Originariamente Scritto da Sennar-95
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Volition lancia l'allarme: l'innovazione rischia di sparire
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Originariamente Scritto da ~Snake Eater Visualizza MessaggioLa qualità raggiunta da Saints Row 2 un qualsiasi GTA (non mi sbilancio sul 5, visto che non l'ho giocato e non ho intenzione di farlo) se la sogna, forse solo GTA 2 può competere con quello che quel gioco può offrire al genere. Potevano chiamarlo The Ultimate GTA Clone o potevano anche sviluppare Big Rigs, non m'interessano le credenziali di Volition, la questione di fondo è: quello che dice questo tizio è la verità.
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il senso di queste affermazioni però mi sanno più di (amara) constatazione che di critica a qualcosa o qualcuno, se non al "sistema" .. insomma, un po' come dire: dovremmo tutti cambiar rotta per non arrivare a farci davvero del male ..Senza musica la vita sarebbe un errore
Friedrich Nietzsche
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Originariamente Scritto da Axxell Visualizza Messaggioil senso di queste affermazioni però mi sanno più di (amara) constatazione che di critica a qualcosa o qualcuno, se non al "sistema" .. insomma, un po' come dire: dovremmo tutti cambiar rotta per non arrivare a farci davvero del male ..
"In Volition siamo tutti Hardcore Gamer, e non ci interessa sapere se un team ha speso 80 milioni di dollari, piuttosto che 200. Ci interessa che il gioco sia di qualità".
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Originariamente Scritto da Shooter Visualizza MessaggioMi sembra che Journey sia costato intorno a 8 Milioni...... ben distante da 80 o 200.
Se tutte le piccole sh dovessero fare così, ne fallirebbe la maggior parte.
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Originariamente Scritto da Ryo Narushima Visualizza MessaggioIo invece trovo assurdo il giocatore che, dovendo scegliere, opta per il titolo ''fatto con maggior budget''
Che cavolo significa? Ma non va più di moda scegliere in base al gusto?M'illumino d'immenso.
Shepard
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Ma che discorso è questo?Di inventiva in questa gen ce ne è stata quanto nelle precedenti.A scuola i miei compagni sceglievano i giochi in base ai propri gusti,non al loro badget.Volete un esempio?Un mio compagno mi ha domandato se avevo provato Call of Duty:Black Ops,che diceva era bellissimo;gli ho detto no ma gli ho consigliato Killzone 2 e da quel giorno è diventato un fan sfegatato di Killzone che di Call of Duty,mi aveva anche chiesto come avevo fatto a trovarlo che se sapeva che esisteva prendeva quello al posto di Call of Duty:Black Ops.Certi capolavori vendono poco anche perché in televisione non ne vedi l'ombra di pubblicità.Fate una bella pubblicità televisiva di Yakuza e vedrete che le sue vendite aumentano.
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Dubito fortemente che i giocatori scelgano un gioco in base al budget, anzi aggiungo che la maggior aprte dei giocatori (magari escludendo i fissati come noi:P) non ha la più pallida idea di quanto possa costare un videogioco generico, figuriamoci di quanto costano i singoli diversi giochi.
Non so mi sembra abbastanza assurdo la scena del ragazzo con due giochi in mano, chessò GTA 5 e Saint row (l'ultimo) che dice, mamma ma sto saint row mi ispira un sacco però GTA 5 è costato di più quindi prendo quello...
Secondo me quello che guida le vendite sono due componenti, il nome del gioco e la sua qualità. In molti casi purtroppo capita che il nome conti più della qualità (RE6?) ma in ogni caso è ovvio che quando un gioco ha entrambe le caratteristiche vende un botto, per esempio HALO 4 o GTA 5, giochi con nomi importanti ma anche di altà qualità.
Ripeto che non credo che le vendite di un game siano guidate dal suo budget...
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Originariamente Scritto da Ryo Narushima Visualizza MessaggioIo invece trovo assurdo il giocatore che, dovendo scegliere, opta per il titolo ''fatto con maggior budget'' Che cavolo significa? Ma non va più di moda scegliere in base al gusto?
Originariamente Scritto da Dragon Slayer Visualizza MessaggioNon credo che Boone volesse dire che la gente, quando va al Gamestop, chiede al negoziante quanti milioni ci abbiano investito. E Voradhor, la tua analisi è molto superficiale. Ci sono tanti fattori che andrebbero analizzati.
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Originariamente Scritto da Lord Axl Visualizza MessaggioDragon, non nascondere la mano. Dicci (posto che quello di voradhor era una provocazione).
Con la crescita dei budget aumenta anche la necessità di superare un determinato scoglio di vendite, si ha meno voglia di rischiare e quindi si preferisce investire su brand che hanno già un nome importante oppure sui generi più blasonati (First Person Shooter in questa generazione, Killzone 2 ne è un esempio).
Perché è ingenuo pensare che una IP con un budget modesto possa essere accolta da pubblico e critica con lo stesso entusiasmo del grande blockbuster, ed è pure palese che, nonostante molti amino riempirsi la bocca di parole nobili, la grafica ricopre un ruolo determinante nelle vendite dei titoli. Guardate Ryse, che è riuscito a ottenere decenti preorder nonostante abbia solo l'aspetto visivo.
Occorre un esame di coscienza: non ci si può lamentare del fatto che i survival horror - primo esempio che mi viene in mente - abbiano sempre meno spazio, e allo stesso tempo indignarsi perché le console next gen non potranno gestire grandi spazi e allo stesso tempo promettere i 60 fotogrammi al secondo fissi, appurato che sopra i 30 non si compromette quasi nulla.
Poi ci sarebbe anche un lungo discorso sull'innovazione, che viene decantata da tutti, ma che generalmente viene accettata solo se presentata a pillole, il giusto compromesso tra quello che siamo abituati e il nuovo. I videogiocatori sono tendenzialmente conservatori e non amano sentirsi spaesati, quindi anche i produttori di videogiochi saranno più propensi a proporre giochi classici e già visti piuttosto che sperimentare nuove vie.
Nintendo per dire ha saggiamente trovato il miglior punto d'incontro: innovazione progressiva sfruttando i brand sempreverdi.
La maggior parte dei problemi del mercato videoludico odierno nasce dalla nostra mentalità, troppo affossata da pregiudizi, brutte abitudini e contraddizioni interne. Il che non vuol dire che dipenda solo da noi, le varie aziende hanno le loro colpe, soprattutto sul campo delle transazioni.
Per quanto riguarda i fattori, direi che sono globalmente cinque: qualità, nome, genere in voga, marketing, presentazione.
Presentazione = comparto tecnico. Lo divido dalla qualità perché è solo un aspetto del gioco, e perché voglio essere coerente con me stesso: se quando recensisco dei film non mi faccio problemi a bocciare pellicole perfettamente riuscite sul piano puramente registico, non vedo perché dovrei ragionare in modo diverso qua.Last edited by Dragon Slayer; 03 October 2013, 21:49.M'illumino d'immenso.
Shepard
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Secondo me per fare un buon gioco non è necessario il budget milionario, il cast di doppiatori preso pari-pari da un colossal di Hollywood e sopratutto non serve puntare sulla parodia (come nel caso di Volition), sul copia e incolla (sempre Volition) o sul sequel (questo vale un po' per tutti). Quello che conta è il gameplay ed è per questo che il cosidetto genere "indie" ha finito per conquistare milioni di giocatori e non solo grazie ai vari bundle che sono usciti.
Ovviamente hanno ben pensato di entrare anche nel mercato console cosa che prima ha portato la nascita di parecchio shovelware su Xbox 360, la cui libreria "indie" è piena zeppa di ciarpame e poi col tempo anche sulle altre console con maggior attenzione e successo.
Il marketing per prodotti che si vendono da soli come Call Of Duty, FIFA o GTA conta davvero poco dato che basta il semplice passaparola o una notizia sul web per la corsa ai preordini.
Ad oggi non ho ancora visto uno spot in tv su GTA V (e quello del quarto durava pochi secondi), proprio perchè per me non serve puntare su questo tipo di marketing per un marchio così importante."Playing videogames since 1988"
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