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Episodio 53: La forza di un vero saiyan
Mylon comparve in una nube verde, che si espanse dissolvendosi. Aprì gli occhi e si trovò su Namecc.
“Bene, bene... il teletrasporto è riuscito alla perfezione... devo rimediare immediatamente a questa catastrofe...”
Sollevò le mani verso il cielo, e un tremito gli percorse il corpo quando aguzzò i propri istinti e ogni suo senso.
“Avverto che le sfere sono molto vicine... sono proprio loro, le sfere nelle quali è rinchiuso il potere di Talgot... non mi sono sentito così quando ho visto le sfere terrestri, e ora non ho dubbi, sono loro! Devo andare nelle vicinanze, ma con prudenza...”
Concentrandosi, formò una nuova nube verde, e svanì nel nulla quando essa si dissolse.
Besh sollevò Piccolo, tenendolo per il cranio. Col pugno sisistro infierì ancora sul suo volto, e Piccolo stramazzò al suolo; non poteva fare nulla viste le sue condizioni, e non era riuscito a riprendersi dal duello con Keut. Era spacciato.
<<Allora, dove sono le sfere?>>, chiese ancora Besh con un sorriso stampato sul volto. Aspettò una risposta che non arrivò, e guardò Piccolo mentre si rialzava in piedi barcollando.
<<Hai deciso di rialzarti? Di combattere? Allora forza, colpiscimi!>>, disse Besh allargando le braccia.
Piccolo si voltò di scatto e scagliò una potente ki blast proprio addosso a Besh, colpendolo in pieno. L’esplosione sollevò nubi e detriti, mentre di Besh non c’era traccia. Piccolo non perse tempo e continuò a bersagliarlo di ki blast, sempre più velocemente, implacabile. All’improvviso Besh emerse dalla nube camminandogli incontro, e le ki blast rimbalzavano su di lui senza poterlo scalfire. Una sorta di potentissima aura lo circondava e lo proteggeva. Piccolo sbarrò gli occhi incredulo.
Besh: <<Tutto qua?>>
Piccolo scattò e colpì Besh all’addome con un pugno fortissimo, ma in quel preciso istante si sentì svenire. Mentre avanzava verso di lui, Besh l’aveva colpito a sua volta, molto più intensamente. Il sangue colava dalla bocca spalancata di Piccolo, mentre gli occhi divennero vitrei. Il corpo tremava convulso, preda di forti spasimi di dolore, e Besh lo guardava divertito.
<<Sei patetico, muso verde!>>
Drizzò le mani a taglio, tendendole in massima tensione; usandole come lame rapidissime infierì sulle spalla di Piccolo, scattando rapido come una cesoia, altrettanto affilato, inaspettato. Piccolo gridò a squarcia gola mentre le braccia ricaddero al suolo, separandosi dal corpo. Dalle spalle mutilate sprizzarono zampilli di sangue viola; il namecciano ricadde all’indietro barcollando, in preda a forti vertigini.
<<AHAHAH!! Sei così ridicolo!>>.
Besh allungò un dito e cominciò a divertirsi con Piccolo: sparava dei rapidissimi laser ad altissima velocità, tutt’attorno al namecciano. Se l’avesse colpito l’avrebbe trafitto, e così lo costringeva continuamente a mantenersi in piedi saltellando per evitarli.
<<AHAHAHAHAH!! CONTINUA A DANZARE! CONTINUA!!>>
Continuava a sparare sempre più velocemente, avvicinando sempre di più il tiro alle sue gambe. Alla fine gli trafisse prima i piedi, poi le caviglie, le ginocchia, i polpacci e le coscie, finchè le sue gambe non furono ridotte a molli sacchi di carne con ossa del tutto infrante. A quel punto Piccolo cadde, non più sostenuto, riverso nel fango scivoloso. Besh camminò verso di lui e gli premette il piede contro un ginocchio rotto.
Piccolo gridò dal dolore: <<AARGH!!>>
<<Ti sto facendo male? Non avevo detto che avrei misurato la tua resistenza al dolore?>>.
<<AARGH... B...basta!>>.
<<Basta?>>, si domandò Besh sollevando un attimo la benda che portava a un occhio, <<Finisce qui se mi dici che fine hanno fatto le sfere...>>.
Piccolo strinse i denti: <<Va... all’inferno...>>
Besh grugnì, sollevò una mano arcuandola in direzione di Piccolo. Da essa si scaturirono scariche elettriche che percorsero il corpo martoriato di Piccolo. Lo attraversavano in continuazione, torturandogli ogni singolo nervo, trasmettendo dolore a non finire; e Besh continuava, ancora, e ancora, e ancora, sempre più incrudelito. Abbassò entrambe le mani, unendo anche la mano sinistra, convogliando ancora fulmini e scariche su Piccolo, continuamente, senza sosta, mentre il namecciano si contorceva. Besh si interruppe.
<<E ora mio caro namecciano... poni fine alle tue sofferenze, e dimmi dome sono le sfere...>>.
Piccolo non rispose, perchè stava rapidamente perdendo i sensi. Besh si inginocchiò al suo fianco,
<<Ti torturerò ancora, in modo che la tua sofferenza continui fino alla fine, hai capito Namecciano?>>.
Piccolo mosse appena la testa e aprì gli occhi un ultima volta. Bisbigliò qualcosa che Besh non comprese.
<<Allora muori namecciano!!>>. Besh si rialzò di scatto e le mani giunte saettarono ancora scagliando la loro tempesta di scariche e fulmini su Piccolo, che ancora si contorse.
<<Muori! Muori! Muoooriiiii!!!!! ...>>.
Un piede teso in un calcio colpì Besh in pieno volto, torcendogli il collo, e scagliandolo come un bolide in lontananza: scavò un profondo fossato, sollevando polvere e roccia, fermandosi dopo poche centinaia di metri. Riemergendo, cercò subito la fonte del colpo.
<<Chi è stat... TU!>>.
Di fianco a Piccolo, stava a braccia conserte Vegeta, e lo guardava con occhi di ghiaccio. Indossava ancora la sua divisa argentata dell’armata, ma Besh intuiva che ormai si era ribellato. Si alzò in volo dicendo al saiyan, <<Tu... io lo sapevo che voi saiyan eravate solo luridi vermi, ma ora ne ho la prova assoluta! E scommetto che hai preso tu le sfere...>>
Vegeta sorrise: <<Mpf... Non so di cosa parli>>.
Besh si avvicinava sempre di più.
<<Moscerino... vorresti affrontarmi? Non farmi ridere... guarda il guerriero più forte di Namecc che fine ha fatto...>>.
La necessità e l'avidità ci seguiranno fino alle stelle...
Piccolo stava ancora agonizzando, sull’orlo della morte: le sue condizioni erano troppo disperate perchè le cellule rigenerative potessero agire. Vegeta si tolse la corazza rimanendo a torso nudo, e si scrocchiò le mani, pronto a combattere.
“E’ una lotta disperata, me ne rendo conto” pensava “... ma devo resistere finchè Kakaroth non riunirà le sfere del drago...”
Besh scese al suolo davanti a lui: <<Hai fretta di raggiungere i tuoi fratelli?>>
Vegeta strinse i degni dall’offesa, e si trasformò istantaneamente in ssj3. scattò verso il suo avversario, che tuttavia lo evitò con facilità, sparendo poi dalla sua vista.
<<Cosa?>>, esclamò Vegeta.
<<Sono qua?>>.
Vegeta si voltò e Besh lo colpì in pieno volto, spaccandogli il naso. Vegeta scattò in alto, figgendo da Besh, che lo inseguì senza troppa fretta; il saiyan si dirresse ancora verso di lui, e tentò di colpirlo con un calcio. Ma fu come se la gamba avesse colpito un cuscino, perchè l’aura stessa di Besh riusciva a impedire a Vegeta di colpirlo. Il saiyan ci riprovò più volte, con calci e pugni, ma i suoi colpi si arrestavano prima di colpire il suo avversario.
<<Sei cieco?>>, gli diceva Besh, <<Non riesci a colpirmi? Vuoi che ti dia una mano?>>.
Besh si divertiva a sparire e ricomparire alle spalle del suo avversario, mettendolo in confusione e aumentando la sua ira. Vegeta colpiva solo l’aria, qualsiasi tecnica tentasse, e quel che era peggio era il fatto che Besh non contrattaccava. Aveva deciso soltanto di divertirsi.
<<E’ così che mi piace fare con le mie prede saiyan>>, disse Besh, <<Vi faccio giocare... vi faccio arrabbiare, così la vostra morte sarà ancora più sofferta...>>.
<<AAH!! Taci!! Non insultare i saiyan!>>, Vegeta scagliò un big bang attack, e Besh lo deviò scagliando un raggio energetico molto potente. Il colpo esplose a qualche chilometro di distanza, scavando un profondo cratere.
<<Che ridere fai, principino saiyan... davvero, tu e tuo padre siete come due gocce d’acqua!>>.
Vegeta si arrestò.
<<Non... nominare... mio padre...>>, disse al limite della tensione.
<<Avrei voluto vedere la sua faccia... la sua faccia quando Freezer l’ha ucciso... avrei voluto guardare negli occhi uno a uno quegli scimmioni, mentre CREPAVANO come belve da macello per una MIA VOLONTA’!>>, Besh incrementò la propria aura e scatenò fulmini e saette attorno a me, <<Voi volevate impedirmi di assurgere al trono del più grande degli imperi!! Voi eravate l’ostacolo!! La minaccia!>>, protese un braccio in avanti mentre parlava, e venti furiosi cominciarono a sconvolgere la regione, <<Voi... eravate una potenza! L’imperatore vi ammirava!>>
<<Tu>>, disse Vegeta, <<Tu ci hai traditi???>>
<<AHAHAHAH!!! Io vi ho spazzato via per sempre, al diavolo l’imperatore, all’inferno Freezer! IO sarò il vero vincitore quando Talgot tornerà!!>>.
Un fulmine cadde in vicinanza, con grande fragore.
<<IO ho manipolato i saiyan, Freezer, e l’imperatore contemporaneamente, per togliervi di mezzo!! IO SONO UN GENIO!>>
<<NO!>>, gridò Vegeta, <<Sei soltanto un VERME... tu avevi PAURA di NOI!!!>>.
Besh gridò a squarciagola, e una tempesta di vento e fulmini si abbattè su una porzione estesa del pianeta, oscurando il cielo e addensando un potente vortice di nubi alte nel cielo. Vegeta non riuscì a trattenersi, e avvertì dentro di sè una forza nuova, come un grido antico e potente che aveva tutto il sapore degli antichi saiyan. E all’improvviso dentro di sè trovò la calma; improvvisamente si accorse che lo stadio di ssj3 era una sorta di eden, l’equilibrio tra il fuoco divampante che lo dilaniava e la serenità che si richiede a un vero guerriero.
Vegeta era stupito dalla nuova forza che avvertiva dentro di sè, e se ne compiacque.
<<Sono pronto>>.
Besh lo guardò dall’alto con le braccia incrociate, convinto di poter vincere. Piccolo voltò la testa verso Vegeta: sorrise.
Vegeta scattò rapido come un fulmine, e Besh non lo vide arrivare: il saiyan lo colpì alle spalle con tutta la sua forza, e mentre Besh precipitava al suolo lo colpì ancora, e ancora. Besh precipitò al suolo sotto i colpi impietosi e precisi di Vegeta. Quando si schiantò al suolo, Vegeta gli diresse un potente big bang attack, il colpo finale.
La sfera di energia si avventò su Besh, che non potè fare niente per evitarla; venne centrato in pieno, mentre tentava una disperata difesa.
Per qualche istante le sue mani riuscirono a bloccarlo, ma poi ne venne totalmente vestito, e la sua immagine si confuse nel bagliore dell’esplosione, che riportò il chiarore nel cielo.
La necessità e l'avidità ci seguiranno fino alle stelle...
splendida puntata!!!in pratica il livello raggiunto da vegeta e lo stesso raggiunto da goten e trunks,giusto?si tratta in pratica d un ssj3 full power...
quoto(sn ludo,vegge,ho solo cambiato nick).nn la continui più?è veramente fantastica nn finirò mai d ripeterlo.perchè nn la continui più?
I embrace my desire
to feel the rhythm, to feel connected
enough to step aside and weep like a widow
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