Scuola Superiore (mia nuova ff)

[miss super sayan]

Abbiamo capito nn è che... Poi basta fare 1 a e un !

[mistic bra]

uffi...ma come mai nn posta più?nn le sarà mica successo qualcosa all'autrice aspettiamo tue notizie autrice di questa splendida fanfiction!!!!!!!

[bulma!]

uffi...ma come mai nn posta più?nn le sarà mica successo qualcosa all'autrice aspettiamo tue notizie autrice di questa splendida fanfiction!!!!!!!

Nooooo...sarà impegnata!!!

[Irene]

Probabilmente non ha ancora finito di scrivere il capitolo... ='(

[mistic bra]

si ma io sn impaziente come andrà a finire tre chichi e goku, e cosa succedera a cirano e soprattutto c17 si metterà con la sorella di broly? lo scopriremo nella prossima puntata...nn mancate ...io nn mancherò

[GT!]

Eh eh...dubito sia successo qualcosa alla mia sis...XD
Anche perchè è più probabile che sparisca io, che lei.
Non temete, avrà sicuramente degli impegni!

[Shira]

Kiedo scusa, ho avuto impegni con la scuola ^^'
Appena posibile mi rimetterò al lavoro, nn vi preoccupate ^^

[GT!]

Ecco, come dicevo prima...XD

[Irene]

Mistero svelato! fai con calma, noi aspetteremo!

[mistic bra]

olè finalmente tue notizie!per un attimo ho veramente temuto ke ti fosse successo qlks..... ma adesso ke tutti sappiamo ke sei viva aspetteremo con entusiasmo il tuo nuovo ed appassionante capitolo....fai con comodo tanto siamo tutti qui ad aspettarti

[bulma!]

Non ti preoccupareaspetteremo...

[Sleepwalker]

ma volevo sapere una cosa...HAI SMESSO DI SCRIVERE BLUTRACHE????????????????????????????????????????? ????????

[Shira]

Capitolo quattordici: Il bacio

C17 arrivò a casa di Crilin.
“Heilà, c’è nessuno in casa???” chiese urlando, per attirare la loro attenzione, nel caso stessero facendo cose “poco ortodosse”.
“Siamo qui, 17! Vieni pure!” sentì la voce della sorella chiamarlo e raggiunse lei ed il fidanzato in soggiorno, dove li trovò distesi su un divano di pelle rossa, intenti a bere un succo di frutta mentre guardavano la televisione.

“Heilà, ragazzuoli! Niente scuola per voi?”
“No,no, settimana alternativa…i nostri compagni di classe vanno in gita, e il preside ha concesso a noialtri di stare a casa per tutta la settimana, l’ho letto sul sito della scuola” rispose Crilin con un sorriso
“Beati voi! Io invece dovrò tornare sui libri! La vacanza a Londra sarà anche stata per studio, ma era divertente, mentre ora ricomincerà la solita noia dei libri!”.
Il moro si sedette vicino agli altri due e disse, rivolto verso Crilin “Comunque, piacere, io sono C17, anche se teoricamente ci conosciamo non ci siamo mai visti, giusto?” “Giusto!” rispose il pelato allungando la mano verso 17, che l’afferrò con gioia.
Quindi il moro si rivolse alla sorellina, stretta tra le braccia del fidanzato.
“Allora, 18, che mi dici del mio caro amico Vegeta, come gli va la vita?” “Bè, è fidanzato con una delle mie migliori amiche…non so dirti di più…”. Il moro sorrise, evidentemente la sorella era stata troppo occupata con Crilin per tenersi informata su Vegeta.
“Va bene, allora lo chiamerò io, dispiace se mi sposto in un’altra stanza per chiamare?” chiese a Crilin, che dopotutto era il padrone di casa.
“No,no, affatto! Vai pure in veranda, è dietro quella porta” disse indicando l’entrata alla sua destra.
17 entrò nella veranda e si sedette in una delle sedie di vimini che si trovavano lì, quindi tirò il cellulare fuori dalla tasca e compose il numero di Vegeta.

DRIIIIIIIIN!!!
Il telefono di Vegeta si fece sentire forte e chiaro all’interno dell’ospedale, e il ragazzo rispose velocemente.
“Pronto?”
“Pronto, Vegeta! Sono io, 17! Sono tornato!”
“17!!! Sei tornato!!!Io…io…incredibile!”
“Allora, hai niente da raccontarmi?”
Vegeta rimase un attimo pensieroso, doveva dirglielo o era meglio lasciar stare? Dopotutto neanche C17 aveva più contatti con lui…alla fine decise di dirlo, cosa fare l’avrebbe poi deciso l’amico
“Sono all’ospedale, C17, non ti preoccupare, io non ho niente! Si tratta di Broly, non so se ti ricordi di lui…sta male, si è sentito male per overdose e l’hanno ricoverato, il padre non è ancora arrivato”
C17 si bloccò, per lui fu come un pugno all’altezza dello stomaco, non gli importava di Broly, ma se fosse morto…il moro non voleva neppure pensare a come si sarebbe sentita Nazos, aveva già perso la madre tre anni prima, non poteva perdere anche il fratello, non poteva sopportarlo!
“E…Nazos…come sta?”
Vegeta si accigliò, perché a C17 interessava Nazos?
“Sta male, è normale”
“Dimmi a che ospedale sei, arrivo subito!”
“Londra ti ha rimbambito?? C’è un solo ospedale!”
“E’ vero, arrivo!”

C17 uscì velocemente dalla stanza e salutò due stupiti C18 e Crilin, prima di fiondarsi giù dalle scale.

Uscì in strada ed iniziò a correre, senza fermarsi, senza fare attenzione.

“Non preoccuparti, Nazos! Arrivo io, ci sono io…anche se tu hai sempre preferito Vegeta, e lo preferirai anche questa volta, io ci sarò! Ci sarò per te, perché non sopporterei di vederti soffrire di nuovo, non sai nemmeno quanto mi sei mancata in tutto questo tempo, non sai quanti ti amo, Nazos! Non lo saprai mai, ma è così…e sarò accanto a te!”

C17 iniziò a correre più forte, doveva arrivare il prima possibile. Le gambe iniziarono a farsi male, sentiva che i tendini delle gambe stavano cedendo. Mettersi a correre “a freddo” non era stata una grande idea, se ne rendeva conto, ma non aveva altre possibilità. Aumentò ancora l’andatura, anche se il dolore alle gambe era sempre più forte.
“Corri, 17, corri! Non puoi fermarti, non pensare al dolore alle gambe! Pensa a Nazos, la tua Nazos, devi essere lì per lei, lascia stare le gambe!” si ripeteva mentalmente, ma non ce la faceva più.
Ad un tratto vide l’ospedale, diede un ultima accelerata, ormai c’era, ma non fu una bella idea.
Le gambe lo tradirono e lui cadde per terra, davanti alla porta dell’ospedale.
Per fortuna Vegeta stava uscendo in quel momento per aspettarlo, e lo vide.
Lo raccolse di peso e lo aiutò ad entrare dentro e sedersi su una seggiola in sala d’attesa.

“Nazos dov’è?” chiese con ansia
“E’ dentro, è appena arrivato suo padre, e sono a colloquio con il medico, per sapere le condizioni di Broly”
“Ok, va bene...quindi Paragas è qui…”
“Sì, ma credo che ora se ne andrà, sai com’è fatto…tiene al figlio, ma non lo darà mai a vedere stando in ospedale con lui”
C17 strinse i pugni sopra i jeans. Paragas era un bastardo! Come poteva fare i suoi comodi mentre sua figlia soffriva? Non solo non era un comportamento da padri, non era proprio un comportamento da esseri umani dotati di un cuore!

La porta dell’ospedale si aprì all’improvviso, Paragas e Nazos uscirono. Appena vide la ragazzina, 17 fece per alzarsi in piedi, ma le gambe non si erano ancora riprese dallo sforzo precedente, e lui sarebbe caduto per terra se Vegeta non l’avesse acchiappato al volo!

Paragas lo guardò disgustato.
“Bene, 17, vedo che non hai smesso di comportarti da idiota! E tu, Vegeta? Questa ragazza chi è? Non ti sarai mica innamorato, ti sei rammollito così? Mi fate pena, tutti e due…vi ho praticamente cresciuto io! Io vi ho insegnato come tirare un buon cazzotto, io vi ho insegnato come parlare, come agire per essere tipi giusti! E guardate cosa siete diventati…Bha, io me ne vado! Non ho tempo da perdere per mio figlio, Nazos resta tu qui!”
La ragazzina non rispose, ma i suoi occhi iniziarono ad inumidirsi per lacrime represse.
Per C17 questo era troppo!
Si alzò in piedi, e questa volta le gambe ressero allo sforzo, si avvicinò a Paragas e lo guardò attentamente.
“Io posso anche essere un idiota, posso anche essermi rammollito, ma non sono un menefreghista, non me ne vado quando qualcuno a me caro sta male, non costringo una persona alla quale tengo a soffrire come fai tu! Mi fai schifo, Paragas! Sei un uomo che fa schifo!” il ragazzo aveva pronunciato queste parole con rabbia, l’uomo lo guardò nei profondi occhi azzurri, quindi gli diede uno schiaffo che lo fece finire per terra.
“Prima di voler fare il grande, 17, impara a valutare chi hai di fronte!” dicendo cos’ Paragas se ne andò.

Il moro si rialzò a fatica, aiutato da Vegeta e Nazos, mentre Bulma era rimasta impietrita a guardare la scena.

“17…” la voce della ragazzina ebbe un effetto calmante sul ragazzo, per lui fu come risvegliarsi da un brutto sogno
“Dimmi, Nazos”
“Bè, ecco…grazie…sei…stato gentile a metterti contro mio padre…per me…” la ragazzina era arrossita mentre lo diceva, e il ragazzo non sapeva come replicare, avrebbe voluto dire qualcosa, ma era così contento per il suo ringraziamento da non riuscire a proferire parola.
Nazos si avvicinò e gli schioccò un bacio sulla guancia, al quale il ragazzo reagì diventando rosso.
La ragazzina si scansò, non aveva previsto l’imbarazzo di C17…
“Ehm…io…non volevo metterti in imbarazzo…”

Un medico si avvicinò ai ragazzi, senza dare a C17 il tempo di ribattere.
“Signorina Nazos, dobbiamo darle una brutta notizia, suo fratello sta malissimo, non risponde agli stimoli…se continua così, morirà…mi dispiace”
Nazos impallidì sentendo questo, ed iniziò a piangere silenziosamente. Il medico tornò nella stanza di Broly, per riprovare, se si potesse salvarlo in qualche modo.
C17 si avvicinò timidamente a Nazos, e le mise un braccio sulle spalle. Per tutta risposta lei lo abbracciò, affondando il viso nel suo petto.
Il moro le sollevò il viso e le asciugò le lacrime con il pollice “Non ti preoccupare, piccola…ci sono io con te…” dicendo così le diede un tenero bacio, che lasciò interdetta Nazos.

Goku era tornato a casa sua, dopo la serata in discoteca.
Entrò in bagno e si fece una doccia. L’acqua calda gli scorreva lungo il corpo, soffermandosi sui pettorali scolpiti, e regalandogli momenti di tranquillità.
Uscì con un asciugamano legato alla vita, e arrivato in salotto, vicino all’ingresso, si accorse della presenza di una persona seduta sul divano.
“Fe-Fe-Felicia? Ch-Che ci fai qui??” il ragazzo per lo stupore fece cadere l’asciugamano, ma lo riprese poco dopo, troppo tardi perché lei non vedesse, di sicuro, ma lei preferì non darvi peso.
“Ciao, Goku…sono passata a trovarti, la porta era aperta e così sono entrata”
“Oh, mi devo essere dimenticato di chiuderla…ehm…perché sei qui?”
Il corpo della giovane ragazza era fasciato in un vestito lungo decisamente stretto e decisamente scollato, inoltre portava una collana fatta a croce a punta rivolta verso il basso, che pareva una freccia e faceva inevitabilmente cascare l’occhio in un punto malizioso.
“Oh, bè…ho solo pensato che sarebbe stata una buona idea salutarti” disse avvicinandosi ancheggiando
“Ehm…bè, grazie della visita, ma come vedi, mi stavo facendo una doccia…”
“E dai…vieni con me, ho due biglietti per una festa da sballo!”
“Uh? E….uhm…non ti ci accompagna Kevin?”
“Chi? Pof, quell’idiota…l’ho lasciato subito, carino, ma terribilmente scemo…però sapeva dove mettere le mani”
Goku deglutì, era a conoscenza che Kevin sapeva dove mettere le mani, non serviva che lei glielo dicesse.
“Già, lo so”
“Ohhh, ancora per quella storia? Ma è acqua passata! E poi, si tratta solo di accompagnarmi ad una festa, come due bravi ex-fidanzati” disse lei con un sorrisino
Goku tremava, la cosa che più voleva in quel momento era che la ex-fidanzata se ne andasse al più presto da lì, ma era troppo buono…così finì con l’accettare.
“E va bene…ma non metterti in testa strane idee!”
“Non ti preoccupare” disse lei con un sorrisetto malizioso e guardando l’asciugamano che Goku portava alla vita.

[Shira]

Chichi uscì velocemente da casa, diretta verso quella di Goku.
Arrivò e suonò il campanello, ma nessuno venne ad aprire.
“Uff, sarà uscito…”
La ragazza si girò, per tornare a casa sua, quando una voce ben conosciuta la chiamò
“Ciao, Chichi!”
“Uh? Tod!! Cuginetto mio, quanto tempo!”
“E già, proprio tanto! Senti, hai impegni per questa sera?”
“Uhm…no, perché?”
“Allora vieni con me! Ho i biglietti per una festa al Gattopardo, ci sarà da divertirsi!”
“Uhm….va bene!”
Chichi salì sullo scooter del cugino, e insieme si diressero al Gattopardo.

[Riccardo]

BELLISSIMISSIMA C18-CRILIN 4EVER!!! è stupenda!!! cmq blutrache nn lo continui più????? ^_^