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Brevik dal carcere si lamenta dei videogiochi che gli danno dai giocare.

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  • jenny56
    replied
    Originariamente Scritto da Pjpixer Visualizza Messaggio
    L'esempio della pena carceraria era riferito esclusivamente a Brevik. Anche io sono dell'idea che un carcere debba prima di tutto aiutare chi ha commesso un reato, a reintegrassi nel mondo civile, dopo aver pagato la sua condanna.
    Ma nel caso del già citato Brevik, questa non la trovo una soluzione. Il suo reato va punito pesantemente e senza che gli venga data possibilità di rimediare. Non credo che un essere come lui possa tornare a vivere una vita normale in una società civile.
    Reintegrarsi? Infatti...non può, assolutamente... Come fa a reintegrarsi una persona così vile che, non solo non si pente, ma anzi dice che lo rifarebbe!?? Ti piacerebbe che tuo figlio/a fosse fra le probabili vittime? A me, no di certo! La malerba va estirpata alla radice!

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  • Sennar-95
    replied
    Originariamente Scritto da Pjpixer Visualizza Messaggio
    L'esempio della pena carceraria era riferito esclusivamente a Brevik. Anche io sono dell'idea che un carcere debba prima di tutto aiutare chi ha commesso un reato, a reintegrassi nel mondo civile, dopo aver pagato la sua condanna.
    Ma nel caso del già citato Brevik, questa non la trovo una soluzione. Il suo reato va punito pesantemente e senza che gli venga data possibilità di rimediare. Non credo che un essere come lui possa tornare a vivere una vita normale in una società civile.
    Ah ok, avevo mal interpretato il messaggio.
    Si, il suo caso è mooolto probabilmente senza speranze.

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  • Pjpixer
    replied
    Originariamente Scritto da Sennar-95 Visualizza Messaggio
    sConcordo sul fatto che la pena di morte non debba essere mai applicata, uno stato che condanna un atto del genere non dovrebbe in alcun modo arrogarsi il diritto di scegliere della vita dei suoi cittadini.

    Invece sono in disaccordo sulla seconda parte, dal mio punto di vista, un carcere dovrebbe servire a rendere consapevoli tali individui dei loro crimini, per poi reintegrarli nella società gradualmente. Proprio ieri sera ho visto ''Le ali della Libertà'' e viene trattato molto bene il tema del disagio dei carcerati che provano una volta che escono dal carcere dopo troppi anni di prigionia (la mente istituzionalizzata)
    Lo so che risulta una cosa difficilissima da attuare, ma idealmente, credo che dovrebbe essere questo lo scopo di un carcere.


    P.S. Rayman Revolution è un bel gioco
    L'esempio della pena carceraria era riferito esclusivamente a Brevik. Anche io sono dell'idea che un carcere debba prima di tutto aiutare chi ha commesso un reato, a reintegrassi nel mondo civile, dopo aver pagato la sua condanna.
    Ma nel caso del già citato Brevik, questa non la trovo una soluzione. Il suo reato va punito pesantemente e senza che gli venga data possibilità di rimediare. Non credo che un essere come lui possa tornare a vivere una vita normale in una società civile.

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  • jenny56
    replied
    Originariamente Scritto da Black_Mamba24 Visualizza Messaggio
    Ma crematelo nei forni, Mi fa quasi schifo pensare che anche io gioco con la Playstation, proprio come quella bestia.
    Quoto!
    P.S. Rayman Revolution è un bel gioco
    Riquoto! Io lo conosco l'ho giocato e NON è da bambini, anzi...è maledettamente complicato...la pena di morte non è una soluzione ma per certi tipacci ci vuole! Anzi, è liberatoria!Per lui e per la società! Vi immaginate se riuscisse ad evadere? Altri giovani distrutti!

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  • Sennar-95
    replied
    s
    Originariamente Scritto da Pjpixer Visualizza Messaggio
    Non concordo assolutamente con chi ne chiede la morte. Questo modo barbaro di punire chi ha commesso reati gravi, come l'omicidio (nel suo caso una vera e propria strage) non porta a nulla di positivo. E penso che nessun tribunale al mondo possa decidere per la vita o la morte di una persona.

    Concordo invece sul fatto che tale essere debba vivere il resto della sua vita in carcere (cosa che però, per le leggi del suo paese non farà) in modo duro. Ovvero senza nessuna forma di intrattenimento, senza possibilità di contatto umano e senza qualsivoglia cosa che possa darle benessere. In poche parole merita di essere buttato in una cella completamente spoglia, dove l'unica mobilia sia un letto e il cesso per fare i bisogni. State sicuri che il pensiero di passare il resto della vita in questo modo, ti punisce molto più che di una puntura letale.


    Per spiegare meglio il mio pensiero vi posto una poesia di Juan Nicolas Padron Barquin


    Il condannato a morte nella sua cella immagina
    il proprio spazio di quattro metri per quattro come un grande paese.
    Suppone che i rilievi del pavimento sono gli accidenti del terreno
    e una lunga fila di formiche è la carovana di automobili che fugge dalla città. Lui è Dio e ha compassione di quelli che si trovano là sotto,
    di quelli che sono fuori, perché non hanno tempo per sognare
    e hanno bisogno di molti oggetti per sentirsi bene.
    S’inventa una storia e ci si diverte con la libertà che manca agli umani.
    Ride. Con la pena capitale fissata per il giorno dopo possiede un altro vantaggio sul mondo: conosce l’ora esatta della propria morte.
    Concordo sul fatto che la pena di morte non debba essere mai applicata, uno stato che condanna un atto del genere non dovrebbe in alcun modo arrogarsi il diritto di scegliere della vita dei suoi cittadini.

    Invece sono in disaccordo sulla seconda parte, dal mio punto di vista, un carcere dovrebbe servire a rendere consapevoli tali individui dei loro crimini, per poi reintegrarli nella società gradualmente. Proprio ieri sera ho visto ''Le ali della Libertà'' e viene trattato molto bene il tema del disagio dei carcerati che provano una volta che escono dal carcere dopo troppi anni di prigionia (la mente istituzionalizzata)
    Lo so che risulta una cosa difficilissima da attuare, ma idealmente, credo che dovrebbe essere questo lo scopo di un carcere.


    P.S. Rayman Revolution è un bel gioco

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  • Pjpixer
    replied
    Non concordo assolutamente con chi ne chiede la morte. Questo modo barbaro di punire chi ha commesso reati gravi, come l'omicidio (nel suo caso una vera e propria strage) non porta a nulla di positivo. E penso che nessun tribunale al mondo possa decidere per la vita o la morte di una persona.

    Concordo invece sul fatto che tale essere debba vivere il resto della sua vita in carcere (cosa che però, per le leggi del suo paese non farà) in modo duro. Ovvero senza nessuna forma di intrattenimento, senza possibilità di contatto umano e senza qualsivoglia cosa che possa darle benessere. In poche parole merita di essere buttato in una cella completamente spoglia, dove l'unica mobilia sia un letto e il cesso per fare i bisogni. State sicuri che il pensiero di passare il resto della vita in questo modo, ti punisce molto più che di una puntura letale.


    Per spiegare meglio il mio pensiero vi posto una poesia di Juan Nicolas Padron Barquin


    Il condannato a morte nella sua cella immagina
    il proprio spazio di quattro metri per quattro come un grande paese.
    Suppone che i rilievi del pavimento sono gli accidenti del terreno
    e una lunga fila di formiche è la carovana di automobili che fugge dalla città. Lui è Dio e ha compassione di quelli che si trovano là sotto,
    di quelli che sono fuori, perché non hanno tempo per sognare
    e hanno bisogno di molti oggetti per sentirsi bene.
    S’inventa una storia e ci si diverte con la libertà che manca agli umani.
    Ride. Con la pena capitale fissata per il giorno dopo possiede un altro vantaggio sul mondo: conosce l’ora esatta della propria morte.

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  • Blackhole87
    replied
    Originariamente Scritto da snakekratos Visualizza Messaggio
    Il bello è che pure noi diciamo che nelle nostre carceri i detenuti sono tenuti bene.
    L'erba del vicino è sempre più verde. Conosco gente, assolutamente non povera, che "a parole" sarebbe disposta pure a fare cambio coi carcerati perché "stanno meglio di noi". Vorrei non conoscerla, questa gente

    Comunque, lasciando perdere il fatto che lui abbia il diritto o meno di lamentarsi per la sua condizione, c'è da riflettere su una cosa: perché non lo lasciano giocare a giochi "per adulti", se gli altri carcerati ne hanno la possibilità? E' una scelta voluta?

    Non vorrei lo facessero perché ancora convinti che ciò che ha fatto sia dovuto ai videogiochi...

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  • Daredevil
    replied
    Ma non lo fanno giocare a giochi maturi perchè con la testa che ha potrebbe diventare ancora più deviato?

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  • snakekratos
    replied
    Originariamente Scritto da Smallman_647 Visualizza Messaggio
    Non solo ha la playstation ma ha anche un pc con internet, la sua cella è composta da 3 stanze di cui una per dormire, una per studiare e una per fare allenamento. Purtroppo si è trovato in uno stato in cui i carcerati li trattano pure bene.
    Dovevano metterlo nelle carceri italiane, poi volevo vedere se si lamentava sto stronzo.
    Il bello è che pure noi diciamo che nelle nostre carceri i detenuti sono tenuti bene.

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  • Ele_Ste_Forever
    replied
    Originariamente Scritto da Black_Mamba24 Visualizza Messaggio
    Ma crematelo nei forni, povera merda. Mi fa quasi schifo pensare che anche io gioco con la Playstation, proprio come quella bestia.
    Passa alla concorrenza allora

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  • Black_Mamba24
    replied
    Ma crematelo nei forni, povera merda. Mi fa quasi schifo pensare che anche io gioco con la Playstation, proprio come quella bestia.

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  • Ele_Ste_Forever
    replied
    Mah, dimostrazione che non ha imparato nulla, ma come si può comunque dare certi svaghi ad un personaggio del genere?

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  • xmiky1978x
    replied
    Originariamente Scritto da Red Rango Visualizza Messaggio
    Io gli davo una ps3! su per non vi dico dove!!!
    la fat però...

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  • Smallman_647
    replied
    Originariamente Scritto da snakekratos Visualizza Messaggio
    Ma perché in carcere ti fanno giocare ai videogiochi??
    Non solo ha la playstation ma ha anche un pc con internet, la sua cella è composta da 3 stanze di cui una per dormire, una per studiare e una per fare allenamento. Purtroppo si è trovato in uno stato in cui i carcerati li trattano pure bene.
    Dovevano metterlo nelle carceri italiane, poi volevo vedere se si lamentava sto stronzo.

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  • Ryo Narushima
    replied
    Figlio di puttana, ti auguro la peggio morte.
    Non so come hanno fatto a non mollarti un colpo in testa mentre distruggevi tutte quelle persone.

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