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Originariamente Scritto da El Fundo
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verissimo, i divieti vengono aggirati.
però a quel punto, se a un 13 enne arrive un gioco vietato, il problema è della famiglia, non della casa editrice.
esempio:
quando ora arriva un gioco violento ad un 12 enne, se qualcuno se ne accorge nelle sfere matusa (lol) scattano interrogazioni parlamentari e, in alcuni paesi, il ritiro dal mercato, vedi le civilissime australia e germania (ci han provato anche qui). chi se lo prende in quel posto? tutti i giocatori e l'editore del gioco.
se il gioco è vietato e arriva ad un 12 enne il problema è della famiglia e di chi glielo ha venduto. noi ci giochiamo lo stesso, l'editore lo fa uscire lo stesso e ce ne sbattiamo la ciolla
in più, se un game designer volesse creare un gioco particolarmente forte e dai contenuti pesanti, non ha nessun problema a farlo.
bollino +18 e via.
però a quel punto, se a un 13 enne arrive un gioco vietato, il problema è della famiglia, non della casa editrice.
esempio:
quando ora arriva un gioco violento ad un 12 enne, se qualcuno se ne accorge nelle sfere matusa (lol) scattano interrogazioni parlamentari e, in alcuni paesi, il ritiro dal mercato, vedi le civilissime australia e germania (ci han provato anche qui). chi se lo prende in quel posto? tutti i giocatori e l'editore del gioco.
se il gioco è vietato e arriva ad un 12 enne il problema è della famiglia e di chi glielo ha venduto. noi ci giochiamo lo stesso, l'editore lo fa uscire lo stesso e ce ne sbattiamo la ciolla
in più, se un game designer volesse creare un gioco particolarmente forte e dai contenuti pesanti, non ha nessun problema a farlo.
bollino +18 e via.
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