Buonissima puntata, hai seguito il consiglio mio.... grande goten, forza
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FF nuova: Dragonball SC
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Originariamente Scritto da RexVegeta Visualizza MessaggioVegeta, l'orgoglioso re dei sayan
Lopuc e Vegeta passarono qualche secondo squadrandosi; l'aria stava diventando elettrica e la tensione sembrava potersi tagliare con un coltello.
Le menti dei due combattenti erano concentrate nel pensare all'ironia della sorte: quando sembrava che i varniani e i sayan fossero divisi per sempre ecco che due di loro si incontrano in un pianetino sperduto nell'immensità dello spazio.
Vegeta sapeva dell'esistenza di quella strana razza, ma non aveva mai approfondito, dopotutto le due popolazioni si erano incrociate solo sporadicamente in qualche battaglia di confine. Sapeva però che non erano elementi da sottovalutare e aveva riconosciuto in Lopuc un rappresentante di quella stirpe.
Lopuc invece aveva di che rallegrarsi: mai avrebbe immaginato che la conquista del pianeta chiamato Terra avrebbe potuto riabilitarlo così tanto agli occhi di Colstar. Avrebbe potuto finalmente compiere la missione affidatagli anni prima e che aveva miseramente fallito: avrebbe sconfitto il re dei sayan e avrebbe portato il suo cadavere davanti al suo sovrano.
Lopuc decise di rompere quell'atmosfera di tensione e silenzio sovrannaturali.
<<Vegeta, io sono Lopuc, tenente dell'esercito del grande Colstar. La mia missione è conquistare questo pianeta e ucciderti. Ma prima di procedere vorrei farti una domanda: tu, membro della famiglia reale dei sayan, cosa ci fai su questo pianeta? Non dirmi che non sei riuscito a conquistarlo! O forse la tua razza si è rammollita a tal punto da non avere più neanche la forza di uccidere?>>
L'esercito al comando del varniano rise.
Vegeta invece era furibondo.
Strinse i pugni e squadrò torvo il suo nemico.
La sua aura stava salendo, la rabbia stava prendendo il sopravvento. Si chiedeva come potesse un nuovo arrivato offenderlo così tanto nell'orgoglio. Aprì una mano e iniziò a concentrarci l'aura.
<<Cosa ci faccio su questo pianeta non è affare tuo! Per la seconda domanda... PRENDIII!!!>>
Il braccio si stese violentemente in avanti e ne fuoriuscì un potente e lungo ki blast.
Lopuc, prevista una reazione del genere, si limitò a creare una barriera intorno a sè. Una sfera violacea d'aura circondò rapidamente lui e i suoi uomini; il risultato fu l'infrangersi infruttifero del colpo sullo scudo.
<<Si è infuriato! Bene!>> pensò Lopuc <<Approfitterò di questo fatto!>>
Quindi, creato mentalmente il piano, disse al suo avversario se quella era tutta la potenza che il re dei sayan sapeva mostrare.
Quelle parole ferirono enormemente l'orgoglio di Vegeta. Frustrato dalle offese al suo popolo e dal non essere riuscito a colpire Lopuc perse completamente il controllo.
Con esso perse anche la lucidità e la freddezza che lo contraddistinguevano.
Lanciò numerosi ki blast all'indirizzo del suo strafottente avversario.
Sia l'alieno, sia la sua armata evitarono abilmente i colpi e si diressero verso i bersagli prestabiliti: Lopuc sul principe e i suoi uomini sui giovani mezzosangue.
I due ragazzi si misero spalla contro spalla, pronti a contenere l'orda di soldati che sembrava volerli travolgere.
Non appena i soldati furono a corta distanza i due combattenti, quasi si fossero messi d'accordo, si trasformarono contemporaneamente in supersayan.
All'improvviso aumento di potenza gli invasori volarono indietro, cadendo rovinosamente a terra.
I due figli dei migliori sayan emanavano una straordinaria potenza; segno evidente che gli allenamenti avevano dato i loro frutti.
Trunks:<<Pronto Goten? Facciamo vedere quello che sappiamo fare!>>
Goten si passò un dito sotto il naso:<<Io sono sempre pronto! Ehi Trunks, ti va di fare a gara a chi ne abbatte di più?>>
Il ragazzo annuì e ridacchiò.
L'armata, intanto riassettatasi, assisteva incredula alla stipulazione della scommessa.
Mentre ciò accadeva, a pochi passi Lopuc si stava avventando su Vegeta.
L'alieno, piombato dall'alto, colpì con un pugno la mascella del principe; quest'ultimo, accusata la botta, volò qualche metro indietro.
Il tenente capì che quello era il momento giusto per continuare la sua offensiva.
Sapeva che se avesse dato modo al sayan di riacquistare il sangue freddo la situazione sarebbe potuta cambiare.
Rapido infierì sul sayan con due poderose ginocchiate al ventre e, volato in aria, scagliò un potente ki blast che alzò un grande nuvolone di polvere.
L'esplosione distrasse anche i due giovani e i loro avversari.
Sebbene le urla di gioia dei suoi soldati Lopuc sapeva che Vegeta si sarebbe rialzato.
Così fu.
L'orgoglioso principe era in piedi, circondato da scosse elettriche e con i capelli biondi. Si era finalmente trasformato.
I soldati istintivamente si portarono nei pressi di Lopuc, quasi a voler combattere al suo fianco, ma il tenente con un cenno della mano li fermò.
<<Questa è una faccenda tra me e lui! Non intromettetevi! Vi ucciderebbe in un solo colpo!>>
I soldati annuirono e accettarono di buon grado l'ordine; pensavano di divertirsi con i due giovani.
La scena si era così divisa in due parti: la prima vedeva protagonisti due grandi potenze, la seconda avrebbe visto lo scontro tra uno squadrone di soldati e due giovani mezzosangue.
bella.le descrizioni sono fatte molto bne.
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Sono contento di aver assimilato i vostri consigli e di essermi migliorato! Mi raccomando se ne avete altri non esitate a farli! Mi fanno solo piacere!
Ieri purtroppo non mi sono potuto connettere e non ho postato, ma spero di rimettermi in pari postandone due oggi!
Buona lettura!
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Scontri paralleli
Goten e Trunks erano impazienti di dimostrare quello che sapevano fare; si erano allenati duramente in questo periodo e volevano trarne tutti i benefici possibili.
La scommessa poi rendeva il tutto più eccitante, rendendo quella sfida per la vita, una sorta di emozionantissimo gioco, dove l'obiettivo non era sopravvivere, ma battere l'amico.
Emozioni diverse albergavano invece nei cuori di Lopuc e Vegeta: per loro non era un gioco, era uno scontro che avrebbe deciso i loro destini.
Le facce serie e contratte dei due contendenti dimostravano questi pensieri.
Vegeta, che intanto era riuscito a riprendere almeno parzialmente il sangue freddo, decise di aprire le danze: per farlo sparò un ki blast alle gambe di Lopuc.
Era il segnale d'inizio.
Lopuc volò in alto per evitare il colpo, mentre poco distante da lì i suoi uomini si avventavano sui mezzosangue.
La risposta di quest'ultimi non si fece attendere.
Goten e Trunks partirono all'attacco caricando due ki blast a testa.
Quando gli alieni furono più vicini sfruttarono l'energia raccolta per trapassarne quattro, dividendoseli in modo equo.
Goten balzò quindi in avanti colpendo con una testata un altro militare; mentre questi perdeva i sensi lo afferrò per un braccio e lo scagliò verso un altro alieno.
I due, travolti, vennero uccisi da un'onda d'aura di Trunks.
Goten:<<Non vale! Quei due erano dei miei bersagli! Non dovevi intrometterti!>>
Trunks, ridacchiando, gli disse di non lagnarsi e pensare ad abbatterne altri.
Alcuni soldati attaccarono nuovamente usando i ki blast, mentre altri cercarono lo scontro fisico, attaccando dai lati.
I due giovani, per niente impauriti, rispondevano colpo su colpo agli attacchi nemici.
Una situazione simile accadeva in cielo dove Lopuc e Vegeta sembravano affrontarsi ad armi pari; una cosa però era certa, nessuno dei due aveva ancora dimostrato tutto il suo valore.
Lopuc:<<Mi sto divertendo con te! Però non ho ancora dimostrato tutta la mia potenza!>>
Vegeta rimase impassibile, si limitò solo a dire che la cosa valeva anche per lui.
Contemporaneamente allo stallo tra le due potenze, sul suolo la situazione volgeva a favore dei difensori del pianeta.
Goten, allontanatosi, creò una kamehameha che venne scagliata sui numerosi avversari, uccidendone la maggior parte.
Trunks, visto il buon esito del colpo del compagno, decise di tentarne uno simile.
Allargò le braccia e, create sulle mani due sfere di ki, le unì facendo partire un raggio giallo dai palmi che, come la tecnica di Goten, permise al giovane di mettere fuori combattimento molti dei suoi avversari.
I due giovani si rimisero in posizione uno accanto all'altro. La loro scommessa stava volgendo al termine; avevano contato infatti i soldati rimanenti: tre.
Quest'ultimi, feriti e abbattuti moralmente dalla morte dei compagni, erano in preda al panico, ma non si sarebbero ritirati, avrebbero venduta cara la pelle.
Tra i militari superstiti corse un breve dialogo.
Erano tutti d'accordo: si sarebbero battuti fino alla fine.
Trunks, cogliendo questo momento chiese al suo amico:<<Dimmi Goten, quanti ne hai abbattuti?>>
Goten iniziò a farfugliare qualcosa e a contare sulle dita; la matematica non era il suo forte.
Dopo l' "elaborato" calcolo, che aveva gettato nell'imbarazzo più totale l'amico, Goten affermò di averne abbattuti undici.
Trunks ebbe un moto di stizza, sbottò che erano pari, e chi ne avrebbe uccisi almeno due tra quelli avrebbe vinto.
Uno dei tre alieni disse che avevano fatto i conti senza di loro; per dare fondo alla sua idea caricò una sfera d'aura tra le mani e la scagliò addosso alla coppia nemica.
I due ragazzi saltarono in alto e contemporaneamente bersagliarono l'alieno che li aveva sfidati.
Trunks:<<Uffa! L'abbiamo colpito insieme! Siamo di nuovo pari!>>
Goten:<<Ne mancano ancora due! Andiamo!>>
Partirono quindi alla massima velocità e si pararono davanti ai due alieni.
Quest'ultimi, mentre ancora il sudore freddo, generato dalla paura, imperlava le loro fronti, tentarono il tutto per tutto.
L'avversario di Trunks sferrò un pugno al volto nemico, mentre l'altro tentò un calcio a mezz'aria.
I due mezzi sayan si abbassarono e contrattaccarono, il primo colpendo numerose volte l'addome avversario, il secondo con un doppio calcio al mento.
Goten ebbe poi ragione del suo contendente schiacciando il collo dell'invasore al suolo con una ginocchiata.
L'altro paladino invece, allontanato l'alieno con un altro pugno, stava per travolgerlo con un ki blast.
<<PRENDI!!!>>
Mentre il colpo stava per essere scagliato una figura si frappose rapidamente tra i due.
Quest'ultimo colpì con un doppio pugno la testa dell'invasore per poi trapassarlo con un colpo energetico.
Goten, finito di uccidere anche l'avversario dell'amico, si girò e soddisfatto disse:<<Sono a tredici e mezzo! Ho vinto!>>
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Bellissima la conta dei morti tra Goten e Trunks
GRANDISSIMI!!! ha vinto Goten è fortissimo
Bellissimo capitolo cmq!!!sigpic
Il mio primo video adesso rimodernato.... "braccio destro di Dante™"
Ed ecco il secondo OSCAR DBA 2007/2008 :"Miglior critico di ff"
Mia LongShot con Gogeta_89
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Per questa puntata i commenti sono stati un po' pochini... vabè, vorrà dire che chi non ha commentato era impegnato.
Non credo di farcela a postare la seconda puntata promessa per oggi, quindi se non ce la faccio mi scuso e a domani la nuova puntata!
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Originariamente Scritto da GoTeo Visualizza MessaggioBellissima la conta dei morti tra Goten e Trunks
GRANDISSIMI!!! ha vinto Goten è fortissimo
Bellissimo capitolo cmq!!!
ottima veramente, i consigli ti sono veramente serviti perchè come vedo, non solo li applichi, li applichi anche magistralmente!!!
ottimo!!Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo…
Che sia la libertà di volare o solo di sentirsi vivo…
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Ragazzi, rieccomi qua a postare!
La scuola mi aveva paralizzato e avevo deciso di smettere (e qui tutti avranno urlato di gioia!), ma l'eroico intervento di alcuni di voi mi hanno convinto a tornare sui miei passi.
Sperando di essemi mantenuto bene come stile, invoco i vostri pareri e la vostra clemenza postando l'episodio promessovi da più di un mese!
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Scontro al vertice
Trunks sbuffò per la sconfitta infertagli e si limitò ad alzare lo sguardo. Avrebbe cancellato dalla mente lo smacco subito guardando il padre combattere. Goten, estasiato dalla vittoria, fece lo stesso; era emozionante rivedere Vegeta all'opera.
Dopotutto era da molto che non combattevano, e ritornare sul terreno di battaglia conferiva loro una scarica di adrenalina che non aveva uguali.
Sarebbero intervenuti volentieri nello scontro a fianco del sayan, ma sapevano anche che l'orgoglioso nobile non avrebbe approvato. Così si limitarono a stare a terra ad osservare.
Mentre i due giovani erano immersi nei loro pensieri, lo scontro tra Lopuc e Vegeta si era momentaneamente interrotto.
L'alieno osservava inorridito il terreno che fino a poco prima era teatro dello scontro dei suoi uomini.
La zona era coperta dai cadaveri dei soldati sconfitti; un silenzio innaturale copriva la scena, interrotto solamente dai flebili lamenti degli agonizzanti. Gli occhi dell'ufficiale si sgranarono e si bagnarono dolcemente.
Qualcuno avrebbe potuto dire che stava per piangere.
Lopuc si sforzò di rimanere impassibile, ma un dolore intenso gli attraversava la mente. Non riusciva a capacitarsi dell'accaduto. Era un veterano di molte battaglie, ma ogni volta quello era uno spettacolo straziante per la sua anima. Anche stavolta aveva perso molti uomini, compagni di vita più che semplici sottoposti.
Ma cercò di farsene una ragione.
Quella era la guerra.
Inspirò profondamente e cacciò dentro le lacrime.
Sibilò rabbiosamente e promise vendetta ai suoi compagni caduti.
Colto da un raptus di forza distruttrice urlò a lungo sprigionando la sua massima potenza. Vegeta assisteva impassibile alla scena. Lui non era tipo da commuoversi, o perlomeno, non lo dava a vedere.
Dopo pochi istanti lo scontro si riaccese.
L'alieno e il supersayan si scontrarono a metà strada. Dallo scontro degli avambracci si originò un forte boato. La sequenza di colpì duro fino a quando l'ufficiale ebbe il sopravvento. Riuscì infatti a colpire il volto di Vegeta. Il principe sputò del sangue e indietreggiò. Lopuc continuò la sua avanzata colpendo con una ginocchiata lo sterno del sayan. Non contento l'alieno lanciò un ki blast che travolse il paladino della Terra.
La scena scosse i due giovani mezzosangue che, causa la loro poca esperienza, credevano che fosse tutto finito.
Lopuc invece sembrava aver visto anche attraverso il denso fumo formatosi.
Infatti disse al principe di uscire a combattere. La risposta non si fece attendere.
Numeosi ki blast uscirono dalla nuvola di fumo.
Lopuc creò nuovamente una barriera d'aura al fine di proteggersi. Vegeta uscì quindi allo scoperto e sfrecciò verso il rivale.
Caricò celermente il pugno e si preparò a colpire il nemico. Lopuc, per niente impegnato, evitò il colpo scartando di lato. Il sayan si trovò così sbilanciato e vulnerabile alle iniziative nemiche.
L'ufficiale infatti decise di approffittare della situazione.
Inizialmente colpì il nobile con un calcio al fianco, in un secondo momento lo colpì al petto con un ki blast.
Non contento della sua opera fino a quel momento decise di continuare la sua offensiva.
Con un ruggito disumano afferrò il collo del suo inerme avversario.
Sfrecciò con lui verso il terreno ad altissima velocità.
L'urlo di Vegeta avvolgeva la scena.
Lo schianto al suolo aveva creato un cratere abbastanza largo.
Al centro stavano i due contendenti.
Lopuc concentrò un po' d'aura nella mano strinta a pugno e colpì la testa di Vegeta.
Affannato si rialzò e iniziò leggermente a galleggiare.
Il sayan, ferito profondamente, si mise in posizione eretta lentamente.
Un profondo sguardo di odio scorreva tra i due.
Il gioco di sguardi durò poco. Vegeta infatti tentò di colpire il suo avversario con un ki blast. Nuovamente l'alieno evitò il colpo deviandolo lontano. In risposta al colpo nemico scagliò un potente colpo energetico dalla bocca.
Vegeta riuscì a malapena a farsi scudo con le braccia.
Travolto perse la trasformazione e cadde rovinosamente al suolo.
Lopuc intanto, sebbene un po' di fiatone, sembrava che quello scontro non gli pesasse.
Vegeta:<<Maledizione! Sembro un lattante di fronte a lui!>>
Frugò un poco nella tasca interna e ne estrasse qualcosa.
<<Accidenti, non volevo arrivare a usare questo senzu! Ma a mali estremi estremi rimedi!>>
Mise in bocca quel fagiolo e lo ingoiò.
Mentalmente si convinse che alla fine del duello avrebbe dovuto ringraziare il terrestre per averglieli portati.
Rinvigorito si mise in piedi ed aumentò al massimo l'aura.
Il biondo combattente era ora circondato da scariche elettriche.
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