Light è solo un pazzo assassino che crede di essere qualcosa che non esiste........povero idiota
Annuncio
Collapse
No announcement yet.
Light: assassino o liberatore?
Collapse
X
-
Stiamo parlando di una cosa molto antica che può essere riassunta nella celebre frase falsamente attribuita a Macchiavelli, cioè
"Il fine giustifica i mezzi."
Per il bene superiore, un buon principe deve essere disposto anche a sacrificare la vita di chi si mette contro di lui.
C'è chi sostiene che questa visione sia sbagliata, io invece la trovo giustissima.
Quindi rispondendo alle questione del topic, Light I'am a gay non è ne un assassino, ne un liberatore, ne un Dio.
Ma un buon Principe.
Io invece vorrei porre l'accento un altra questione interessante di DN, cioè il fatto che il possesso di un tale potere non è un fattore neutro sulla personalità di una persona, ma la sconvolge completamente.
Conclundento, il fine giustifica i mezzi... ma i mezzi ti cambiano.
La bellezza di Death Note cmq sta nell'intreccio e nella lotta tra intelligenze, sembra che ci sia una partita a scacchi tra due geni.
I personaggi principali sono di un fascino incredibile ed il personaggio più intrigante è sicuramente L, per cui alla fine, per quanto eticamente trovo giustificabile la visione di Light ho finito per esultare alla fine dell'ultimo capitolo.
Comment
-
Originariamente Scritto da randyjohnson Visualizza MessaggioStiamo parlando di una cosa molto antica che può essere riassunta nella celebre frase falsamente attribuita a Macchiavelli, cioè
"Il fine giustifica i mezzi."
Per il bene superiore, un buon principe deve essere disposto anche a sacrificare la vita di chi si mette contro di lui.
C'è chi sostiene che questa visione sia sbagliata, io invece la trovo giustissima.
Quindi rispondendo alle questione del topic, Light I'am a gay non è ne un assassino, ne un liberatore, ne un Dio.
Ma un buon Principe.
Io invece vorrei porre l'accento un altra questione interessante di DN, cioè il fatto che il possesso di un tale potere non è un fattore neutro sulla personalità di una persona, ma la sconvolge completamente.
Conclundento, il fine giustifica i mezzi... ma i mezzi ti cambiano.
La bellezza di Death Note cmq sta nell'intreccio e nella lotta tra intelligenze, sembra che ci sia una partita a scacchi tra due geni.
I personaggi principali sono di un fascino incredibile ed il personaggio più intrigante è sicuramente L, per cui alla fine, per quanto eticamente trovo giustificabile la visione di Light ho finito per esultare alla fine dell'ultimo capitolo.
Sul fatto che possedere il DN cambi le persone,sono completamente daccordo,infatti Light nel periodo in cui non possiedi il Death Note e non ricorda nulla è completamente diverso dal resto della serie,quindi questo dimostra la grossa influenza che ha il quaderno sulla sua personalità
Comment
-
Raito è nel giusto ma nemmeno nel sbagliato.
Ha avuto in mano un potere enorme,e combinato con la sua intelligenza,ha cercato di cambiare il mondo seguendo un'utopia.
Il suo discorso lo trovo decisamente incoerente,tuttavia credo che Raito abbia utilizzato il DN non solo per cambiare il mondo per la giustizia,ma anche perchè finalmente ha avuto l'occasione di far pesare la sua volontà.
Ogni persona vorrebbe che il proprio fosse importante nella società e Light ha trovato il modo per far si che il suo volere fosse legge...
Non posso biasimarlo,chiunque si sarebbe montato la testa; perlomeno lui ha cercato di fare veramente qualcosa per migliorare il mondo (secondo la sua visione).M'illumino d'immenso.
Shepard
Comment
Comment