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Le console torneranno in Cina?

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  • Le console torneranno in Cina?

    Rumor e vento di novità?

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    https://www.gamesurf.it

  • #2
    Sinceramente sono rimasto a bocca aperta; non lo sapevo che erano vietate le console. Ora che mi ci avete fatto pensare, effettivamente non è mai uscita una classifica cinese dei giochi più venduti su console.......

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    • #3
      Speriamo , è un bacino enorme di potenziali acquirenti
      MangiaStrada

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      • #4
        anche se fosse, poi la maggior parte dei giochi verrebbero comunque censurati o tagliuzzati per questo o per quel motivo, come accade attualmente per i film...
        sigpic

        There's one they fear.
        In their tongue, he's Dovahkiin:
        DRAGON BORN!

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        • #5
          è vero che son vietate, ma in cina la legge è strana. Diciamo che sono vietate ai poveracci. I ricchi possono fare tutto..

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          • #6
            A beh , già nessuno potrà mai permettersi una console in Cina , a parte i soliti che già ce l'hanno
            MangiaStrada

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            • #7
              Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
              è vero che son vietate, ma in cina la legge è strana. Diciamo che sono vietate ai poveracci. I ricchi possono fare tutto..
              Ciao Andrew, in realtà già in un'altra conversazione abbiamo avuto modo di parlare della questione cinese, ma ancora non ho capito da dove tu prenda questa convinzione.
              La mia esperienza in Cina è stata abbastanza breve e cmq turistica, non commerciale, ma nell'azienda in cui lavoravo prima i contatti con la Cina erano obbligatori e parecchi ex-colleghi viaggiavano mensilmente per lavoro.. ma ho un'idea del tutto diversa (sia che mi sono fatto personalmente, sia dal punto di vista commerciale avendo avuto io stesso contatti ma soprattutto colleghi che hanno visto con i propri occhi)
              Non sono ancora d'accordo con te per i seguenti motivi:
              [LIST=1][*]La dogana cinese è un filtro unidirezionale: tutto può uscire senza alcun problema, ma nulla può entrare senza un controllo[*]Ammesso che si riesca a trovare una console, la si paga molto cara (il mercato nero cinese è carissimo, e la mafia cinese non è interessata al mondo videoludico), tutto questo perchè non la puoi certo acquistare su internet (anche perchè internet è censurato) ma la devi far passare fisicamente da India o Thailandia evitando le frontiere, quindi devi pagare un corriere (e credimi lo paghi caro).[*]Ammesso che entri in possesso di una console, non puoi connetterla ad internet.[*]Se hai una console,i giochi li paghi a peso d'oro perchè non puoi ordinarli sul web, non esistono sul mercato e devi farli importare, sempre con un corriere illegale rischiando un sacco.[*]Non puoi leggere le recensioni dei videogame (sempre per la censura) quindi se dopo tutta questa trafila sei riuscito ad entrare in possesso di un videogame e magari non ti piace nemmeno, allora sei fottuto (e rivenderlo non ti sarà affatto facile).[*]Al di la della ricchezza e del rischio, devi conoscere molto bene le lingue straniere perchè i giochi non vengono tradotti in cinese.[/LIST]

              Il tuo ragionamento funziona finchè si parla di Hong-Kong (e anche lì le cose stanno cambiando) ma a Beijing le cose sono molto molto diverse, e così nel resto della Cina
              ""Deep into that darkness peering, long I stood there wondering, fearing,
              Doubting, dreaming dreams no mortal ever dared to dream before..."

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              • #8
                Originariamente Scritto da Phantasmagoria Visualizza Messaggio
                Al di la della ricchezza e del rischio, devi conoscere molto bene le lingue straniere perchè i giochi non vengono tradotti in cinese.
                bah, per quello direi che gli basta conoscere l'inglese, e per la maggior parte dei giochi sono a posto.
                sigpic

                There's one they fear.
                In their tongue, he's Dovahkiin:
                DRAGON BORN!

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                • #9
                  Probabilmente con quella legge speravano di creare una loro azienda di console ma il gioco non gli è riuscito
                  HANNO DETTO:
                  cioè dopo essere stato tutto il giorno che sono fuori per lavoro torno a casa stressato.. e mi tocca leggere 11 pagine di minchiate su questo thread.. solo perche swen è pazzo....

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                  • #10
                    Originariamente Scritto da Dovahkiin82 Visualizza Messaggio
                    bah, per quello direi che gli basta conoscere l'inglese, e per la maggior parte dei giochi sono a posto.
                    verissimo, ma in Cina la questione lingua inglese è parecchio complessa, già la maggiorparte degli italiani fatica un sacco a giocare in lingua originale e parliamo di due lingue indoeuropee... figurati in cina dove parlano un idioma totalmente differente
                    ""Deep into that darkness peering, long I stood there wondering, fearing,
                    Doubting, dreaming dreams no mortal ever dared to dream before..."

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                    • #11
                      Originariamente Scritto da Phantasmagoria Visualizza Messaggio
                      verissimo, ma in Cina la questione lingua inglese è parecchio complessa, già la maggiorparte degli italiani fatica un sacco a giocare in lingua originale e parliamo di due lingue indoeuropee... figurati in cina dove parlano un idioma totalmente differente
                      Forse se la cavano meglio con il giapponese, allora, visto anche che hanno entrambi la scrittura con ideogrammi.

                      Sebbene mi pare di aver letto che i cinesi ne abbiano molti di più rispetto ai giapponesi...
                      sigpic

                      There's one they fear.
                      In their tongue, he's Dovahkiin:
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                      • #12
                        anvedi che nozioni ti capitano sotto mano ogni tanto

                        sigpic

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                        • #13
                          Originariamente Scritto da Phantasmagoria Visualizza Messaggio
                          Ciao Andrew, in realtà già in un'altra conversazione abbiamo avuto modo di parlare della questione cinese, ma ancora non ho capito da dove tu prenda questa convinzione.
                          La mia esperienza in Cina è stata abbastanza breve e cmq turistica, non commerciale, ma nell'azienda in cui lavoravo prima i contatti con la Cina erano obbligatori e parecchi ex-colleghi viaggiavano mensilmente per lavoro.. ma ho un'idea del tutto diversa (sia che mi sono fatto personalmente, sia dal punto di vista commerciale avendo avuto io stesso contatti ma soprattutto colleghi che hanno visto con i propri occhi)
                          Non sono ancora d'accordo con te per i seguenti motivi:
                          [LIST=1][*]La dogana cinese è un filtro unidirezionale: tutto può uscire senza alcun problema, ma nulla può entrare senza un controllo[*]Ammesso che si riesca a trovare una console, la si paga molto cara (il mercato nero cinese è carissimo, e la mafia cinese non è interessata al mondo videoludico), tutto questo perchè non la puoi certo acquistare su internet (anche perchè internet è censurato) ma la devi far passare fisicamente da India o Thailandia evitando le frontiere, quindi devi pagare un corriere (e credimi lo paghi caro).[*]Ammesso che entri in possesso di una console, non puoi connetterla ad internet.[*]Se hai una console,i giochi li paghi a peso d'oro perchè non puoi ordinarli sul web, non esistono sul mercato e devi farli importare, sempre con un corriere illegale rischiando un sacco.[*]Non puoi leggere le recensioni dei videogame (sempre per la censura) quindi se dopo tutta questa trafila sei riuscito ad entrare in possesso di un videogame e magari non ti piace nemmeno, allora sei fottuto (e rivenderlo non ti sarà affatto facile).[*]Al di la della ricchezza e del rischio, devi conoscere molto bene le lingue straniere perchè i giochi non vengono tradotti in cinese.[/LIST]

                          Il tuo ragionamento funziona finchè si parla di Hong-Kong (e anche lì le cose stanno cambiando) ma a Beijing le cose sono molto molto diverse, e così nel resto della Cina
                          Ciao non ricordavo il nostro discorso. La mia convinzione la prendo da un'articolo che ho letto di recente. Si intitolava, le città proibite. In pratica in seno a molte città cinesi, si va a formare proprio in centro una sorta di quartiere privilegiato, dove si raccoglie la parte delle popolazione danarosa. Essa è formata principalmente da imprenditori, liberi professionisti e alti funzionari. E spiegava appunto che entro questi quartieri (che addirittura non usufruiscono delle normali forze dell'ordine ma ne hanno una privata) si vive fuori dalla gabbia proibizionista del regime. Le merci sostanzialmente (spiegava l'articolo) entravano a fiumi da canali preferenziali, aiutate dall'ampia corruzione che esiste nel paese per questi privilegiati. E sostanzialmente sono a disposizione di questi sempre più ampi "club elitari". Ti ricercherei l'articolo, (che mi pareva convincente) ma non ho proprio tempo in questo periodo. Mi pare sia del sole 24h. Se hai voglia e tempo. Poi poco conta se uno l'ha visitata. Non sono certo cose sotto gli occhi del turista o del visitatore occasionale. Le città proibite poi erano anche corredate di molte foto delle abitazioni private in questione, dove gli abitanti vivevano come sceicchi dediti al compiacimento personale, tra piscine, campi da tennis e case che tutto sembravano, tranne che spartane case del partito.

                          Tutto questo avvalora proprio il punto di vista comune di un'oligarchia cinese, tanto attenta alle apparenze, quanto a dividere la nazione in due metà. Chi fa girare la ruota e chi se ne gode i frutti. Se poi mi dici che comunque hai evidenze che negano questo fatto sarà... Certo però non basta qualche visita. Sono cose che si vedono solo nelle serie inchieste giornalistiche. Devi inquadrare un paese che raccoglie oltre un miliardo di persone, non passeggiare per una via di pechino.

                          Ma detto questo, poco tempo fa non si parlava del fatto che la ps3 dovesse già entrare in Cina??

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                          • #14
                            Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                            Ma detto questo, poco tempo fa non si parlava del fatto che la ps3 dovesse già entrare in Cina??
                            La ps3 ha ricevuto la certificazione di sicurezza da parte del governo cinese, l'equivalente dei nostri marchi UNI/CEI (che però da noi sono autocertificati, mentre lì devono passare attraverso complesse pratiche burocratiche e politiche). Il che significa che è un prodotto elettronico certificato per la vendita, che al momento non può essere commercializzato, perché la vendita di console è bandita.

                            Poi sulla Cina si dicono un sacco di baggianate, della serie "se non puoi batterli unisciti a loro".

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                            • #15
                              appunto Andrew, tu ora hai citato lo 0,01% della popolazione cinese, ok grazie mille ne farò tesoro... ma il discorso non è ovviamente incentrato sulla classe media? su quella classe che sta acquistando automobili e si può ora permettere addirittura le vacanze?
                              ""Deep into that darkness peering, long I stood there wondering, fearing,
                              Doubting, dreaming dreams no mortal ever dared to dream before..."

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