I due terrestri
La sfera di ki ormai si era formata.
Il soldato era pronto a lanciarla sui bambini, che piangevano disperati.
Un rumore secco.
Gli occhi del soldato diventarono vitrei.
Due ginocchiate gli stavano premendo sulle tempie.
L'alieno cadde a terra.
Un ultimo spasmo e rimase immobile.
I bambini, sebbene ancora spaventati, sorrisero ai due misteriosi salvatori.
Tenshinhan:<<Forza Yamcha! Sistemiamo anche gli altri!>>
Yamcha annuì e fece allontanare i bambini.
Li convinse a lasciare la città, e cha al resto ci avrebbero pensato loro.
I fanciulli, scortati dai due guerrieri, riuscirono a lasciare la metropoli.
Allontanati dal pericolo i due terrestri si misero a pensare ad un modo per cavarsela.
Yamcha:<<Come facciamo? Non possiamo sfidarli tutti a viso aperto! Sono troppi!>>
Tenshinhan:<<Già! Senza contare poi quei due che sembrano comandare il plotone!>>
<<Beh, per loro saremo costretti ad usare la nostra arma segreta!>>
Tenshinhan ridacchiò.
Decisero che avrebbero agito di nascosto, in modo da distruggere i soldati, e una volta fatta piazza pulita avrebbero pensato con la loro "arma segreta" ai due comandanti.
Nel mentre gli altri soldati continuavano a massacrare gli umani.
Cartun e Kaibel intanto sembravano non interessarsi molto all'eccidio, si erano infatti spostati dalla città e si erano messi su una collinetta nei pressi.
Cartun iniziò a parlare:<<Devo ammettere che questo pianeta è molto bello! Anche meglio del nostro!>>
<<Ti devo dare ragione! Anche la conquista non è difficile, i dati del centro base avevano ragione, i terrestri sono deboli!>>
<<L'unica eccezione doveva essere l'assassino di Derbol!>>
<<Ma adesso che è morto, bastano solo i soldati semplici per la conquista, e noi ci possiamo riposare!>>
Per loro sfortuna la persona che credevano morta era sopravvissuta e stava uccidendo i soldati.
Lui e il compagno agivano coperti.
Appena alcuni militari si staccavano dal gruppo venivano colpiti da raggi energetici che perforavano gli sfortunati combattenti.
Quando invece erano i gruppi ad avvicinarsi era un colpo di ki a colpirli con insolita precisione tutti.
Tenshinhan era però scontento di questo.
Avrebbe preferito di gran lunga un combattimento a campo aperto, tanto per saggiare le sue abilità di guerriero.
Yamcha ogni volta si vedeva costretto a ricordagli che quello era l'unico modo per evitare di essere uccisi e di coinvolgere i civili.
I militari si resero conto di ciò che accadeva quando iniziarono a vedere i loro compagni a terra morti.
Concordarono così di muoversi in gruppo, e di distruggere tutto ciò che vedevano.
Tenshinhan e Yamcha decisero di uscire allo scoperto.
Ormai non c'era più bisogno di adottare quella tattica, avrebbero distrutto tutto lo stesso.
Apparvero quindi di fronte al plotone alla massima velocità.
Tra lo stupore generale si slanciarono verso i nemici.
Colpirono violentemente le prime file, che cadevano una dietro l'altra.
I militari illesi si resero conto del pericolo e si alzarono in volo.
Numerosi ki blast vennero indirizzati verso i due umani.
Quest'ultimi si difesero mettendo le braccia a scudo davanti a loro.
Finita la violenta scarica Tenshinhan e Yamcha si misero in posizione.
Il primo alzando un dito, l'altro portando le mani al fianco.
Una dodompa e una kameameha partirono contemporaneamente.
Il grosso dei soldati venne travolto.
I superstiti attaccarono gli umani.
Un soldato si era però fermato per avvertire Cartun e Kaibel.
Mentre i soldati avanzavano Yamcha sollevò una mano e iniziò a concentrarci la sua aura.
Tenshinhan capì le intenzioni dell'amico e decise di aiutarlo.
<<Tu completa il colpo, ci penso io a tenerli occupati!>>
Sulla collina poco distante la collana di Kaibel iniziò ad illuminarsi.
Iniziò la comunicazione.
<<Signore abbiamo un problema! I terrestri sono più forti del previsto!>>
<<Che stai dicendo? Spero tu stia scherzando!>>
<<Signore, vorrei che fosse uno scherzo, ma siamo decimat...>>
La comunicazione si interruppe di colpo.
Cartun e Kaibel si fissarono negli occhi.
Annuirono e si misero in piedi.
Alla massima velocità scattarono verso la metropoli.
Nella città Tenshinhan stava mettendo fuori combattimento alcuni soldati.
Una voce amica lo fermò.
<<ARRIVA! SOKIDAN!>>
Quasi si fossero messi d'accordo Tenshinhan si abbassò all'ultimo momento.
La sokidan colpì nel volto un soldato.
Gli altri tentavano di evitarla.
Yamcha con rapidi movimenti della mano riusciva però a colpirli lo stesso.
Dopo pochi attimi erano tutti sconfitti.
La maggior parte di questi era senza vita.
Mentre riprendevano fiato, si accorsero di due potenti aure in avvicinamento.
<<Yamcha, azzera l'aura e nasconditi!>>
I due terrestri fecero a questa maniera e si misero in attesa dei due nemici.
La sfera di ki ormai si era formata.
Il soldato era pronto a lanciarla sui bambini, che piangevano disperati.
Un rumore secco.
Gli occhi del soldato diventarono vitrei.
Due ginocchiate gli stavano premendo sulle tempie.
L'alieno cadde a terra.
Un ultimo spasmo e rimase immobile.
I bambini, sebbene ancora spaventati, sorrisero ai due misteriosi salvatori.
Tenshinhan:<<Forza Yamcha! Sistemiamo anche gli altri!>>
Yamcha annuì e fece allontanare i bambini.
Li convinse a lasciare la città, e cha al resto ci avrebbero pensato loro.
I fanciulli, scortati dai due guerrieri, riuscirono a lasciare la metropoli.
Allontanati dal pericolo i due terrestri si misero a pensare ad un modo per cavarsela.
Yamcha:<<Come facciamo? Non possiamo sfidarli tutti a viso aperto! Sono troppi!>>
Tenshinhan:<<Già! Senza contare poi quei due che sembrano comandare il plotone!>>
<<Beh, per loro saremo costretti ad usare la nostra arma segreta!>>
Tenshinhan ridacchiò.
Decisero che avrebbero agito di nascosto, in modo da distruggere i soldati, e una volta fatta piazza pulita avrebbero pensato con la loro "arma segreta" ai due comandanti.
Nel mentre gli altri soldati continuavano a massacrare gli umani.
Cartun e Kaibel intanto sembravano non interessarsi molto all'eccidio, si erano infatti spostati dalla città e si erano messi su una collinetta nei pressi.
Cartun iniziò a parlare:<<Devo ammettere che questo pianeta è molto bello! Anche meglio del nostro!>>
<<Ti devo dare ragione! Anche la conquista non è difficile, i dati del centro base avevano ragione, i terrestri sono deboli!>>
<<L'unica eccezione doveva essere l'assassino di Derbol!>>
<<Ma adesso che è morto, bastano solo i soldati semplici per la conquista, e noi ci possiamo riposare!>>
Per loro sfortuna la persona che credevano morta era sopravvissuta e stava uccidendo i soldati.
Lui e il compagno agivano coperti.
Appena alcuni militari si staccavano dal gruppo venivano colpiti da raggi energetici che perforavano gli sfortunati combattenti.
Quando invece erano i gruppi ad avvicinarsi era un colpo di ki a colpirli con insolita precisione tutti.
Tenshinhan era però scontento di questo.
Avrebbe preferito di gran lunga un combattimento a campo aperto, tanto per saggiare le sue abilità di guerriero.
Yamcha ogni volta si vedeva costretto a ricordagli che quello era l'unico modo per evitare di essere uccisi e di coinvolgere i civili.
I militari si resero conto di ciò che accadeva quando iniziarono a vedere i loro compagni a terra morti.
Concordarono così di muoversi in gruppo, e di distruggere tutto ciò che vedevano.
Tenshinhan e Yamcha decisero di uscire allo scoperto.
Ormai non c'era più bisogno di adottare quella tattica, avrebbero distrutto tutto lo stesso.
Apparvero quindi di fronte al plotone alla massima velocità.
Tra lo stupore generale si slanciarono verso i nemici.
Colpirono violentemente le prime file, che cadevano una dietro l'altra.
I militari illesi si resero conto del pericolo e si alzarono in volo.
Numerosi ki blast vennero indirizzati verso i due umani.
Quest'ultimi si difesero mettendo le braccia a scudo davanti a loro.
Finita la violenta scarica Tenshinhan e Yamcha si misero in posizione.
Il primo alzando un dito, l'altro portando le mani al fianco.
Una dodompa e una kameameha partirono contemporaneamente.
Il grosso dei soldati venne travolto.
I superstiti attaccarono gli umani.
Un soldato si era però fermato per avvertire Cartun e Kaibel.
Mentre i soldati avanzavano Yamcha sollevò una mano e iniziò a concentrarci la sua aura.
Tenshinhan capì le intenzioni dell'amico e decise di aiutarlo.
<<Tu completa il colpo, ci penso io a tenerli occupati!>>
Sulla collina poco distante la collana di Kaibel iniziò ad illuminarsi.
Iniziò la comunicazione.
<<Signore abbiamo un problema! I terrestri sono più forti del previsto!>>
<<Che stai dicendo? Spero tu stia scherzando!>>
<<Signore, vorrei che fosse uno scherzo, ma siamo decimat...>>
La comunicazione si interruppe di colpo.
Cartun e Kaibel si fissarono negli occhi.
Annuirono e si misero in piedi.
Alla massima velocità scattarono verso la metropoli.
Nella città Tenshinhan stava mettendo fuori combattimento alcuni soldati.
Una voce amica lo fermò.
<<ARRIVA! SOKIDAN!>>
Quasi si fossero messi d'accordo Tenshinhan si abbassò all'ultimo momento.
La sokidan colpì nel volto un soldato.
Gli altri tentavano di evitarla.
Yamcha con rapidi movimenti della mano riusciva però a colpirli lo stesso.
Dopo pochi attimi erano tutti sconfitti.
La maggior parte di questi era senza vita.
Mentre riprendevano fiato, si accorsero di due potenti aure in avvicinamento.
<<Yamcha, azzera l'aura e nasconditi!>>
I due terrestri fecero a questa maniera e si misero in attesa dei due nemici.
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