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Si nn eri su i tuoi soliti standard ,ma hai creato un' altro ottimo capitolo
Bravissimo !!!!sigpic
Il mio primo video adesso rimodernato.... "braccio destro di Dante™"
Ed ecco il secondo OSCAR DBA 2007/2008 :"Miglior critico di ff"
Mia LongShot con Gogeta_89
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Originariamente Scritto da Metalotaku Visualizza MessaggioEpisodio 43: Due maestri
Muten salì sul ring con passo lento ma deciso. Erano anni che aspettava quel momento e ancora non riusciva a crederci che stesse succedendo davvero. Dopo tanto tempo la sfida tra lui e Black si sarebbe conclusa definitivamente...
“Bene Muten, come forse avrai capito sarò io il tuo avversario” disse Phoenix Black quando Muten raggiunse il centro del ring.
“Sapevo che non avresti sprecato questa occasione per stabilire finalmente chi tra noi due è il migliore”
“Già. Ormai è da parecchi anni che entrambi conviviamo con questo dubbio...penso che il momento di trovare una risposta sia arrivato”
“Senza dubbio” disse il maestro Muten prima di mettersi in posizione di combattimento.
Anche Black si mise in posizione di battaglia mentre pensava con intensità: -Giraku-.
Ben presto il maestro di arti marziali venne avvolto da un'aura rossa...
“Cosa?! Ha usato il Giraku?! Ma...io non l'ho sentito dire una parola! E voi?” esclamò Miles Red, sconcertato. Alcuni allievi scossero la testa ma non Manfred Hoeneim e Michael Fad.
“Evidentemente non sapete che il maestro è in grado di usare le tecniche Giraku e Ariaku senza parlare. Inoltre è in grado di usare anche un'altra tecnica capace di conferire molta più potenza rispetto all'Ariaku ....una tecnica che solo lui è in grado di padroneggiare...” disse Manfred Hoeneim.
“I-incredibile...” balbettò Miles Red: sapeva che il suo maestro era molto forte ma non pensava lo fosse così tanto!
Uno dei pochi che non sembrava stupito era Muten.
“Avanti, Phoenix, non essere ridicolo! Pensi di potermi battere solo con il Giraku?”
“No...ovviamente no”
Detto questo il maestro Black pensò: -Ariaku- e la sua aura divenne di color azzurro.
“Ti va bene così o vuoi che mi potenzi ulteriormente? Ti avverto però che potrò farlo solo per pochi minuti...”
“Solo per pochi minuti? Allora no..conserva questa tecnica per il gran finale”
“Come desideri”
All'improvviso i due maestri di arti marziali si scagliarono contemporaneamente l'uno contro l'altro e si colpirono a vicenda con un pugno che venne subito seguito da una ginocchiata di Muten e da una serie di calci di Black. Poi i due maestri si allontanarono con un balzo e rimasero per un po' ad osservarsi mentre camminavano lentamente l'uno verso l'altro.
Quando furono a meno di un metro di distanza Muten urlò: “KAMEHAMEHA!” e Black: “ENATSU!”. I due colpi energetici si incontrarono a metà strada e si annullarono a vicenda causando una potente esplosione.
“Ha già utilizzato la Kamehameha?! Come può sprecare così la sua tecnica migliore?!” esclamò Crilin sbalordito dal comportamento del vecchio maestro.
“Tranquillo, Crilin. Se si è comportato così un motivo c'è sicuramente” disse Yamco, con tranquillità.
Nel frattempo sul ring i due avversari avevano ripreso ad osservarsi con attenzione.
“Abbiamo già utilizzato entrambi una delle nostre tecniche migliori...è evidente che sia io che te vogliamo vincere a tutti i costi” osservò il maestro Black.
“Bé credo che questo sia ovvio” replicò Muten “E credo anche che sarò io a portare a casa la vittoria!”
Detto questo il vecchio maestro di arti marziali partì nuovamente all'attacco dell'avversario e lo colpì con una serie di calci, pugni, gomitate, ginocchiate e testate che non permise a Black di replicare se non dopo due minuti abbondanti. Ben presto la situazione ritornò in parità e la velocità del combattimento aumentò così tanto da rendere difficile capire chi fosse in vantaggio.
-Se non fossero vestiti in modo diverso non li riconoscerei nemmeno- pensò Crilin con grande ammirazione per quei due maestri.
All'improvviso Muten bloccò un braccio di Black con una mano e con l'altra scagliò una Kamehameha che colpì in pieno l'avversario scagliandolo lontano.
“Una Kamehameha ad una mano?! Non sapevo che fosse in grado di eseguire una tecnica simile!” esclamò Tensing, sbalordito.
-Eh, eh, eh! Vi ho colti di sorpresa vero?- pensò Muten mentre guardava i suoi allievi sorridendo. Durante quell'attimo di distrazione il maestro Black si rialzò lentamente da terra e quando fu in posizione eretta iniziò a fare movimenti movimenti circolari con le mani. Quando Muten se ne accorse era già troppo tardi: di fronte a Phoenix Black c'era un alto muro di energia rossa.
-Oddio...non vorrà...-
I dubbi di Muten trovarono conferma nella parola che il maestro Black pronunciò subito dopo: “SAITAN!”.
Il muro di energia scattò in direzione di Muten, pronto a travolgerlo. Allora il maestro di arti marziali iniziò ad urlare e ad aumentare al massimo la sua aura. Ben presto i suoi vecchi muscoli riacquistarono vigore e potenza diventando così grossi da distruggere la sua camicia hawaiana.
-Finalmente posso utilizzare tutta la mia potenza al cento per cento! In questo modo riuscirò sicuramente a sconfiggerti, Phoenix!- pensò Muten, con determinazione.
Quando il muro di energia gli fu a pochi millimetri di distanza lui lo bloccò con le mani e con una poderosa spinta lo scagliò contro l'avversario .
Phoenix Black non si scompose, rimase ad osservare il muro di energia da li creato per qualche secondo, poi puntò i diti indice e medio della mano destra verso il Saitan ed esclamò: “MAJKER!”
Il colpo energetico trapassò la barriera di energia facendola dissolvere e colpì in pieno Muten che accusò bene il colpo e riuscì a non cadere a terra.
“Bé, Muten, visto che tu stai usando la tua potenza al cento per cento è opportuno che lo facci anch'io...SERYAKU!”
L'aura del maestro Black passò da azzurra a verde e la sua potenza aumentò notevolmente.
“Ora si combatte sul serio!”
L'esclamazione di Muten venne seguita da un velocissimo scambio di colpi tra i due rivali che causò delle onde d'urto potentissime. Dopo una sfida principalmente fisica i due lottatori passarono a un intenso scambio di ki blast in cui a nessuno dei due vennero risparmiati i colpi dell'altro.
Quando entrambi arrivarono a capire che continuando così non avrebbero ottenuto risultati lo scambio di colpi cessò e i due maestri ritornarono a fissarsi. Sapevano bene che c'era solo un modo per porre fine a quello scontro... Nello stesso momento in cui Muten urlò: “KAMEHAMEHA MASSIMA POTENZA!!!”, Phoenix Black urlò: “PHOENIX BLAST!!!”
L'onda blu e il colpo energetico fiammeggiante a forma di uccello si scontrarono e iniziarono subito un aspro confronto per la supremazia. Entrambi i maestri aumentarono al al massimo la propria energia nella speranza di infondere nel proprio attacco una potenza capace di superare quello dell'avversario....
“Muten....”
“Phoenix...”
“SARò IO A VINCERE!”
Dopo aver pronunciato queste parole entrambi gli avversari infusero ulteriore potenza ai loro attacchi, arrivando presto allo stremo delle forze. Il confronto tra i due colpi energetici, rimasto sino ad allora in parità, culminò in una devastante esplosione che travolse entrambi i maestri facendoli volare contemporaneamente fuori dal ring. Incredibilmente lo scontro si era concluso in parità!
Per il resto tutto descritto davvero molto bene, al più presto recupererò tutti capitoli persi.
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Episodio 48: Maschera, Dubbio...Oblio-prima parte
Passi lenti, silenziosi, passi di un uomo destinato a convivere per sempre col suo peccato più grande che con tristezza andava incontro al suo destino, alla sua condanna. Ferite del passato che non si sarebbero rimarginate nemmeno nel futuro logoravano il cuore e la mente del guerriero maledetto che ormai non poteva più combattere. Ma che senso aveva la sua vita privata del combattimento? Nessuno, ma ancor meno ne avrebbe avuto vivere con la paura di logorare la propria anima, col terrore di perdere la propria umanità. Ormai la strada da seguire era chiara: doveva abbandonare il campo di battaglia per sempre...
Con mano tremante Jean Hyke ruotò la maniglia della porta in legno di mogano oltre a cui si trovava il suo destino...
Due figure nere si muovevano silenziose come ombre attraverso un lungo corridoio. La figura più esile si chiedeva dove fossero diretti e perché, mentre la figura più grande e robusta procedeva con passo veloce e deciso verso il luogo in cui più di una vita si sarebbe spenta. Jack Krauser sapeva perfettamente dove andare, il suo istinto d'assassino non sbagliava mai....
In mezzo ad un enorme quadrato di pietra bianco un giovane dai bizzarri capelli neri fissava il punto in cui l'uomo che aveva imparato ad odiare era sparito. Si sentiva disgustato da se stesso, dal modo in cui aveva infranto una promessa solenne. Non era riuscito a dare valore alle parole sicure che aveva pronunciato...il suo giuramento di vendetta si era spezzato in mille frammenti...
La vittoria che aveva ottenuto non lo consolava minimamente. Che senso aveva vincere in quel modo? Che onore gli aveva dato quella vittoria? Nessuno. Ne avrebbe avuto di più perdendo o...morendo.
Se l'obiettivo di Krauser era di farlo sentire frustato e umiliato lo aveva centrato in pieno.
-Quel maledetto bastardo si è arreso apposta, ne sono sicuro. Ma se crede che per l'umiliazione io rinuncerò alla mia vendetta si sbaglia! Io lo troverò e gliela farò pagare per tutto il male che ha causato!-
La determinazione di Goten si rifletteva nei suoi occhi neri come la notte che ardevano di rabbia ogni volta che i suoi pensieri vertevano verso quel criminale, quell'uomo privo di ogni morale che ormai era diventato la sua ossessione.
Trunks se ne stava seduto a gambe incrociate sulla soffice erba che ricopriva la zona esterna al ring. I lunghi capelli color glicine coprivano il suo sguardo pensieroso e dubbioso che solo una cosa avrebbe potuto far tornare limpido e sereno: delle risposte, risposte a domande che ormai da mesi lo tormentavano. Dov'era suo padre? Che cosa gli era successo? Sarebbe mai tornato?
Come se questo non bastasse dal momento in cui aveva messo piede in quell'arena altre domande si erano aggiunte a quelle che già lo tormentavano, facendo nascere in lui numerose ipotesi, una più strana dell'altra. Tuttavia almeno due di quelle ipotesi meritavano di essere prese in considerazione.
Infatti le possibilità che dietro la candida maschera di Kugoh si nascondesse il principe dei Sayan erano alte così come quelle che il nome di Vegeta fosse scritto nel libro in cui Krauser annotava tutti i suoi omicidi.
Durante la sfida tra Goten e Krauser, Trunks aveva tentato di mettere le mani su quel misterioso libro, ma il suo tentativo era miseramente fallito e ora la possibilità di scoprire se una delle sue ipotesi più probabili era vera era andata in fumo.
L'unica cosa che ora poteva fare era concentrare tutti i suoi sforzi nel tentativo di scoprire la vera identità del misterioso Kugoh nella speranza che i suoi sospetti si rivelassero veri. Del resto di indizi che lo spingevano a sospettare di quell'individuo ne aveva parecchi: ad esempio il fatto che fosse senza aura, che non volesse far sentire a loro la propria voce e che avesse sconfitto il suo avversario nel corso delle selezioni con una mossa simile al big bang attack.
-Se si trattasse davvero di mio padre sarebbe sufficiente parlargli per scoprire la sua identità? Forse no...dopotutto se è davvero lui e si è vestito in quel modo per un motivo preciso dubito che mi si rivelerebbe così facilmente...tuttavia un tentativo credo sia meglio fare lo stesso-
Trunks si alzò e con determinazione si diresse verso l'uomo mascherato pronto a parlargli. Quando gli fu di fronte il giovane sayan disse: “Devo parlarti”
Trunks rimase in attesa di una risposta ma per il risultato che ottenne avrebbe potuto parlare col muro. In guerriero in bianco non si mosse di un millimetro e non diede segno di averlo visto o sentito.
“Va bene, forse non vuoi parlarmi...ma ti prego di ascoltare quello che ho da dirti”
Nessuna reazione.
Trunks non ci badò e continuò a parlare: “Vedi, è da due lunghi mesi che io cerco senza risultati una persona che per me è importantissima, una persona il cui nome è Vegeta. Fino a ieri non avevo la minima idea di dove potesse essere ma ora invece la situazione è ben diversa. Io sono sicuro che la persona ce sto cercando è in quest'arena e si trova molto vicino a me...non è vero, papà?”
Prima che Kugoh potesse avere il tempo di parlare la voce dell'annunciatore, amplificata dal microfono, risuonò per tutta l'arena: “Signori e signore, è ora giunto il momento del secondo match ufficiale del torneo Satan in cui si confronteranno Kugoh e Crilin!”
Senza dire una sola parola il bianco guerriero iniziò ad incamminarsi verso il ring.
“Aspetta!” esclamò Trunks.
Kugoh non si fermò e continuò a camminare fino a quando raggiunse il centro del ring di dove Crilin lo stava aspettando con impazienza e al tempo stesso timore.
-Da quello che ho potuto vedere nel corso delle selezioni quel tizio è davvero molto forte...non sono certo di poter combattere con lui...non dopo essermi qualificato in quel modo, perlomeno-
Il fatto di essere riuscito a qualificarsi senza aver battuto l'avversario con le proprie forze faceva sentire il terrestre un verme. Dal suo punto di vista Tensing e Yamco avrebbero meritato molto più di lui di combattere su quel ring...
Quando vide l'avversario avvicinarsi Crilin rimase per parecchio tempo a osservarlo e la sensazione di trovarsi di fronte a una persona che conosceva da parecchio tempo affiorò lui...
-Che sia davvero Vegeta? Spero di no...per me sarebbe impossibile misurarmi con un avversario così potente...-
“Bene, ora che entrambi gli sfidanti sono saliti sul ring possiamo dare inizio alla sfida! 3....2...1...combattete!”
Appena la voce del giovane annunciatore si spense Kugoh scattò a velocità pazzesca verso Crilin e lo colpì con un potentissimo pugno allo stomaco che lo fece volare fuori dal ring e schiantare contro le tribune. Tutto accadde in una frazione di secondo.
Nessuno degli spettatori era riuscito a capire cosa fosse accaduto, era successo tutto troppo in fretta per degli occhi umani.
“Ma tu hai visto qualcosa?” chiese Bulma ad una sbigottita Chichi.
“No...ma a quanto pare Crilin ha perso....”
“Già...”
Nonostante fossero stati gli unici a vedere ciò che era successo i guerrieri z non riuscivano a credere ai loro occhi.
“N-non ci credo...come può essere così veloce e potente? Oltre a Goku non ho mai visto nessuno muoversi in quel modo!” esclamò Ub.
“Davvero pazzesco...a quanto pare questo torneo sarà ancora più difficile del previsto...” mormorò Gohan.
L'unico che non era rimasto sorpreso dall'esibizione di Kugoh era Trunks che osservava l'uomo mascherato con aria soddisfatta.
-Le possibilità che tu sia mio padre sono del 75%!-Sto giocando a: Tales of Xillia (PS3), Assassin's Creed 3 (WiiU), Pokémon X (3DS - Solo online) Sto leggendo: A storm of swords (volumone completo in italiano) Sto guardando: Kill la Kill (ep 7)
sigpic
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Fianalmente il nuovo capitolo.....cavolo che possa essere Vegeta??!!!
Fantastico e c'è da aggiungere........povero Crilinsigpic
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Mia LongShot con Gogeta_89
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Grazie Goteo! Ci è voluto un po'di tempo ma alla fine mi è tornata l'ispirazione!Sto giocando a: Tales of Xillia (PS3), Assassin's Creed 3 (WiiU), Pokémon X (3DS - Solo online) Sto leggendo: A storm of swords (volumone completo in italiano) Sto guardando: Kill la Kill (ep 7)
sigpic
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Ho visto sono contentissimo per la tua ispirazione!!!sigpic
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Ce l'ho fatta!! Sono riuscita a finire tt i capitoli ke mi ero xsa!! Fin'ora il mio preferito è stato quello dello scontro di Goten (come sono sadica ) xò è tt supenda la tua ff, Meta!! Nn vedo l'ora di leggere il seguito!!
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Sìììììììì! !!!! CE L'HO FATTAAAAA!!!! per fortuna mi è venuto in mente che potevo riprendere a seguire db D partendo dall'aprire il mio ultimo commento fatto su di esso(e ci ho messo 2 mesi per capirlo; che genio, eh?)...
non sai quanto mi sia mancata la tua ff, è una delle migliori del forum, ma ora bando alle ciance e via ai commenti:
in primis devo farti i complimenti per le eliminatorie, incontri così spettacolari sono esattamente ciò che mi aspettavo da te(quello di Muten poi...), così come i due episodi su Mr. Satan, che rendono perfettamente il personaggio come l'hai sviluppato nella saga precedente.
devo però dirti che questi ultimi due incontri mi hanno un po' deluso, quello goten-krauser per i motivi più volte citati dagli altri, mentre l'ultimo perchè Kugoh non è precisamente il personaggio che mi interessa di più...
comunque bravissimo, continua così che vai alla grande
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Episodio 49: Oblio
Il guerriero dai capelli rossi aprì la porta in legno oltre la quale si sarebbe discusso del suo destino.
Si ritrovò in uno dei tanti camerini presenti all'interno dell'arena che, esattamente come gli altri, era arredato in modo spartano ed essenziale. Un comodino, un piccolo armadio e un letto candido erano le uniche cose che impedivano alla camera di essere considerata vuota. Dopotutto la funzione di quei camerini era offrire un luogo in cui riposarsi in santa pace agli atleti e quindi non era necessario che fossero pieni di comodità eccessive.
L'unica persona presente in quel luogo, oltre al guerriero maledetto, era un uomo anziano e calvo che indossava una tunica nera con ricamata una fiammeggiante fenice e se ne stava tranquillamente seduto sull'immacolato letto.
“Sapevo che saresti venuto qui, Jean” disse l'uomo appena il ragazzo si chiuse la porta alle spalle.
“Devo parlarle, maestro Black”
“Lo immaginavo” disse Phoenix Black mentre i suoi occhi neri scrutavano con attenzione il volto del suo allievo “Siediti pure”
Jean Hyke si sedette sul morbido letto, di fianco al suo maestro.
“Ho finalmente preso una decisione”esordì l'Anziano.
“Bene, sapevo che prima o poi ci saresti riuscito”
“Non è stata una scelta facile, anzi credo che sia stata la più difficile che mi sono ritrovato ad affrontare in vita mia. Inizialmente avevo pensato di ignorare la situazione e continuare a fare ciò che mi ha sempre reso felice. Ma ora, mi sono reso conto che la situazione sta diventando troppo pericolosa..se commettessi anche un solo errore potrei perdere la vita....o farla perdere a qualcun altro. Non voglio che questo accada per ciò sono costretto a fare la cosa che meno di tutte desidererei: rinunciare al combattimento...per sempre”
“Hai fatto la scelta giusta, Jean. So che per te sarà difficile rinunciare ai combattimenti ma sono convinto che ce la farai. Come già ti ho detto tra tutti coloro che hanno fatto uso della tecnica proibita tu sei quello che ha dimostrato più forza di volontà dal momento che sei riuscito a combattere numerosi incontri senza farne ricorso alla. Quasi nessun altro al tuo posto ci sarebbe riuscito”
“La tentazione di usarla era sempre presente in me e mi opprimeva in modo pazzesco...non so come ho fatto a resistere per così tanto tempo...forse...forse l'amore che provavo, e tuttora provo, mi ha dato la forza di resistere e mi ha impedito di logorare eccessivamente la mia anima...”
“Sono sicuro che è così, Jean. Del resto è da quando ci conosciamo che ti dico di aver visto ben poche persone innamorate del combattimento come te”
Il giovane dai capelli rossi sospirò, sconsolato.
“Sarà dura rinunciare a tutte quelle emozioni che solo il combattimento era capace di darmi...ma che cosa sto dicendo? Ormai è da parecchio tempo che combattere non mi da più alcuna emozione. Tutte le mie ultime sfide sono state una lotta continua con la maledizione più che con l'avversario...”
Tra maestro e allievo cadde un triste silenzio in cui tutto il dolore che Jean provava nel cuore sembrava aleggiare per la stanza, rendendo l'atmosfera pesante e opprimente.
“Maestro” disse Jean Hyke dopo qualche minuto “cosa succede all'umano che usando la tecnica proibita arriva a distruggere la propria anima?”
Davanti alla porta in legno di mogano della stanza del maestro Black due figure ammantate di nero stavano ascoltando con attenzione il discorso tra il maestro e l'allievo. La figura più minuta si chiedeva come mai il suo maestro avesse deciso di fermarsi ad ascoltare quella conversazione: che interesse poteva avere per lui? Perché non aveva seguito le istruzioni del capo? Cos'aveva in testa?
Domande senza risposta.
L'intera arena era ancora stordita dalla vittoria rapidissima del misterioso Kugoh. Molti facevano congetture su quello che era successo, arrivando addirittura a definire l'incontro “truccato”.
“Non ci sono dubbi, quel tizio mascherato ha pagato il nanerottolo per farsi sconfiggere!” esclamò un giovane mingherlino che indossava gli occhiali.
Disgraziatamente il ragazzo era seduto di fianco a Jirobay...
“Ehi, quattrocchi! Come osi parlare di Crilin in questo modo?!” esclamò i ragazzo afferrando il giovane per il colletto della bianca camicia.
“Scusi! Scusi! Ritiro quello che ho detto! Ma ora per favore mi lasci andare!” si lagnò lo sventurato ragazzo.
“Bah...che razza di codardo che sei! Non vale neanche la pena litigare con te!” borbottò Jirobay, mentre mollava il colletto della camicia del ragazzo che cadde rovinosamente sulla sedia.
Nel frattempo Trunks osservava Kugoh con un ghigno soddisfatto.
-Sono sicuro che questa tua prestazione eccellente é un segnale per dirmi che ho indovinato: tu sei Vegeta!...Bé, certo, c'è sempre la possibilità che mi sbagli...ma credo che le probabilità siano comunque molto alte! Per il momento lascerò perdere la pista del quaderno e mi concentrerò solo su di lui...vedrai Kugoh...riuscirò a scoprire che volto si nasconde dietro la tua maschera!-
Phoenix Black si arricciò il pizzetto, con aria meditabonda, poi si voltò verso il suo allievo e disse: “Da quel che ricordo degli insegnamenti del mio vecchio maestro, tutti coloro che hanno usato la tecnica proibita fino a distruggere la propria anima sono stati uccisi ma non ne è mai stato spiegato il motivo...Comunque la tecnica proibita porta solo dolore e disgrazie...meno viene usata e meglio é”
“Su questo non c'è il minimo dubbio...”
All'improvviso la porta della stanza si spalancò e due figure in nero fecero irruzione, veloci e silenziose come gatti. La figura più alta si avventò contro il maestro Black che tentò di proteggersi con una barrier ma questa si rivelò inutile contro il pugnale del misterioso individuo.
-Quella non è un'arma comune! Sento un'enorme potenza emanare da lei!- pensò Phoenix Black, sgomento.
La lama del pugnale ferì profondamente il volto del vecchio maestro, pochi centimetri sotto l'occhio sinistro.
“Maestro!” urlò Jean Hyke e cercò di raggiungere l'individuo in nero, ma una figura nera e più esile gli si parò davanti bloccandogli la strada.
“Togliti di mezzo!” urlò l'Anziano e cercò di colpire l'individuo con un pugno ma questi lo parò senza la minima difficoltà.
“Non è possibile...” mormorò il guerriero “Chi diavolo sei tu?!”
L'individuo si tolse il cappuccio nero e rivelò un volto femminile, incorniciato da dei lunghi capelli biondi.
“Ma tu sei quella ragazza che stava con quell'assassino! Non dirmi che...”
I peggiori timori di Jean trovarono conferma quando vide Jack Krauser fissarlo dall'altro lato della stanza con un ghigno dipinto sul volto. Ai suoi piedi il maestro Black cercava di rialzarsi e di continuare a combattere, nonostante il suo corpo fosse pieno di ferite.
“Dannato! Perché vuoi ucciderlo?!”
“Ordini superiori” rispose Krauser, continuando a sogghignare.
“Non ti permetterò di ucciderlo!” esclamò l'Anziano ma prima che potesse fare anche solo un passo una violenta gomitata lo colpì allo stomaco, facendolo cadere in ginocchio per il dolore.
La ragazza in nero si portò velocemente dietro di lui e gli mise un lungo coltello a contatto con la gola.
“Maestro, dica una sola parola e io porrò fine all'istante alla vita di quest'uomo”
“No, Larxia, non ho intenzione di ucciderlo”
Le parole di Krauser stupirono tutti.
“Ma..Maestro!...”
“Non ho nessun motivo per ucciderlo. Nessuno mi ha ordinato di farlo e la sua esistenza non è una minaccia alla mia vita, dunque perché dovrei volerlo morto? Lascialo libero, così se vorrà potrà tentare di salvare la vita al suo vecchio maestro”
Seppur perplessa Larxia obbedì agli ordini dei Krauser.
Appena libero Jean Hyke fissò l'assassino con occhi dubbiosi.
-Che intenzioni ha? Durante le selezioni non sì è fatto scrupoli ad uccidere tutti gli allievi che lo hanno attaccato...e allora perché non fa lo stesso con me? Perché mi lascia in vita? C'è qualcosa che decisamente non quadra...-Sto giocando a: Tales of Xillia (PS3), Assassin's Creed 3 (WiiU), Pokémon X (3DS - Solo online) Sto leggendo: A storm of swords (volumone completo in italiano) Sto guardando: Kill la Kill (ep 7)
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Trunks era ancora immerso nei suoi pensieri quando la voce dell'annunciatore risuonò per tutta l'arena.
“Il terzo match sta per iniziare! Invito Trunks e Ub a salire sul ring!”
-Cavolo! Mi ero completamente dimenticato di essere il terzo a combattere! E il mio avversario sarà Ub...accidenti non sarà un scontro facile...ma io vincerò. Devo farlo. Se voglio scoprire l'identità di Kugoh non posso fare altro che affrontarlo e per fare ciò non devo farmi battere sino a quando arriverà quel momento- pensò Trunks mentre con passo sicuro e deciso si avvicinava al ring.
Ub era a qualche metro di distanza dal sayan e lo osservava di sottecchi, come per valutarlo.
-Non ho mai affrontato Trunks prima d'ora ma l'ho visto combattere in molte occasioni e devo ammettere che è davvero forte. Ma fino a prova contraria il mio livello di combattimento é superiore..o almeno lo sarà fino a quando lui non si trasformerà in super sayan di livello tre e mezzo. Comunque le possibilità che ciò accada sono molto remote visto che fino ad ora è riuscito a raggiungere un simile livello di potenza una volta sola...dubito che con così poca esperienza riuscirà a trasformarsi senza problemi-
I due avversari salirono sul ring e si disposero uno di fronte all'altro.
“Bé, Ub, sono sicuro che la nostra sarà senza dubbio una sfida interessante e emozionante” disse Trunks, sorridendo.
“Lo sarà senza dubbio”
“Già. Però ti avverto...io non ho nessuna intenzione di perdere!” esclamò il sayan mettendosi in posizione di battaglia.
Ub lo imitò mentre diceva: “Nemmeno io ce l'ho!”
“Bene, i nostri sfidanti sembrano parecchio carichi e motivati! Senza altri indugi io dichiaro che questo combattimento può iniziare!”
I due avversari scattarono l'uno verso l'altro nello stesso momento, ma nonostante questo non si colpirono nello stesso momento, bensì Ub, grazie alla sua velocità superiore, riuscì a raggiungere Trunks in pochi secondi e a colpirlo con un calcio al volto seguito da un pugno allo stomaco.
Sputacchiando, Trunks, cadde in ginocchio per il dolore.
Ub lo osservò per un po' poi disse: “Trasformati”
“Eh?”
“Non hai la minima possibilità di battermi restando normale e io non voglio vincere così facilmente”
Trunks ridacchiò.
“Ub, non c'è bisogno che tu mi dica cosa devo fare, lo so da me. E sappi che se non mi sono trasformato subito é solo perché volevo fare un po' di riscaldamento prima di iniziare a fare sul serio. Inoltre volevo sentire sulla mia pelle la tua potenza in modo da poterla capire meglio”
“Capisco. Ma adesso vedi di trasformarmi o porrò immediatamente fine all'inco...”
L'urlo di Trunks coprì il resto delle parole di Ub. Lentamente ma costantemente l'aura del sayan stava aumentando e i suoi capelli iniziavano a mutare...
In pochi secondi la trasformazione fu completa e Trunks si mise in posizione di battaglia pronto a fronteggiare l'avversario.
Lo scontro riprese, ma la musica non cambiò. Ub era perennemente in vantaggio e riusciva a parare ogni singolo colpo di Trunks senza problemi, mentre ogni suo singolo colpo colpiva in pieno il sayan. Ormai la sfida era diventata a senso unico...
“Ti decidi a trasformarti in super sayan di secondo livello o no?! Credevo volessi vincere!” esclamò Ub con rabbia, dopo aver colpito l'avversario per l'ennesima volta.
“Sai, Ub, non dovresti avere così fretta di accelerare la tua sconfitta” disse Trunks con un mezzo sorriso.
“Cosa?!”
“Se io mi trasformo per te é finita....lo sai vero?”
“Trunks, questi bluff non funzionano con me...per favore trasformati e basta così potremo finalmente combattere sul serio”
“Come vuoi” acconsentì Trunks mentre pensava:-Se mi trasformo adesso dovrei riuscire a tenergli testa senza problemi. In condizioni normali lo stadio del super sayan di secondo livello non sarebbe sufficiente per sconfiggere Ub....ma in questo momento il mio corpo é dolorante e pieno di ferite...tutti sanno che quando un sayan é messo alle strette é capace di tirar fuori una forza stupefacente!-
Con un urlo assordante il sayan iniziò ad aumentare notevolmente la propria aura che presto sarebbe stata attraversata da scariche elettriche. Dopo qualche secondo, in un'esplosione di luce, la trasformazione fu completa e Trunks, con rinnovata potenza, si preparò a combattere seriamente.
Con uno scattò il fulmineo il sayan si portò alle spalle del terrestre e lo colpì con un violento calcio alla nuca che fu seguito da una scarica di ki blast da cui Ub riuscì a difendersi ergendo una barriera rosa che non si limitò a parare il colpi energetici del sayan ma li respinse al mittente con rinnovata potenza.
Trunks riuscì ad evitare buona parte dei ki blast ma due lo colpirono al braccio sinistro, ferendolo leggermente. Senza emettere nessun gemito di dolore il sayan ripartì all'attacco e provò a colpire l'avversario con un pugno cosa che contemporaneamente fece anche Ub. I due colpi cozzarono l'uno contro l'altro provocando una notevole onda d'urto a cui presto ne fece seguito un'altra, più potente: i due avversari si erano colpiti contemporaneamente con una ginocchiata.
Allora Trunks balzò rapidamente all'indietro mentre con le mani scagliava rapidissimi colpi energetici che senza problemi colpirono il loro bersaglio. Ub questa volta non aveva fatto in tempo a creare la barriera e ora una moltitudine di colpi energetici si abbatteva su di lui causandogli ferite e dolore, dolore eccessivo che fece cadere il valoroso guerriero in ginocchio. Le gocce di sudore cadevano lentamente dalla fronte del terrestre mentre il suo respiro si faceva sempre più rapido e faticoso.
-Perfetto, sono riuscito a metterlo in difficoltà! Ora non devo fare altro che colpirlo con uno dei miei attacchi migliori e la vittoria sarà mia!- pensò Trunks, vittorioso.
Il ragazzo eseguì rapidissimi movimenti con le braccia per poi disporle a pochi centimetri dal corpo. I pollici e gli indici delle sue mani aperte si toccavano e a pochi millimetri da loro si stavano accumulando dei piccoli granelli di energia dorata che lentamente si univano. Quando tutti i frammenti di energia si unirono davanti alle mani aperte del giovane sayan c'era una sfera dorata dalle notevoli dimensioni che se avesse colpito Ub lo avrebbe sicuramente messo a ko.
-La vittoria é mia!- pensò Trunks mentre urlava: “BURNING ATTACK!”.
La sfera dorata scattò a velocità pazzesca verso Ub che la osservò avvicinarsi impotente...ormai la sua sconfitta era inevitabile...
-NO! Non posso arrendermi così! Devo provare a respingerla....devo farlo!-
Con uno sforzo immane il terrestre spalancò entrambe le mani e da ognuna di esse creò una sfera rosa di medie dimensioni, poi l ragazzo unì le due sfere e ne creò una più grossa con una potenza simile a quella scagliata da Trunks.
-O la va o la spacca!- pensò Ub mentre si rialzava in piedi di scatto e con un urlo scagliava la sua onda rosa che ben presto entrò in contatto con quella dorata creata da Trunks. Le due sfere si unirono per formarne una sola ed enorme che ben presto iniziò ad illuminarsi e a pulsare.
“Oh, no! Sta per esplodere!” esclamò Trunks, proprio nel momento in cui la sfera esplodeva con un boato assordante. L'onda d'urto causata dall'esplosione non scalfì nemmeno gli spettatori che erano protetti dalla barriera viola creata da Krauser ma sbalzò lontano Trunks e Ub che rischiarono di finire fuori dal ring.
Ansimando, Trunks, si riavviò i capelli e con sguardo incredulo osservò Ub. Quel ragazzo era veramente riuscito a sorprenderlo dimostrando di avere una grinta e una determinazione davvero ammirevoli. Quasi li dispiaceva doverlo sconfiggere...
-Mi dispiace Ub, ma non mi lasci altra scelta...mi trasformerò in super sayan di livello tre e mezzo e ti sconfiggerò!-Sto giocando a: Tales of Xillia (PS3), Assassin's Creed 3 (WiiU), Pokémon X (3DS - Solo online) Sto leggendo: A storm of swords (volumone completo in italiano) Sto guardando: Kill la Kill (ep 7)
sigpic
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