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Oh thanx Gotely! ^___^
Madò non vedo l'ora di scrivere la fine! Eheheh ho già in mente qualcosa, ma prima di scriverla, ci vorrà un sacco di tempo!
Eccolo! E' piuttosto lungo ma è un capitolo che segna una traccia nella vita e nell'anima di Dahlia. ^_^
Capitolo 7
Confusione
L’alba del giorno dopo era giunta.
I primi raggi di un nuovo misterioso cielo, fecero il loro primo ingresso tra le fessure delle finestre di casa Son.
Una donna dai capelli neri, legati con cura in una coda di cavallo, era seduta al tavolo addormentata con un cordless tenuto vigorosamente nella mano.
Il suo volto era furibondo ma anche preoccupato.
Tutto sommato cosa avrebbe pensato una madre sapendo che la propria figlia non aveva ancora fatto ritorno a casa? Dov’era?
Come stava?
Non sapeva niente di come stesse Dahlia, aveva provato a chiamarla, ma dopo il primo squillo non sentì più nulla.
Improvvisamente quella pace s’interruppe da un forte bussare alla porta.
Chi-chi si svegliò di soprassalto, sgranò gli occhi e si catapultò con una padella in mano all’entrata.
<< DAHLIA!>>
Gridò aprendo l’ingresso, colpendo più volte la persona davanti a sé.
<<Mamma, calmati! Sono io Gohan! Ehm… Ci sono notizie di Dahl…>>
Rispose a fatica il fratello della ragazza, che per proteggersi si tenne le mani sul capo.
Chi-chi scoppiò a piangere e si gettò a terra disperata. Dai suoi lamenti non si poteva capire granché, ma erano riferiti quasi sicuramente alla figlia.
<< Chi-chi vedrai che tornerà… Avrà dormito da una sua amica!>> la consolò una donna da capelli corti neri.
Repentinamente la fece rialzare e la portò a distendersi sul divano.
<< E’ inutile Videl, ho provato a chiamarla ma non risponde! Dove si sarà cacciata?! E se l’avessero rapita? O perfino Uccisa?>>
Gridò sconfortata la donna alzando le mani al cielo.
Videl guardò dispiaciuta Gohan, il quale non sapendo cosa fare le rivolse solo un sorriso.
<< Dahlia sa cavarsela in qualsiasi situazione, è piuttosto sveglia quella ragazza>> la confortò il figlio maggiore.
<< Ma cos’è questo casino! C’è gente che dorme qui!>>
Intervenne una voce infuriata dalla tromba delle scale.
<< GOTEN! Non fare l’egoista, scendi e fai il tuo dovere!>>
Strillò nuovamente la madre.
<< Eh sì sì, va bene…>> farfugliò il ragazzo. <<Allora? Non è ancora ritornata?>>
Gohan cercò lo sguardo di suo fratello e lo pregò di tacere in quell’istante.
<< NO!>>
Rispose malinconicamente Chi-chi contemporaneamente Goten alzò al cielo gli occhi sbuffando.
<< La ritroverei in un attimo se avvertissi la sua aura…>> disse il figlio più grande. << Strano che l’abbia azzerata… Forse dovremo chiamare papà, forse lui ne sa qualc…>>
<< Lui non sa niente, Gohan>>
Si intromise una voce alquanto seria dall’uscio della porta.
Erano Vegeta, Bulma e Trunks.
Sia la donna dai capelli turchini che il figlio avevano delle facce stravolte e preoccupate, mentre il Principe dei Saiyan come al suo solito, era inespressivo.
Non gli importava se qualcuno ci rimetteva la vita, ma solo la voglia di combattere contro un nuovo nemico e, soprattutto, sconfiggere quel dannato di Kakaroth.
<< Come dici Vegeta?>> chiese Gohan con stupore.
<< Tsk, se non so nemmeno io cosa stia succedendo, credi che tuo padre ne sia al corrente?>> ribadì l’uomo.
<< No, ma…>> rispose Gohan abbassando lo sguardo.
<< Allora mi volete dire perché siete venuti qui? Dov’è Dahlia?>> strepitò Chi-chi gettando sul pavimento la tazza di camomilla che Videl le aveva preparato.
<< Ehm…>> si fece avanti il ragazzo dai capelli glicine. << Dahlia sta bene, forse non proprio… Ero con lei ieri sera, ma prima che vi racconti cosa è successo veramente, dovremo chiamare anche Goku…>>
La donna mora si alzò e si diresse verso Trunks, prendendogli violentemente la maglia e strapazzandolo come un pupazzo.
<<COME NON PROPRIO?>>
Sbraitò in faccia al giovane.
<<… N-nel senso… Psicologicamente. E’ cambiata tutt’un tratto…>> rispose con fatica il Saiyan.
<<Stai tranquilla Chi-chi, come ha detto Trunks sta “abbastanza” bene, sù siediti e non ti agitare!>> la riprese Bulma.
<< Quell’”abbastanza” non mi convince più di tanto!>> si lamentò la moglie di Goku.
<< Trunks ha ragione, dovremo chiamare papà, ci vado io>> disse ritornando nel discorso Goten. << A dopo.>>
Il giovane dei Son, corse fino all’ingresso dopodichè prese il volo ed esalò la sua forza spirituale per volare più veloce.
<< Caspita… Che confusione.>> concluse Bulma guardando il punto in cui Goten era scomparso.
<< Qui potrebbe andare più che bene…>>
Disse tra sé e sé Dahlia scendendo a terra, in mezzo ad una fitta foresta.
La ragazza osservò il cielo, ormai la luna rossa era scomparsa, il primo sole aveva preso il suo posto.
Le pareva anormale quell’alba, non l’aveva mai vista così lugubre…
I suoi occhi si fecero pesanti quando osservò il chiarore dell’empireo, malgrado tutto non aveva chiuso occhio nemmeno per un secondo in quella notte.
Si sarebbe riposata durante il viaggio, pensò.
Così, si sedette un attimo su un masso per sostarsi e si chiese che senso abbia la sua vita dopo quella sua misteriosa rinascita.
Cosa aveva in serbo in lei il destino?
Perché stava agendo così, oltretutto le sue azioni non erano neppure artefici della sua mente.
Ma da qualcun’altro…
Era come se un entità la stesse abbindolando.
Sentiva una presenza dentro di lei, un essere non corrisposto eppure le era simile.
Una doppia personalità?
No, non proprio.
Si sfiorò il collo e tastò il punto in cui era impresso il marchio. Lo accarezzò delicatamente, lo aveva definito ormai come un dono divino. Un dono tale, da regalarle una sublimità che neanche sognava.
Finalmente taluno l’aveva ascoltata, aveva esaudito la sua richiesta.
Per passare un po’ il tempo premette infine, il pulsante sullo scouter e guardò quante altre funzioni vi erano inserite.
Sul piccolo schermo verde scorrevano frasi di una lingua sconosciuta, che inspiegabilmente la fanciulla sapeva tradurre senza alcun problema.
All’istante, sia lei che il rilevatore hanno captato due grandi forze che si stavano avvicinando.
<< Ma guarda chi c’è… Papà e Goten>> disse a proprio agio alzando gli occhi al cielo. <<E’ inutile che mi cerchiate, ormai io ho già scelto>> concluse attorcigliandosi una ciocca di capelli.
In seguito si alzò sul masso e li guardò passare nel cielo cupo.
Una folata di vento provocata dall’aura dei due, mosse turbinosamente i suoi capelli corvini.
Istintivamente si mostrava come una dea.
Oppure perché lo desiderava.
Lo sguardo penetrante e ribelle, assetato di gloria e potere. Sul suo viso non si disegnò altro che, un sorriso malizioso.
Il corpo statuario appena uscito dai poemi antichi, quelli in cui la ragazza leggeva spesso a scuola.
Miti che narravano di queste meravigliose fanciulle che specchiandosi, rivelarono la loro vera identità oscura.
La dea del nuovo mondo stava lentamente sbocciando da un sonno lungo e profondo.
Rinchiusa in una profezia antica, in una sfera di una lega indistruttibile che per liberarsi doveva solo aprire la porta della gloria.
E così fece Dahlia.
Libera e invulnerabile.
Dopotutto lei era una dea e poteva permettersi tutto ciò che voleva.
<< CHE COSA?!>> urlò Goku saltando a tergo incredulo. <<Come sarebbe a dire che Dahlia non è più Dahlia?>>
<<Purtroppo è così Goku, qualcuno dovrebbe essersi impossessato della sua mente>> riepilogò Bulma per l’ennesima volta. <<Che cosa ne pensi?>>
<< Urca! Devo ammettere che è strano davvero. E’ successo anche a Vegeta, dopotutto. Che sia di nuovo Majin Buu?!>> fece una smorfia perplessa il Son.
<< Non credo che si trattino di nuovo Babidi e Majin Buu… Sennò Dahlia doveva avere il simbolo di una "M" in fronte, no Bulma?!>> disse Gohan rivolgendosi alla donna.
<< Esatto, è come se in Dahlia fosse risvegliata quella parte dell’orgoglio Saiyan>>
<< Dahlia è sempre stata così, ama lottare proprio come noi Saiyan. Cosa strana per voi mezzosangue>> tagliò corto Vegeta appoggiato al muro.
<< Ora che ci penso… Ultimamente si comportava in un modo strano… Una volta l’ho vista che ansimava dal dolore toccando qualcosa dietro al collo…>> intervenne diffidente Goten.
Trunks in quel momento, ebbe una sorta di fitta al cuore.
<< Ve lo spiego io perché… >> incominciò Trunks. << Ieri sera, dopo che è stata punta da quell’ affare… Sul suo collo si è presentato uno strano segno…>>
<< Allora è questo che ieri sera ti sei rifiutato a dirmi, sei un idiota Trunks, perché non hai parlato? Che aspettavi? Domani o tra un anno?>> gli gridò contro suo padre.
<< Un segno? Come era fatto?>> domandò Goten interessato.
<< Magari è meglio che ve lo disegno>>
Il Saiyan glicine strappò un foglio dal taccuino posato sulla mensola e disegnò in modo semplificato il simbolo.
Quando lo mostrò a tutti, Vegeta era il più turbato.
- Dove l’ho visto quel marchio? E’ possibile che… -
Pensò a lungo il Principe scrutando attentamente quel simbolo a forma di "O" con due punti opposti.
Poi accorgendosi che sua moglie lo stava osservando assillata, cambiò immediatamente espressione.
<< Ti senti bene tesoro?>> gli domandò con gentilezza.
<< Sì >> rispose con un tono secco.
<< Non cambierai mai>> gli sussurrò la donna alzando gli occhi al cielo.
<< Prima mi avete menzionato lo scouter di Radish e cosa centra con Dahlia?>> volle sapere Goku.
<< Non saprei, ma vedendola lo voleva a tutti i costi>> gli rispose la donna dai capelli turchini.
Nel frattempo Chichi era ancora sul divano appoggiata a Videl, che la confortava, sventolandole lentamente un ventaglio.
Tutti iniziarono a pensare, finché qualche cosa nella mente di Gohan si svincolò.
<< Hey! Mi ricordo che quando lo zio mi aveva rapito, lui poteva mettersi in contatto con altri Saiyan, perciò non credo che Dahlia avesse utilizzato il rilevatore per misurare le forze, sennò non avrebbe senso!>> spiegò il primogenito guardando accidentalmente Vegeta. << Se invece si fosse messa in contatto con qualcuno o..>>
<< Oppure ha voluto richiamare una monoposto ancora in funzione, rimasta sulla Terra>> concluse prima del tempo il Principe.
<< Eccola, finalmente>> sussurrò compiaciuta la ragazza dai capelli corvini, osservando un punto di luce apparso all’improvviso in cielo.
Si udì in seguito un rumore simile a quello di un aeroplano.
Più secondi passavano più quella cosa si avvicinava pericolosamente alla Terra.
Infine precipitò pochi metri più avanti.
Dahlia la raggiunse, sotto ai suoi piedi si estendeva un enorme voragine e al punto più profondo, vi era collocata un oggetto di forma sferica.
<< Magnifico, a quanto pare funziona ancora la monoposto di Nappa>>
Approvò Dahlia incrociando le braccia.
<< Proprio come ai vecchi tempi, eh Vegeta?>> disse con un tono di sfida Goku.
<< Tsk, non ho ancora digerito quella faccenda. Mi bruciava quando mi ritirai nella mia navicella. Volevo finirti, sappi che abbiamo ancora un conto in sospeso Kakaroth>>
<< E NOI RIMANIAMO QUI CON LE MANI IN MANO? NON VI PARE CHE DOVREMO CERCARLA?>> perse il controllo Goten.
Il secondogenito di Goku aveva sempre stimato e quasi invidiato anche alcune qualità di sua sorella.
<< Sta calmo figliolo, non sappiamo ancora se è questo il suo vero obbiettivo>> lo rassicurò suo padre.
<< Certo che lo è! Che domande! Non sarà mica così stupida a cercare uno scouter SOLO per rilevare le forze? Ora si collega tutto!>> continuò ad inveire il Son.
<< Goten ha ragione, più minuti passano, più sarà impossibile salvare Dahlia dal suo destino>> intervenne Trunks.
<< Come facciamo a cercarla se ha azzerato la forza?>> volle sapere Vegeta staccandosi dal muro restrostante.
Trunks si bloccò.
E’ vero la ragazza aveva azzerato la forza per non essere distinta… Che cosa potrebbe fare ora? Ci sarà ancora un modo per salvarla?
La situazione era ormai critica e impossibile da un lato.
Ma la speranza era l’ultima a svanire.
Chichi era sulla soglia dello svenimento, gli altri ancora increduli, non avevano il coraggio di parlare.
<<Ho un idea. Mi recherò da Baba con il teletrasporto e mi farò dire dove si trova lo scouter di Radish, dopodichè la potrò ancora fermare>> esordì Goku ai presenti.
<< Ottima idea, vengo anche io>> dichiarò Trunks.
<< Anch’io>> disse Goten.
<< No voi restate qui, ci metterò un attimo, a dopo>> replicò Goku, dopodichè si mise due dita sulla fronte e partì.
<< Wow… Che gioiellino>> sussurrò Dahlia girando intorno alla navicella.
Era abbastanza arrugginita e sporca, ma questo non le importava.
<< Ah! Questo non m’interessa più>> disse togliendosi lo scouter dall’orecchio. Lo gettò a terra e con un calcio lo ruppe in mille pezzi.
In seguito aprì la monoposto e la osservò con cura.
<< Uhm, a quanto pare sarà noioso il viaggio>> disse scontenta guardando l’interno spoglio.
Di conseguenza vi entrò.
<< Mettiamo in funzione questa piccola meraviglia>>
Schiacciò un pulsante rosso alla sua destra, l’apertura si chiuse automaticamente e all’improvviso nella monoposto si schiarì una voce.
<< Destinazione?>>
<< Pianeta Laus, galassia dell’Est, coordinate 45° 32’ 23.18’’ >> rispose con un ghigno alla voce.
Non sapeva come diavolo faceva conoscere queste informazioni, ma di sicuro era opera del marchio.
I motori oramai spenti da anni, si riaccesero con un sussulto. Partì immediatamente in orbita, superando in pochi secondi gli strati dell’atmosfera terrestre.
Dahlia rise, il solo pensiero che tra non molto vedrà faccia a faccia cosa le aspetterà in poi, era estremamente eccitante.
<<Meglio riposarsi, il viaggio sarà molto lungo>> disse tra sé e sé la ragazza, appoggiandosi con cura sullo schienale del sedile.
<<MERDA!!!>>
Urlò abbattuto Goku, dopo essersi teletrasportato sul luogo dove pochi attimi fa, vi era ancora la sua amata figliola.
Rivolse lo sguardo al cielo lugubre, numerose nuvole cariche di pioggia cacciavano gli ultimi fasci luminosi che il primo sole donava.
Fremeva dalla rabbia, la sua piccola era stata appena rapita dal suo stesso fato.
Era stata derubata da tutto ciò che venerava in questa lurida vita.
Son Goku ripensò al primo momento in cui la sua Dahlia lo vide per la prima volta. Come lei e Goten, inesperti nel sapere cosa sia un padre, un amore che solo anni dopo hanno potuto ricevere… Questa era la sua colpa?
<< Ti riporterò indietro, figlia mia, questa è una promessa.>>
Ad un tratto, i suoi piedi calpestarono alcuni frammenti dello scouter.
<< Questo che cos’è?>> chiese a se stesso il Saiyan prendendo da terra un piccolo cip ancora intatto.
La tua FF sembra aver avuto un gran successo ( oggi mi sono dimenticato di corrompere i fans...spero che qualcuno posti lo stesso)
Anche questo capitolo è interessante (zampin...ehm...zampone della katy sempre presente, lo stile è lo stesso)
Buona lettura
La tua FF sembra aver avuto un gran successo ( oggi mi sono dimenticato di corrompere i fans...spero che qualcuno posti lo stesso)
Anche questo capitolo è interessante (zampin...ehm...zampone della katy sempre presente, lo stile è lo stesso)
Buona lettura
Il zampone è buono, ma non il mio.
Grazie, buona lettura anche a te.
che cooooosa? Non ho ancora commentato?
Beh, tanto non so che dire, a parte ripertermi: la tua FF mi piace moltissimo, la svolta che sta prendendo ancora di più! Dahlia la piratessa spaziale Saiyan! Evvai!
Una cosa... ma l'astronave di Nappa non era... distrutta?
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