Finalmente dopo tanto lavoro posso iniziare a postare la mia nuova fan fiction. La mia FF è un continuo di dragon ball z che si pone al posto del GT, in questa mia storia alcune cose sono leggermente diverse ma solo due: Pan non esiste e Goku non è mai andato ad allenarsi con Ub.
Non mi resta che augurarvi buona lettura
Sulla terra la vita scorre serena e tranquilla ormai da anni, i normali cittadini si divertono facendo le cose che preferiscono mentre i salvatori dell’universo ovvero i sayan si può immaginare cosa facciano: si allenano costantemente per migliorare e diventare dei guerrieri imbattibili.
Da quando Goku ha sconfitto con l’aiuto di tutta la popolazione terrestre Kid bu, sono passati otto lunghi anni durante i quali lui e tutti i suoi amici anno passato una vita felice e tranquilla coltivando come sempre il duro allenamento.
Goku insieme a Goten si è cimentato in costanti allenamenti che hanno fortificato il fisico e il carattere del secondogenito che ormai è un potente guerriero quasi in grado di raggiungere lo stadio del super sayan di secondo livello con enorme gioia del padre.
Anche il più grande rivale di Goku non ha mai smesso di allenarsi per cercare di raggiungere a tutti i costi lo stadio del super sayan tre e così potersi confrontare alla pari con Kakaroth.
Ad ogni allenamento Vegeta era accompagnato immancabilmente dal figlio Trunks che nonostante la difficoltà degli esercizi del padre riusciva con enorme fatica a stargli dietro.
L’unico che batteva un po’ la fiacca era Gohan che ormai era diventato un tuttuno con Videl, stavano insieme giorno e notte e Gohan si sentiva bene con lei e tra qualche tempo avrebbe chiesto sicuramente la sua mano.
Piccolo era rimasto con Popo e il Supremo e sotto il loro vigile sguardo si allenava nella meditazione e anche sapendo che non poteva raggiungere lo stadio di Goku o di Vegeta continuava costantemente i suoi allenamenti.
I super terrestri avevano smesso di allenarsi, Crili era rimasto a vivere con il genio insieme a C-18 e Marron e tutti e tre vivevano una vita felice e spensierata sulla placida e tranquilla isoletta.
Yamcha e Tensing, e Rif stavano cercando lavoro perché volevano aprire una palestra di arti marziali e dare lezioni a pagamento.
Insomma la vita scorreva tranquilla e serena ma delle ombre si scagliavano all’orizzonte.
Goku e Goten si stavano fronteggiando con colpi veloci e precisi, solamente che Goten era allo stadio di super sayan e mentre Goku combatteva al suo stadio normale.
Il sayan aveva un aria molto distratta come se qualcosa lo turbasse, dentro di lui era pervaso da un cattivo presentimento, era un po’ di giorni che ci pensava.
Ad un tratto Goten scagliò un potente pugno che colpì il padre allo zigomo facendolo cadere in un fiume.
-Papà che hai oggi? Non ti riconosco più è da un po’ di giorni che sei continuamente distratto e ti lasci colpire facilmente dai miei colpi. Mi vuoi dire che ti prende?- e detto questo ritorno normale.
-Niente figliolo, sai sono solo un po’ stanco torniamocene a casa facciamo un bel bagno e gustiamoci un succulento pranzetto di tua madre- e senza permettere a Goten di rispondere prese il volo e si diresse verso casa.
-Papà stanco??- si chiese esterrefatto Goten- non mi era mai capitato di sentirgli dire queste parole, qui qualcosa non mi convince- e spiccò il volo raggiungendo il padre.
Una volta a casa Goku sempre con la sua aria pensierosa si fece un bagno caldo e si rifocillò mangiando un prelibato pranzetto di Chichi.
Anche la moglie del sayan si era accorta dello strano comportamento del marito, infatti quest’ultimo a tavola non aveva detto una parola e finito di mangiare se ne era andato senza dire niente.
Goku con passi lenti si avviò verso un piccolo ruscello e una volta arrivato si distese.
La natura attorno a lui era fantastica, i fiori di tutti i colori abbellivano il paesaggio, i vari animali sgattaiolavano da albero ad albero, l’atmosfera era silenziosa l’unico rumore che si poteva udire era il suono che i pesci provocavano saltando e ricadendo in acqua.
Goku con gli occhi mezzi socchiusi osservava il cielo sempre più pensieroso, come se fosse stato avvolto da una paura interna, erano tutti comportamenti strani per l’uomo più forte dell’universo, lui che anche di fronte al pericolo più grosso non si era mai tirato indietro e non aveva perso mai la speranza combattendo fino all’ultimo e con tutte le sue forze.
Dopo poco Goku sprofondò in sonno, avrebbe fatto un sogno molto strano.
Non mi resta che augurarvi buona lettura
UN PERICOLO ALL’ORIZZONTE
Sulla terra la vita scorre serena e tranquilla ormai da anni, i normali cittadini si divertono facendo le cose che preferiscono mentre i salvatori dell’universo ovvero i sayan si può immaginare cosa facciano: si allenano costantemente per migliorare e diventare dei guerrieri imbattibili.
Da quando Goku ha sconfitto con l’aiuto di tutta la popolazione terrestre Kid bu, sono passati otto lunghi anni durante i quali lui e tutti i suoi amici anno passato una vita felice e tranquilla coltivando come sempre il duro allenamento.
Goku insieme a Goten si è cimentato in costanti allenamenti che hanno fortificato il fisico e il carattere del secondogenito che ormai è un potente guerriero quasi in grado di raggiungere lo stadio del super sayan di secondo livello con enorme gioia del padre.
Anche il più grande rivale di Goku non ha mai smesso di allenarsi per cercare di raggiungere a tutti i costi lo stadio del super sayan tre e così potersi confrontare alla pari con Kakaroth.
Ad ogni allenamento Vegeta era accompagnato immancabilmente dal figlio Trunks che nonostante la difficoltà degli esercizi del padre riusciva con enorme fatica a stargli dietro.
L’unico che batteva un po’ la fiacca era Gohan che ormai era diventato un tuttuno con Videl, stavano insieme giorno e notte e Gohan si sentiva bene con lei e tra qualche tempo avrebbe chiesto sicuramente la sua mano.
Piccolo era rimasto con Popo e il Supremo e sotto il loro vigile sguardo si allenava nella meditazione e anche sapendo che non poteva raggiungere lo stadio di Goku o di Vegeta continuava costantemente i suoi allenamenti.
I super terrestri avevano smesso di allenarsi, Crili era rimasto a vivere con il genio insieme a C-18 e Marron e tutti e tre vivevano una vita felice e spensierata sulla placida e tranquilla isoletta.
Yamcha e Tensing, e Rif stavano cercando lavoro perché volevano aprire una palestra di arti marziali e dare lezioni a pagamento.
Insomma la vita scorreva tranquilla e serena ma delle ombre si scagliavano all’orizzonte.
Goku e Goten si stavano fronteggiando con colpi veloci e precisi, solamente che Goten era allo stadio di super sayan e mentre Goku combatteva al suo stadio normale.
Il sayan aveva un aria molto distratta come se qualcosa lo turbasse, dentro di lui era pervaso da un cattivo presentimento, era un po’ di giorni che ci pensava.
Ad un tratto Goten scagliò un potente pugno che colpì il padre allo zigomo facendolo cadere in un fiume.
-Papà che hai oggi? Non ti riconosco più è da un po’ di giorni che sei continuamente distratto e ti lasci colpire facilmente dai miei colpi. Mi vuoi dire che ti prende?- e detto questo ritorno normale.
-Niente figliolo, sai sono solo un po’ stanco torniamocene a casa facciamo un bel bagno e gustiamoci un succulento pranzetto di tua madre- e senza permettere a Goten di rispondere prese il volo e si diresse verso casa.
-Papà stanco??- si chiese esterrefatto Goten- non mi era mai capitato di sentirgli dire queste parole, qui qualcosa non mi convince- e spiccò il volo raggiungendo il padre.
Una volta a casa Goku sempre con la sua aria pensierosa si fece un bagno caldo e si rifocillò mangiando un prelibato pranzetto di Chichi.
Anche la moglie del sayan si era accorta dello strano comportamento del marito, infatti quest’ultimo a tavola non aveva detto una parola e finito di mangiare se ne era andato senza dire niente.
Goku con passi lenti si avviò verso un piccolo ruscello e una volta arrivato si distese.
La natura attorno a lui era fantastica, i fiori di tutti i colori abbellivano il paesaggio, i vari animali sgattaiolavano da albero ad albero, l’atmosfera era silenziosa l’unico rumore che si poteva udire era il suono che i pesci provocavano saltando e ricadendo in acqua.
Goku con gli occhi mezzi socchiusi osservava il cielo sempre più pensieroso, come se fosse stato avvolto da una paura interna, erano tutti comportamenti strani per l’uomo più forte dell’universo, lui che anche di fronte al pericolo più grosso non si era mai tirato indietro e non aveva perso mai la speranza combattendo fino all’ultimo e con tutte le sue forze.
Dopo poco Goku sprofondò in sonno, avrebbe fatto un sogno molto strano.
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