Originariamente Scritto da Pjpixer
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Brevik dal carcere si lamenta dei videogiochi che gli danno dai giocare.
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Originariamente Scritto da Pjpixer Visualizza MessaggioL'esempio della pena carceraria era riferito esclusivamente a Brevik. Anche io sono dell'idea che un carcere debba prima di tutto aiutare chi ha commesso un reato, a reintegrassi nel mondo civile, dopo aver pagato la sua condanna.
Ma nel caso del già citato Brevik, questa non la trovo una soluzione. Il suo reato va punito pesantemente e senza che gli venga data possibilità di rimediare. Non credo che un essere come lui possa tornare a vivere una vita normale in una società civile.
Si, il suo caso è mooolto probabilmente senza speranze.
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Originariamente Scritto da Sennar-95 Visualizza MessaggiosConcordo sul fatto che la pena di morte non debba essere mai applicata, uno stato che condanna un atto del genere non dovrebbe in alcun modo arrogarsi il diritto di scegliere della vita dei suoi cittadini.
Invece sono in disaccordo sulla seconda parte, dal mio punto di vista, un carcere dovrebbe servire a rendere consapevoli tali individui dei loro crimini, per poi reintegrarli nella società gradualmente. Proprio ieri sera ho visto ''Le ali della Libertà'' e viene trattato molto bene il tema del disagio dei carcerati che provano una volta che escono dal carcere dopo troppi anni di prigionia (la mente istituzionalizzata)
Lo so che risulta una cosa difficilissima da attuare, ma idealmente, credo che dovrebbe essere questo lo scopo di un carcere.
P.S. Rayman Revolution è un bel gioco
Ma nel caso del già citato Brevik, questa non la trovo una soluzione. Il suo reato va punito pesantemente e senza che gli venga data possibilità di rimediare. Non credo che un essere come lui possa tornare a vivere una vita normale in una società civile.
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Originariamente Scritto da Black_Mamba24 Visualizza MessaggioMa crematelo nei forni, Mi fa quasi schifo pensare che anche io gioco con la Playstation, proprio come quella bestia.P.S. Rayman Revolution è un bel gioco
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sOriginariamente Scritto da Pjpixer Visualizza MessaggioNon concordo assolutamente con chi ne chiede la morte. Questo modo barbaro di punire chi ha commesso reati gravi, come l'omicidio (nel suo caso una vera e propria strage) non porta a nulla di positivo. E penso che nessun tribunale al mondo possa decidere per la vita o la morte di una persona.
Concordo invece sul fatto che tale essere debba vivere il resto della sua vita in carcere (cosa che però, per le leggi del suo paese non farà) in modo duro. Ovvero senza nessuna forma di intrattenimento, senza possibilità di contatto umano e senza qualsivoglia cosa che possa darle benessere. In poche parole merita di essere buttato in una cella completamente spoglia, dove l'unica mobilia sia un letto e il cesso per fare i bisogni. State sicuri che il pensiero di passare il resto della vita in questo modo, ti punisce molto più che di una puntura letale.
Per spiegare meglio il mio pensiero vi posto una poesia di Juan Nicolas Padron Barquin
Il condannato a morte nella sua cella immagina
il proprio spazio di quattro metri per quattro come un grande paese.
Suppone che i rilievi del pavimento sono gli accidenti del terreno
e una lunga fila di formiche è la carovana di automobili che fugge dalla città. Lui è Dio e ha compassione di quelli che si trovano là sotto,
di quelli che sono fuori, perché non hanno tempo per sognare
e hanno bisogno di molti oggetti per sentirsi bene.
S’inventa una storia e ci si diverte con la libertà che manca agli umani.
Ride. Con la pena capitale fissata per il giorno dopo possiede un altro vantaggio sul mondo: conosce l’ora esatta della propria morte.
Invece sono in disaccordo sulla seconda parte, dal mio punto di vista, un carcere dovrebbe servire a rendere consapevoli tali individui dei loro crimini, per poi reintegrarli nella società gradualmente. Proprio ieri sera ho visto ''Le ali della Libertà'' e viene trattato molto bene il tema del disagio dei carcerati che provano una volta che escono dal carcere dopo troppi anni di prigionia (la mente istituzionalizzata)
Lo so che risulta una cosa difficilissima da attuare, ma idealmente, credo che dovrebbe essere questo lo scopo di un carcere.
P.S. Rayman Revolution è un bel gioco
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Non concordo assolutamente con chi ne chiede la morte. Questo modo barbaro di punire chi ha commesso reati gravi, come l'omicidio (nel suo caso una vera e propria strage) non porta a nulla di positivo. E penso che nessun tribunale al mondo possa decidere per la vita o la morte di una persona.
Concordo invece sul fatto che tale essere debba vivere il resto della sua vita in carcere (cosa che però, per le leggi del suo paese non farà) in modo duro. Ovvero senza nessuna forma di intrattenimento, senza possibilità di contatto umano e senza qualsivoglia cosa che possa darle benessere. In poche parole merita di essere buttato in una cella completamente spoglia, dove l'unica mobilia sia un letto e il cesso per fare i bisogni. State sicuri che il pensiero di passare il resto della vita in questo modo, ti punisce molto più che di una puntura letale.
Per spiegare meglio il mio pensiero vi posto una poesia di Juan Nicolas Padron Barquin
Il condannato a morte nella sua cella immagina
il proprio spazio di quattro metri per quattro come un grande paese.
Suppone che i rilievi del pavimento sono gli accidenti del terreno
e una lunga fila di formiche è la carovana di automobili che fugge dalla città. Lui è Dio e ha compassione di quelli che si trovano là sotto,
di quelli che sono fuori, perché non hanno tempo per sognare
e hanno bisogno di molti oggetti per sentirsi bene.
S’inventa una storia e ci si diverte con la libertà che manca agli umani.
Ride. Con la pena capitale fissata per il giorno dopo possiede un altro vantaggio sul mondo: conosce l’ora esatta della propria morte.
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Originariamente Scritto da snakekratos Visualizza MessaggioIl bello è che pure noi diciamo che nelle nostre carceri i detenuti sono tenuti bene.
Comunque, lasciando perdere il fatto che lui abbia il diritto o meno di lamentarsi per la sua condizione, c'è da riflettere su una cosa: perché non lo lasciano giocare a giochi "per adulti", se gli altri carcerati ne hanno la possibilità? E' una scelta voluta?
Non vorrei lo facessero perché ancora convinti che ciò che ha fatto sia dovuto ai videogiochi...
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Ma non lo fanno giocare a giochi maturi perchè con la testa che ha potrebbe diventare ancora più deviato?
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Originariamente Scritto da Smallman_647 Visualizza MessaggioNon solo ha la playstation ma ha anche un pc con internet, la sua cella è composta da 3 stanze di cui una per dormire, una per studiare e una per fare allenamento. Purtroppo si è trovato in uno stato in cui i carcerati li trattano pure bene.
Dovevano metterlo nelle carceri italiane, poi volevo vedere se si lamentava sto stronzo.
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Originariamente Scritto da Black_Mamba24 Visualizza MessaggioMa crematelo nei forni, povera merda. Mi fa quasi schifo pensare che anche io gioco con la Playstation, proprio come quella bestia.
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Ma crematelo nei forni, povera merda. Mi fa quasi schifo pensare che anche io gioco con la Playstation, proprio come quella bestia.
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Mah, dimostrazione che non ha imparato nulla, ma come si può comunque dare certi svaghi ad un personaggio del genere?
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Originariamente Scritto da Red Rango Visualizza MessaggioIo gli davo una ps3! su per non vi dico dove!!!
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Originariamente Scritto da snakekratos Visualizza MessaggioMa perché in carcere ti fanno giocare ai videogiochi??
Dovevano metterlo nelle carceri italiane, poi volevo vedere se si lamentava sto stronzo.
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Figlio di puttana, ti auguro la peggio morte.
Non so come hanno fatto a non mollarti un colpo in testa mentre distruggevi tutte quelle persone.
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