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A parte il fatto che mi pare un pc neanche troppo scarso, quindi potresti non limitarti agli indie:
Master Reboot ha un'atmosfera particolarissima ben congeniata, anche se pecca molto in termini di gameplay.
Papers, Please è un must, mai visto nulla di simile prima d'ora e sono abbastanza sicuro che potresti coglierne in pieno i significati, essendo una parodia della Germania dell'Est.
The Wolf Among Us. Semplicemente è difficile trovare qualcosa che gli sia superiore in quanto a premesse.
Tiny and Big è carino come meccaniche, giocatelo solo se non hai niente di meglio da fare.
To the Moon naturalmente ha la storia più strappalacrime.
Bastion è un balsamo per gli occhi e tutto sommato è divertente.
Dust è un po' pretenzioso come platform, ma come beat'em up è fluido e ha una gran bella storia.
FTL se vuoi una specie di gestionale sulle navi spaziali con cui passare qualche decina di ore.
Home è un altro titolo con molte potenzialità ma ha davvero un gameplay carente.
Lone Survivor mi ha fatto cagare sotto.
McPixel lascialo perdere, a meno che tu non voglia un aneurisma per troppa stupidità.
Nightsky ha l'atmosfera rilassante come una camomilla.
Organ Trail è per i nostalgici dell'era Atari e per gli amanti dei gestionali con eventi random.
Hotline Miami è imho il miglior indie dell'anno scorso.
Rocketbirds è badass e divertente, se cerchi uno shooter facile con musica carichissima.
I Portal non ho nemmeno bisogno di spiegare perché.
The Shivah se ti va bene un'avventura grafica di un'oretta un po' stupida ma che ha delle basi tutto sommato interessanti.
The Swapper ha l'atmosfera di Dead Space ma con la differenza che è più efficace.
I Trine ovviamente sono dei platform belli sia da vedere che da giocare, ma che alla lunga stancano.
Zeno Clash è strambissimo e non tutti possono apprezzarne il combat system, ma vale la pena darci un'occhiata in quanto dura davvero poco.
Mark of the Ninja è uno stealth coi fiocchi, mentre Shank è la sua controparte action un po' meno riuscita.
Braid se vuoi un platform/puzzle con un gameplay innovativo e domande esistenziali.
Master Reboot ha un'atmosfera particolarissima ben congeniata, anche se pecca molto in termini di gameplay.
Papers, Please è un must, mai visto nulla di simile prima d'ora e sono abbastanza sicuro che potresti coglierne in pieno i significati, essendo una parodia della Germania dell'Est.
The Wolf Among Us. Semplicemente è difficile trovare qualcosa che gli sia superiore in quanto a premesse.
Tiny and Big è carino come meccaniche, giocatelo solo se non hai niente di meglio da fare.
To the Moon naturalmente ha la storia più strappalacrime.
Bastion è un balsamo per gli occhi e tutto sommato è divertente.
Dust è un po' pretenzioso come platform, ma come beat'em up è fluido e ha una gran bella storia.
FTL se vuoi una specie di gestionale sulle navi spaziali con cui passare qualche decina di ore.
Home è un altro titolo con molte potenzialità ma ha davvero un gameplay carente.
Lone Survivor mi ha fatto cagare sotto.
McPixel lascialo perdere, a meno che tu non voglia un aneurisma per troppa stupidità.
Nightsky ha l'atmosfera rilassante come una camomilla.
Organ Trail è per i nostalgici dell'era Atari e per gli amanti dei gestionali con eventi random.
Hotline Miami è imho il miglior indie dell'anno scorso.
Rocketbirds è badass e divertente, se cerchi uno shooter facile con musica carichissima.
I Portal non ho nemmeno bisogno di spiegare perché.
The Shivah se ti va bene un'avventura grafica di un'oretta un po' stupida ma che ha delle basi tutto sommato interessanti.
The Swapper ha l'atmosfera di Dead Space ma con la differenza che è più efficace.
I Trine ovviamente sono dei platform belli sia da vedere che da giocare, ma che alla lunga stancano.
Zeno Clash è strambissimo e non tutti possono apprezzarne il combat system, ma vale la pena darci un'occhiata in quanto dura davvero poco.
Mark of the Ninja è uno stealth coi fiocchi, mentre Shank è la sua controparte action un po' meno riuscita.
Braid se vuoi un platform/puzzle con un gameplay innovativo e domande esistenziali.
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