Inrfatti volevo rendere quell'idea... magari una specie imparentata con quella di Freezer (infatti usa tecniche ghiaccianti) Il suo momento di gloria arriverà...
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Dragonball SF (my FF)
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grazie
Originariamente Scritto da Super Baby Katy Visualizza MessaggioBelliffimi i disegni cara! ^____^
Comunque quoto Bardack, vedo che sei nuovo quindi benvenuto! =)So many are waiting for their new beginning, their birth by sleep.
Even me..
and even you.
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perché no? magari scopri una nuova passione...
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In confronto ad altri anch'io mi sembra di averne poca di fantasia, non riesco ad inventarmi intere saghe dal nulla... ma storie alternative o cose introspettive mi riescono di più.
Parte 2
“Vegeta chiama Radish! Vieni subito all’ hangar 14-A!!!” risuonò impaziente dallo Scouter del guerriero, mentre stava facendo flessioni sulle braccia. A giudicare dalla voce Vegeta era ben arrabbiato, ma non incazzato sul serio… un buon segno? Non volendolo far aspettare troppo, si avviò velocemente.
Nappa e Vegeta lo stavano già aspettando con le braccia incrociate e lo fissavano in modo tetro - Nappa invece sorrideva malizioso. Radish capì che ora lo aspettava una ramanzina sonora e si fece sicuro di sé.
“Voleva parlarmi?”
“Hai detto che avevi eliminato Kakaroth… mi hai mentito!”
Senza preamboli Vegeta aveva chiarito il suo punto, Radish cercò di giustificarsi.
“Non sapevo che fosse ancora in vita! Stava morendo…. Non so come ha fatto…”
Vegeta fece qualche passo in avanti e lo afferrò alla gola per premerlo con forza contro la parete retrostante.
“Avresti dovuto dargli il colpo di grazia! Un Saiyan va eliminato sempre subito… Hai fatto un grosso errore, Radish!”
I suoi occhi si dilaniavano e cominciò ad ansimare, la presa di Vegeta si strinse sempre di più intono al suo collo. In più lo stava spingendo verso l’alto, così che ora aveva i piedi in aria.
“Ve… Vegeta!!! Mi… mi dispiace! Non succederà mai più! Scusami! Ahhh…”
Vegeta li fissò con uno sguardo gelido e si pensò se stringere ancora la presa per frantumargli il collo oppure lasciarlo in vita. Quei secondi sembravano un’eternità per il guerriero di basso rango, che non riusciva più a respirare e si teneva a fatica alla mano di Vegeta. Senza preavviso il principe lasciò la presa e Radish cadde a terra tossendo e ansimando, intorno al collo era ancora visibile il segno rossastro della presa.
“Cough… cough… grazie… Vegeta…”
Il principe si girò verso Nappa che sembrava essere deluso per poi dire:
“Qualcosa non mi torna. Kakaroth è diventato molto forte… Neanche un anno fa aveva una forza di nemmeno 500… e ora sconfigge un avversario del calibro di Ringok. Quello ha una forza di almeno 33.000! Dannazione… cosa sta succedendo?! Non è certo normale!”
“Ma non era da solo…! C’era anche Sedri con lui! Non è affatto detto che fosse veramente più forte di Ringok!” cercò Radish di spiegare, ma tutto ciò che raccolse era uno sguardo seccato di Vegeta.
“Bah… ma quanto forte sarà quella mezzosangue ora? 4.000? Figurati. Non prendermi in giro!”
“Ma…!”
“Silenzio!” gridò Vegeta e sparò un raggio energetico sottile verso Radish che poté scansarsi all’ultimo momento. Il raggio lo avrebbe colpito alla testa, per fortuna l’unica cosa che gli procurò fu un taglio alla guancia destra. Sulla parete dietro di lui invece si vedeva un buco rotondo e fumante.
Ora il principe sembrò soddisfatto e di girò, il sguardo di Nappa volò tra la faccia spaventata di Radish e il viso impassibile di Vegeta, poi gli corse dietro come un cagnolino fedele.
“Vegeta… Dove vuoi andare?”
“E me lo chiedi? Ad allenarmi!!!” fu la risposta. La voce possente del Saiyan risuonò tra le pareti fino a perdersi.
“Uff… l’ho scampata bella…!” sospirò Radish finalmente da solo e si alzò, la ferita sulla guancia sanguinava vistosamente, ma al momento il guerriero non ci pensava. Era vivo nonostante uno scatto d’ira di Vegeta, il che significava che quella era una giornata bellissima.
Dalla loro partenza dal pianeta Vargas Goku e Sedri si erano fermati solo su un piccolo pianeta disabitato, per il resto erano sempre stati all’erta. Durante il volo il Saiyan stava facendo un pisolino nella poltrona del pilota, i piedi appoggiati sul tavolo davanti, quando l’impianto di comunicazione emise un segnale acustico. Nolente Goku aprì un occhio e sbadigliò di gusto.
“Ma cosa c’è ora...? Accidenti… una chiamata dalla Terra…!”
Aprì il canale di comunicazione, sullo schermo compariva il messaggio che era presente un ritardo di tre secondi, poi sentì una voce familiare.
“Ciao, Goku! Mi senti? Sono Bulma!”
“Ciao, Bulma! Sì, ti sento! Tutto a posto da voi?”
Dopo sei secondi di snervante attesa finalmente arrivò la risposta. Ora si era attivato anche il canale video e cosi vide anche la sua vecchia conoscente. Stava sorridendo vedendolo in salute e con il suo solito sorriso pacifico e sicuro di sé.
“Volevo chiedertelo io! Non ci chiami quasi mai! Come procede la ricerca?”
“Mah, potrebbe andare meglio… lo spazio è bello grande!” disse Goku sorridendo. “Ma è anche interessante!”
Vide che qualcuno stava tirando Bulma via dallo schermo, quel qualcuno era una Chichi abbastanza agitata.
“Goku!!! Mi spieghi cosa stai combinando in tutto questo tempo?! Non mi dire che non hai ancora trovato il nostro Gohan?! Fannullone!!!”
Goku fece una smorfia sorpresa e sorrise forzato. “Ehm… non è mica tanto facile… Ho avuto qualche problemino…”
“Qualche problemino? Lo chiami così che sei ricercato come un criminale? Credo che questo sia una scusa più che valida per il ritardo!” si udì una voce femminile dietro Goku, era Sedri che stava uscendo dal bagno in mutande e con una maglietta senza maniche. Appena fu visibile il suo corpo attraente, a Chichi vennero occhi grandi e cominciò a sclerare:
“Cosa vedo?! Brutto porco! Io sto in pensiero ogni secondo e tu di diverti con un’altra?! Non ci credo! Ehi, tu! Giù le mani dal mio marito, hai capito? T’avverto!!!
Chichi si stava agitando in tal modo che Bulma e suo padre dovevano tenerla ferma, persino Goku ebbe il timore che volva saltargli addosso tramite lo schermo.
“Tesoro…! Non è come pensi… Veramente…!” cercò Goku di tranquillizzarla, purtroppo senza sortire l’effetto desiderato. L’unica a ridere era Sedri vedendo sua l’espressione scombussolata di Goku che la faccia arrabbiata di Chichi. Alla fine decise di chiarire le cose prima che la situazione degenerasse.
“Signorina Chichi… La posso tranquillizzare, io e Goku non stiamo insieme! Sono solo un’ospite. E poi sono sua nipote, per ciò tra noi non c’è e ci sarà niente!”
“Esatto!” annuì Goku sorridente e sollevato, poi finalmente sembrò aver capito il reale significato di queste parole. Gli scappò una faccia tremendamente sorpresa e gridò.
“Che… che… che cooosaaaa? Hai detto nipote?! È uno scherzo, vero? Allora tu sei…!”
Sedri doveva trattenersi per non ricominciare a ridere vendendo quella faccia.
“Si, sono la figlia di Radish. E tu sei mio zio.”
“Ma perché non me lo hai detto?”
“Non me lo hai mica chiesto!”
Seguivano alcuni secondi di silenzio, finche Chichi e Bulma per primi ritrovarono le parole.
“Che? Non dirmi che non lo sapevi?!”
“Ehm… no! Eehehe… sorpresa…!!!” rise Goku imbarazzato grattandosi alla nuca.
Chichi si era calmata - conoscendo Goku meglio di chiunque non si era sorpresa più di tanto. Ora poté finalmente cominciare con la cosa che voleva dire.
“Tu, Goku… volevo dirti una cosa importante… quando ritorni ho una sorpresa per te!”
“Davvero? Una festa magari?”
“Dio, ma tu pensi solo la mangiare?! No, qualcos’altro.” sospirò la donna. “Sono incinta! Diventerai di nuovo padre!”
Quella notizia colpì Goku nuovamente come una cometa, quasi stava cadendo nuovamente dalla poltrona. “Che? Davvero? Dio… a quando la nascita? Sai già cosa sarà?”
La donna sorrise dolcemente accarezzandosi la sua pancia, già più grande del solito. Sará una bambina… e nascerà tra quattro mesi e mezzo… sarebbe bello se ci fosse tutta la famiglia…”
“Tesoro… me lo auguro anch’io. Ma non ti posso promettere nulla. Hai già un nome per lei?”
“Io sì, ma mio padre dice che le mie idee non ti piaceranno….” brontolò facendo un gesto di disapprovazione. “Allora, tu che dici? Hai qualche idea?”
Goku incrociò le braccia e cominciò pensare, quasi si poteva vedere come suo cervello stava lavorando. Un nome dietro l’altro comparì, venne valutato e poi scartato. Dal quattordicesimo tentativo il suo viso s’illuminò.
“Ecco… mio nonno mi ha spesso raccontato delle leggende… la sua preferita era la storia di una mezza divinità che ha posto fine a molte guerre… dalla collezione del Gorin no Sho… Ehi, che ne dici di Son Gorin?”
“Di nuovo il “Go”… sempre la solita storia… ne sei sicuro?” disse Chichi non particolarmente convinta. Ma quando sentì un movimenti improvviso del nascituro so interpretò come un “sì” e si arrese.
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“Bene, dato che avete finalmente chiarito quella questione…” gli interruppe Bulma. “Prima che vi dilunghiate troppo vorrei anche dire le mie! Goku! Mi mandi il libro di bordo? Vorrei fare delle analisi!”
“Va bene! Ehi, come stanno gli altri? Stanno facendo progressi?”
Bulma fece una smorfia arrabbiata e fissò Goku brevemente, poi sospirò:
“Si… Yamcha, Crilin, Tenshinhan, Jiaozi e persino Yajirobei… tutti s’allenano come dei pazzi! E si dimenticano di tutto e tutti! Per esempio per gli amici non hanno più occhi, e nanche per me!” disse arrabbiata, stava pensando sicuramente al suo ragazzo Yamcha. Subito dopo la tua partenza hanno fatto una sessione d’allenamento da Dio, poi non so più… Chiamano una volta ogni due mesi…”
“Benissimo! E Piccolo?” volle sapere Goku.
“E che ne so! Dio gli avrà ben raccontato della nuova minaccia… da come lo conosco si starà allenando come un forsennato… Se sta dalla nostra parte la Terra ha un buon alleato… ma mi sentirei più sicura se tu tornassi al più preso, Goku…”
“Ci provo… ma per il frattempo vi auguro buona fortuna! E tu, Chichi, mandami immagini dalla nascita di Gorin, d’accordo? Ciao!” fece Goku e terminò la comunicazione sorridendo, per poi mandare i dati richiesti da Bulma. Voltandosi verso Sedri disse con finta rabbia:
“Allora… ti credi furba, eh? Quando avevi in mente di dirmelo?”
“Presto, non preoccuparti. A parte questo, avresti potuto chiedermelo, no? Se fossi stata al tuo posto avrei chiesto subito chi era quel Saiyan che ha messo incita una donna allariana!”
“Bah… a te che non racconti mai del tuo passato? Bah, non importa, ora lo so. Allora dimmi, come ti sembra tua zia? Incandescente, vero?”
“Non più di mia madre…
Forze combattive attuali:
Gohan: 10.200 (post zenkai)
Radish: 7.200 (post zenkai)
Nappa: 6.900 (post zenkai)
Vegeta: 34.000 (post zenkai)
Kiwi: 18.000
Goku: 54.000
Sedri: 12.300
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Evvai Raditz è + forte di Nappa! E Kakkio, Goku è diventato fortissimo.
Il nome Son Gorin è bellissimo, mi piace, anke perkè poi nel contesto in cui è stato scelto è perfetto.
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wow
Originariamente Scritto da Gabe91 Visualizza MessaggioEvvai Raditz è + forte di Nappa! E Kakkio, Goku è diventato fortissimo.
Il nome Son Gorin è bellissimo, mi piace, anke perkè poi nel contesto in cui è stato scelto è perfetto.
Bk la tua storia è sempre più bella sei veramente una scrittrice nata non sai quanto ho aspettato la continuazione!So many are waiting for their new beginning, their birth by sleep.
Even me..
and even you.
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Grazie, gente!
Dopo queste un capitolo "preparatorio"... diciamo che ormai siamo nel ben mezzo della parte 3 della mia FF (me ne sono accorta solo ora che incosciamente la ho divisa...
1a parte: rapimento e preparazione
2a parte: volo e primi incontri
3a parte: intrecciamenti delle vare linee
4a parte: ? (no spoiler)
16. Continua l’odissea
“Devo informare subito il signor Freezer!” pensò Zarbon mentre stava leggendo i rapporti dei vari governatori dei pianeti sotto il dominio di Freezer. Tra le numerose cose senza importanza, vi era un messaggio che lo aveva allarmato. Subito si fece stampare alcune pagine del documento e corse velocemente tra i corridoi dell’astronave. La nave era abbastanza grande, perciò ci impiegò alcuni minuti per raggiungere il ponte di comando.
Freezer stava seduto come sempre sul suo trono che era grande almeno il doppio di lui e fissava le persone intorno a lui e le loro azioni. Niente lo interessava più di tanto al momento, così stava bevendo un bicchiere di qualcosa che sembrava vino rosso. Come sempre Dodoria era in piedi vicino a lui. In quel momento si aprì la porta verso i corridoi e uno Zarbon agitato entrò. Senza guardarlo in faccia il tiranno sentì la sua agitazione e disse:
“Che c’è, Zarbon? Non correre cosi, altrimenti cominci a sudare!”
L’alieno verde-azzurro deglutì e fece alcuni respiri profondi per calmarsi, poi iniziò:
“Ho delle notizie non buone, signore. Ringok è stato ucciso.”
Freezer prese un sorso dal suo bicchiere e fece annoiato:
“Chi? Ah, lui… allora? Tutta qui la brutta notizia?”
“No, signore. Il punto è CHI lo ha ucciso. Non ci crederà! Erano due Saiyan, Sedri e uno sconosciuto!”
Finalmente il tiranno degnò Zarbon di uno sguardo incredulo. Questo sguardo fece rabbrividire e si mise in una posizione di rispetto.
“Cosa? Stai scherzando? Un altro Saiyan?! Chi? Che osa sfidarmi?!” gridò Freezer stringendo al presa frantumando il bicchiere in mille pezzi. Solo ora Zarbon si ricordò dei fogli che aveva in mano e gliele porse. Freezer li prese senza preamboli, erano le foto dei mandati di cattura di Sedri e Goku.
“Maledetti scimmioni!! Chi è quello? Strano tipo… però mi sembra di averlo già vista da qualche parte…. Son Goku…? Non è un nome Saiyan… Forse anche lui è un mezzosangue?”
“Abbiamo fatto delle ricerche, abbiamo persino guardato i vecchi file Saiyan. Lui è un Saiyan purosangue che in realtà si chiama Kakaroth… un guerriero di rango C, un rifuito… figlio di Bardack e Cauli… potenziale minimo…” fece rapporto Zarbon.
“Bardack? Aveva avuto un altro figlio?” scappò a Dodoria rammentarsi della sua battaglia contro il Saiyan 25 anni prima e sorrise. Freezer fissò prima lui poi l’alieno verde-azzurro per poi concentrarsi di nuovo sugli fogli nella sua mano.
“Hai ragione… gli somiglia moltissimo! Kakaroth… Grrrr… un altro scimmione?! Ma quanti ce ne sono ancora? Vegeta ne è al corrente?”
“Non lo so… ma credo di no.”
“Uhm… lo credo anch’io… uno come lui non ne starebbe buono dopo aver scoperto di non essere più il Saiyan più forte… Ma dobbiamo impedire che quei sei scimmioni si uniscano… mi stanno diventando troppo forti! Zarbon! Aumenta la taglia di quei due fino a 200 milioni! E dà a Vegeta missioni che sono possibilmente il più distanti da quelli! Fallo lavorare veramente sodo!”
“Signorsì!” fece Zarbon e lasciò il ponte.
L’umore attuale di Freezer comprese tutto fra rabbia, riflessione stoica e persino godimento, mentre continuava a fissare l’immagine di Goku e sorridendo in modo veramente tetro. Si ricordava dello Saiyan che aveva capito le sue intenzioni, quando voleva far sparire il pianeta dei Saiyan, Vegeta. Un guerriero fiero e coraggioso che, seppur di basso rango, era dotato di un potenziale stupefacente. Erano ben pochi di cui rammentava il nome, essendo uno di quelli eletti proprio il padre di uno dei pochi sopravissuti era quasi come un destino stregato. Tra sé e sé rise:
“Vegeta… Bardack… Kholat… vediamo cosa faranno i vostri figli… Uh uh uh….”
Vegeta si meravigliava della velocità con cui la sua richiesta di missioni più impegnative era stato esaudito, ma non ne era certo contrario. A parte quello ogni minuto libero si trovava in palestra, la notizia che un guerriero di terzo rango fosse più forte di lui lo stava stimolando sempre di più. In confronto a quel periodo, gli sembrava di aver tralasciato gli allenamenti dei ultimi anni. Si sentì bene, anzi meglio che mai, ma nel suo cuore stava avvampando un fuoco di vendetta e onore perduto.
“Se ti becco… Kakaroth! Ti farò fuori, te lo prometto!”
Guidati dalla mano lunga e invisibile erano trascorsi quattro mesi senza che Goku e e Sedri incontrassero i Saiyan; al contrario, loro sono stati trovati da numerosi cacciatori di taglie. Era da impazzire: ogni volta che si fermavano su un pianeta o una base e cercavano informazioni, scoprivano che o nessuno sapeva niente o che li avevano persi per un soffio. E poco dopo i soldati di Freezer gli erano già alle costole. Dopo aver sconfitto gli avversari, nessuno era più in grado di rispondere.
“Non so tu, ma io ho come l’impressione che qualcuno ci metta i bastoni tra le ruote…” brontolò Goku seccato dopo aver dovuto scappare a gambe levate da un pianeta per scampare a un attacco massiccio che metteva in pericolo la loro astronave.
“Hai ragione, tutta questa cosa sta diventando sospetta… e mi sa che dietro ciò c’è lo zampino di Freezer… Sarebbe degno di lui…!” disse Sedri pensierosa mentre stava dirigendo l’astronave con mano abile tra gli asteroidi. Vedendola così Goku doveva pensare a Bulma, entrambe erano veramente in gamba come piloti.
“Dici? Sarebbe un bel guaio…”
“Dobbiamo essere più veloci di loro… e fidarci della nostra fortuna. Sai che mi sta venendo un’idea niente male?”
La ragazza si era ricordata di una persona che le doveva ancora un favore e la contattò. Dopo neanche dieci secondi le rispose una figura magra e piccola con la pelle quasi bianca da un’altra astronave. Riconobbe la mezza Saiyan quasi subito.
“Ma sei ancora viva? Cosa vuoi, K’shtah?!”
“Anch’io sono contenta di rivederti, Kuoru!” sorrise in modo strafottente. “Ehi, ho bisogno di un favore…”
“Ehi! Calma! Perché dovrei aiutarti di nuovo?! Per colpa tua avrò nuovamente alla costole le truppe di Freezer!”
Sedri si lisciò i cappelli sorridendo per poi diventare seria. “Senti, so bene che aiuti noi ribelli facendoci salire come clandestini sulla tua nave da trasporto e te ne sono grata. Ma vorrei ricordati che l’ultima volta ti ho salvato il culo perché avevi a bordo una spia…! Se non avessi preso le sue sembianze e giocato la sua parte, ora saresti morto. Spero che tu mi capisca.”
Kuoru taceva e muoveva il suo collo sottile da destra a sinistra mentre ascoltava, dopo un po’ sembrava aver preso una decisione. I loro sguardi s’incrociavano, quello della ragazza era duro e senza alcun timore, sapeva bene che doveva solo aspettare. Il tempo d’attesa era breve, Kuoru sospirò e si arrese.
“Argh! Sì, sì, sì, sì… mi ricordo… Sei stata brava… Va bene! Dimmi, cosa posso fare!”
“Grazie della tua disponibilità.” sorrise lei soddisfatta. “Avrei bisogno di un passaggio per due persone… dobbiamo evitare le truppe di Freezer.”
“Due persone? Non dirmi che l’altro è quello che ha sconfitto Ringok? Sai cosa mi stai chiedendo?!”
“Oh, non sapevo di essere talmente famosi! Allora? Sì o sì?”
“Ho capito! Si..! Dio, per colpa tua un giorno finirò o in psichiatria o al cimitero! Ti mando le coordinate per l’incontro. Sii puntuale, non posso ritardare troppo!”
Kuoru aveva scelto una nebulosa denso distante alcuni anni luce che era pressoché impenetrabile per i sensori nemici. Poche ore dopo ebbe luogo l’incontro tra quella piccola nave Saiyan e la nave trasporto gigante.
Il piano di Sedri funzionò bene; così nascosti potevano raggiungere i pianeti senza essere scoperti da Freezer. Purtroppo l’unica pecca era che dovevano per forza seguire la rotta di Kuoru che non voleva destare sospetti seguendo scrupolosamente gli orari prescritti. Il quarto pianeta che raggiungevano cosi sulla nave Sh’kalan dopo un mese era la stella Sys.
Era una basa per voli verso tutta la galassia essendo situato in mezzo tra vari sistemi solari e per questo anche interessante per raccogliere informazioni. Purtroppo anche quello ormai era un rischio enorme perché ogni soldati ormai sapeva: chi chiede dei Saiyan è sospetto, specie se sono in due. Cosi Goku e Sedri si dovevano dividere per risparmiare tempo, la Sh’kalan sarebbe dovuta partire entro poche ore. Ma prima Sedri mostrò a Goku la forma che aveva scelta per questa occasione: quella di un Namecciano. Subito Goku si accorse di aver già visto qualcosa del genere..
“Che…? Sei uguale a Piccolo! Ma come, non lo conosci nemmeno!” si meravigliò il Saiyan.
“Chi è questo Piccolo? È un Namecciano?”
“Namecciano?! Possibile… ma allora è un extraterrestre come me?! Beh, Con quel colore… ma allora anche Dio lo é…! Argh… che storia!” sospirò Goku grattandosi la nuca.Last edited by BK-81; 30 December 2010, 02:07.
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