Eccovi la mia Fanfiction. Avevo voglia di scrivere, perciò beccatevi la mia storiella... premetto che è solo l'inizio e voglio che sia abbastanza lunga, non posterò frequentemente, altrimenti diventa forzata e non divertente...
Parte 1
“L’amore….. che sentimento bello, che sentimento speciale… ho trovato l’amore, ho trovato persone da amare… non avrei mai pensato che mi sarebbe capitato qualcosa del genere… ho finalmente capito cos’è vivere… mi sento piu…..umano…”
diceva vegeta sopra un albero, tra mille foglie, ammirando le stelle che splendevano in quella favolosa notte, adorava stare in quel posto, gli ispirava serenità. Non pensava ad altro, pensava a cosa gli era capitato…
” Destino?”
si chiedeva…
“ Oppure semplice caso?”
… non si dava una risposta… era perplesso… ormai la dura battaglia contro Majin Bu era finita e a lui toccava solo godersi la vita e la famiglia… stava sopra l’albero, sotto il bellissimo cielo stellato quando sentì una vocina tenera e soave provenire da sotto a lui…
” Vegeta, la cena è pronta, non vieni a mangiare? Avrai fame!”,
si voltò riconoscendo subito la voce della sua moglie, bulma: aveva le guance rosse e un sorriso che esprimeva soddisfazione e felicità, amore e tenerezza… quando la vide, vegeta rispose con molta calma e affetto…” certo, vengo subito…!”
“ Fai presto, abbiamo ospiti!”, rispose Bulma…
“ Ospiti?” chiese fra se e se vegeta… con un balzo scese dall’albero, e avviandosi sentì un mormorio provenire da dentro casa…
“ Guardate chi sta arrivando! E’ Vegeta!” disse Goku felicemente. C’erano tutti, dal timido Gohan al simpatico Crilin, dal silenzioso Piccolo al divertente Yamcha. Tutti si sedettero ai loro posti, per gustare il delizioso cibo cucinato da Chicchi e Bulma.
“ Uh! Non c’è la facevo proprio piu ad aspettare!” esclamò Goku.
“ Sei sempre il solito ingordo, non so come tu faccia ad avere questo fisico!” Disse Crilin.
“ Ehehehe, saranno i duri allenamenti che sto seguendo!!”
“ Allenarsi, per quale motivo nonno?” Chiese con aria dubbia la piccola Pan.
“ I sayan sono fatti cosi, non devono mai smettere di allenarsi, non si sa mai cosa potrebbe capitare!” Esclamò Vegeta, orgogliosamente, come sempre…
“ Peccato che a me sia capitato diversamente.. ihihih!!!” Commentò Gohan, seguito da un sorriso forzato .
“ Hai fatto benissimo Gohan! E ti assicuro che se ti avessimo chiamato Einstein a quest’ora saresti ricco sfondato!!!” Disse inflessibile e dura Chicchi.
“ Che c’entra il nome ora?” Chiese perplesso Yamcha.
“ Zitto tu!” Rispose gelida Chicchi, con il risultato l’arrossamento di Yamcha. Quando Chicchi finì di sgridare il povero ragazzo, stese il cucchiaio per ingoiare un po di minestra quando un pezzo di pane le arrivò dritto in fronte! Tutti si misero a ridere e lei abbassò la testa come se fosse molto arrabbiata…
“ Non dovevate farlo…” Pronunciò solennemente. Prese una mela e la lanciò con violenza, certa di aver colpito il provocatore, ma sbagliò bersaglio, invece di colpire Goten colpì Goku che sputò tutto il cibo che aveva in bocca. La cena continuò così, tra guerre di cibo e sorrisi. La cena finì purtroppo, e gli amici si dovettero salutare: tutti andarono verso le loro case, dopo una appetitosa cena, per aspettare ancora una volta il sorgere del sole…
Parte 1
“L’amore….. che sentimento bello, che sentimento speciale… ho trovato l’amore, ho trovato persone da amare… non avrei mai pensato che mi sarebbe capitato qualcosa del genere… ho finalmente capito cos’è vivere… mi sento piu…..umano…”
diceva vegeta sopra un albero, tra mille foglie, ammirando le stelle che splendevano in quella favolosa notte, adorava stare in quel posto, gli ispirava serenità. Non pensava ad altro, pensava a cosa gli era capitato…
” Destino?”
si chiedeva…
“ Oppure semplice caso?”
… non si dava una risposta… era perplesso… ormai la dura battaglia contro Majin Bu era finita e a lui toccava solo godersi la vita e la famiglia… stava sopra l’albero, sotto il bellissimo cielo stellato quando sentì una vocina tenera e soave provenire da sotto a lui…
” Vegeta, la cena è pronta, non vieni a mangiare? Avrai fame!”,
si voltò riconoscendo subito la voce della sua moglie, bulma: aveva le guance rosse e un sorriso che esprimeva soddisfazione e felicità, amore e tenerezza… quando la vide, vegeta rispose con molta calma e affetto…” certo, vengo subito…!”
“ Fai presto, abbiamo ospiti!”, rispose Bulma…
“ Ospiti?” chiese fra se e se vegeta… con un balzo scese dall’albero, e avviandosi sentì un mormorio provenire da dentro casa…
“ Guardate chi sta arrivando! E’ Vegeta!” disse Goku felicemente. C’erano tutti, dal timido Gohan al simpatico Crilin, dal silenzioso Piccolo al divertente Yamcha. Tutti si sedettero ai loro posti, per gustare il delizioso cibo cucinato da Chicchi e Bulma.
“ Uh! Non c’è la facevo proprio piu ad aspettare!” esclamò Goku.
“ Sei sempre il solito ingordo, non so come tu faccia ad avere questo fisico!” Disse Crilin.
“ Ehehehe, saranno i duri allenamenti che sto seguendo!!”
“ Allenarsi, per quale motivo nonno?” Chiese con aria dubbia la piccola Pan.
“ I sayan sono fatti cosi, non devono mai smettere di allenarsi, non si sa mai cosa potrebbe capitare!” Esclamò Vegeta, orgogliosamente, come sempre…
“ Peccato che a me sia capitato diversamente.. ihihih!!!” Commentò Gohan, seguito da un sorriso forzato .
“ Hai fatto benissimo Gohan! E ti assicuro che se ti avessimo chiamato Einstein a quest’ora saresti ricco sfondato!!!” Disse inflessibile e dura Chicchi.
“ Che c’entra il nome ora?” Chiese perplesso Yamcha.
“ Zitto tu!” Rispose gelida Chicchi, con il risultato l’arrossamento di Yamcha. Quando Chicchi finì di sgridare il povero ragazzo, stese il cucchiaio per ingoiare un po di minestra quando un pezzo di pane le arrivò dritto in fronte! Tutti si misero a ridere e lei abbassò la testa come se fosse molto arrabbiata…
“ Non dovevate farlo…” Pronunciò solennemente. Prese una mela e la lanciò con violenza, certa di aver colpito il provocatore, ma sbagliò bersaglio, invece di colpire Goten colpì Goku che sputò tutto il cibo che aveva in bocca. La cena continuò così, tra guerre di cibo e sorrisi. La cena finì purtroppo, e gli amici si dovettero salutare: tutti andarono verso le loro case, dopo una appetitosa cena, per aspettare ancora una volta il sorgere del sole…
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