ci sono saghe e saghe. alcune possono andare avanti in eterno senza sentire minimamente il peso della vecchiaia, altre vanno gestite al meglio.
le prime sono, ad esempio, Zelda e Super Mario, titoli con gameplay talmente profondo che possono andare avanti senza alcun problema. Non perdono qualità e non stufano il giocatore.
God of War, che ho giocato nei suoi due primi capitoli e nei due dedicati a PSP, soffre un problema più complesso. è un action che non ha portato nulla di nuovo nel panorama ludico: ha preso gli elementi migliori degli altri action e li ha resi con estrema qualità, condendo il tutto con una trama accattivante e un protagonista carismatico (soprattutto nel pubblico "teen"). quindi ti ritrovi con ottimi giochi, ma alla lunga stancano. Non è un problema di impegno o sviluppo, ma è un fattore atavico. c'è poco da fare. Certo, l'ennesimo titolo potrà vendere anche bene, però...
le prime sono, ad esempio, Zelda e Super Mario, titoli con gameplay talmente profondo che possono andare avanti senza alcun problema. Non perdono qualità e non stufano il giocatore.
God of War, che ho giocato nei suoi due primi capitoli e nei due dedicati a PSP, soffre un problema più complesso. è un action che non ha portato nulla di nuovo nel panorama ludico: ha preso gli elementi migliori degli altri action e li ha resi con estrema qualità, condendo il tutto con una trama accattivante e un protagonista carismatico (soprattutto nel pubblico "teen"). quindi ti ritrovi con ottimi giochi, ma alla lunga stancano. Non è un problema di impegno o sviluppo, ma è un fattore atavico. c'è poco da fare. Certo, l'ennesimo titolo potrà vendere anche bene, però...
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