematiche, e che dovevano essere vissuti senza mischiarli alla realtà.
            Certo, bisogna valutare caso per caso in base alla maturità del minore in questione. Se però non si prende mai in considerazione il contenuto del gioco, è impossibile gettare le basi per un acquisto mirato in base all'età ed alla maturità del rampollo.
            Mi espongo su questo tema giusto perchè con acquisti meno alla cieca, si eviterebbero, o per lo meno si ridurrebbero, le classiche ed ormai stantie polemiche sulla violenza nei videogiochi. La violenza ed i contenuti forti sono dovunque, bisogna pertanto essere consapevoli nel gestirne la fruizione verso gli utenti particolarmente sensibili.
            Vabbè, poi uno pensa che più o meno tutti hanno accesso a tutto ciò che gira nel web (e non mi venite a dire che esistono i filtri per i contenuti, che sono ignorati come o forse anche peggio del PEGI), e capisce che la discussione a riguardo dei soli videogiochi diventa puramente accademica.

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            • #7
              Guarda con il mio commento non volevo assolutamente sottovalutare il PEGI. Anzi, sono sempre più consapevole che visto quel che si sente dire sui ragazzini di oggi, è meglio farlo rispettare. Io avevo una maturità diversa quando ero ragazzino (con questo non sto certo dicendo che ero meglio dei miei coetanei) e certe tematiche e situazioni videoludiche le vivevo in modo diverso. E a questa cosa ci faccio caso soprattutto oggi quando vedo giocare il mio cuginetto di appena 10 anni. Ha un modo di vivere i giochi, anche quelli più tranquilli, in maniera più esagerato rispetto al me bambino. E mio zio non lo lascia mai giocare (perlomeno non da solo) ai vari GTA, AC ecc ecc. Ecco, forse se fossi genitore darei più retta al PEGI di quanto abbiano fatto i miei genitori.
              In tempi come questi la fuga è l'unico mezzo per mantenersi vivi e continuare a sognare

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              • #8
                Originariamente Scritto da Pjpixer Visualizza Messaggio
                Guarda con il mio commento non volevo assolutamente sottovalutare il PEGI. Anzi, sono sempre più consapevole che visto quel che si sente dire sui ragazzini di oggi, è meglio farlo rispettare. Io avevo una maturità diversa quando ero ragazzino (con questo non sto certo dicendo che ero meglio dei miei coetanei) e certe tematiche e situazioni videoludiche le vivevo in modo diverso. E a questa cosa ci faccio caso soprattutto oggi quando vedo giocare il mio cuginetto di appena 10 anni. Ha un modo di vivere i giochi, anche quelli più tranquilli, in maniera più esagerato rispetto al me bambino. E mio zio non lo lascia mai giocare (perlomeno non da solo) ai vari GTA, AC ecc ecc. Ecco, forse se fossi genitore darei più retta al PEGI di quanto abbiano fatto i miei genitori.
                Parole sante: con i ragazzini di adesso, bisogna stare molto all'erta. I tempi sono cambiati, e con essi anche le persone, grandi o piccole che siano.
                Non è il solito discorso "ai miei tempi certe cose non accadevano", basta leggere gli articoli di cronaca per capire l'andazzo.



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                • #9
                  Originariamente Scritto da Tutankanker IV Visualizza Messaggio
                  Parole sante: con i ragazzini di adesso, bisogna stare molto all'erta. I tempi sono cambiati, e con essi anche le persone, grandi o piccole che siano.
                  Non è il solito discorso "ai miei tempi certe cose non accadevano", basta leggere gli articoli di cronaca per capire l'andazzo.


                  Non la vedo come una cosa retorica o una frase fatta. Che ai nostri tempi le cose fossero diverse è un dato di fatto. Basta anche solo vedere il modo che un ragazzino di oggi ha di porsi nei commenti su un gioco di YouTube, per citare una piattaforma social a caso. Oppure su Instagram in quelle pagine che fanno meme su Fornite o su altri giochi del momento. Quando sono giù di morale vado a farmi un giro lì e mi risollevo un po'. E non perché leggo cose positive. Sembrano stupidate, ma sono reali campanelli d'allarme che le cose siano cambiate in pochi anni. E non sempre in meglio.
                  In tempi come questi la fuga è l'unico mezzo per mantenersi vivi e continuare a sognare

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