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KIN: The Mystic Philtres

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  • KIN: The Mystic Philtres

    KIN: THE MYSTIC PHILTRES


    Presento in anteprima la fan fiction elaborata da me, con il grande aiuto di Vale92. Ho cercato di renderla più originale possibile, creando combinazioni letterarie che spero vi risultino soddisfacenti.
    Nota importante: la presente non riguarda affatto Dragonball, o altri manga, ma è del tutto inventata.
    -Riferimenti a cose o persone sono puramente casuali-

    Prologo:

    In un’era segnata da un’estenuante lotta tra il bene ed il male, nella quale quattro razze guerriere, rispettivamente i Maghi, i Ninja, i Testujin e gli Shadowdancer, si battevano instancabilmente tra loro, alcune per la pace, altre per il potere, qualcosa stava per cambiarne radicalmente la storia e l’andamento naturale degli eventi.
    Correva l’anno 666, l’anno del Diavolo, e le maggiori forze oscure stavano concentrando i loro poteri per abbattere una volta per tutte i nemici. La malvagità insita nel cuore degli uomini, aveva avvelenato le loro menti, facendo compiere loro atti imperdonabili, a prescindere dalla razza alla quale appartenevano.
    Molti erano stati i tentativi della Sacra Alleanza di far crollare ogni potere che gli Oscuri Signori avevano in quel mondo, occultando addirittura le 3 sacre sostanze alchemiche tramandate dall’albe dei tempi a tre delle quattro razze, i leggendari quanto potenti Konos, Ikra e Nios. Ma per il Fato, o per semplice casualità, si era verificato l’effetto contrario:
    Infatti, gli Shadowdancer, grazie alle infinite vie dell’odio e coadiuvati dagli infiltrati, erano riusciti a sottomettere la SA, sottraendo le sacre 2 sostanze alle altre razze, ma proprio quando pensavano di avere in pugno la situazione e di poter avverare la profezia tramandata di generazione in generazione, quella profezia che tanto condizionerà la nostra storia, un ninja, una spia, o semplicemente uno dei pochi uomini a cuore puro rimasti sul pianeta, sottrasse in segreto il Nios, sostanza originaria di questi, impedendo loro di riunire le 3 sostanze alchemiche, capaci di donare immortalità e poteri illimitati a chi le avesse riunite ed ingerite.
    Di quel ninja, il cui nome è ora leggenda, e soprattutto di quell’ultima sostanza, il Nios sottratto agli Shadowdancer, rimangono avvolte nel mistero tutt’oggi le sorti…

    CAPITOLO 1: INIZIO
    CAPITOLO 2: IL DESTINO DI SHIROU
    CAPITOLO 3: LA PRIMA BATTAGLIA
    Last edited by Davyl; 24 August 2007, 13:25.

  • #2
    ma centra DB?a me nn pare

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    • #3
      Originariamente Scritto da Davide94 Visualizza Messaggio
      ma centra DB?a me nn pare
      Ma infatti nn c'entra una bella mazza, guarda:

      Originariamente Scritto da Davyl Visualizza Messaggio
      KIN: THE MYSTIC PHILTRES
      Nota importante: la presente non riguarda affatto Dragonball, o altri manga, ma è del tutto inventata.

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      • #4
        Anke se nn c entra cn db questa ff è interessante!!
        Continuala!

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        • #5
          Originariamente Scritto da Davide94 Visualizza Messaggio
          ma centra DB?a me nn pare
          Originariamente Scritto da SEBI Visualizza Messaggio
          Anke se nn c entra cn db questa ff è interessante!!
          Continuala!
          Nn c'è bisogno che qualcosa riguardi a forza dragon ball per essere bello..
          Comunque complimenti, mi piace molto

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          • #6
            ehi raga, è solo il prologo, aspettate ke trunks, ora Davyl, posti il primo capitolo, so ke è in fase di rifinitura^^

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            • #7
              Bellissimo come prologo...........Continuerò a seguirla.
              #1926 #ForzaNapoliSempre

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              • #8
                BELLA!Mi piace questo tipo di Fantasy...
                Posta, posta!
                sigpic

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                • #9
                  Scusate ma Davyl ha avuto problemi ed io nn avendo una copia, nn posso postarla in sua vece. Mi sa ke dovete attendere domani. Con tante scuse!!

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                  • #10
                    Scusate, penso proprio ke Davyl abbia avuto problemi, ma domani dovrebbe farcela a postare!!! aspettate ne vale la pena ragazzi^^

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                    • #11
                      CAPITOLO 1: INIZIO


                      ‹‹ Sono stanco. ››
                      ‹‹ Ma tu sei sempre stanco, nipotino mio. ››
                      Misato sollevò l’ultima cassa piena di addobbi e decori dalla carrozza, e la poggiò a terra, dopodichè si asciugò il sudore sulla fronte con il braccio destro e si voltò verso un uomo anziano. ‹‹ Lo sai che non è così, nonno. Stiamo preparando questa cerimonia da 3 giorni, oramai. ››
                      L’anziano signore si alzò dalla sedia sulla quale stava riposandosi. ‹‹ Deve essere tutto perfetto per questa sera. Non voglio che tuo fratello rimanga deluso, ha sognato tanto questo giorno. ››
                      ‹‹ Si, lo so. Comunque tra poco dovremmo terminare. ›› Misato si asciugò ancora una volta il sudore. ‹‹ Vado a vedere a che punto sono con la costruzione del palcoscenico. ››
                      Era un giornata afosa. Il cocente sole estivo picchiava forte. Nell’aria si udivano soltanto le cicale ed i grilli frinire, e l’intero bosco sembrava una città di notte, data la grande quantità di raggi solari riflessi dalla rugiada ancora posata sulle foglie.
                      Da una casa poco distante uscì un ragazzino sorridendo e facendo un cenno con la mano all’uomo anziano. Indossava una uniforme da Shinsengumi piuttosto larga, ai piedi, invece, portava dei geta nuovi. ‹‹ Nonno, guarda! ››
                      Il ragazzo fece un giro su se stesso per mostrare l’abito, mentre suo nonno lo osservava con piacere. ‹‹ E’ un tantino grande adesso, Shirou. Ma vedrai che con il tempo ti andrà a pennello. ››
                      Il sorriso del ragazzo si ampliò ancor di più ed i suoi occhi cominciarono a brillare dalla gioia. ‹‹ Non vedo l’ora di partire, nonnino! Finalmente potrò diventare un Tetsujin come tutti voi! ››
                      L’uomo ricambiò l’espressione, dopodichè gli voltò le spalle, dirigendosi verso il palcoscenico. ‹‹ Si sta facendo tardi, sarà meglio che ti vesta adeguatamente per partire. ››
                      Il ragazzo seguì il consiglio e ritornò all’interno della casa. Shirou Kinatae era il più giovane discendente della razza Futsujin, e secondo la tradizione ed il rituale che tutti i suoi simili avevano seguito, per diventare un guerriero in regola doveva arrivare al Tempio Baraku, così da ottenere la propria scheda guerriero, nella quale venivano registrate tutte le informazioni inerenti l’interessato, dagli esiti degli scontri alla categoria raggiunta. Fatto ciò, avrebbe dovuto ritornare al proprio villaggio, per festeggiare, poi, con i suoi parenti ed amici.
                      Mentre i preparativi continuavano il sole andava lentamente a nascondersi dietro l’orizzonte, dando spazio ad un leggero vento di montagna che si sparse per il villaggio, con grande gioia dei lavoratori.
                      “Finalmente potrò mostrare al mio fratellone di che pasta sono fatto!” pensò il ragazzo tra sé.
                      Quando, ormai, il sole calò, lasciando spazio alla notte, nella piazza del villaggio una moltitudine di persone fremeva alla vista dell’ultima cerimonia che quel popolo avrebbe visto da lì a chissà quanti anni.
                      I parenti di Shirou gli si avvicinarono per gli ultimi saluti, augurandogli la benedizione di Myouri, la Buona Sorte.
                      ‹‹ Ebbene, oggi è il grande giorno fratellino. ›› Misato gli porse stranamente un abbraccio, che Shirou, ancor più stranamente, ricambiò. ‹‹ Buona fortuna. E soprattutto, sbrigati. Mi sta già venendo una certa fame! ›› Sorrise.
                      Dalla coda della folla spuntò l’anziano signore. ‹‹ Non ascoltarlo. Fà pure le cose con calma, noi ti aspetteremo, e ricorda che questo è un giorno speciale per tutti noi. ›› Sospirò. ‹‹ Mi sembra ieri che piangevi per avere il tuo biberon, ed oggi, invece, sei qui, pronto a diventare un ometto. ››
                      Shirou arrossì visibilmente. ‹‹ Dai, nonnino. Così mi metti in imbarazzo. ››
                      I due si scambiarono un altrettanto affettuoso abbraccio, in seguito al quale il ragazzo voltò le spalle ai suoi cari, intraprendendo il suo cammino.
                      Durante i primi metri Shirou si sentiva confuso ed impaurito. Alle sue spalle i mormorii degli amici, davanti a lui un sentiero oscuro ed irto di pericoli.
                      Pian piano si addentrava cautamente nella selva, facendo sparire dal raggio uditivo le voci e le melodie di festa, così come anche la luce del villaggio, unico barlume in quel buio sentiero, andava affievolendosi sempre di più. Con coraggio ed estrema determinazione, continuò a camminare pensando continuamente “Ce l’hanno fatta tutti i miei amici, perché non dovrei riuscirci io?”. In realtà era solo un modo che Shirou adoperava per infondersi autostima e sicurezza in sé. Camminando si accorse di aver oltrepassato quel limite che teneva in collegamento il villaggio con l’entrata della selva, quando ad un tratto udì un rumore leggero provenire da un cespuglio. Nonostante ci fosse soltanto il basso grado d’illuminazione offerto dalla splendente luna, si girò sperando di aver sognato tutto. Niente. Aveva immaginato il calpestio di un ramoscello? Sollevato riprese quindi a camminare…
                      Erano passati ormai 20 minuti circa, e Shirou si avvicinava sempre più al Monte presso il quale avrebbe trovato il celebre tempio. Sapeva che nel giro di 10 minuti avrebbe dovuto ritrovarsi in quella stessa postazione, sulla via di ritorno.
                      Nel frattempo, al villaggio gli abitanti attendevano con estrema impazienza il ritorno del Neo-Tetsujin, così da poter festeggiare allegramente, ma improvvisamente s’interruppero le leggiadre melodie dell’orchestra: dal di fuori dei confini del villaggio uno shuriken venne scagliato. Colpì il maestro. Tutti i musicisti si fermarono di colpo, sbigottiti, quando ad un tratto videro varcare le soglie tre loschi tizi avvolti da un lungo mantello nero, dotato di cappuccio, che permetteva loro di agire nell’anonimato.
                      ‹‹ Gli Shadowdancer! ›› gridò una voce.
                      Nel giro di pochi secondi tutto quello edificato nel giro di 3 giorni, venne distrutto dalla furia degli invasori, e dal panico da essi provocato. Il sottofondo musicale venne ben rimpiazzato da urla e grida di terrore. Ognuno cercava riparo da quegli esseri, madri che fuggivano con i loro bambini, uomini che raccoglievano le armi per fronteggiare il nemico, anziani che cercavano di mettersi in salvo.
                      Uno di loro si avvicinò all’anziano signore, nonno di Shirou.
                      ‹‹ Avanti, vecchio. Dicci dov’è l’erede. ››
                      Nessuna risposta.
                      ‹‹ O sei duro d’orecchi, o sei tanto sciocco da non temerci. ››
                      Il vecchio rimase impassibile. ‹‹ Non so di chi tu stia parlando. ››
                      Risata. ‹‹ Non prendi in giro nessuno. L’avete voluto voi. ››
                      Immediatamente fece un gesto con la mano ad un secondo uomo, il quale avvicinò la torcia ad una capanna, facendole prendere fuoco. Lo stesso trattamento seguì al resto delle capanne, finché il villaggio non divenne un puntino luminoso su quella sanguinosa terra. Molti provarono a scappare, a fuggire, ma purtroppo, non ci fu riparo sicuro per nessuno.
                      ‹‹ Dopo trecentotrentaquattro anni, sono ritornati all’opera... Farabutti! ›› ansimò il vecchio contro le ormai lontane ombre
                      ‹‹ S-shirou... salvati figliolo… ›› Dopodichè poggiò il volto a terra, morente.
                      Buio.
                      Un imponente tempio si mostrava davanti agli occhi increduli del giovane Shirou.
                      ‹‹ Ce l’ho fatta! ›› gridò entusiasta
                      “Ora non mi resta che entrare.” Deglutì
                      I primi passi parvero i peggiori, all’interno della costruzione un silenzio che faceva rabbrividire era il sottofondo. Arrivato al centro, notò che le torce tutt’intorno si accesero, restituendo il senso della normalità a quel luogo spaventoso.
                      Per terra, proprio davanti a lui, c’era un cofanetto aperto. All’interno la sua scheda guerriero. Il ragazzo si colmò di gioia. Ce l’aveva fatta, era finalmente diventato un Tetsujin in regola. Ma sentiva che era stato troppo semplice.
                      Shirou era noto all’interno del suo villaggio per il suo istinto, ma anche per la sua ingenuità. Decise quindi di essere ottimista, e si apprestò ad uscire dal tempio. Quando lo fece rimase con gli occhi spalancati: dalla cima del Monte Baraku osservava tremante il suo villaggio in fiamme. Un puntino rosso in uno spiazzo nero, non poteva sbagliarsi. Era certo che non fossero le luci della cerimonia.
                      Shirou aveva gli occhi gonfi di lacrime, era spaventato, era confuso. Cosa fare, tornare al villaggio nella speranza di trovare qualche superstite, o scappare? Questa volta decise di seguire il suo cuore, e corse all’impazzata verso casa. “Come può essere? Cosa è successo?” pensava lungo il tragitto.
                      Passati circa 5 minuti si ritrovò sul luogo dal quale era partito, ansioso di diventare un guerriero. Lo spettacolo che si prostrò ai suoi occhi fu orrendo: metà delle fiamme si erano estinte, ma l’altra metà ardeva con possenza impedendo a chiunque di entrare. Costretto a quella terribile visione riflesse nelle sue lacrime quel fuoco che ardeva. Era il fuoco dell’odio, della vendetta.
                      Last edited by Davyl; 12 August 2007, 13:12.

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                      • #12
                        molto carina
                        So many are waiting for their new beginning, their birth by sleep.
                        Even me..
                        and even you.

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                        • #13
                          Originariamente Scritto da bardak94 Visualizza Messaggio
                          molto carina
                          Grazie!

                          Comment


                          • #14
                            Altri commenti?

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                            • #15
                              Bella!
                              Continuerò a seguirla!

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