Dopo molto tempo, mi sono deciso a scrivere una nuova FanFiction, visto lo scarso successo di Vegetto Chronicles. Questa FF narra la vita di un mezzo Saiyan che, come Goku, viene mandato su un altro pianeta per diventare più forte. Beh, non ho nient'altro da dire se non che...buona lettura!
Capitolo 1
Il mio nome è Siryo. Sono nato sul pianeta Vegeta, terra dei Saiyan, ma non sono un Saiyan purosangue. Infatti sono mezzo Saiyan e mezzo Tsufuru. Mio padre si chiamava Toma, mentre mia madre si chiamava Cylea. Sono morti entrambi nell’esplosione del pianeta Vegeta alcuni anni fa. Io invece sono stato mandato sul pianeta Osirius, terra degli Osiriani, esseri molto simili ai terrestri, come i Saiyan, con lo scopo di allenarmi e diventare più forte.
Appena arrivato su Osirius, sono stato adottato da una famiglia Osiriana molto pacifica, strano visto che gli abitanti di quel pianeta sono tutti abbastanza ostili.
La mia nuova famiglia era composta dai due genitori e un figlio. Il mio nuovo fratello maggiore era sempre dispettoso con me. Avevamo tre anni di differenza, e per questo motivo lui si credeva superiore a me, ma io ero un Saiyan, certo mezzosangue, ma pur sempre un Saiyan. Infatti ero molto forte per la mia età.
Venti anni dopo, Dyn, uno dei soldati dell’Esercito Reale, venne nel mio piccolo villaggio a cercare nuove reclute per l’esercito. Cercava soprattutto ragazzi. Infatti tra i prescelti c’eravamo anche io e Ikar, mio fratello. Avevamo rispettivamente 21 e 24 anni. I miei genitori cercarono in tutti i modi di convincere Dyn a lasciarci a casa, ma il soldato era impassibile alle loro suppliche. Ci fece salire su una navicella e ci portò dritti al Palazzo Reale. Un’ora dopo arrivammo a Palazzo, e Dyn ci portò al cospetto del re. <<Ecco a voi sua eccellenza, il re Criserius!!>> gridò uno dei servi del re. Dal trono si alzò una figura possente avvolta in un mantello blu. Il re si sollevò impercettibilmente da terra e levitò davanti a tutte le nuove reclute. Quando passò davanti a me si fermò, si voltò e disse: <<Tu…tu non sei un Osiriano, vero?>> Io lo alzai lo sguardo e lo guardai negli occhi, poi dissi a voce bassa: <<No, non lo sono.>>
Il re iniziò ad esaminarmi. <<Capelli neri, muscoli sviluppati…>> All’improvviso il suo sguardo si soffermò sulla mia coda. <<Una coda?>> esclamò il re. Avete capito bene, una coda. I miei genitori, anche quelli adottivi, non mi avevano mai tagliato la coda. <<Allora tu…sei un Saiyan!>> esclamò il re. Io abbassai lo sguardo <<Sì, sono un Saiyan.>> <<Sei venuto qui per distruggere il nostro pianeta?>> mi chiese. Io alzai lo sguardo di scatto <<No, non distruggerei mai questo pianeta, è la mia casa!>> risposi. <<Bene, mi fa piacere. Qual è il tuo nome?>> <<Siryo, signore!>> dissi. <<Bene, Siryo, vieni con me!>>
Il re mi voltò le spalle e si incamminò verso una porta. Io lo seguii a ruota. All’ improvviso Ikar mi fermò con una mano. <<Che hai intenzione di fare?>> mi disse minacciosamente. <<Non lo so, veramente.>> <<Non fare il finto tonto con me, Siryo!>> Il re si voltò e disse a Ikar di lasciarmi in pace, ma lui mi colpì in faccia con un pugno, e io, istintivamente lo colpii allo stomaco con un pugno molto forte. Ikar sputava sangue. <<Dyn, portalo ai lavori forzati!>> ordinò il re. Subito Dyn afferrò Ikar alla spalla e cominciò a trascinarlo verso l’uscita del Palazzo. <<Non finisce qui, Siryo!>> mi urlò Ikar. Continuai a seguire il re verso una stanza, che si rivelò essere il magazzino delle armi reali. Criserius mi invitò ad accomodarmi su una seggiola di legno posta al centro della stanza. Io obbedii e mi sedetti. Lui si sedette su un’altra seggiola posta di fronte alla mia e mi disse: <<Sai, Siryo…Anch’io sono un Saiyan.>>. Io lo guardai stupito. <<Anche lei è un Saiyan?>> esclamai. <<Esatto! Guarda tu stesso.>>. Detto questo scostò il mantello e mi fece vedere la sua coda, che era avvolta intorno alla vita. Io la guardai con stupore. <<Voglio dirti che tu sei già ammesso nell’Esercito Reale…>>. Sul mio viso si stampò un enorme sorriso. <<Ma devi sapere una cosa.>> <<Sto ascoltando…>> dissi io. <<Tutti i Saiyan, quando osservano la luna piena, si trasformano in un enorme scimmione, chiamato Oozaru…>> <<Oozaru?>> chiesi stupito. <<Esatto! Naturalmente qui su Osirius non potrà mai succedere visto che, grazie ai nostri due soli, che si alternano ogni 12 ore, è sempre giorno.>> <<Già>> dissi. <<Devi sapere che se un Saiyan si trasforma in Oozaru, la sua forza si decuplica.>> <<Davvero?>>. <<Sì. Infatti io ho un livello combattivo di 20.000. Se mai dovessi trasformarmi in Oozaru, il mio livello arriverebbe a 200.000.>>
Io non dissi niente, ma pensavo a cosa sarebbe successo se mi fossi trasformato in Oozaru. <<Quindi…>> disse il re. Io tornai ad ascoltare <<Se tu dovessi andare su un qualsiasi pianeta in cui è presente la luna, mi devi promettere di non guardarla mai, potrebbe essere pericoloso. Me lo prometti, Siryo?>> < Sì, ve lo prometto.>> risposi. <<Bene>> disse il re.
All’improvviso la porta si spalancò. <<Che c’è, Dyn?>> chiese il re. <<Signore, Ikar è scappato!>> <<Cosa?!>> gridò il re. <<Ha rubato una navicella monoposto ed è partito per chissà dove!>> disse Dyn. <<Maledizione!>> urlò il re alzandosi dalla sedia <<Dobbiamo trovare qualcuno che lo fermi!>> concluse. All’improvvisò si fermò e si voltò verso di me. <<Siryo, devi fermare Ikar!>> disse. <<Ma…io…>> balbettai. <<Non ti preoccupare Siryo, puoi farcela!>>
Capitolo 1
Il mio nome è Siryo. Sono nato sul pianeta Vegeta, terra dei Saiyan, ma non sono un Saiyan purosangue. Infatti sono mezzo Saiyan e mezzo Tsufuru. Mio padre si chiamava Toma, mentre mia madre si chiamava Cylea. Sono morti entrambi nell’esplosione del pianeta Vegeta alcuni anni fa. Io invece sono stato mandato sul pianeta Osirius, terra degli Osiriani, esseri molto simili ai terrestri, come i Saiyan, con lo scopo di allenarmi e diventare più forte.
Appena arrivato su Osirius, sono stato adottato da una famiglia Osiriana molto pacifica, strano visto che gli abitanti di quel pianeta sono tutti abbastanza ostili.
La mia nuova famiglia era composta dai due genitori e un figlio. Il mio nuovo fratello maggiore era sempre dispettoso con me. Avevamo tre anni di differenza, e per questo motivo lui si credeva superiore a me, ma io ero un Saiyan, certo mezzosangue, ma pur sempre un Saiyan. Infatti ero molto forte per la mia età.
Venti anni dopo, Dyn, uno dei soldati dell’Esercito Reale, venne nel mio piccolo villaggio a cercare nuove reclute per l’esercito. Cercava soprattutto ragazzi. Infatti tra i prescelti c’eravamo anche io e Ikar, mio fratello. Avevamo rispettivamente 21 e 24 anni. I miei genitori cercarono in tutti i modi di convincere Dyn a lasciarci a casa, ma il soldato era impassibile alle loro suppliche. Ci fece salire su una navicella e ci portò dritti al Palazzo Reale. Un’ora dopo arrivammo a Palazzo, e Dyn ci portò al cospetto del re. <<Ecco a voi sua eccellenza, il re Criserius!!>> gridò uno dei servi del re. Dal trono si alzò una figura possente avvolta in un mantello blu. Il re si sollevò impercettibilmente da terra e levitò davanti a tutte le nuove reclute. Quando passò davanti a me si fermò, si voltò e disse: <<Tu…tu non sei un Osiriano, vero?>> Io lo alzai lo sguardo e lo guardai negli occhi, poi dissi a voce bassa: <<No, non lo sono.>>
Il re iniziò ad esaminarmi. <<Capelli neri, muscoli sviluppati…>> All’improvviso il suo sguardo si soffermò sulla mia coda. <<Una coda?>> esclamò il re. Avete capito bene, una coda. I miei genitori, anche quelli adottivi, non mi avevano mai tagliato la coda. <<Allora tu…sei un Saiyan!>> esclamò il re. Io abbassai lo sguardo <<Sì, sono un Saiyan.>> <<Sei venuto qui per distruggere il nostro pianeta?>> mi chiese. Io alzai lo sguardo di scatto <<No, non distruggerei mai questo pianeta, è la mia casa!>> risposi. <<Bene, mi fa piacere. Qual è il tuo nome?>> <<Siryo, signore!>> dissi. <<Bene, Siryo, vieni con me!>>
Il re mi voltò le spalle e si incamminò verso una porta. Io lo seguii a ruota. All’ improvviso Ikar mi fermò con una mano. <<Che hai intenzione di fare?>> mi disse minacciosamente. <<Non lo so, veramente.>> <<Non fare il finto tonto con me, Siryo!>> Il re si voltò e disse a Ikar di lasciarmi in pace, ma lui mi colpì in faccia con un pugno, e io, istintivamente lo colpii allo stomaco con un pugno molto forte. Ikar sputava sangue. <<Dyn, portalo ai lavori forzati!>> ordinò il re. Subito Dyn afferrò Ikar alla spalla e cominciò a trascinarlo verso l’uscita del Palazzo. <<Non finisce qui, Siryo!>> mi urlò Ikar. Continuai a seguire il re verso una stanza, che si rivelò essere il magazzino delle armi reali. Criserius mi invitò ad accomodarmi su una seggiola di legno posta al centro della stanza. Io obbedii e mi sedetti. Lui si sedette su un’altra seggiola posta di fronte alla mia e mi disse: <<Sai, Siryo…Anch’io sono un Saiyan.>>. Io lo guardai stupito. <<Anche lei è un Saiyan?>> esclamai. <<Esatto! Guarda tu stesso.>>. Detto questo scostò il mantello e mi fece vedere la sua coda, che era avvolta intorno alla vita. Io la guardai con stupore. <<Voglio dirti che tu sei già ammesso nell’Esercito Reale…>>. Sul mio viso si stampò un enorme sorriso. <<Ma devi sapere una cosa.>> <<Sto ascoltando…>> dissi io. <<Tutti i Saiyan, quando osservano la luna piena, si trasformano in un enorme scimmione, chiamato Oozaru…>> <<Oozaru?>> chiesi stupito. <<Esatto! Naturalmente qui su Osirius non potrà mai succedere visto che, grazie ai nostri due soli, che si alternano ogni 12 ore, è sempre giorno.>> <<Già>> dissi. <<Devi sapere che se un Saiyan si trasforma in Oozaru, la sua forza si decuplica.>> <<Davvero?>>. <<Sì. Infatti io ho un livello combattivo di 20.000. Se mai dovessi trasformarmi in Oozaru, il mio livello arriverebbe a 200.000.>>
Io non dissi niente, ma pensavo a cosa sarebbe successo se mi fossi trasformato in Oozaru. <<Quindi…>> disse il re. Io tornai ad ascoltare <<Se tu dovessi andare su un qualsiasi pianeta in cui è presente la luna, mi devi promettere di non guardarla mai, potrebbe essere pericoloso. Me lo prometti, Siryo?>> < Sì, ve lo prometto.>> risposi. <<Bene>> disse il re.
All’improvviso la porta si spalancò. <<Che c’è, Dyn?>> chiese il re. <<Signore, Ikar è scappato!>> <<Cosa?!>> gridò il re. <<Ha rubato una navicella monoposto ed è partito per chissà dove!>> disse Dyn. <<Maledizione!>> urlò il re alzandosi dalla sedia <<Dobbiamo trovare qualcuno che lo fermi!>> concluse. All’improvvisò si fermò e si voltò verso di me. <<Siryo, devi fermare Ikar!>> disse. <<Ma…io…>> balbettai. <<Non ti preoccupare Siryo, puoi farcela!>>
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