bellissima!
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Vacanze=Relax?
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Il piano di Lucas
Il piano di Lucas
Vegeta entrò in albergo, respirando l’aria della notte, forte e vigorosa. Avrebbe voluto stare sveglio ancora un po’, respirando quest’aria che lo faceva sentire nuovamente potente, ma c’era una cosa più importante da fare…
Salì le scale e quasi finì addosso a Gohan che usciva velocemente da una camera.
Il principe alzò un sopracciglio, se non sbagliava quella camera era di 18, che ci faceva il moccioso lì?
Scosse le spalle, in fondo a lui non importava niente né del pupo né della robottina.
Raggiunse Bulma in camera e la trovò addormentata, con gli occhi gonfi di pianto.
Si sentì stringere il cuore, non aveva mai provato questa sensazione, ma vedere la sua donna piangere per lui l’aveva destabilizzato, si sentiva un verme.
Poteva fare il duro quanto voleva, ma non poteva mentire a se stesso, lei l’aveva cambiato, lei gli aveva fatto capire che la sua vita non era una continua corsa alla conquista dei pianeti, lei gli aveva dato quella pace che da tempo, in fondo, desiderava…e lui era stato solo capace di farla soffrire.
Si abbassò su di lei, bene attento a non svegliarla, e la baciò dolcemente sulla fronte
“…Perdonami se ti faccio soffrire…è la cosa che meno vorrei…”
Il principe si sdraiò accanto a lei, circondandole la vita con le braccia e stringendola.
Nel sonno Bulma sorrise…forse non stava dormendo…
Sorse il sole, pronto a far iniziare a tutti una nuova giornata.
C’è chi adora la luce del sole, chi preferisce la notte, chi ha dei problemi e vorrebbe dormire ancora, per non pensare alla sua vita, che si sta facendo scivolare via, ma nessuno può sfuggire per sempre alla luce, prima o poi è necessario venire allo scoperto, per affrontare le proprie paure, affrontare una nuova giornata…
Quella mattinata la trascorsero tutti in spiaggia, non avevano altro da fare in attesa della festa.
Crilin aveva preso un ombrellone vicino a quello dei suoi amici, e passava tutto il tempo a far finta di essere innamorato di Marion, studiando la reazione di 18, la quale era costretta a far finta di niente, altrimenti avrebbe preso la testa di quella ragazza e l’avrebbe strappata a morsi. Marion, da parte sua, si chiedeva cosa mai potesse trovarci Crilin in quella biondina, e meditava di riprenderselo…in fondo chi mai avrebbe preferito quella bionda tinta (perché era sicura che quel bel color dorato non potesse essere naturale) a lei?
Gohan raggiunse gli altri, seguito da Rachele.
“Gohan! Vai a studiare!”
“Ma…mamma! Io e Rachele volevamo fare il bagno!”
“Lo fai dopo! Ora vola a studiare la configurazione elettronica degli atomi!”
“Uff…sì, mamma”
Gohan si diresse tristemente ai tavolini del bar, mentre Rachele andò a fare il bagno, con un nugolo di maschi che le si fecero prontamente incontro, sotto lo sguardo geloso e incollerito di Gohan.
Maledì mentalmente sua madre, che gli stava rovinando la vita…ma non lo capiva che lui dove a tenersi stretto Rachele? Al diavolo lo studio!
La sera, finalmente, arrivò la grande festa in albergo, il ragazzino non vedeva l’ora, era tutto il giorno che si preparava a quell’avvenimento.
“Tu Gohan non vieni!” la notizia gli arrivò come un secchio di acqua gelata sulla testa
“Ma…mamma!!!”
“Ti ho detto di no!”
Gohan si trattenne dal piangere e scappò in camera sua, mentre Chichi entrava dentro la hall dell’albergo e cercava con lo sguardo gli altri, per poi avvicinarsi a Ianko e Cristina, che l’avevano vista e le avevano fatto cenno di avvicinarsi, Bulma e Vegeta erano poco distanti, lei ballava e lui stava seduto su una poltroncina, trovava indecorosi tutti quei ragazzi sculettanti.
Poco distante, intanto, Lucas e 18 erano impegnati a ballare, mentre Crilin li guardava da lontano.
Aveva deciso di non invitare Marion, era stanco di questa sceneggiata. Ormai la vacanza era finita e ancora non aveva riconquistato 18, si stava arrendendo all’evidenza: non l’avrebbe avuta mai più.
Numerose immagini si affacciavano alla sua mente…il loro primo bacio, la loro prima volta, la sua dichiarazione alla ragazza, come le aveva chiesto di andare a vivere con lui…e adesso era tutto finito, per colpa della sua gelosia aveva perso la persona che più contava per lui.
La bionda, intanto, stava pensando che finita la vacanza avrebbe dovuto trovare il modo per rompere con Lucas, non era difficile, bastava dirgli la verità, che per lei era stato solo un modo per passare la vacanza e che era solo un idiota pompato, di lui non le importava…invece le faceva stranamente male pensare che avrebbe dovuto portare la sua roba fuori dalla Kame House, ora che non stava con Crilin, e probabilmente non l’avrebbe più rivisto.
Cercò di scacciare questi pensieri riprendendo a ballare ad un ritmo più frenetico.
Lucas le era sempre più vicino, si attaccava a lei e cercava di toccarla, ma lei lo respingeva prontamente.
L’animatore l’abbracciò
“Tesoro, vuoi un martini?”
“Va bene, ma non chiamarmi tesoro…per tutti sono solo C18, o 18!”
“Per tutti meno Crilin…” pensò con una punta di tristezza.
“Come preferisci, 18” rispose lui con un sorriso, quindi si avviò al bar
“Un martini, grazie” disse al barista e quando gli venne consegnato lo pagò aggiungendo la mancia.
Il ragazzo si girò, in modo che né il barista né 18 dall’altra parte potessero vedere ciò che faceva, quindi prese una pillola dalla tasca e la aggiunse al martini, a quel punto tornò dalla cyborg.
“Ecco, 18. E’ forte, bevilo piano”
“Tz, non ce n’è bisogno!”
La ragazza lo sorbì tutto d’un fiato, e subito iniziò a sentirsi la testa pesante e vuota, la vista le si annebbiò e cominciò a sentire una sorta di torpore invaderle il corpo.
Il ragazzo sorrise e la prese per mano
“Qui c’è troppa confusione, vieni, andiamo in camera mia, ne ho presa una in questo albergo per questa notte”, la ragazza lo seguì docile, non capendo cosa stava succedendo.
Gohan stava studiando, sbuffando di continuo. Rachele era andata alla festa, chissà quanti ragazzi le ronzavano intorno, e lui era lì a studiare, di nuovo, la configurazione elettronica degli atomi…era colpa sua se non la capiva? Serviva tartassarlo così?
Sentì un rumore subito dietro la sua porta e si alzò, aprendola lentamente.
Scorse subito Lucas e 18 e stava per richiudere la porta (non erano affari suoi, in fondo, cosa facevano quei due) quando notò lo sguardo vacuo che aveva 18, inoltre Lucas la stava trascinando a forza, anche se lei non opponeva resistenza.
La cosa gli sembrò così strana che decise di seguirli.
I due entrarono in una camera in fondo al corridoio, ma Lucas, nella fretta, chiuse male la porta, che scattò di nuovo, lasciando libero uno spazio tra la porta e lo stipite, sufficiente a Gohan per vedere cosa succedeva all’interno.
Sperava solo nessuno lo vedesse, sarebbe stato imbarazzante spiegare perché stava spiando due che con ogni probabilità avevano bisogno di intimità.
Lucas buttò 18 sul letto, senza nessuna reazione da parte di lei.
La cosa era sempre più strana e Gohan non era convinto che 18 fosse completamente cosciente di cosa stava accadendo.
Il ragazzo iniziò a sganciarsi i pantaloni e Gohan decise di rischiare, se si fosse sbagliato in fondo avrebbe solo fatto una figuraccia, ma se aveva ragione non poteva fregarsene, sarebbe stato come fare indirettamente del male a 18! Così aprì la porta di scatto e colpì Lucas con una testata, facendolo cadere a terra, quindi gli assestò un calcio nelle parti basse ed uno allo stomaco.
Immediatamente il ragazzino prese 18 e la portò fuori, reggendola perché ormai la droga aveva fatto completamente effetto e lei non riusciva a reggersi in piedi.
La portò in corridoio e la fece sedere su una poltroncina, quindi si fiondò in camera sua dove prese una bottiglia d’acqua dal frigobar.
Gliela accostò alle labbra e la costrinse a berla tutta, le ultime gocce rimaste gliele schizzò sul volto, in questo modo la ragazza iniziò a riprendersi.
“G-Gohan…sei impazzito??”
Gohan scosse la testa e in breve le raccontò ciò che Lucas voleva fare, lei strinse i pugni
“Aspetta che mi capita tra le mani!!”
C18 cercò di alzarsi, ma cadde in avanti e venne presa al volo dal ragazzino
“Sei troppo debole per muoverti, stai seduta!”
Un rumore nel corridoio li fece girare, Crilin era poco distante da loro
“18…che ci fai qui, è successo qualcosa?”
Gohan glielo raccontò, nonostante le proteste di 18 e Crilin spalancò gli occhi, serrò i pungi e si diresse a passo di marcia in camera di Lucas.sigpic~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~
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bel capitolo cm sempresigpicFIRENZE NEL CUORE!]PROTETTORE UFFICIALE DI FELESET DI VEGETRUNKS SSJ4 DI LELA E DI CP...c18?^=4ever !CAPO DELL'ANTI SCAMARCIO FUN-CLUB !!! KI ODIA QUESTA PERSONA OLTRE AD ESSERE UN MITO MI CONTATTI IN PRIVATO!
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Un bellissimo capitolo BRAVISSIMA!!sigpic
Il mio primo video adesso rimodernato.... "braccio destro di Dante™"
Ed ecco il secondo OSCAR DBA 2007/2008 :"Miglior critico di ff"
Mia LongShot con Gogeta_89
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Bellissima!
Originariamente Scritto da c18-crilin4ever“Lo fai dopo! Ora vola a studiare la configurazione elettronica degli atomi!”
Originariamente Scritto da c18-crilin4evergli assestò un calcio nelle parti basse
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E' amore?
E’ amore?
Crilin entrò in camera di Lucas, che ancora giaceva a terra, dolorante per il colpo inflittogli da Gohan.
Scorse Crilin con la coda dell’occhio e capì subito che il peggio doveva ancora arrivare.
Non si sbagliava!
Crilin afferrò la sedia di legno posta davanti alla scrivania e gliela sbattè ripetutamente sulla schiena.
Lucas urlava dal dolore ed un “crack” segnalò che la sua colonna vertebrale si era rotta, ed anche la sedia ora era solo un cumulo di legno.
Crilin non ci vedeva più dalla rabbia e continuò a colpirlo con le gambe, dandogli calci lungo l’addome, finchè non si stancò.
Tornò in silenzio da C18, che ancora non riusciva a muoversi.
Gohan arrivò portando Ianko, che prese 18 per un braccio e l’aiutò a camminare tenendo un braccio della ragazza sulle sue spalle.
“Cavoli, 18, ti ha drogato per bene!”
“N-non fare commenti…”
Ianko sorrise, a lei non era successo nulla, quindi poteva prendersi il lusso di scherzare, anche se indubbiamente era una cosa seria.
Il ragazzo la portò fino in camera, seguito da Gohan e Crilin, e poi se ne andò, accomiatandosi con un buffetto sul naso della cyborg, che la innervosì non poco.
Lei non reagì, anche se la tentazione era di prenderlo e buttarlo fuori dalla finestra.
Gohan tornò in camera sua a studiare, lasciando Crilin e C18 da soli, ma con un occhiataccia rammentò al ragazzo la sua promessa.
Il rasato la aiutò a sdraiarsi, e lei si addormentò beatamente.
Il giorno dopo aprì gli occhi a fatica, la testa le doleva e ci mise qualche secondo per ricordarsi cos’era successo, ma quando tutto le ritornò in mente si sentì pervasa da una grande rabbia ed un odio feroce verso Lucas.
Un rumore alla porta la distolse dai suoi pensieri, lentamente Crilin era scivolato dentro la stanza.
“Ciao, 18, come stai?” chiese con il suo solito sorriso a trentadue denti.
C18 si accigliò e uscì dalla sua camera, girandosi verso di lui solo una volta raggiunta la maniglia.
“Torna da Marion!”
“Ma…”
Crilin abbassò la testa, aveva usato la sua ex per farla ingelosire, ma non voleva che lei non gli rivolgesse più la parola a causa di questo.
La giornata per Crilin trascorse lenta e stanca, C18 non aveva fatto altro che evitarlo, stando tutti il tempo con Gohan, ed ogni volta che lui si avvicinava il ragazzino con un occhiataccia gli rammentava la minaccia.
Si sentiva morire, era entrato in un tunnel di bugie, che lui stesso aveva costruito, non sapeva più cosa fare.
Sapeva solo che rivoleva C18!
Era sua!
L’amava ancora!
Voleva sposarla!
Si stupì di quello che aveva pensato, ma poi scosse la testa…era così: voleva sposarla e passare tutta la sua vita con lei!
Quella sera venne indetta un'altra festa, alla quale Crilin partecipò solo perché si trattava dell’ultimo giorno di vacanza, il giorno dopo sarebbero ripartiti, quindi era giusto unirsi agli amici per festeggiare, anche se per lui queste vacanze erano state solo motivo di grande sofferenza.
Tutti gli altri parevano gioiosi, Gohan si era fidanzato con Rachele, Bulma e Vegeta avevano consolidato il loro amore, Chichi si era distratta dal pensiero delle pulizie di casa…solo lui aveva il cuore spezzato, e gli faceva male tutta la gente che ballava e rideva intorno a lui.
Non avevano rispetto per il suo dolore, lui si sentiva la morte in cuore ed intorno a lui vedeva solo allegria.
Sentì qualcuno prenderlo per mano e si girò speranzoso, ma purtroppo si trattava solo di Marion.
“Oh, Marion…cosa vuoi?”
“Vieni con me!”
Il rasato non aveva voglia di opporsi, probabilmente se Marion ci avesse provato lui ci sarebbe stato, ormai si sentiva stanco e depresso, aveva perso 18, l’aveva persa per sempre…la sua esistenza ora era vuota e senza significato.
La ragazza lo portò nella camera del ragazzo e lo fece sdraiare sul letto, sdraiandosi sopra di lui, baciandolo. Il ragazzo si girò, aveva deciso di baciarla, ma non ce la faceva, amava troppo 18.
La cyborg, intanto, si era accorta della loro fuga dalla festa, così aveva deciso di seguirli e adesso era sullo stipite della porta.
Si schiarì la gola per segnalare la sua presenza e Crilin si accorse di lei.
“Vattene, Marion” disse il ragazzo, allontanandola con le braccia.
La bluetta lo guardò stupita e, con rabbia, uscì dalla porta, fermandosi davanti a 18
“Tz, hai vinto tu, contenta? Crilin è tuo!” poi se ne andò stringendo i pugni.
18 la seguì con lo sguardo, incredula
“Ma…io…”
Crilin le fece segno di entrare e 18 ubbidì, neanche lei sapeva perché, ma voleva sapere cosa c’era tra lui e la ragazza coi capelli blu, era difficile da ammettere, ma era veramente gelosa!
Si avvicinò lentamente a lui, sedendoglisi accanto sul letto.
“Sei innamorato di quella ragazza?”
“No” era una risposta breve e concisa, ma a lei bastava; sorrise ed il suo sorriso diede a Crilin tutto il coraggio necessario.
La abbracciò alla vita, facendola lentamente cadere sdraiata su di lui e stringendola perché lei non potesse muoversi.
“Ti ricorda niente?”
La bionda si sentì mancare, ricordava perfettamente la loro ultima volta, subito prima della partenza.
Si mise seduta e Crilin con lei, continuando, però, ad abbracciarla.
Lei fece per alzarsi ma Crilin la strinse più forte tra le braccia, poi le prese il mento con la mano destra e le girò la testa verso di lui, avvicinandola finchè le loro labbra furono così vicine da sfiorarsi dolcemente.
Il cellulare di 18 squillò in quel momento, rompendo la magia che si era creata tra di loro.
La ragazza rispose, senza togliere gli occhi da quelli di Crilin, era incatenata con lo sguardo a lui.
Al cellulare era Lucas, 18 non gli lasciò il tempo di parlare, ma gli gridò che era un porco e gli chiuse il telefono in faccia.
Guardò intensamente Crilin e poi fece per alzarsi, ma il ragazzo la trattenne, tenendola per i fianchi.
“18, ascoltami, non sono mai stato un tipo convinto, per tutta la mia vita...ma stavolta sono deciso nel dirti che ti amo, ti ho sempre amato e ti amerò per sempre, Marion non è niente per me, ti sono stato lontano in questi giorni perchè l'avevo promesso a Gohan, altrimenti lui ti avrebbe detto di avermi visto baciare Marion, in realtà è lei che si è attaccata a me, ma ammetto di aver avuto qualche secondo di indecisione, prima di staccarla, perchè pensavo che dopotutto se eri andata con quel tipo mi avevi totalmente dimenticato, ma credo che se davvero lui ti avesse avuta non avrebbe avuto bisogno di drogarti…non siete stati insieme, mi hai mentito, vero?”
“Sì, non è mai successo niente tra di noi...ma questo non cambia niente, non voglio avere una relazione con nessuno, io non sono una di quelle donnicciole innamorate che non possono stare senza il proprio fidanzato, non voglio stare con nessuno”
“Ma…non capisco... non puoi decidere di non aver bisogno di me, o ce l’hai o non ce l’hai, che sarebbe a dire, o mi ami o non mi ami, non puoi scegliere… tu…mi ami?”
La bionda ci pensò su a lungo, una marea di sentimenti fluttuavano dentro di lei.
Era sincera con se stessa, Crilin le aveva dato tanto, le aveva insegnato cosa significava provare affetto per qualcuno, le era stato sempre vicino, l’aveva amata e l’aveva fatta sentire protetta…e lei…lei si era sentita bene con lui, quel ragazzo era speciale per lei, questo lo sapeva…ma era amore?
“Io…non lo so”
Crilin non si fece scoraggiare e portò il viso della ragazza vicinissimo al suo
“C’è un solo modo per saperlo…”
Il ragazzo la baciò con passione e lei ricambiò quel bacio, sdraiandosi accanto a lui.
Quella notte la passarono insieme.sigpic~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~
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FINALMENTEEEEEE!!!!!!!! nuovo ed eccezionale capitolo ,le cose sono andate apposto da sole
anche se nn avrei pensato che Crilin spaccasse la schiena di Lucas con la sedia (doveva essere proprio fuori di se! )
GRANDE!!!!sigpic
Il mio primo video adesso rimodernato.... "braccio destro di Dante™"
Ed ecco il secondo OSCAR DBA 2007/2008 :"Miglior critico di ff"
Mia LongShot con Gogeta_89
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Oooh, ora sono riuscita a ripigliarmi con la storia!XD
La furia di Crilin non è da sottovalutare, ma rompere la schiena ad uno non è un po' eccessivo? In ogni caso, è un ottimo capitolo, specie la conclusione!
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Magnifica visione
Eccovi, ragazzi, l'ultimo capitolo di questa fanfiction!
A presto anche i capitoli conclusivi di "Scuola Superiore" e nuove fanfiction per voi^^ (ma quetso + avanti, prima devo concludere Scuola Superiore :P)
Magnifica visione
Un nuovo sole illuminò quella giornata, il momento di partire, di tornare nelle proprie case, forse migliori, forse no…ma comunque diversi.
Chichi era intenta a pulire la sua stanza, Gohan era indietro con i compiti e cercava di recuperare prima dell’orario di partenza, Vegeta era andato ad allenarsi qualche minuto e Bulma aveva deciso di andare con lui, pensava che un po’ di palestra le avrebbe fatto bene, Ianko e Cristina erano in spiaggia, Rachele in camera sua, scrivendo sul suo diario la nascita di quell’amore che l’aveva avvolta ed incatenata a Gohan.
Crilin e C18 si svegliarono in quel momento, contemporaneamente.
Il ragazzo la guardò negli occhi, accarezzandole una guancia con la mano.
“Te lo richiedo adesso, dopo quello che è successo…mi ami?”
C18 si stirò e si mise a sedere, tenendo le coperte in modo da coprirsi.
“Credi l’abbia capito in una notte?” chiese sorridendo.
Crilin ricambiò il sorriso, stringendola
“Secondo me sì…mi ami?”
Gohan raggiunse la spiaggia, aveva finito i compiti e cercava Rachele.
Non trovandola decide di posare un asciugamano per terra e sdraiarcisi, per prendere l’ultimo sole.
Il dolce suono delle onde lo rilassò e dolci pensieri si insediarono nella sua testa.
La prima cotta può essere veramente micidiale…
Gohan chiuse gli occhi, sospirando…amava Rachele, era sicuro che l’avrebbe sposata, poi sarebbero andati a vivere in una bella casetta come la sua e avrebbero avuto dei figli.
Lui sarebbe diventato un grande scienziato in modo da poter occuparsi di loro in tutto e per tutto.
Un rumore lo scosse dai suoi pensieri.
Alzò lo sguardo per vedere sopra di lui un uomo robusto, con dei folti capelli neri, un mantello bianco ed una cintura dorata.
Lo riconobbe subito come Mr Satan, quell’uomo che aveva finto di aver sconfitto Cell, prendendosi il merito che sarebbe toccato a lui.
Crilin strinse più forte la sua ex, impaziente di avere una risposta.
“Su! Non farti pregare…mi ami o no?”
18 sorrise di nuovo, gli accarezzò una guancia e si avvicinò di più al ragazzo.
Quindi gli soffio dolcemente sulle labbra
“Temo di sì…”
Lui sorrise, gli sembrava che il mondo gli fosse caduto addosso, invece ora si stava ricomponendo in mille sgargianti colori.
Mister Satan abbassò lo sguardo su Gohan
“Oh, scusa piccolo, ti sto togliendo il sole!”
“Nessun problema…che ci fa qui?”
Mister Satan sorrise, non riconoscendo in quel ragazzino il vero eroe che aveva salvato il mondo.
“Dopo la fatica fatta per sconfiggere Cell avevo bisogno di un po’ di riposo!”
Gohan sorrise
“Dopo la fatica che ha fatto…come no!”
“Capisco…” rispose, quindi ricominciò a prendere il sole.
18 e Crilin si rivestirono in fretta.
“18…”
“Dimmi”
“Siamo tornati insieme?”
18 sorrise “Sì”
Il ragazzo fece un salto sul posto, sotto lo sguardo sbigottito della ritrovata fidanzata.
“18…sposiamoci!”
La ragazza spalancò gli occhi.
“Ma…io…veramente…”
“Bè, solo se vuoi!”
“Io…”
18 sospirò, era contenta di essere tornata con Crilin, ormai aveva capito che era innamorata di lui, inutile scappare dai propri sentimenti…ma sposarsi! Temeva fosse troppo presto!
Gohan si alzò, era tardi e doveva tornare in albergo, tra poco sarebbero partiti.
Si scrollò la sabbia di dosso e si diresse verso l’albergo, ma qualcosa lo fece voltare.
Non ci poteva credere.
Era sicuramente una visione.
Non poteva essere vero…
C18 guardò a lungo Crilin
“Crilin…io…sì…insomma…non è un po’ troppo presto?”
I luminosi occhi d’ebano di Crilin si spensero di colpo
“Ohhhh, credi sia troppo presto? Bè, allora ok…non fa niente…”
C18 lo baciò appassionatamente, poi, sospirando, gli rivolse la parola
“Io voglio sposarti, ma ho paura…come ho dimostrato di non essere una buona fidanzata, ho paura di dimostrare di non essere una buona moglie…”
Il ragazzo sorrise radioso, abbracciandola e sollevandola da terra
“Non dirlo nemmeno per scherzo! Sarai la miglior moglie del mondo, ed io il marito più orgoglioso!”
La bionda cyborg scoppiò a piangere, stringendosi di più a lui.
“Allora te lo richiedo. Vuoi sposarmi?”
“Sì” gli rispose lei tra le lacrime.
Una visione.
Bellissima.
Perfetta.
Gohan era rimasto a bocca aperta.
Mr Satan era andato verso una ragazzina che doveva avere la sua età.
Quella ragazzina era in assoluto la cosa più meravigliosa che Gohan avesse visto.
Non riusciva a credere di avere davanti tanta perfezione.
Si riscosse sentendo la voce di Rebecca.
Lo stava chiamando dall’albergo, era ora di andare.
La raggiunse e la prese per mano, ma appena poteva si girava per guardare ancora una volta quella splendida ragazza.
I bagagli erano pronti.
Tutti.
Ognuno era cambiato, dopo quella insolita vacanza.
Salirono sull’aereo e partirono.
Diretti verso casa.
Vero la normalità.
Forse quelle vacanze non erano state poi tanto rilassanti…ma nessuno le avrebbe mai dimenticate.sigpic~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~
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