Mondi Paralleli

[dj_92]

Un ultima cosa, il film hostel a mio avviso è una completo schifo solo sangue e basta, film partorito dalla mente malata di tarantino.
Xea nn perdere tempo nemmeno a guardarlo.

allora, se tu non apprezzi i film dell'orrore sono cavoli tuoi, hostel a mio parere è un film dell'orrore bellissimo e se a te non piace non è colpa mia, quel film sta a significare che nel mondo ci sn persone che si divertono a torturare altra gente per puro piacere...e soprattutto tarantino non ha la mente malata, è uno dei registi migliori che abbia visto.... Xea, hostel è un ottimo film, poi se non lo vuoi vedere fai pure quello che vuoi...

ciao

[Profondo Viola]

Grazie al cielo esistono le vacanze!!! Finalmente ho il tempo a disposizione e posso fare (quasi ) tutto ciò che voglio... tra cui recuperare la tua fanfic, come promesso!!! ^______^
Allora, passiamo subito ai commenti....

O.O Accidenti che capitolo quell'ultimo.... Povero Gokuccio, spero riuscirà a cavarsela... Ad ogni modo è davvero molto intenso, particolare, non tutti gli scrittori di DBA avrebbero osato tanto e questo gli dà maggior importanza... Senza contare che hai usato un personaggio inquietante ma non meno utilizzato dalla fantasia umana: la morte, vestita di nero...
Davvero interessante...
Anche il capitolo su Vegeta è ben scritto, in alcuni punti pure divertente! ^^ Esprime perfettamente l'eterna ossessione del principe, tanto che arriva pure a sognare Goku!!! Altra cosa che mi è piaciuta è stata quella frase con la quale hai indicato che Bulma consola il marito dicendogli che lei è la sua terra e la sua gente... molto profonda...

''Errori o pecche'' non ne ho trovate, semplicemente hai il tuo stile che può essere apprezzato come no... A me piace e continuerò a leggere!!! xD

A presto con un nuovo capitolo e a risentirci su msn!


_PV_

[XeaXiwer]

Au!! anche tu commenti? granzie mille per i complimenti. sono contenta che tu voglia continuare a leggermi.
x debby. ultimamente per vedere film non ho tempo, ma ci farò un pensierino. ^_^

[dj_92]

Au!! anche tu commenti? granzie mille per i complimenti. sono contenta che tu voglia continuare a leggermi.
x debby. ultimamente per vedere film non ho tempo, ma ci farò un pensierino. ^_^

...ok^^...

[Uomo Tigre]

allora, se tu non apprezzi i film dell'orrore sono cavoli tuoi, hostel a mio parere è un film dell'orrore bellissimo e se a te non piace non è colpa mia, quel film sta a significare che nel mondo ci sn persone che si divertono a torturare altra gente per puro piacere...e soprattutto tarantino non ha la mente malata, è uno dei registi migliori che abbia visto.... Xea, hostel è un ottimo film, poi se non lo vuoi vedere fai pure quello che vuoi...

ciao

Ci serviva tarantino per scoprirlo
Se ci fai caso i film di tarantino sono solo splatter, in poche parole almeno per me fanno schifo.
Hostel ha una trama piattissima con le classiche uccisioni e torture.
Pessimo

[dj_92]

Ci serviva tarantino per scoprirlo
Se ci fai caso i film di tarantino sono solo splatter, in poche parole almeno per me fanno schifo.
Hostel ha una trama piattissima con le classiche uccisioni e torture.
Pessimo

vabbè, ognuno ha i suoi pareri e gusti e non voglio litigare per ste robe...inoltre stiamo andando troppo ot....la faccenda è kiarita punto e stop...

per tornare in it, xea, quando posti il seguito?

[XeaXiwer]

ho già cominciato a scrivere. se non oggi, domani. ^_^

[dj_92]

ho già cominciato a scrivere. se non oggi, domani. ^_^

yuhuu!!!!!!!!!!!!!! non vedo l'ora di leggere il seguito^^......

[Layla]

yuhuu!!!!!!!!!!!!!! non vedo l'ora di leggere il seguito^^......

quotissimoooooooooo!!!!!!!

[gotranks]

yuhuu!!!!!!!!!!!!!! non vedo l'ora di leggere il seguito^^......

quotone ankio

[dj_92]

grazie per i quotoni!!!!!

postaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!

[XeaXiwer]

scusatemi. XD forse oggi posto.
cercate di capirmi, neh.

[Gogeta_89]

allora noi attendiamo con piacere

[XeaXiwer]

eccomi. XDXD
E' un capitolo unico, neh.

Salvataggio, Hanae e...Takatuns!!

- Adesso finiscila!-.
Morte piegò la testa, cercando di localizzare la provenienza della voce molto familiare.
- Chi va là? - fece, scettica.
La voce continuò. - Smettila, Morte. Metti giù quella falce!-.
L'assassino grugnì, scettico. Lo sguardo si abbassò sul Saiyan privo di sensi; era un bocconcino troppo prelibato per lasciarne gli avanzi. Era deciso a finirlo, a nutrirsi di ogni singola parte di quel corpo forte dall'aspetto invitante. Una volta fuori gioco quel Goku, lui non avrebbe più messo i bastoni fra le ruote a nessuno. - Chi sei tu per ordinarmelo? Piuttosto vieni e gustati questo sventurato insieme a me! Posso concederti una quarta parte del corpo-.
- Debbo rifiutare, e tu lo sai il perché. Sei a conoscenza anche della mia identità, è inutile fingere-.
Morte aspettò che l'arrivato si facesse spazio tra le tenebre e che la sua luce ne illuminasse il volto. Dapprima notò le lunghe orecchie a punta, cui seguirono un viso pallido e due occhi verdi. Eres...maledizione!
- Ma ciao, Eres. Son secoli che non ho l'onore di rivederti. E' ammirevole il fatto che tu non sia ancora caduto nelle trappole della Padrona. Nessun suo servo ti ha tolto di mezzo, vedo. -.
Si esibì in una fragorosa risata, che non durò molto. Eres mosse furtivo, avvicinandosi a Goku. Scosse la testa, osservando le sue condizioni. Fissò Morte, sconcertato. Sembrava molto smarrito, gli occhi dilatati per lo shock.
-Sparisci- ordinò, rabbioso. - Qui il tuo dovere è finito -.
- Gli ordini invece sono stati molto chiari, Eres. Quello che succede qui non è di tua competenza.

La prigioniera sputò, ripulendo poi il tutto con le scarpe. Masticava una strana erba viola, che le aveva segnato i contorni del labbro inferiore.
- Cosa cavolo sono venuta a fare io qui, eh?- urlò ai soldati. - Che altro vuole quella scocciatrice lì?-.
I guardiani avvamparono agli insulti diretti a Celine. Nessuno oltre a quella donna era capace di sputare parole velenose. E Celine aveva sempre sorriso a quelle parole, senza prendere provvedimenti o trafiggerla con un Ki-Blast.
- Allora! - esclamò la donna, impaziente. - Che fa, Celine, eh? Si strappa i peli dal naso? Perché vorrei tornarmene nel mio buco, se è possibile - fece, sarcastica.
Le parole che uscirono dalle bocche degli uomini di Celine furono solo balbettii. Quella era capace di far venir loro una fifa tremenda. Speravano con tutto il cuore di venir chiamati. Era alquanto minacciosa l'espressione della donna; aveva dei possenti muscoli, ma era stata del tutto privata dei poteri per combattere. Nemmeno questo però, bastava per tranquillizzarli.
Finalmente arrivò il responso dalla sala di controllo. - Fatela entrare - ordinò Celine agli uomini.
Entrarono, tirando un sospiro di sollievo e asciugandosi il sudore con una mano. La prigioniera colse i loro movimenti, ed osservò compiaciuta i lineamenti del loro volto. Fece un ghigno, e loro sparirono di corsa.
- Salve, Hanae-. Il suo tono suonava molto cortese. - Ti vedo in forma-.
La donna invece digrignò i denti. Allargò in modo inquietante gli occhi scuri e profondi e si succhiò il labbro inferiore - Cosa c'è, Altezza? Devo fare per Voi un altro lavoretto sporco, o posso rimanere nella mia cella a leggere quel disgustoso libro di poesie che mi avete dato?-.
Celine rise. - No, Hanae. Hai già fatto molto per la tua regina. Guarda che non devi darmi del Voi, che ti succede?-.
Si girò sulla sedia, fissando intensamente il suo abbigliamento.
- Sei la regina di poveri deficienti, Celine. Chi hai intenzione di prendere in giro?-.Hanae sputò , gli occhi lampeggianti di ira.
Shizu ebbe l'impulso di sganciarle un poderoso pugno sulla mandibola. Come si permetteva, quello stupido essere di infimo livello? - Stai zitta- grugnì.
- Vedi di chiudere tu il becco, Shizu. Ti sembra il modo di comportarti?-. La madre scosse la testa. - Che li ho partoriti a fare- aggiunse, sospirando. - Volevo solamente fare due chiacchiere con te, cara-.
- Chiacchiererei meglio senza manette- osservò l'altra, agitando le mani. - Stringono -.
La regina apparve pensierosa. Subito dopo, schioccò le dita e ordinò ai servi di levare all'ospite le manette energetiche. - Hai ragione, Hanae, le mie più sentite scuse. Intendo ringraziarti per aver messo a nostra disposizione i tuoi poteri, hai fatto lavori grandiosi. Hai permesso ad una regina di crearsi un impero...-.
- Sì, impero. Mi hai fatto creare una dimensione di gente...clonata, non naturale! Immagino che siano tutti rimbambiti, proprio come la figlia tua. Io ho fatto pure del mio meglio, puah-.
- I progressi della tecnologia, cara. Non sei anche tu soddisfatta di quello che è nato dalle tue stesse mani? Guarda - indicò lo schermo. - Un Universo identico a quello, come lo chiami tu, naturale. C'è la Terra, Namek e così via...Tutti sudditi miei. Aspettano solamente che io salga al trono per governarli nel migliore dei modi-. Concluse, fiera.
Hanae abbassò un attimo la testa. - Adesso distruggerai il Mondo Parallelo, vero? Non te lo consiglio, sai. Faresti saltare in aria tuo figlio. O forse di Vegeta non ti importa nulla, eh, Celine?-.
Si accorse che l'interessata aveva taciuto di colpo, sentendo il nome del Saiyan. Sembrava nervosa. Molto bene, aveva fatto centro.
- Oh, perché a te di Kakaroth è importato mai qualcosa?-. La voce uscì stridula; era chiaro che fosse un modo per difendersi.
Per l'ennesima volta Hanae sputò la marmaglia viola e la schiacciò col piede sinistro. - Sono decisamente cavoli suoi. Comunque non credo che sia così scemo da essere ancora in quella dimensione...-.
Celine si insospettì. - Dov'è lui, adesso? Dov'è Kakaroth? Ce lo hai nascosto, vero? Quello è un'impiccione, non lo voglio in vita, capisci? Forza. dimmi dov'è!-.
Ma Hanae non la stava ascoltando. Dalla tasca aveva preso un fazzoletto per ripulire gli stivali. Si mise in bocca un mazzo dell'erba viola, ed iniziò a masticarla rumorosamente. - Niente affatto. Non so dove sia. Però ho avuto una visione. -. Sospirò. - Allora. Hai intenzione di usarmi ancora per commettere crimini?-.
La regina rise di nuovo. Questa volta, una risata diabolica. Poi si ricompose. - Ma io non ho commesso crimini. Ho voluto solamente...usare i tuoi magnifici poteri per creare un mondo nuovo, un mondo tutto mio. E anche tuo, se vuoi. Dopo tutto quello che hai fatto, mi sento quasi quasi in debito -.
La principessa era strabiliata. Cosa caspita stava dicendo la madre? Era impazzita? Voleva dare forse una porzione della Seconda Dimensione a quella Saiyan di terza classe? - Non dirai sul serio, vero?-.
- Taci, Shizu. Alla prossima ti sbatto fuori. - rispose la madre, infastidita. - Parliamo un attimo della tua visione, Hanae. Non ti dispiace, vero?-. La guardò. - Mastica piano, per favore è fastidioso-.
Finita la pulizia delle scarpe, Hanae tornò ad ascoltarla. Replicò, la voce irata - Non posso dirti niente della visione. Non è affar tuo. -.
Celine le face il segno di calmarsi. - Attenderò il momento opportuno, allora-. Tamburellò le unghie sul bracciolo della sedia. - Nel frattempo...Ci chiedevamo se tu fossi a conoscenza di poteri paranormali a cui umani accopiatisi con Saiyan possano essere soggetti-.
Hanae rifletté. Mise le dita nei capelli, scosse la testa. -Non mi risulta, di chi si tratta?-.
L'altra piegò il viso in una smorfia di disprezzo. - Chichi, la gallinaccia isterica. Quella tua nuora, lì. La donna di Kakaroth, insomma-. Alla risata della donna, il viso le tornò normale. - Si comporta in modo strano, vola addirittura. Immagino che abbia un potere straordinario, in quanto ha saputo scagliare un uomo robusto facendogli compiere non poca distanza. E' stato un urto violentissimo. Invece non sappiamo nulla del bambino che ha adesso adottato-.

L'uomo sbuffò ancora una volta. Gli lacrimavano gli occhi, non riusciva a provarsi il nuovo tipo di lenti a contatto da lui stesso inventate. Se li stropicciò, irritato, prese un fazzoletto bagnato per asciugarli.
Si ammirò allo specchi, emettendo un gemito contrariato per causa del rossore degli organi della vista. Passò le dita fra i capelli lilla, scosse il capo, deviando all'orecchio un ciuffo ribelle. Ricresceva sempre e velocemente: tutta colpa della crema che la moglie aveva applicato ai suoi capelli, per esperimento. Decise di insegnargli la buona educazione con un bel taglio, che , sperava, avrebbe posto fine alla sua ricrescita. Allargò le forbici e le indirizzò verso la vittima. Si concentrò sul punto cruciale e, con una manovra lenta, si apprestò a determinarne il destino. Coraggio, si disse, stringendo le labbra, mentre metà del ciuffo cadeva nel lavandino.
- Takatuns!!- urlò una voce infantile.
L'uomo sobbalzò e perse il controllo delle forbici, che andarono per la loro strada. Risultato: un orribile taglio a zigzag. Conseguenza: non poteva presentarsi alle dipendenti della seconda Capsule Corporation, di cui era capo, senza prima porre rimedio al disastro. Era un guaio. Piagnucolò sommessamente e si voltò irato verso il piccolo bimbo affacciato alla porta, pronto per scattare, per fuggire dall'assatanato padre spara-onde d'energia.

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oggi sono un po' così, eh. U.u
Commenti, grazie. ^_^

[XeaXiwer]

tutti quei casini per farmi scrivere e ancora nessun commento? bah.