Zizi!! I sentimenti sono descritti in maniera impeccabile, a mio modesto parere... mi dispiace solo di aver aspettato tanto, a leggerla!
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storia di un eremita
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Scusa se sono arrivato in ritardo ^^'''
Mi è piaciuta tantissimo la tua scelta riguardo al bastone magico che Karin da a Muten,un ottimo modo per riconfigurarlo con il futuro,quando lo prenderà Goku.
Ho gradito di meno il fatto delle ore concesse dopo la morte a Mutaito,per me potevi evitare quel pezzo
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forse sì, non avevo in mente un altro modo per inserire il terzo flashback, così mi sono un po' accontentato...
hai capito il segreto degli ultimi capitoli?(oddio, segreto che poi tanto segreto non mi sembra)
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Originariamente Scritto da Il Nicco Visualizza Messaggiohai capito il segreto degli ultimi capitoli?(oddio, segreto che poi tanto segreto non mi sembra)
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Originariamente Scritto da Uomo Tigre Visualizza MessaggioNo,mi spiace ma non ho trovato nessun segreto XDXD
Comunque gli ultimi capitoli sono stati davvero fantastici, sopratutto quello dedicato ai turbamenti di EnitoSto giocando a: Tales of Xillia (PS3), Assassin's Creed 3 (WiiU), Pokémon X (3DS - Solo online) Sto leggendo: A storm of swords (volumone completo in italiano) Sto guardando: Kill la Kill (ep 7)
sigpic
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ecco, bravo Metal, almeno uno che comprende(anche se poi se c'è bisogno di ampliare un po' il discorso faccio un paio di capitoli in più, ma comunque...)
grazie per il commento
inoltre c'è un ulteriore aggiuntamì, avrete notato che gli ultimi tre capitoli avevano un flashback(per quest'udea devo ringraziare dyana), ma cosa li accomuna?
e infine(il grande enigma): perchè ho scelto di chiamare Enito così?
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Originariamente Scritto da Il Nicco Visualizza Messaggioe infine(il grande enigma): perchè ho scelto di chiamare Enito così?
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Originariamente Scritto da Il Nicco Visualizza Messaggiono, lo sto chiedendo io a voi, io so perfettamente perchè ho scelto quel nome
dai, non ti viene in mente niente?
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vabbè, dai vi do le soluzioni, ma prima una premessa per far capire
io ho una caratteristica, non posso ragionare se non sto facendo qualcos'altro...
ne consegue che l'unico momento in cui ragiono seriamente sulla mia ff è durante la stesura dei capitoli
domanda 1: cosa accomuna gli ultimi tre capitoli(difficoltà: facile)? i capitoli sono centrati ciascuno su di un personaggio e sulla sua visione del maestro Mutaito(Clarinetto, Enito e Karin/Muten); per farlo ho utilizzato tre flashback, e ho deciso di farli terminare ciascuno con un sorriso di Mutaito; anche i titoli dei capitoli sottolineano il fatto(crudeltà-demoniaca-Clarinetto-demone/incertezza-umana-Enito-umano/certezza-divina-Karin-essere divino); in realtà è successo per caso dopo la stesura del 15° episodio, in quanto nel 16° senza accorgemene ho ripreso la struttura e mi è dunque venuta l'idea
domanda 2: perchè Enito si chiama così(difficoltà: forse troppo elevata)? In realtà è successo ancora prima che iniziassi a scrivere; mi ero accorto della somiglianza dei nomi di Muten e Mutaito, e ci ho ragionat su...
sono giunto alla seguente conclusione: Mut-aito(mut+en=Muten); allora perchè l'eremita della gru non avrebbe dovuto seguire la stessa logica per il proprio nome? e quindi per semplificare, perchè non usare la stessa parte che aveva usato per Muten? ecco dunque en-aito=Enaito, ma Enaito suonava malissimo, e ho tolto la "a"....ecco spiegato il perchè del suo nome
devo ringraziare la casualità delle mie idee....
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dopo tanta fatica, sono riuscito a mettere su un altro capitolo, spero sia decente...
18-“Piccolo” inconveniente
Muten volava tranquillo osservando il mondo sotto di lui.
Com’era piacevole volare senza meta, pronto per mettersi alla prova, nonostante le avversità e la devastazione che ancora caratterizzavano la maggior parte del pianeta.
Improvvisamente la sua attenzione fu attirata da un agglomerato di case.
Doveva trattarsi di una grande città prima dell’arrivo di Piccolo, ma adesso aveva un aspetto semidistrutto, evidentemente era stata sorteggiata dal gioco del terrore…
Eppure nonostante ciò era ancora in buone condizioni, gli architetti che l’avevano costruita sapevano il fatto loro senza dubbio. Ma non era quello ad incuriosirlo. Da quell’altezza era difficile esserne sicuro, ma gli sembrava che non vi fossero demoni per le strade.
Fece qualche spirale discendente per avvicinarsi senza farsi notare, e, in effetti, non vide alcun demone. Decise di scendere dalla nuvola d’oro ed entrò nella città.
Sembrava di essere tornati indietro di anni, quando Piccolo ancora non era presente nella mente degli uomini.
Dovunque si voltasse c’era gente al lavoro che cercava di ricostruire la città con i pochi mezzi a disposizione.
Sorrise felice e si avvicinò a uno di loro per aiutarlo. Prese un grosso tronco e glielo passò.
L’uomo si voltò per ringraziarlo, ma, invece, una volta vistolo in faccia, sbiancò e corse via urlando.
Muten era perplesso. Perché mai il suo volto avrebbe dovuto creare tanto scompiglio?
Mentre stava ancora riflettendo vide venire verso di lui alcuni uomini accompagnati da un guerriero-drago.
“È questo?”, chiese a uno degli uomini mentre indicava Muten.
“Sì, è lui, signore”
Muten era sempre più perplesso. Che i cittadini si fossero accordati coi demoni? Ma perché la usa presenza aveva provocato un tale scompiglio? Non doveva essere conosciuto in quella zona.
Il demone fece scricchiolare sonoramente le sue nocche.
“Bene, bene, ti concedo cinque secondi per sparire, altrimenti ti ammazzo”
Muten non si lasciò impressionare: un demone poteva essere un avversario invincibile per un normale essere umano, ma non certo per lui, specialmente ora che aveva bevuto l’acqua sacra di Karin.
Mentre ancora il demone finiva di contare i secondi gli sferrò un potentissimo diretto sul mento, mandandolo al tappeto.
Gli uomini che avevano accompagnato il demone erano ancora più terrorizzati di prima.
Fu Muten il primo a parlare.
“Per quale motivo mi avete mandato contro un demone non appena mi avete visto? Non pensavo che ci fossero degli esseri umani alleati con Piccolo e i suoi figli”
Uno degli uomini prese parola.
“Almeno siamo protetti da qualcuno e non rischiamo di essere uccisi da un momento all’altro da gente come te…”
“In che senso gente come me? Cosa avrei fatto per meritarmi il vostro disprezzo?”
Prima ancora che gli altri rispondessero un colpo energetico colpì il terreno davanti a Muten.
Alzò lo sguardo: sopra di lui si ergevano una decina di demoni pronti all’attacco. Insieme a loro c’era un grosso essere, simile a Fhun nell’aspetto.
Impugnò il bastone donatogli da Karin, mentre gli uomini si allontanavano. Questa volta la battaglia sarebbe stata molto più dura del previsto.Last edited by Il Nicco; 02 December 2007, 22:45.
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veramente bravo, complimenti! E la scena finale mi è veramente piaiuta, promette bene! Solo un difetto: adesso starò a rodermi per giorni in attesa di scoprire cosa succederà!Last edited by Dyana; 03 December 2007, 13:27.
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