Originariamente Scritto da Kiba
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Ed anche (se avete la passione per i videogame) al mio forum: http://www.forumfree.net/?c=46204
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Originariamente Scritto da KibaAdesso ricordo.
Non sapev oche era a Cannes, non l'hanno mai detto.
Hai ragione Tarantino è un grande.
Io l'ho saputo perché l'ho letto in un forum.
Comunque ti faccio una breve rassegna:
Innocence
Autore: Roberto Nepoti - Testata: La Repubblica
(...) si può definire piuttosto un dramma di anime (e ci si perdoni il gioco di parole con 'anime', il cartone animato giapponese) ambientato nel futuro prossimo. (...) i dialoghi di questo sono un'autentica antologia di sentenze, ampiamente tinte di pessimismo (la più orientale? "Quando la morte arriva e si ritorna al nulla, la marionetta si abbatte con i fili tagliati"). Ambienti, oggetti volanti e soprattutto una processione piena di draghi e maschere offrono sorprendenti effetti tridimensionali.
Autore: Maurizio Porro - Testata: Il corriere della sera
(...) Non stupisce che il suo cartone, visivamente folgorante e tecnicamente prodigioso (memorabile la sfilata tra carnevale e inquisizione, labirintiche ossessioni e via fantasticando), sia profondissimo, citi Cartesio e Milton e passi nei paraggi di Borges, ci parli della fantascienza presente del corpo meccanico e abbia un affettuoso bassethound tra gli interpreti, depositario di un finto lieto fine. Ormai sono i film animati quelli più profondi e questo, seguito del mitico fra i giovani Ghost in the shell , ci fa domande alla Bergman, si chiede quale sia il confine tra uomo e cyborg , tema attualissimo ed anche religioso, insinua che andiamo tutti a braccetto nel Nulla, svolgendo una vicenda di sospetti e carneficine in stile gotico noir. (...)
Autore: Mariuccia Ciotta - Testata: Il Manifesto
(...) Ghost in the Shell 2 non è un film che apre nuove frontiere ma segna un punto a favore del cinema digitale. Bellissima la sequenza dell'attacco delle bambole, nude, marmoreee. Piombano dall'alto, marionette senza fili, prive di espressione, esplodono come kamikaze e muoiono con il torace che si apre in tanti cassetti. È chiaro allora che la loro sofferenza è quella dei nostri occhi, l'enigma di Mamoru Oshii si svela. Sulla linea di confine del disumano, è l'uomo che piange la perdità di sé. L'orrore prodotto dalla civiltà devastata e che devasta. Bambole morte, bambini morti. Piccoli mucchi di gambe e braccia disarticolati come le pupattole dell'artista Cindy Sherman, doppi meccanici dei piccoli di Gaza e di Baghdad.
Autore: Salvatore Trapani - Testata: Il giornale
(...) Il realismo è tale da incutere timore; la musica è martellante fino all'insostenibile; i robot, eterei come angeli e quindi apparentemente innocenti, sono invece programmati per il male. (...)Innocence ha fatto soffrire.
Autore: Mariarosa Mancuso - Testata: Il Foglio
(...) Poiché viene dal Giappone i cinefili sono meglio disposti. A lustrarsi gli occhi, prima di tutto, perché le immagini sintetiche sono un'incredibile fusion tra poliziesco, medioevo, argonauti, fantascienza, geishe e parate di draghi. Mentre il dialogo, un po' sfinente, fa il ping pong tra i tormentoni culturali. Dal vecchio Cartesio con l'uomomacchina, alla confusione tra reale e virtuale riciclata da 'Matrix'. Dagli specchi carrolliani e lacaniani a Confucio. (...)
Roberto Pugliese Gazzettino:
Cominciamo allora dal secondo cartoon in concorso dopo "Shrek 2", che è un altro sequel: "Innocence" (titolo completo "Ghost in the Shell 2"), del giapponese Mamoru Oshii. Si tratta di un "manga", genere cartoon-fumettistico ultrapopolare, mescolante fantascienza, poliziesco, melò e filosofia all'insegna di una grafica aggressiva e cupamente caleidoscopica.
Oshii, che aveva sorpreso Cannes tre anni fa con un altro film ispirato a questo universo ma girato dal vivo, "Avalon", recupera in questo seguito del gettonatissimo "Ghost in the Shell" del '95 la propria visione oscura e apocalittica dell'umanità ipotizzando un futuro non remotissimo, 2032, in cui macchine e umani convivono avendo smarrito le rispettive linee di confine, e un agente segreto-cyborg, Batou, deve risalire fra mille pericoli al motivo per cui una "bambola" costruita unicamente per dare piacere ha improvvisamente ucciso il proprio creatore. Inutile perdersi nel labirinto di echi e rimandi, da "Terminator" a "Blade Runner". Il mondo dei manga è per definizione autoreferenziale, e ciò che importa a Oshii è dipingere, letteralmente, con l'ausilio di sbalorditive tecniche tridimensionali e di una colonna sonora debordante, un universo parallelo assolutamente atemporale, che il protagonista attraversa a suon di sentenze e massime confuciane alternate a sparatorie e combattimenti coreografici. E' - amplificato - il mondo, indubbiamente complesso, tecnicamente affascinante e variegato, dei cartoon giapponesi che i nostri figli e nipoti ben conoscono e che difficilmente avrebbe avuto qualche chance di credito a Cannes sino a qualche anno fa. Ma oggi a presiedere la giuria c'è tale Quentin Tarantino, che del manga ha fatto un vangelo personale, dedicando a quella cultura il suo più recente, doppio film. Quindi...
Grande Intenditore - Radio Capital
Cannes che dorme
10.50 MANGA CHE NOIA!
Coraggiosa la scelta di invitare un manga giapponese in concorso. Ma i giornalisti presenti all'anteprima si svegliano solo per i rumori troppo forti: la prossima volta, scelgano un manga muto. Innocence da sbadigli...
Si ringraziano vari utenti di animangaplus e mangaitalia per gli estratti.
Tarantino è uno dei pochi registi familiari con anime e manga, d'altronde nel suo kill bill è inserito un pezzo animato fatto nientemeno che dalla production IG.
Lui e i wachowski sono tra i pochi registi ad avere proposto anime al pubblico americano.
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Dal giornale, il foglio e radi ocapita non mi aspetto
che ci lavorino persone intellligenti, anche se può accadere.
Ma non nel caso dei tre boriosi ignoranti cha hanno scritto
gli articoli che hai messo sel tuo post.Puoi addomesticare i cani col cibo, gli uomini col denaro, ma i lupi non li addomestica nessuno!
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No, quello di radio capital è il borioso cretino che si è addormentato.
Gli autori dell'articolo sono scritti prima dello stesso (è un metodo strano effettivamente).
Fortuna che qualcuno di intelligente è stato capace (anche senza una vera cultura in fatto di anime o manga) di tirare fuori un commento decente e serio.
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Hai visto Spirit Away?
Quando verso la fine Chihiro è sulla groppa del
drago e sta ritornando alla locanda.
Beh uscendo dalla sala un tizioz inizio a parlare del film
con me e i miei amici.
Quel genio asserì che quella scena era stata copiata dall
Storia Infinita.
Ma si può dire un'idiozia del genere?Puoi addomesticare i cani col cibo, gli uomini col denaro, ma i lupi non li addomestica nessuno!
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Beh, magari può anche essere vero anche se francamente ne dubito un po', senza contare che non è che quella scena sia così tanto originale, direi che è una scena vista e rivista ovunque.
Un commento inutile come tanti altri.
Spirited away l'ho visto sia al cinema che in DVD, il mio preferito di miyazaki però rimane sempre mononoke hime, in attesa di vedere quel capolavoro grafico di howl's moving castle (il trailer mi ha fatto sbavare).
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I contenuti dei film Disney (a parte gli effetti speciali) sono proprio nulli
Beh uscendo dalla sala un tizio inizio a parlare del film
con me e i miei amici.
Quel genio asserì che quella scena era stata copiata dall
Storia Infinita.
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L'idiozia dell'affermazione sta nel dire che la scena era copiata
specificamente da La Storia Infinita.Puoi addomesticare i cani col cibo, gli uomini col denaro, ma i lupi non li addomestica nessuno!
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Innocence
(...) Poiché viene dal Giappone i cinefili sono meglio disposti. A lustrarsi gli occhi, prima di tutto, perché le immagini sintetiche sono un'incredibile fusion tra poliziesco, medioevo, argonauti, fantascienza, geishe e parate di draghi. Mentre il dialogo, un po' sfinente, fa il ping pong tra i tormentoni culturali. Dal vecchio Cartesio con l'uomomacchina, alla confusione tra reale e virtuale riciclata da 'Matrix'. Dagli specchi carrolliani e lacaniani a Confucio. (...)
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Originariamente Scritto da HanamichiNon mi soffermo sul giudizio del film non avendolo visto ma questa osa definirsi una giornalista? Dire che Ghost in The shell ha riciclato Matrix è quantomeno ridicolo, al più è il contrario visto che il primo è stato girato ben 4 anni prima.
Però di queste cose i giornalisti sanno molto poco, basti guardare il termine con cui molte si riferiscono ai lungometraggi animati, ovvero "manga"...
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Originariamente Scritto da HanamichiNon mi soffermo sul giudizio del film non avendolo visto ma questa osa definirsi una giornalista? Dire che Ghost in The shell ha riciclato Matrix è quantomeno ridicolo, al più è il contrario visto che il primo è stato girato ben 4 anni prima.
Ah, vabbè, ma qui è il solito discorso: ciò che è made in United States è er mejo, x la maggior parte della gente, e, al massimo, sono gli altri a coppiare dagli americani, mai il contrario, quando il più delle volte è così (basta vedere quell'idiozia di cartoon Totally Spies, in cui si "sforzano" di fare espressioni manghiane, con scarsi, scarsissimi, risultati, e, tra l'altro, avendo a disposizione una storia... lasciamo perdere, che è meglio....).
Vi basti pensare che il Re Leone, della Disney, è espressamente ispirato al lungometraggio di "Janguru taitei" ("L'imperatore della giungla", in italia "Kimba, il leone bianco"), di Osamu Tezuka, vincitore del leone d'oro x il cinema di animazione nel 1965 ( ..non so se la data sia esattissima, comunque, siamo più o meno lì), ma, nei titoli e nei crediti, non è stato neppure menzionato il nome di Tezuka! Voglio dire, che schifo! Hanno fatto passare x farina del loro sacco, ciò che, in effetti, non lo era!Last edited by Bra la saiyannina; 26 May 2004, 23:18.
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Originariamente Scritto da Bra la saiyanninaSìì!!!!!! Vero, vero! Ha compreso in pieno il mondo e la cultura giapponese e le ha rese in maniera eccezionale nel suo film
Per Matrix mai sentite queste critiche, sarà gente disinformata per cui non capisco perchè tenerne conto
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Premetto che non ho letto gli altri post (purtroppo,ma lo farò)
I cartoni Disney non li ho + visti da una vita (e vorrei vedere)..credo però che come in tutte le cose bisogna distinguere la m***a dalla cioccolata...alcuni tutto sommato si lasciavano guardare volentieri ...cmq parlando di NONDISNEY,devo dire che il gigante di ferro era piaciuto anche a me..:woohoo:AVANTI RAGAZZI!!:ok:
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