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Xbox One: Microsoft riconosce i propri errori
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Non vedo però come possano reintrodurre il concetto di family senza dover rinunciare a DRM, online check e via dicendo...se ci riescono, tanto di guadagnato ma penso che presto o tardi la direzione intrapresa da Microsoft ritornerà a fare capolino.
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Originariamente Scritto da Lord Axl Visualizza MessaggioNon vedo però come possano reintrodurre il concetto di family senza dover rinunciare a DRM, online check e via dicendo...se ci riescono, tanto di guadagnato ma penso che presto o tardi la direzione intrapresa da Microsoft ritornerà a fare capolino.Facebook: Gennaro Davide Ottagono
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Luca, allora bisognerebbe effettivamente avere l'always-online: sennò io mi connetto, faccio il check, poi sconnetto e per 24 ore gioco senza problemi? Fermo restando che può valere il discorso di "se vuoi giocare a un gioco prestato, sia tu sia il proprietario dovete essere online e lui non ci deve star giocando"... ok, si può fare... è COMPLICATA ma si può fare. E non vedo perché non si possa fare anche con la copia fisica del gioco (torniamo alla mia domanda sul podcast: perché non possiamo avere la gestione TRADIZIONALE del gioco ottico e contemporaneamente la nuova FIGHISSIMA condivisione virtuale? Perché una delle due cose deve escludere necessariamente l'altra?)
Davide, la condivisione di giochi su PS3 era (ed è) una gabola, e non funziona su tutti i giochi. Per esempio io ho scaricato The Cave dal Plus: sul mio account va che è una meraviglia, ma se lo lancio da un altro account sulla mia PS3, si blocca al termine del trial.
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Rimango sempre convinto che il "family share" sia stato presentato un po' troppo grossolanamente, e non sia l' oro che vogliono farci credere. Felicissimo di essere smentito ovviamente, ma la cosa mi sembra troppo fumosa e troppo poco sbandierata per essere davvero la figata che sembra essere.
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Originariamente Scritto da Tatsumaki Visualizza MessaggioLuca, allora bisognerebbe effettivamente avere l'always-online: sennò io mi connetto, faccio il check, poi sconnetto e per 24 ore gioco senza problemi? Fermo restando che può valere il discorso di "se vuoi giocare a un gioco prestato, sia tu sia il proprietario dovete essere online e lui non ci deve star giocando"... ok, si può fare... è COMPLICATA ma si può fare. E non vedo perché non si possa fare anche con la copia fisica del gioco (torniamo alla mia domanda sul podcast: perché non possiamo avere la gestione TRADIZIONALE del gioco ottico e contemporaneamente la nuova FIGHISSIMA condivisione virtuale? Perché una delle due cose deve escludere necessariamente l'altra?) Davide, la condivisione di giochi su PS3 era (ed è) una gabola, e non funziona su tutti i giochi. Per esempio io ho scaricato The Cave dal Plus: sul mio account va che è una meraviglia, ma se lo lancio da un altro account sulla mia PS3, si blocca al termine del trial.
Certo, si potrebbe fare una scelta drastica in fase di registrazione della console, del tipo "Sei un tipo figo o un amico di taz? " e da lì poi avere due tipi differenti di gestione di contenuti, drm e cazziabbubbole.
Si, anche io ho sempre visto la "condivisione" su PS3 come una gabola su cui Sony ha sempre chiuso un occhio e che, comunque, comportava qualche magheggio da parte degli utenti
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Originariamente Scritto da blackhawk Visualizza MessaggioRimango sempre convinto che il "family share" sia stato presentato un po' troppo grossolanamente, e non sia l' oro che vogliono farci credere. Felicissimo di essere smentito ovviamente, ma la cosa mi sembra troppo fumosa e troppo poco sbandierata per essere davvero la figata che sembra essere.
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Originariamente Scritto da Lord Axl Visualizza MessaggioConcordo sul fatto che sia stato comunicato poco e male. Possibile anche che sia un progetto troppo rischioso e che veramente poche software house avrebbero aderito....Last edited by blackhawk; 15 July 2013, 12:33.
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Originariamente Scritto da Bazzu Visualizza Messaggioma scusate, a suo tempo avevano detto che per usare il family share il proprietario e l'usufruttuario del contenuto dovevano essere entrambi online contemporaneamente?
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Originariamente Scritto da Lord Axl Visualizza MessaggioE' quello che dico, senza riproporre la tiritera del DRM è praticamente impossibile. Certo, si potrebbe fare una scelta drastica in fase di registrazione della console, del tipo "Sei un tipo figo o un amico di taz? " e da lì poi avere due tipi differenti di gestione di contenuti, drm e cazziabbubbole.
Mettiamola così: compro la copia FISICA del gioco. La metto nel lettore, lasciamo perdere che vada installata o meno (personalmente non ho problemi a ché il gioco si installi anche tutto sull'HD in modo da economizzare in seguito gli accessi al lettore): la cosa importante è che per giocarlo devo avere il disco inserito nel lettore.
Finché son così, gioco offline e non gliene frega niente a nessuno. Per una cosa del genere io (IMHO) reputo INGIUSTO che mi venga richiesta un'attivazione online, un DRM ecc. Ho il gioco, ce l'ho in mano (anzi nel lettore), la macchina lo vede, la macchina lo lancia. Stop. Se poi volgio prestarlo a qualcuno, ovviamente per tutto il tempo che il disco è fuori da casa mia, non potrò giocarci io. Semplice no? è sempre stato così, d'altronde... (ed è lì che Sony ha trollato, lo sappiamo...).
Se poi voglio prestarlo "online" allora faccio una semplice registrazione e segnalo i famosi componenti della "famiglia". A questo punto LORO possono giocarci quando non ci sto giocando io. Come verificarlo? L'unico modo che mi viene in mente è che loro possano giocarci solo quando io, che glielo sto "Prestando", sia online e in quel momento non ci sto giocando. E' complicato? E' limitante? Non lo nego, ma è comunque una feature IN PIU' rispetto al prestito tradizionale: se ne voglio usufruire, bene! Se non mi sta bene, pazienza: vorrà dire che non presterò "virtualmente" il gioco a nessuno. Per sonalmente non avrei problemi a che, mentre gioco a qualcosa, i miei amici provino altri giochi che ho registrato... passo ore in-game e quasi sempre connesso. Il sistema funziona anche con la versione digitale del giocio: se io non sono online (e quindi il sistema non può stabilire se ci sto giocando o meno), allora nessuno della mia famiglia può giocare al gioco condiviso.
L'unica differenza tra fisica e digitale, a questo punto, è che in teoria con la copia fisica io potrei prestare lo stesso gioco a DUE persone contemporaneamente: ad una do il disco, e l'altra ha la condivisione. CAPIRAI!!!! CHE SOFFERENZA!!!!
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Bhà, io l'opzione famiglia l'ho sempre vista come una grandissima inculata per le software house.
Ma tanto a loro che gli frega, basta che piazzano la console. Giusto?
A loro che gli frega se scompaiono i giochi retail, il collezionismo, le catene di negozi specializzati, posti di lavoro in meno. Ma si viva il digitale.
Così se compri una console nuova e vuoi rigiocarti qualcosa di vecchio un giorno te lo devi pure ricomprare. Forse a prezzo ridotto, ma è pur sempre un'altra spesa.
Viva il DD!Last edited by Ryo Narushima; 15 July 2013, 12:49.
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Il problema è che l'incertezza non era dei consumatori, ma era di Microsoft stessa. Non sapeva dove andare a parare. Non hanno preparato uno straccio di strategia per il lancio di nuove feature. Messa così, la nuova generazione non propone nulla di nuovo rispetto alla vecchia, siamo rimasti fermi. Avevano provato ad innovare, ma l'hanno fatto maldestramente.
Se devi introdurre dei vincoli, devi spiegare all'utenza che questa cosa gli porterà dei vantaggi in qualche modo. Devo connettermi ogni 24 ore? Ok, ma lo faccio non perché a te fa piacere spiarmi, ma lo faccio perché in questo modo posso accedere a nuove funzionalità che mi facilitano la vita e mi danno del valore aggiunto. Mi blocchi l'usato? Ok, però il nuovo diventa più conveniente, e a quel punto l'usato è una cosa di cui posso fare a meno.
Invece, di prepararsi a domande scontate si sono buttati ad occhi chiusi sperando di prendere meno botte possibili. E invece sono stati linciati.
Secondo me, con un po' di comunicazione fatta bene, e con dei vincoli sensati, la gente avrebbe accettato meglio le restrizioni, e l'industria avrebbe fatto un passo avanti.
Speriamo in futuro che qualcosa possano reintrodurre.
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