Originariamente Scritto da Bardock 91
Visualizza Messaggio
Annuncio
Collapse
No announcement yet.
Light: assassino o liberatore?
Collapse
X
-
sigpic
stupid sexy greedo butt
-
Originariamente Scritto da Bardock 91 Visualizza MessaggioNemmeno chi viene ucciso o chi viene stuprata e poi uccisa avrebbe voluto morire. Purtroppo credo che l'unica punizione valida per chi uccide sia la morte. Dite pure "così non smetteranno mai le uccisioni" o "allora ragioni anche tu da assassino" o "sei disumano", ma la penso così..
e chi giudica i ''crimini'' da che punto di vista lo analiza?
kira si limita a scrivere il nome di una persona in base a quello che sente in TV.
credi sia il metodo piu giusto per sentenziare una pena tanto grave? una decisione che non andrebbe presa cosi tanto alla leggera come fa ligth.
come te ben dici, tu la pensi cosi, il morto/struparto in un altra maniera, e il criminale a sua volta in un altra.
non esiste verita oggettiva...ognuno credera di essere nel coretto.
se l' assasino avesse ucciso una persona per vendicare un parente, e poi viene ucciso da ligth? chi aveva ragione? ligth?sigpic
Comment
-
Originariamente Scritto da ghonnen ssj5 Visualizza Messaggioe secondo quali criteri ritieni cosa è giusto e cosa è sbagliato?
e chi giudica i ''crimini'' da che punto di vista lo analiza?
kira si limita a scrivere il nome di una persona in base a quello che sente in TV.
credi sia il metodo piu giusto per sentenziare una pena tanto grave? una decisione che non andrebbe presa cosi tanto alla leggera come fa ligth.
come te ben dici, tu la pensi cosi, il morto/struparto in un altra maniera, e il criminale a sua volta in un altra.
non esiste verita oggettiva...ognuno credera di essere nel coretto.
se l' assasino avesse ucciso una persona per vendicare un parente, e poi viene ucciso da ligth? chi aveva ragione? ligth?
Comment
-
Ghonnen ha ragione. Light uccide secondo un criterio banale e semplicista: la popolarità dei suoi crimini su internet e in TV. Quindin non credo abbia il diritto di sentenziare molto sui crimini degli assassini.
Lui per uccidere, apre la sua bella pagina di criminali aggiornata sul pc del padre, cerca il primo che gli capita, e, se dapprima riluttante, poi volendo uccidere, prima uccide per un suo ideale, per poi uccidere secondo un simpatico criterio ancora più stupido di quello sopracitato. Il criterio di: Vediamo cosa succede se scrivo questo, vediamo cosa riesco a fare se scrivo cosi, per diventare, di fatto, il Dio del Mondo ideale. Infatti se volesse liberare il mondo,gli basterebbe semplicemente chiedere lo scambio degli occhi con Ryuk e uccidere per costruire un mondo migliore. Invece lui si preoccupa di non attuare lo scambio per poter governare più a lungo.
Comment
-
Originariamente Scritto da The Mystic Visualizza MessaggioE non è mai vero che Kira era snobbato, bensì era lui che snobbava gli altri.
Logicamente, sono d'accordo con Bardock.
Comment
-
Originariamente Scritto da ghonnen ssj5 Visualizza Messaggioio invece vedo Ligth in maniera diversa:
mezzo: uccidere i criminali.
fine: proclamarsi un Dio.
quella dell' uccidere i criminali non è che una scusa per dimostrare il suo potere...poi andando avanti nel manga, imparera altri metodi. a lui non interessa realmente pulire il mondo dai ''cattivi'' ma ben si venir adorato e temuto.
Ragazzi, dalle vostre risposte si è capito che avete afferrato ben poco della vera essenza, del vero messaggio che l'autore voleva darci con Death Note.
Tutto il fumetto verte sulla psicologia dei due protagonisti principali, ovvero Light ed L (proprio perchè considero la loro sfida il momento più alto del fumetto lo ritengo allo stesso modo l'unico per cui sia bene soffermarsi sopra).
Questi due personaggi non hanno che come obbiettivo quello solo di aumentare il proprio ego, di dimostrare che loro sono i migliori e porsi quindi in un grado di superiorità nei confronti dell'intero genere umano: Light vuole dimostrare che lui può ergersi Dio, lui vuole essere quel Dio, e per farlo si serve dell'intera umanità per dimostrarlo; L invece vuole dimostrare che solo lui è in grado di eliminare la minaccia di Kira dal mondo e che nessuno è al suo livello deduttivo/razionale. La "giustizia" per entrambi è solo una macchietta, una pallida giustificazione del loro operato, sia Light che L non esitano ad usare maniere non consone per vincere la sfida quando ne hanno necessità (ovvero sempre).
Insomma, il grande messaggio del fumetto è che la "giustizia" non è che un semplice ideale, dove in realtà si maschera l'istinto egoista di ogni uomo.HANNO DETTO:
cioè dopo essere stato tutto il giorno che sono fuori per lavoro torno a casa stressato.. e mi tocca leggere 11 pagine di minchiate su questo thread.. solo perche swen è pazzo....
Comment
-
Originariamente Scritto da Swen Visualizza MessaggioEcco finalmente un intervento illuminante.
Ragazzi, dalle vostre risposte si è capito che avete afferrato ben poco della vera essenza, del vero messaggio che l'autore voleva darci con Death Note.
Tutto il fumetto verte sulla psicologia dei due protagonisti principali, ovvero Light ed L (proprio perchè considero la loro sfida il momento più alto del fumetto lo ritengo allo stesso modo l'unico per cui sia bene soffermarsi sopra).
Questi due personaggi non hanno che come obbiettivo quello solo di aumentare il proprio ego, di dimostrare che loro sono i migliori e porsi quindi in un grado di superiorità nei confronti dell'intero genere umano: Light vuole dimostrare che lui può ergersi Dio, lui vuole essere quel Dio, e per farlo si serve dell'intera umanità per dimostrarlo; L invece vuole dimostrare che solo lui è in grado di eliminare la minaccia di Kira dal mondo e che nessuno è al suo livello deduttivo/razionale. La "giustizia" per entrambi è solo una macchietta, una pallida giustificazione del loro operato, sia Light che L non esitano ad usare maniere non consone per vincere la sfida quando ne hanno necessità (ovvero sempre).
Insomma, il grande messaggio del fumetto è che la "giustizia" non è che un semplice ideale, dove in realtà si maschera l'istinto egoista di ogni uomo.
Comment
-
Originariamente Scritto da Swen Visualizza MessaggioEcco finalmente un intervento illuminante.
Ragazzi, dalle vostre risposte si è capito che avete afferrato ben poco della vera essenza, del vero messaggio che l'autore voleva darci con Death Note.
Tutto il fumetto verte sulla psicologia dei due protagonisti principali, ovvero Light ed L (proprio perchè considero la loro sfida il momento più alto del fumetto lo ritengo allo stesso modo l'unico per cui sia bene soffermarsi sopra).
Questi due personaggi non hanno che come obbiettivo quello solo di aumentare il proprio ego, di dimostrare che loro sono i migliori e porsi quindi in un grado di superiorità nei confronti dell'intero genere umano: Light vuole dimostrare che lui può ergersi Dio, lui vuole essere quel Dio, e per farlo si serve dell'intera umanità per dimostrarlo; L invece vuole dimostrare che solo lui è in grado di eliminare la minaccia di Kira dal mondo e che nessuno è al suo livello deduttivo/razionale. La "giustizia" per entrambi è solo una macchietta, una pallida giustificazione del loro operato, sia Light che L non esitano ad usare maniere non consone per vincere la sfida quando ne hanno necessità (ovvero sempre).
Insomma, il grande messaggio del fumetto è che la "giustizia" non è che un semplice ideale, dove in realtà si maschera l'istinto egoista di ogni uomo.
ogni personaggio di Death note(tranne watari) vogliono avere ragione: vincere.
ognuno agisce egoisticamente ed è spinto da diversi motivi: da Ryuk(che pensa solo al suo svago), a misa(a cui interessa solo il suo bene, e non quello di ligth) al padre che nega all' evidenza che suo figlio sia kira.mello e near vabbe, sono i piu evidenti
tutti in Dn sono egoisti
e obatha inserisce un elemento in piu che sottolinea cio: l' unica maniera in cui puo morire una persona: pensando al benede gli altri.
gli shinigami, possno morire solo se pensano ad allungare la vita degli altri.
in DN regna l' egoismo, e a ligth non interessa essere un giustiziere.
lo si vede anche quando inizia a sacrificare i suoi amici per vincere(il padre ad esempio).
forse il piu umano tra tutti è ryuk, che non cerca pretesti per nascondere dietro una ''GIUSTA CAUSA'' il suo egoismo.sigpic
Comment
-
Considero Light un assassino senza scrupoli. Non per il fatto che lui voglia "ripulire il mondo dai cattivi", ma proprio perchè alla fine ciò si rivela niente altro che il suo desiderio di strapotenza e la volontà di proclamarsi un Dio e venir adorato da tutti.
E l'aver ucciso L ( e questo non glielo potrò mai perdonare ç___ç) a mio parere è una delle prove che dimostrano la sua totale indifferenza verso tutto e tutti.
Comment
-
Scusate se riuppo il topic,ma avendo preso il primo numero di Death Note,volevo dire la mia su Yagami Light.Ho visto che molti lettori lo considerano un personaggio di allineamento positivo,perchè è l'eroe che intende liberare il mondo dalla malvagità,diventando così un Dio.Ma non è di certo un eroe positivo,ma negativo.L'atto in se di uccidere una persona,malvagia o meno,è un atto malefico.Indi l'allineamento di Light è negativo,con le seguenti caratteristiche:malvagio,intelligente,freddo,calco latore,risoluto.Non è di certo il buono della storia,anche se ne è protagonista.
Comment
-
Se io avessi posseduto il Death Note mi sarei comportato esattamente come Light eliminando tutta la feccia dell'umanità così da creare un mondo migliore, uccidere un criminale equivale a dire salvare la vita a tutte le persone che quel criminale avrebbe ucciso in futuro,se un criminale nella sua vita uccidesse 20 persone ma prima di farlo viene ucciso da Rika allora le morti equivalgono ad 1 e non più 20. I testi parlano chiaro, grazie a Kira la criminalità mondiale è calata vertiginosamente e io sono d'accordo con Light nel dire che una persona che si comporta maltrattando gli altri non merita di vivere.Last edited by Mar; 13 March 2008, 23:00.
Comment
-
Se leggeste il topic, noterete alcuni posts, in cui Ghonnen dice (completamente a ragione) che Light non vuole diventare un liberatore. Bensi un Dio.
Un liberatore non ucciderebbe 12 agenti della FBI colpevoli dell'atroce delitto di cercare di fare il proprio dovere. Un liberatore non sfrutterebbe suo padre per uccidere un suo nemico, piangendo lacrime false nei suoi ultimi istanti di vita (oddio, false, gli dispiaceva sul serio che non avesse ucciso Mello). Un liberatore non ucciderebbe l'avversario che lo sta per incastrare.
Quello è un uomo che vuole il potere. Alla fin fine, l'uccisione dei criminali è soltanto un modo per acquistare consensi e impedire impedire atti criminali sotto il suo "governo".
Comment
Comment