ATTENZIONE
Ho riaperto il topic della prima serie x postare qui la sua continuazione. Quindi nn fatevi atterrire del fatto ke questo topic è di giugno....
Buona lettura:
Prologo, l'inizio dopo la fine:
Buio. Un buio fitto rilassante. Socchiuse lentamente le palpebre e la luce del sole gli ferì gli occhi. Li richiuse di scatto. Com’era piacevole starsene sulla roccia riscaldata dal sole. Cominciò allora a riordinare i propri pensieri, quando all’improvviso uno in particolare lo colpì come un fulmine a ciel sereno: Cell! In un balzo C-17 fu in piedi, in guardia, pronto a qualsiasi attacco. Ma i minuti passavano e nessuna creatura gli si parò davanti, se non una piccola lucertola di passaggio. Mentre scrutava nervosamente il paesaggio circostante, 17 non potè fare a meno di pensare...
“Cosa ci faccio qui? Mi ricordo solo che Cell mi avevo preso, i miei ricordi finiscono qui” Solo a rammentare la tremenda sensazione di essere infilato in un tubo che era grosso la metà della sua massa corporea, respirando zaffate calde e puzzolenti, lo fece rabbrividire come una foglia.
“E C-18? Cell avrà preso anche lei?” Più si scervellava in queste domande, senza venirne a capo, più la tensione saliva...
“Come ho fatto a venirne fuori? E gli umani? Dove sono finiti?” Alla fine riuscì a ricostruire un po’ i fatti, anche se in modo un po’ confuso...
“Cell in qualche modo è sparito, insieme a quei tizi. Ma prima di sparire deve avermi sputato fuori, anche se non vedo un motivo plausibile... C-18 sarà scappata subito dopo il mio assorbimento, non può essere stata così ingenua da rimanere e adesso sarà da qualche parte, aspettando ke quest’incubo finisca...” soddisfatto da questa versione dei fatti, 17 abbandonò finalmente la posizione di attacco e si distese di nuovo sulla roccia.
“E adesso? Devo assolutamente ritrovare mia sorella, sapere se sta bene. Se solo mi avesse lasciato un messaggio, un biglietto, qualcosa per farmi capire dov’è...” Si chiedeva intanto l’androide.
“E cosa farò io, adesso che è tutto finito? Ucciderò Goku? No, non ho più la minima intenzione di uccidere e poi sarebbe come fare un favore a quel mostro di Gero” Quel nome gli fece però venire in mente un’idea, il laboratorio dove Gero compiva i suoi esperimenti. LEI nn era accora stata riattivata, LEI era ancora lì!
“Effettivamente, c’è qualcuno ke può aiutarmi!” si disse l’androide mentre si preparava a raggiungere la sua vecchia “casa” tra le montagne. Non sapendo da che parte andare, si librò in aria e partì alla massima velocità nella prima direzione che gli capitò a tiro... I risultati furono migliori di ogni sua più rosea previsione: in meno di due ore, raggiunse infatti il tanto odiato laboratorio, dove sperava ci fosse ancora LEI.
Vi ho stuzzicato abbastanza? Sono graditi commenti!
Ho riaperto il topic della prima serie x postare qui la sua continuazione. Quindi nn fatevi atterrire del fatto ke questo topic è di giugno....
Buona lettura:
Prologo, l'inizio dopo la fine:
Buio. Un buio fitto rilassante. Socchiuse lentamente le palpebre e la luce del sole gli ferì gli occhi. Li richiuse di scatto. Com’era piacevole starsene sulla roccia riscaldata dal sole. Cominciò allora a riordinare i propri pensieri, quando all’improvviso uno in particolare lo colpì come un fulmine a ciel sereno: Cell! In un balzo C-17 fu in piedi, in guardia, pronto a qualsiasi attacco. Ma i minuti passavano e nessuna creatura gli si parò davanti, se non una piccola lucertola di passaggio. Mentre scrutava nervosamente il paesaggio circostante, 17 non potè fare a meno di pensare...
“Cosa ci faccio qui? Mi ricordo solo che Cell mi avevo preso, i miei ricordi finiscono qui” Solo a rammentare la tremenda sensazione di essere infilato in un tubo che era grosso la metà della sua massa corporea, respirando zaffate calde e puzzolenti, lo fece rabbrividire come una foglia.
“E C-18? Cell avrà preso anche lei?” Più si scervellava in queste domande, senza venirne a capo, più la tensione saliva...
“Come ho fatto a venirne fuori? E gli umani? Dove sono finiti?” Alla fine riuscì a ricostruire un po’ i fatti, anche se in modo un po’ confuso...
“Cell in qualche modo è sparito, insieme a quei tizi. Ma prima di sparire deve avermi sputato fuori, anche se non vedo un motivo plausibile... C-18 sarà scappata subito dopo il mio assorbimento, non può essere stata così ingenua da rimanere e adesso sarà da qualche parte, aspettando ke quest’incubo finisca...” soddisfatto da questa versione dei fatti, 17 abbandonò finalmente la posizione di attacco e si distese di nuovo sulla roccia.
“E adesso? Devo assolutamente ritrovare mia sorella, sapere se sta bene. Se solo mi avesse lasciato un messaggio, un biglietto, qualcosa per farmi capire dov’è...” Si chiedeva intanto l’androide.
“E cosa farò io, adesso che è tutto finito? Ucciderò Goku? No, non ho più la minima intenzione di uccidere e poi sarebbe come fare un favore a quel mostro di Gero” Quel nome gli fece però venire in mente un’idea, il laboratorio dove Gero compiva i suoi esperimenti. LEI nn era accora stata riattivata, LEI era ancora lì!
“Effettivamente, c’è qualcuno ke può aiutarmi!” si disse l’androide mentre si preparava a raggiungere la sua vecchia “casa” tra le montagne. Non sapendo da che parte andare, si librò in aria e partì alla massima velocità nella prima direzione che gli capitò a tiro... I risultati furono migliori di ogni sua più rosea previsione: in meno di due ore, raggiunse infatti il tanto odiato laboratorio, dove sperava ci fosse ancora LEI.
Vi ho stuzzicato abbastanza? Sono graditi commenti!
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