L’engine grafico Presentato dalla epic si basa a sua volta su due motori, lo svizzero novodex ag ed il karma physic engine.
Tralasciando i giusti ma sterili commenti tipo “eccezionale” “wow” analizziamo meglio il filmato che il Lord Axl ci ha gentilmente fatto visionare.
Ci ritroviamo di fronte ad un video a prima vista Grabbato, come nelle migliori tradizioni (doom3 Half Life etc…), infatti quando si parla di novità il grabbaggio è d’obbligo….ma a dirvi la verità , a giudicare dal fatto che all’inizio del filmato c’è tanto di firma dell’autore qualcosa mi dice che di pirata c’è ben poco:P
La prima demo verte sulle potenzialità e del nuovo engine grafico della epic , e della capacità di calcolo del nuovo chipset NV40 .
Il filmato mostra delle spettacolari rovine: il dettaglio è assoluto , infatti il motore grafico muove la bellezza di circa 2 milioni di poligoni! Sinceramente mi è sembrato che il frame rate del filmato sia davvero al limite, tant’è vero che, verso la fine di questa prima demo, il tutto sembra un po’scattoso.
La seconda demo mostra un daugeon medioevale illuminato dalla flebile luce di una lampada sospesa a mezz’aria . E facile intuire che questa demo sia incentrata sulle luci dinamiche, sullo shadows blur e sul bump mapped texture! Infatti sin dall’ inizio la nostra attenzione cade subito sulle ombre proiettate sui muri dalla luce della lampada e dalla struttura della stessa, ma non passa che qualche secondo che la meraviglia cade sul primo vero miracolo dell’engine e del nuovo chipset nvidia ovvero il “Visual Displacement”. Il Visual Displacement è una nuova tecnica per rendere tridimensionale qualsiasi superfice piatta. Per spiegarlo in poche parole occorre fare un balzo indietro ai nostri giorni :P. Fino ad ora, su qualsiasi motore grafico, quando ci avviciniamo ad un muro di mattoni o ad un ostacolo ci accorgiamo subito che la superfice è piatta e le texture vi sono appiccicate. Con questa nuova tecnica i mattoni ci sembreranno 3d da qualsiasi angolazione, anche da vicinissimo.
Il terzo filmato fà sfoggio della gestione delle luci su diverse superfici, ovvero dell’ High Dynamic Range Lighting….
I quattro cubi di materiale diverso riflettono in modo vario la luce….ciò è ovvio in qualsiasi programma di grafica 3d ( il presentatore infatti cita 3d studio max) , ma è alquanto difficile ed esoso in tempo reale.
Ci si sofferma ancora sui mattoni di un muro per dimostrare l'eccezionalità del pixel shading....si vedono le rugosità dei mattoni del muro interagire con la luce!
La demo mostra anche un magnifico esempio di morphing fisico e luci in tempo reale con un modello astratto di “vetro” e un tubo.
Ma la demo numero 3 è anche quella dove si vede il primo “characters”, il quale viene mostrato non per la sua estrema naturalezza nei movimenti o nel dettaglio, bensì per un ulteriore esempio di illuminazione dinamica, applicata a dei filtri colorati. Il risultato è sorprendente.
La quarta demo ci mostra infine i Characters, ovvero i bot che popoleranno i nostri incubi di videogiocatori incalliti. Naturalmente questa demo è quella che ha impressionato di più il pubblico (non si contano gli applausi ed i commenti di approvazione) . I Characters riassumono tutte le caratteristiche finora elencate.
I modelli sono composti da circa 6000 poligoni, un numero impressionante molto vicino ai primi modelli 3d applicata alla cinematografia, con texture animate capaci di deformasti a seconda dei movimenti. I movimenti sono impressionanti nella loro naturalezza, ma questo è merito dei bravi animatori che hanno preparato queste demo.
Tralasciando i giusti ma sterili commenti tipo “eccezionale” “wow” analizziamo meglio il filmato che il Lord Axl ci ha gentilmente fatto visionare.
Ci ritroviamo di fronte ad un video a prima vista Grabbato, come nelle migliori tradizioni (doom3 Half Life etc…), infatti quando si parla di novità il grabbaggio è d’obbligo….ma a dirvi la verità , a giudicare dal fatto che all’inizio del filmato c’è tanto di firma dell’autore qualcosa mi dice che di pirata c’è ben poco:P
La prima demo verte sulle potenzialità e del nuovo engine grafico della epic , e della capacità di calcolo del nuovo chipset NV40 .
Il filmato mostra delle spettacolari rovine: il dettaglio è assoluto , infatti il motore grafico muove la bellezza di circa 2 milioni di poligoni! Sinceramente mi è sembrato che il frame rate del filmato sia davvero al limite, tant’è vero che, verso la fine di questa prima demo, il tutto sembra un po’scattoso.
La seconda demo mostra un daugeon medioevale illuminato dalla flebile luce di una lampada sospesa a mezz’aria . E facile intuire che questa demo sia incentrata sulle luci dinamiche, sullo shadows blur e sul bump mapped texture! Infatti sin dall’ inizio la nostra attenzione cade subito sulle ombre proiettate sui muri dalla luce della lampada e dalla struttura della stessa, ma non passa che qualche secondo che la meraviglia cade sul primo vero miracolo dell’engine e del nuovo chipset nvidia ovvero il “Visual Displacement”. Il Visual Displacement è una nuova tecnica per rendere tridimensionale qualsiasi superfice piatta. Per spiegarlo in poche parole occorre fare un balzo indietro ai nostri giorni :P. Fino ad ora, su qualsiasi motore grafico, quando ci avviciniamo ad un muro di mattoni o ad un ostacolo ci accorgiamo subito che la superfice è piatta e le texture vi sono appiccicate. Con questa nuova tecnica i mattoni ci sembreranno 3d da qualsiasi angolazione, anche da vicinissimo.
Il terzo filmato fà sfoggio della gestione delle luci su diverse superfici, ovvero dell’ High Dynamic Range Lighting….
I quattro cubi di materiale diverso riflettono in modo vario la luce….ciò è ovvio in qualsiasi programma di grafica 3d ( il presentatore infatti cita 3d studio max) , ma è alquanto difficile ed esoso in tempo reale.
Ci si sofferma ancora sui mattoni di un muro per dimostrare l'eccezionalità del pixel shading....si vedono le rugosità dei mattoni del muro interagire con la luce!
La demo mostra anche un magnifico esempio di morphing fisico e luci in tempo reale con un modello astratto di “vetro” e un tubo.
Ma la demo numero 3 è anche quella dove si vede il primo “characters”, il quale viene mostrato non per la sua estrema naturalezza nei movimenti o nel dettaglio, bensì per un ulteriore esempio di illuminazione dinamica, applicata a dei filtri colorati. Il risultato è sorprendente.
La quarta demo ci mostra infine i Characters, ovvero i bot che popoleranno i nostri incubi di videogiocatori incalliti. Naturalmente questa demo è quella che ha impressionato di più il pubblico (non si contano gli applausi ed i commenti di approvazione) . I Characters riassumono tutte le caratteristiche finora elencate.
I modelli sono composti da circa 6000 poligoni, un numero impressionante molto vicino ai primi modelli 3d applicata alla cinematografia, con texture animate capaci di deformasti a seconda dei movimenti. I movimenti sono impressionanti nella loro naturalezza, ma questo è merito dei bravi animatori che hanno preparato queste demo.
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