a me piaciono tutte e due le serie,però come hanno già detto in molti,la priam è un po' più bella...cmq molto bella
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Cuore di Metallo II
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E va bene, ammetto ke è parekkio irreale. Ma Veggy la ha sottovalutata parekkio, contando ke aveva solo 5 anni e ke era una femmina.........
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Capitolo 5:
Mi risvegliai in un letto dalle lenzuola bianche. Sentivo i suoni come se venissero da molto lontano e non riuscivo a mettere s fuoco la stanza in cui mi trovavo. Mi tastai prudentemente la fronte e subito un dolore sordo e lancinante mi attraversò il corpo come una scarica elettrica. Mi accorsi che la benda che mi copriva la ferita era zuppa di sangue che mi tinse le dita di rosso. Solo allora mi accorsi del saiyan che mi fissava preoccupato. Poco distante, scorsi anche un saiyan dai capelli molto simili a quelli del principe Vegeta, tranne per il colore. In un angolo, lo stesso Principe mi fissava con un astio che non credevo possibile.
- Finalmente ti sei svegliata- disse mio padre con gioia. Io tentai di alzarmi, ma una fitta lancinante alla testa mi fece ricadere all’indietro con un urlo. poi riuscii a sorridere e mormorai:
- Hai visto padre? Ho battuto il principe, ho diritto a fare degli allenamenti speciali riservati a voi Guerrieri Supremi!!! Mio padre mi guardò stupito e fu il re stesso a spiegargli della sfida svoltasi qualche ora prima nella sala da combattimento. Poi aggiunse.
- Ha vinto un allenamento nella stanza nera- concluse guardandomi. Io non capii il senso di quell’ultima affermazione, ma mio padre si incupì e mi guardò con una faccia strana.
- Tu non farai quell’allenamento, chiaro? Mi disse poi con un tono che non avevo mai sentito.
- Come sarebbe a dire? Mi sono fracassata la testa e ho sconfitto un principe per niente? Non puoi farmi una cosa del genere!!!!!! Urlai io alzandomi di scatto, solo per ricadere indietro un’altra volta, in preda al dolore.
- Non sopravvivresti mai a un solo giorno nella stanza nera!! Tutti coloro che ci sono entrati, tutti saiyan che avevano da tempo passato i vent’anni, ne sono usciti con almeno un paio di ossa rotte!!! Tu che hai appena cinque anni, non reggeresti 5 minuti!! Quella stanza è una prova di sopravvivenza, ti risparmio ciò che racchiude!! Ti basti sapere che non ci metteri piede, né ora né prima dei vent’anni minimo, sono stato chiaro? Urlò lui a sua volta.
- A dir poco trasparente- risposi io tra i denti. Detto questo mio padr si avviò verso la porta dell’infermeria, seguito dal re che fece ondeggiare l’ampio mantello. Anche Vegeta si alzò dal muro pronto a seguire il padre, quando il re lo fermò con una mano.
- Vegeta, non è che terresti tu d’occhio la bambina? Non vorremmo che decidesse di alzarsi dal letto troppo presto- disse il re con un tono che non ammetteva repliche.
- COSA????’ Dovrei fare da baby-sitter a questa mocciosa???Urlò di risposta il giovane principe con gli occhi sbarrati.
- Proprio così, o scordati di entrare ancora nella tua stanza d’allenamento privata- disse il re allontanandosi. Vegeta mi rivolse un’occhiata furibonda, poi prese una sedia e vi si sedette con rabbia, incrociando le braccia e cercando di contenere la rabbia. Io intanto stavo lanciando contro mio padre tutte le maledizioni che conoscevo. “ Secondo lui non reggerei 5 minuti. Sono troppo piccola per queste cose” dovevo distrarmi in qualche modo.
- Tu, portami un libro- Dissi al Principe che mi guardò in modo che non capii se era infuriato all’inverosimile o incredulo a dir poco.
- Ma la botta che hai preso ti ha rincitrullito del tutto o cosa??? Con chi credi di parlare, mocciosa?? Disse scattando in piedi. In quel momento lo invidiai del fatto che sapesse reggersi in piedi.
- Portami un libro o dico a tuo padre che mi sono dovuta alzare- dissi notando con soddisfazione che una goccia di sudore gli colava lungo la guancia.
- Ti va bene qualsiasi cosa? Disse lui imboccando la porta, con un’espressione adirata.
- Qualsiasi cosa. Basta che sia grosso- dissi io senza neanche guardarlo.
Ero sicura che mi avrebbe rifilato la raccolta di sonetti più vecchi del pianeta. Ed effettivamente, il libro con cui riapparve sembrava avere più del triplo della mia età. Ma non era decisamente quello che mi aspettavo. Soprattutto visto il ghigno che Vegeta aveva stampato in faccia.
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Bel capitolo! Kissà di che libro si tratta...Sto giocando a: Tales of Xillia (PS3), Assassin's Creed 3 (WiiU), Pokémon X (3DS - Solo online) Sto leggendo: A storm of swords (volumone completo in italiano) Sto guardando: Kill la Kill (ep 7)
sigpic
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Ho letto anche questa e devo dire che l'ho trovata molto carina... mi piace la tua scelta di scrivere in prima persona, quasi fosse una autobiografia, ma soprattutto il personaggio principale... finalmente una sayan!!!
Nonostante forse, sia effettivamente un pò strano che una piccola di cinque anni sconfigga Vegeta, e quindi un pò irreale, rimane una bella fanfic che continuerò a leggere! ^^
Scrivi molto bene e riesci a mettere curiosità nel lettore... Per esempio... che libro avrà mai in mano Vegeta??? Mi auguro non sia quello che penso... Quel suo ghigno non promette nulla di buono...
Ancora complimenti!
_PV_.
."I'm eating all your kings and queens"
all your sex and your diamonds.
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Grazie a tt x i commenti
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Siete un po' monotoni o è una mia impressione?
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Capitolo 6:
Vegeta mi porse il libro senza tanti complimenti, poi tornò sulla sedia dov’era seduto pochi minuti prima, tornando ai suoi pensieri. Il libro che mi aveva portato era molto antico: le pagine erano ingiallite dal tempo e alcune parole tracciate con l’inchiostro nero erano difficilmente leggibili, ma sulla copertina di color verde scuro spiccava a caratteri dorati il titolo: “ Le guerre di Sakoro”. Incuriosita dal titolo, iniziai a leggere le prime pagine del pesante manoscritto, sotto lo sguardo soddisfatto di Vegeta che mi osservava di sottecchi. Il Principe era abbastanza famoso per il suo carattere solitario e vendicativo, ma nelle due ore che mi servirono per leggere da cima a fondo quel misterioso libro, pensai che le accuse verso di lui erano del tutto infondate se mi aveva portato un libro meraviglioso dopo la sconfitta riportata contro di me. Quando infine lo terminai scorsi in ultima pagina un simbolo nero. C’era un libro sormontato da una penna di fenice e da un calamaio. Lo chiusi di scatto facendo sobbalzare il Principe che era entrato in una specie di dormiveglia.
- Dove hai preso questo libro Vegeta? Chiesi io con tono imperioso. Per tutta risposta Vegeta ghignò e disse:
- L’ho preso in biblioteca-
- Che zona della biblioteca?
- Un corridoio laterale, sulla sinistra-
- Hai mangiato una radice di Nikrat mentre eri nel corridoio???? (Le radici di Nikrat, se lasciate ad essiccare per due mesi e poi mangiate, erano la droga più potente sul mercato galattico) Urlai scostando le coperte. In un attimo Vegeta mi si parò davanti, impedendomi di scendere dal letto.
- Non mi drogo, per tua informazione- disse lui, calmissimo.
- A me pare proprio di sì!! Hai preso senza permesso un libro dallo scaffale di sangue!! Se ti beccavano ti facevano a pezzi!!! Lo scaffale di sangue era quello scaffale presente in un corridoio laterale nell’ala sinistra della biblioteca di corte in cui sono conservati tutti i libri di cui gli autori sono stati giustiziati per tradimento, perciò era assolutamente vietato leggere quei tomi senza avere il permesso scritto da parte di una persona d’alto rango.
- Veramente no, in realtà io ho firmato un permesso per te e ho preso il libro al posto tuo perché tu eri invalida, non potendo fare un permesso a me stesso e mio padre non me lo concederebbe mai- rispose Vegeta in tono pacato. Già immaginavo cosa avrebbe aggiunto poi.
- E adesso raccontami quello che c’era scritto in quel libro- terminò infatti riprendendo posto sulla sua sedia, in attesa. Non solo quel verme mi aveva messo nei guai, pretendeva anche di sapere cosa avevo letto.
- Scordatelo- dissi io voltandomi dall’altra parte. Sentii i suoi passi avvicinarsi e poi mi afferrò la spalla, costringendomi a guardarlo negli occhi.
- Ti conviene parlare o la prossima cosa contro cui sbatterai la fronte sarà la mia testa. C’è il serio rischio che tu non possa poi raccontarlo- disse allora il Principe.
- Non ho dubbi- dissi io, desiderosa di picchiarlo a sangue. Poi iniziai a raccontare. Non che quel libro contenesse chissà quale arcano, anzi. Ma in alcuni capitoli erano descritte delle battaglie nei minimi particolari, fino alle mosse usate dai vari lottatori. Mosse che volevo assolutamente provare appena fossi riuscita ad uscire da lì.
- Lo riporto indietro e ne prendo altri- disse Vegeta quando ebbi finito il racconto, prendendo il libro che avevo sulle ginocchia e incamminandosi verso la biblioteca. Ebbi così modo di vendicarmi di quello sfruttamento. Prima che Vegeta ritornasse infatti, scostai nuovamente le coperte candide e con un salto piombai sulle fredde mattonelle che fungevano da pavimento. Dopo aver lanciato un grido di dolore, l’ultima cosa che vidi prima di crollare al suolo fu mio padre che si precipitava verso di me. E prima di sprofondare nell’incoscienza, mi concessi un sorriso soddisfatto.
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Nn ho dubbi........ è ke mi serviva del tempo x organizzare la 3° e di smettere di scrivere neanke a parlarne
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