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Coop Norway: giochi violenti ritirati dal mercato
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Originariamente Scritto da Axxell Visualizza Messaggiopurtroppo i sentimenti non sono prerogativa dei soli bigotti, alla fine non dobbiamo dimenticarci che il fatto che è avvenuto è veramente enorme per tutta una nazione .. ma la Coop verrà vista da tutti come un'entità "etica", se lo dicono i TG, e oggi persino un'azienda che un qualche legame in qualche modo sussiste, ben vengano gli "eroi" contro quei cattivoni delle SH .. Tristezza
Sam, il problema non sarà l'età, ma è l'unico parametro che puoi oggettivamente usare per dare una univocità alla norma, altrimenti l'obiezione sarebbe valida per qualsiasi cosa, patente di guida compresa. Il divieto è la base, poi subentra il discernimento dei genitori (ma nell'ambito della legge), quelli più "maturi" anche se hanno 16 anni, mi spiace, aspettano punto ..
Originariamente Scritto da stripperCT Visualizza MessaggioLui ha usato Modern Warfare 2 come addestramento per usare un fucile no? Beh...io ho usato Bioshock come addestramento per utilizzare i plasmidi...Ma non ditelo ad alcuno
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Originariamente Scritto da Samvise Visualizza MessaggioChe poi a me risulta che lui si allenava dal vivo nel campo della fattoria che aveva preso. Altro che MW2!
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la logica delle norme non è la punizione, per quanto ne sia il logico strumento, ma l'interesse generale, che non può tener conto del fatto che ci siano 20 bravi camionisti di 12 anni di cui non è giusto reprimere la libertà di espressione .. Non si possono fare questi ragionamenti solo perchè toccano un argomento che ci stà a cuore, se questa logica venisse usata per tutto gli effetti sarebbero deleteri ..Last edited by Axxell; 03 August 2011, 17:26.Senza musica la vita sarebbe un errore
Friedrich Nietzsche
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Originariamente Scritto da Axxell Visualizza Messaggiola logica delle norme non è la punizione, per quanto ne sia il logico strumento, ma l'interesse generale, che non può tener conto del fatto che ci siano 20 bravi camionisti di 12 anni di cui non è giusto reprimere la libertà di espressione .. Non si possono fare questi ragionamenti solo perchè toccano un argomento che ci stà a cuore, se questa logica venisse usata per tutto gli effetti sarebbero deleteri ..
Se prendiamo il cinema il discorso un po' cambia. A 15 anni io posso dire a mio padre di andare a vedere un film e poi magari vado a vederne uno vietato ai minori di 18 anni, senza la possibilità di essere controllato, mentre i videogiochi sono in casa e ci gioco in casa, quindi i miei genitori possono controllarmi più facilmente.
Il problema non è che è un argomento che mi sta a cuore, perché per mero interesse personale, a me farebbe comodo che mettessero un divieto per legge, perché in questo modo tutto ciò che viene etichettato PEGI 18 non avrebbe limiti. Alla fin fine ho 28 anni e non ho di questi problemi, sarebbe la cosa più semplice, ma credo anche quella che non porterebbe a nulla. Ma così ogni volta che un ragazzo commetterebbe un crimine la colpa sarebbe comunque dei videogiochi, "questi sconosciuti". Mentre attraverso campagne di informazione magari le stragi ci sarebbero comunque, ma invece di aprire una caccia alle streghe si cercherebbero i veri motivi di disagio che hanno portato la persona a commettere certi atti, o senza andare lontano, un ragazzo non dovrebbe più sentirsi dire dai genitori "quello è veleno che ti travia la mente".
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Originariamente Scritto da Spidey007 Visualizza Messaggioi massacri indiscriminati che sempre più spesso troviamo in certi giochi sono veramente un'esagerazione
Ma non ti sembra una parola un po' fuori luogo quando si parla di giochi virtuali?Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironicola grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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hai ragione, ci vuole l'informazione, che è lo strumento fondamentale. E ci vuole le norma, che è il mezzo per pretendere la messa in pratica, niente si regge in una Società sul solo "senso civico" delle persone e basta. Il concetto è questo.Senza musica la vita sarebbe un errore
Friedrich Nietzsche
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Comunque questa mossa della catena norvegese è fatto soltanto per farsi pubblicità sfruttando il solito discorso dei videogiochi violenti. Dicono che lo fanno per rispetto nei confronti dei parenti delle vittime, ma il loro farsi pubblicità sfruttando questa tragedia è rispettoso?
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Io parto dal presupposto che i videogiochi sono sicuramente la "piaga" (se poi giusto definirla tale) minore della storia degli ultimi anni e non hanno certo contribuito a ridurre la società come molti pseudoesperti e pseudogiornalisti (che a veder cosa scrivono delle volte di temi scottanti fa presupporre sì una perizia) vogliono farci credere. Ragazzini, giovani, adulti e anziani spesso si trovano a guardare programmi spazzatura con allusioni al successo ottenuto in maniera a dir poco schifosa, bimbi che scimmiottano gli adulti, film splatter con sangue "realistico", scene con forti allusioni alla violenza, i tg non parlano altro che di persone morte in maniera orribile rivoltando come guanti le loro vite e quelle dei familiari i quali colgono spesso la minima occasione per guadagnare fama e denaro (forse con un messaggio subliminale che ti induce a commettere reati per essere famoso e guadagnare denaro) ma poi la colpa di tutto questo è dei videogiochi. l problema è che tutto questo avviene con persone reali in carne e ossa che aldilà del fatto che possano recitare una parte sono pur sempre persone in cui è possibile identificarsi direttamente, non eroi digitalizzati con la faccia da cane, pseudocacciatori e sterminatori di dei o soldati tutti uguali. Non escludo comunque che un'esposizione prolungata ai videogiochi (o altro) possa far sì che la persona si immedesimi negli stessi ma questa (senza offesa, sulla rete girano religioni su Star Wars, gente che anche fuori dalle feste si veste da Hobbit, gente che gira con carte di Magic appese al collo ecc...) e questa è solo la conseguenza diretta ad una passione che forse col tempo diventa troppo espansiva e (forse) rischia di diventare pericolosa. Io personalmente non disdegno di indossare cappellini e magliette dei miei videogiochi preferiti ma ovvio (anche perchè non ho più 12 anni) che non vado in giro dicendo "Sono Solid Snake" oppure "Occhio alle locuste" ecc... E sono circa 23 anni che gioco... Quanti di noi da bambini guardavano cartoni e telefilm e poi si immedesimavano nei propri supereroi e supercattivi preferiti? Tutti (o quasi) spero. Se da bambini si giocava a Batman e Joker e durante un'incidente uno dei bambini si fosse ferito la colpa sarebbe dei fumetti? Sarei pronto a scommettere che se dei bambini giocassero a fare i politici, i religiosi o i conduttori tv (giusto per citarne alcuni) e succedesse una disgrazia credete davvero che scoppierebbe uno scandalo? Anni fa lessi anche un articolo dove un giornalista (mi auguro in seguito radiato dall'albo) dichiarava che i responsabili del lancio di sassi dal cavalcavia erano assidui giocatori di Tetris, roba che rasenta il ridicolo e io mi chiedo come possano le software house permettere questa disinformazione. E infine mi duole ammetterlo ma se questa tragedia fosse successa da noi, i giochi ritirati sarebbero irrimediabilmente finiti su aste ebay con prezzi assurdi e la scritta cubitale "introvabileeee!" oppure "affrettatevi prima che venga ritirato per sempre" e così via, ignorando la vicenda."Playing videogames since 1988"
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