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Grazie di esserci (One-shot)

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  • Grazie di esserci (One-shot)

    Ehilà ragazzi, eccomi per postare una One-shot a tema natalizio ! E' uno stile particolare ed è la prima volta che lo provo, quindi spero sia venuta bene! Praticamente il protagonista non parla, ma pensa in prima persona, perciò alterna il passato al presente, idee concordi e contrastanti. Non è un monologo, ma riporta anche alcune parole degli altri personaggi...forse per la data che la storia propone siamo un po' in anticipo, ma non so se poi potrò postare..allora meglio prima che dopo ! Vabbé vi auguro una buona lettura e commentate facendomi sapere le parti che vi hanno colpito di più (se ce ne sono state ) e quelle che vi sono piaciute di meno...

    Grazie di esserci
    E’ il ventiquattro Dicembre, fuori c’è un freddo pazzesco e dei fiocchi di una sostanza bianca ghiacciata piovono dal cielo, accumulandosi di fronte la porta e ostruendone il passaggio. Così domani mattina toccherà a me, la scioglierò facilmente con un ki blast. Qui c’è caldo, sono stato costretto a mettermi questo maglione blu…io sono un saiyan e con il grande camino che chiede sempre legna per tenere vivo il fuoco resisto benissimo. La persona che sta davanti a me, con una tuta color rosso arancio in abbinamento con i decori del pino che tutt’ora sta sistemando con le ultime palline e i fiocchi e le luci, ogni tanto si gira e mi sorride, mi chiede se voglio mettere quei boa colorati e pelosi attorno all’albero, ma io rispondo di no…perché dovrei? Queste usanze sono estranee per me, anche se non nego la loro bellezza. Caspita, mi sto annoiando e non ho niente da fare…non posso lasciare questa persona da sola, se uscissi fuori a fare una passeggiata mi seguirebbe pregandomi di mangiare assieme qualche panettone situato sotto i rami del pino o scambiarci qualche bacio alla luce del camino. Quindi non mi resta che osservare tutta la scena seduto su questa poltrona azzurra, con le braccia incrociate e una gamba sopra l’altra. Eppure ricordo ancora la prima volta che ci incontrammo, quando il mio obiettivo era quello di distruggere il pianeta Terra…la mia odierna seconda casa. Aveva uno sguardo a metà tra lo spaventato e il fiero, ma non indietreggiava di fronte a nulla e pian piano è riuscita a conquistarmi. Io allora non ero come adesso, ero crudele e provavo piacere a far del male…dopotutto era la mia natura da guerriero, da principe dei saiyan. Niente poteva farmi cambiare idea e non capivo come potesse rivolgere le sue attenzioni su di me, un essere spregevole sotto le mitigate spoglie di nuovo alleato contro il male. L’amore, cos’era? Cosa significava essere amati? Io non conoscevo alcuna forma di amore e nemmeno volevo conoscerla. Certo lui ha contribuito, il secondo saiyan puro oltre a me, Kakaroth. Quanto avrei voluto ucciderlo mentre era ancora più debole di me…ora come ora non avrei alcuna speranza contro di lui. Maledetto, quanto mi ha cambiato, lui e colei che mi sta di fronte mi hanno condotto alla rovina…ma li devo tuttavia ringraziare. Questa parola, grazie, cosa voleva dire? Non lo sapevo e non potevo saperlo perché la mia vita fino a quel momento era stata costellata di uccisioni, trionfi, pura malvagità lanciata allo sbaraglio…chiunque aveva la sfortuna di incontrarmi non sopravviveva…poi come mi sono ridotto, qualche tempo fa mi sono pure sacrificato per lei e per il marmocchio dai capelli lillà…che colore! Non poteva prendere il magnifico nero dei miei e magari, solo lo splendido azzurro degli occhi dalla madre? Beh, ormai c’è e sono costretto a dirgli spesso “Ti voglio bene Trunks”, soprattutto sotto queste feste. Mio figlio la sta aiutando a ravvivare l’albero…poi dovrà alimentare quell’avaro del fuoco che strepita e chiede legna a mai finire…io non lo farò, non sono tenuto a farlo perché sono un principe e i principi non servono nessuno. Ecco, lo sapevo, lei mi sta prendendo per un braccio per farmi alzare, ma io mi oppongo e resto seduto. Anzi me ne esco, questo calore sta diventando soffocante, così mi tolgo il maglione e lo getto sulla poltrona. Apro la porta e tendo la mano sparando una sfera gialla che spazza via completamente la neve, e cerco di non udire le domande delle due persone a me più care ma che in questo momento mi danno fastidio. Il ragazzino esce e cerca di seguirmi, ma io lo spingo dentro e tiro l’uscio, chiudendolo. E’ sera e una luna piena splende nel cielo blu scuro, come la mia canottiera senza maniche, mentre le dorate stelle sembrano accompagnarmi e al contempo rimproverarmi aumentando e diminuendo la loro intensità luminosa ad ogni mio passo. Cammino di fronte alle vetrine luccicanti e addobbate con palline, stelle, particolari fiori rossi e adesivi rappresentanti uomini anziani e panciuti che portano sulle spalle sacchi stracolmi di giocattoli…ma chi glielo fa fare? Sì, sono solo delle immagini appiccicate sui vetri di queste botteghe, ma sembrano vere. Rivolgo i miei occhi altrove perché non riesco a sopportare la vista di tutte quelle persone ammassate nei negozi, che spendono e consumano a mai finire, spensierati come dei bambini… Loro non pensano a ringraziare chi li ha salvati e li salva tuttora da pazzi scatenati, siano essi assassini o rapinatori…no, essi vivono grazie a degli uomini coraggiosi su per giù come me, Kakaroth e i nostri ragazzini e nessuno si degna di dire “Grazie”! Che follia, adesso ci tengo che gli altri ringrazino questi eroi giornalieri…ma io so farlo? Credo di essere l’unico a non saperlo, o meglio, a non volerlo fare, ma poi perché? Semplice, perché sono orgoglioso. Continuo a camminare e vedo bimbetti che si rincorrono e che giocano con la neve, bella lo ammetto. Devono essere piuttosto ricchi, hanno dei cappotti con il cappuccio di pelliccia, gli stivali e il berretto griffati. Ed eccoli là i genitori, quanto sono ridicoli, con tutti quei pacchi…ah la donna è caduta, ho proprio piacere! Passo oltre questi esseri tanto goffi e loro non mi degnano di uno sguardo, evidentemente sono vestito troppo semplicemente per attirare la loro attenzione. Ma neanche io li guardo, troppo stupidi e insensibili, ora capisco perché lo sono sensibile, prima li avrei eliminati senza battere ciglio. La strada è colma e il freddo mi sta penetrando nelle braccia e nel collo, ma non mi interessa, vado dritto e non ammiro affatto i decori che ornano le case, perfino i lampioni. Che strano, vivo ogni anno questo periodo e non mi sono mai fatto tante domande, non mi sono mai dato tante risposte e non ho mai fatto tante riflessioni… Ecco perché tutti si stanno affaccendando e acquistano come dei forsennati gli ultimi regali e gli ultimi cibi…spendaccioni!
    Sto per attraversare l’incrocio, ma sento dei lamenti provenire da un mucchio di cartoni messi scompostamente a mo’ di casa. Sono combattuto, andare a controllare o infischiarmene totalmente? Beh ho deciso, vado a vedere. Quindi mi avvicino e scosto lentamente un paio di giornali stropicciati: una piccola e fredda mano fa capolino seguita da un corpicino intirizzito e tremante. E’ un ragazzetto, avrà all’incirca la stessa età di Trunks, anzi no, è più piccolo, è molto magro e ha i capelli castani chiari, sul biondo mi sembra…gli occhi per adesso non li vedo, li tiene chiusi. Non si è nemmeno accorto della mia presenza, che ingenuo! Se fossi stato il principe di un tempo, l’avrei fatto addormentare per sempre, io l’avrei inteso come gesto di compassione. Ma quella vera non è questa, perciò con il dorso della mano getto via gli ultimi fogli di giornale che recano le notizie fresche quotidiane e lo prendo tra le braccia. Continua a tremare e io lo stringo di più e lo avvicino al mio petto…se lo avessi saputo avrei portato quel maglione, regalo di lei. Ora però dove potrei portarlo? Qui vicino c’è una casa dove vivono dei ricconi, starà benone da loro. Mi dirigo verso quell’abitazione, busso e mi apre un omuncolo curvo, dalla faccia da schiaffi. Gli mostro il piccolo ma quello ghigna e mi chiude la porta davanti…che umiliazione caspita! Ma i genitori veri, non li ha? Non voglio portarlo a casa e non posso farlo illudere perché non saprei comportarmi con un estraneo…a lei piacerebbe, ma qualcuno più adatto di me deve fargli da padre e farlo vivere normalmente. Mi sembra debole e non potrei allenarlo e non capirebbe noi saiyan, quindi è ora che qualcuno faccia una buona azione e si prenda cura di questo scricciolo. Mi dirigo verso un’altra maestosa villa, certo mai come la nostra, ma una bella e calda dimora. Picchio con le nocche il portone, apre una signora bene in carne e guarda me e il piccolo con un’espressione da ebete, chiude un attimo e torna con un tozzo di pane duro. Me lo offre, lo prendo in mano e glielo polverizzo sotto il suo sguardo spaventato. Chiude velocemente urlando…assolutamente stupida.
    "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

  • #2
    Potrei portarglielo da Kakaroth, ma anche lui è un saiyan, quindi stessa cosa vale per lui e i suoi figli…il marmocchio si spaventerebbe e morirebbe alla sola vista del super saiyan. Mi alzo in volo e sfido il vento gelido e l’aria rarefatta che ad ogni mio respiro si trasforma in una nuvola di fumo, cerco pure di coprire il trovatello che comincia a tossire. Accelero ed esco dalla città in festa e piena di luci che non sa offrire un rifugio a questa creatura. Passo sopra dei campi e avvisto a malapena una capanna immersa nella nebbia…lì forse qualcuno potrà prendersi cura di lui. Scendo a terra e mi dirigo a passo deciso verso la casupola di legno e mattoncini, con il tetto non del tutto intero da cui esce del leggero fumo chiaro, probabilmente avranno un fuocherello per scaldarsi. Busso nuovamente e un uomo sulla mezza età e barbuto mi apre e mi sorride, seguito da una giovane donna con i capelli biondi e gli occhi di un bell’azzurro. Vestono abiti poveri, anche la loro casa lo è, tuttavia mi invitano ad entrare con il bambino e mi fanno sedere su una seggiola scricchiolante. La compagna dell’uomo mi toglie teneramente il piccolo dalle braccia e lo copre con un panno di lana, lo culla un po’ e quello si riprende: finalmente posso vederne gli occhi, pure azzurri e sembra il figlio della donna. Lo siede sulle sue ginocchia e gli fa mangiare del pane con un pezzo di formaggio. Ne offrono anche a me, ma io rifiuto dignitosamente e mi alzo per andarmene, troppe scene commoventi, non fanno per me. L’uomo mi ringrazia di avere ritrovato suo figlio che si era perduto da qualche tempo…bah, deve essere un povero pazzo, in tutto questo periodo perciò nessuno dei due lo aveva cercato? Proprio strano, esco dalla casa e questa nuova famigliola mi saluta, io li guardo indifferente e mi alzo in volo, è tardi. Mi giro un’ultima volta e non vedo più la casupola, la nebbia deve averla avvolta tutta, già. Scuoto la testa e mi allontano a velocità impressionante, raggiungendo in breve la città, sempre piena di persone che spendono in inutili gingilli il loro denaro. Tuttavia sento un calore nel petto, non lo provavo da un bel po’… credo da quando provai per la prima volta il sentimento chiamato Amore. Stanotte è la vigilia di Natale e domani verrà Kakaroth con la sua famiglia e mi sento felice. Atterro davanti una vetrina addobbata con delle stelline argentee e decido di entrare, spinto da una forza nuova: è un negozio di giocattoli, ci sono peluche e trenini e robot telecomandati e altre cose varie. Cos’è che voleva il mio Trunks? Ah, proprio un trenino elettrico e un pallone da calcio…ecco, questo è bello! Ha pure le rotaie e riproduce il fischio di un treno vero, mentre questo pallone è ottimo, resistente e credo si divertirà anzi, ci divertiremo insieme perché è da tanto che non passo un pomeriggio a giocare con lui… Metto la mano nella tasca dei pantaloni, stavolta non sono blu, ma beige e con tante tasche… Ci sono dei soldi, li do al negoziante e questo mi dice “Grazie e buone feste”…io mi limito a sorridere, ma non un sorriso forzato…uno vero. Prima di uscire nuovamente in strada do un’occhiata all’orologio della bottega e vedo che sono le 23:40, devo sbrigarmi, ho in mente qualcosa anche per lei, la donna della mia vita. Ma ora le cose si complicano, con un maschio è diverso, puoi basarti sui tuoi gusti, ma con una femmina? Un anello no perché ne ha già a non finire, idem per bracciali e collane e gioielli in generale. Piante? No, ne ha pure di quelle nella serra interna…ho deciso! Probabilmente non sarà un regalo degno di una principessa, ma è con questo che io voglio dimostrarle il mio amore. Spingo la porta a vetri di un negozio di fiori e suona una campanellina che non mi da fastidio, anzi mi rinnova una gioia. Chiedo a colui che sta dietro al bancone un rametto di vischio rosso e una rosa, la più grande e profumata. Quello sparisce un attimo e prende entrambe le cose…io rimango allibito: non ho mai visto tanta bellezza in un semplice fiore e in un insignificante ramo. Pago la modesta cifra e anche qui ricevo un ringraziamento, stavolta non mi limito solo ad abbozzare un sorrisetto, ma saluto con un cenno della mano. Faccio alcuni conti riguardo l’orario e risultano le 23:50…ho solo dieci minuti per raggiungere la mia famiglia! Non potrei mai perdonarmi di aver fatto passare la vigilia in solitudine a mio figlio e a mia moglie. Devo affrettarmi…non andrò da loro volando, sarebbe troppo facile, quindi mi metto a correre a perdifiato, cercando di evitare le persone che via via mi capitano davanti. Ecco il viale che conduce alla Capsule Corporation, la casa che adesso sento veramente mia…la sentivo pure prima, ma ora un nuovo spirito mi anima. Sarà il famoso “Spirito natalizio” di cui tutti parlano come una cosa preziosa persa da tempo? Ma cos’è precisamente? Non mi va di scoprirlo perché il mio spirito e il mio respiro sono loro… La porta è chiusa e un sottile strato di neve ha ricoperto la zona che io avevo liberato prima, ma adesso non lo farò. La spingo e noto che è chiusa a chiave, in fondo è tardi…busso e Trunks appare sulla soglia con il viso illuminato, gridando “Papà è tornato a casa, è qui con noi!”. Io mi metto in ginocchio e lo abbraccio, lo stringo al mio cuore e gli schiocco un bacio su una guancia, poi mi rialzo. Lui mi prende per la mano e mi tira dentro, mi chiudo l’uscio dietro e gli do i regali che avevo comprato poco fa. Il mio bambino non crede ai suoi occhi, non gli avevo mai fatto dei doni, li scarta e mi si getta al collo e mi stringe con tutte le sue forze, tanto che gli dico ridendo “Trunks, così mi soffochi!”. Si stacca e corre a mettere i regali sotto l’albero che è bellissimo, con tutte quelle luci colorate, preparato con amore dalla mia dolce famiglia. Gli chiedo dov’è la mamma, mi indica la cucina e prima di raggiungerla mi rimetto il caldo maglione che proprio lei mi aveva fatto con le sue magiche mani, dunque vado e la sua vista mi mozza il fiato: indossa un abito lungo, rosso, con i bordi delle maniche bianchi, così come il bordo del decolté. Ha delle scarpe con un piccolo tacco, con dei fiocchi sulla punta…sta estraendo dal forno un enorme tacchino, sulla tavola c’è già una torta di panna con una mousse rosa e le ciliegine alternate a cioccolatini sui vari strati, in tutto tre. Si gira verso di me e sfoggia in mio onore il suo più bel sorriso: non è molto truccata, ma in compenso ha abbastanza gioielli, quindi ho pensato bene di non regalargliene. Mi avvicino a lei e le faccio chiudere gli occhi, mentre prendo la sua delicata e calda mano nella mia che non è più fredda, e la conduco nel salone dove c’è l’ enorme albero natalizio. Trunks ha un sorrisone e tiene a stento l’emozione, io prendo il vischio che avevo lasciato sulla poltrona e lo lego al ramo più alto del pino, poi pongo fra le mie dita la grande rosa e le dico di aprire gli stupendi occhi azzurri che in un attimo si riempiono di lacrime di felicità. Le offro la rosa e con un petalo le asciugo quelle gocce che rigano lentamente il suo viso. Lei respira il profumo del fiore e, stringendolo delicatamente tra il fine indice e l’altrettanto elegante pollice, mi passa il braccio libero su una spalla e io le cingo la vita. Guardiamo entrambi il vischio, che da un rosso cupo è diventato rosso vivo, vivo come il nostro amore, come noi. Sono le 23.59, manca solo un minuto al vero Natale e adesso anch’io potrò dire quella parola con tutto me stesso, anch’io non avrò timore di dirla. Le nostre labbra si avvicinano piano e prima di unirsi in un passionale bacio, le mie pronunziano tre semplici parole: “Grazie di esserci”.

    Che ve ne pare??
    "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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    • #3
      Originariamente Scritto da Lynd Visualizza Messaggio
      Potrei portarglielo da Kakaroth, ma anche lui è un saiyan, quindi stessa cosa vale per lui e i suoi figli…il marmocchio si spaventerebbe e morirebbe alla sola vista del super saiyan. Mi alzo in volo e sfido il vento gelido e l’aria rarefatta che ad ogni mio respiro si trasforma in una nuvola di fumo, cerco pure di coprire il trovatello che comincia a tossire. Accelero ed esco dalla città in festa e piena di luci che non sa offrire un rifugio a questa creatura. Passo sopra dei campi e avvisto a malapena una capanna immersa nella nebbia…lì forse qualcuno potrà prendersi cura di lui. Scendo a terra e mi dirigo a passo deciso verso la casupola di legno e mattoncini, con il tetto non del tutto intero da cui esce del leggero fumo chiaro, probabilmente avranno un fuocherello per scaldarsi. Busso nuovamente e un uomo sulla mezza età e barbuto mi apre e mi sorride, seguito da una giovane donna con i capelli biondi e gli occhi di un bell’azzurro. Vestono abiti poveri, anche la loro casa lo è, tuttavia mi invitano ad entrare con il bambino e mi fanno sedere su una seggiola scricchiolante. La compagna dell’uomo mi toglie teneramente il piccolo dalle braccia e lo copre con un panno di lana, lo culla un po’ e quello si riprende: finalmente posso vederne gli occhi, pure azzurri e sembra il figlio della donna. Lo siede sulle sue ginocchia e gli fa mangiare del pane con un pezzo di formaggio. Ne offrono anche a me, ma io rifiuto dignitosamente e mi alzo per andarmene, troppe scene commoventi, non fanno per me. L’uomo mi ringrazia di avere ritrovato suo figlio che si era perduto da qualche tempo…bah, deve essere un povero pazzo, in tutto questo periodo perciò nessuno dei due lo aveva cercato? Proprio strano, esco dalla casa e questa nuova famigliola mi saluta, io li guardo indifferente e mi alzo in volo, è tardi. Mi giro un’ultima volta e non vedo più la casupola, la nebbia deve averla avvolta tutta, già. Scuoto la testa e mi allontano a velocità impressionante, raggiungendo in breve la città, sempre piena di persone che spendono in inutili gingilli il loro denaro. Tuttavia sento un calore nel petto, non lo provavo da un bel po’… credo da quando provai per la prima volta il sentimento chiamato Amore. Stanotte è la vigilia di Natale e domani verrà Kakaroth con la sua famiglia e mi sento felice. Atterro davanti una vetrina addobbata con delle stelline argentee e decido di entrare, spinto da una forza nuova: è un negozio di giocattoli, ci sono peluche e trenini e robot telecomandati e altre cose varie. Cos’è che voleva il mio Trunks? Ah, proprio un trenino elettrico e un pallone da calcio…ecco, questo è bello! Ha pure le rotaie e riproduce il fischio di un treno vero, mentre questo pallone è ottimo, resistente e credo si divertirà anzi, ci divertiremo insieme perché è da tanto che non passo un pomeriggio a giocare con lui… Metto la mano nella tasca dei pantaloni, stavolta non sono blu, ma beige e con tante tasche… Ci sono dei soldi, li do al negoziante e questo mi dice “Grazie e buone feste”…io mi limito a sorridere, ma non un sorriso forzato…uno vero. Prima di uscire nuovamente in strada do un’occhiata all’orologio della bottega e vedo che sono le 23:40, devo sbrigarmi, ho in mente qualcosa anche per lei, la donna della mia vita. Ma ora le cose si complicano, con un maschio è diverso, puoi basarti sui tuoi gusti, ma con una femmina? Un anello no perché ne ha già a non finire, idem per bracciali e collane e gioielli in generale. Piante? No, ne ha pure di quelle nella serra interna…ho deciso! Probabilmente non sarà un regalo degno di una principessa, ma è con questo che io voglio dimostrarle il mio amore. Spingo la porta a vetri di un negozio di fiori e suona una campanellina che non mi da fastidio, anzi mi rinnova una gioia. Chiedo a colui che sta dietro al bancone un rametto di vischio rosso e una rosa, la più grande e profumata. Quello sparisce un attimo e prende entrambe le cose…io rimango allibito: non ho mai visto tanta bellezza in un semplice fiore e in un insignificante ramo. Pago la modesta cifra e anche qui ricevo un ringraziamento, stavolta non mi limito solo ad abbozzare un sorrisetto, ma saluto con un cenno della mano. Faccio alcuni conti riguardo l’orario e risultano le 23:50…ho solo dieci minuti per raggiungere la mia famiglia! Non potrei mai perdonarmi di aver fatto passare la vigilia in solitudine a mio figlio e a mia moglie. Devo affrettarmi…non andrò da loro volando, sarebbe troppo facile, quindi mi metto a correre a perdifiato, cercando di evitare le persone che via via mi capitano davanti. Ecco il viale che conduce alla Capsule Corporation, la casa che adesso sento veramente mia…la sentivo pure prima, ma ora un nuovo spirito mi anima. Sarà il famoso “Spirito natalizio” di cui tutti parlano come una cosa preziosa persa da tempo? Ma cos’è precisamente? Non mi va di scoprirlo perché il mio spirito e il mio respiro sono loro… La porta è chiusa e un sottile strato di neve ha ricoperto la zona che io avevo liberato prima, ma adesso non lo farò. La spingo e noto che è chiusa a chiave, in fondo è tardi…busso e Trunks appare sulla soglia con il viso illuminato, gridando “Papà è tornato a casa, è qui con noi!”. Io mi metto in ginocchio e lo abbraccio, lo stringo al mio cuore e gli schiocco un bacio su una guancia, poi mi rialzo. Lui mi prende per la mano e mi tira dentro, mi chiudo l’uscio dietro e gli do i regali che avevo comprato poco fa. Il mio bambino non crede ai suoi occhi, non gli avevo mai fatto dei doni, li scarta e mi si getta al collo e mi stringe con tutte le sue forze, tanto che gli dico ridendo “Trunks, così mi soffochi!”. Si stacca e corre a mettere i regali sotto l’albero che è bellissimo, con tutte quelle luci colorate, preparato con amore dalla mia dolce famiglia. Gli chiedo dov’è la mamma, mi indica la cucina e prima di raggiungerla mi rimetto il caldo maglione che proprio lei mi aveva fatto con le sue magiche mani, dunque vado e la sua vista mi mozza il fiato: indossa un abito lungo, rosso, con i bordi delle maniche bianchi, così come il bordo del decolté. Ha delle scarpe con un piccolo tacco, con dei fiocchi sulla punta…sta estraendo dal forno un enorme tacchino, sulla tavola c’è già una torta di panna con una mousse rosa e le ciliegine alternate a cioccolatini sui vari strati, in tutto tre. Si gira verso di me e sfoggia in mio onore il suo più bel sorriso: non è molto truccata, ma in compenso ha abbastanza gioielli, quindi ho pensato bene di non regalargliene. Mi avvicino a lei e le faccio chiudere gli occhi, mentre prendo la sua delicata e calda mano nella mia che non è più fredda, e la conduco nel salone dove c’è l’ enorme albero natalizio. Trunks ha un sorrisone e tiene a stento l’emozione, io prendo il vischio che avevo lasciato sulla poltrona e lo lego al ramo più alto del pino, poi pongo fra le mie dita la grande rosa e le dico di aprire gli stupendi occhi azzurri che in un attimo si riempiono di lacrime di felicità. Le offro la rosa e con un petalo le asciugo quelle gocce che rigano lentamente il suo viso. Lei respira il profumo del fiore e, stringendolo delicatamente tra il fine indice e l’altrettanto elegante pollice, mi passa il braccio libero su una spalla e io le cingo la vita. Guardiamo entrambi il vischio, che da un rosso cupo è diventato rosso vivo, vivo come il nostro amore, come noi. Sono le 23.59, manca solo un minuto al vero Natale e adesso anch’io potrò dire quella parola con tutto me stesso, anch’io non avrò timore di dirla. Le nostre labbra si avvicinano piano e prima di unirsi in un passionale bacio, le mie pronunziano tre semplici parole: “Grazie di esserci”.

      Che ve ne pare??
      sei davvero bravissima.............però il problema è sempre lo stesso di "al di là delle apparenze"........^^
      ma perchè non provi a sfogare la tua bravura in altri temi??? .......
      bè, d'altronde ribadisco che si capisce che ti piace il genere "FANTASTICO".........ma così è solo un sogno.......NON CI SARà MAI LA COPPIA VEGETA BULMA..............
      kmq penso di non aver mai letto da nessuno una descrizione più bella delle tue.......SEI BRAVISSIMA!!! !!!
      The Treasures of Heaven are not Negations of Passion, but Realities of Intellect, from which all the Passions Emanate Uncurbed in their Eternal Glory.

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      • #4
        Grazie Principessa, sei stata la prima a commentare ! Eh sì, è dedicata sempre a Vegeta-Bulma ... Poi proverò altri generi (diversi dal fantastico ), anche perché mi piace sperimentarne sempre nuovi ^^!
        Ti ringrazio sempre tantissimo, sei gentilissima !
        "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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        • #5
          Lynd, mi continui a stupire!
          Bravissima è poco, complimenti!

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          • #6
            Originariamente Scritto da Lynd Visualizza Messaggio
            Grazie Principessa, sei stata la prima a commentare ! Eh sì, è dedicata sempre a Vegeta-Bulma ... Poi proverò altri generi (diversi dal fantastico ), anche perché mi piace sperimentarne sempre nuovi ^^!
            Ti ringrazio sempre tantissimo, sei gentilissima !
            bè ripeto...sei una Fan Writer eccezionale!!!
            però le coppie non me piasano!!!!.......sai km è........non è bello vedere anke nelle FF oltre che nei manga e nell'anime il proprio marito usato come marito di un'altra........!!!
            The Treasures of Heaven are not Negations of Passion, but Realities of Intellect, from which all the Passions Emanate Uncurbed in their Eternal Glory.

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            • #7
              Grazie 10000 Layla sono molto contenta che ti sia piaciuta ! E mi fa piacere anche che ti abbia stupito !!

              Poi cambierò e sperimenterò altri generi, magari cambiando un po' anche le coppie...potrebbe essere probabile ! Capisco Princess, non è il massimo vedere il marito con un'altra...!!

              Grazie ancora a tutti !
              "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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              • #8
                Mmm... secondo te mi è piaciuta? Mah, non so...
                Spoiler:
                Ma ovviamente è stupenda!!!! E il motivo principale per cui mi è piaciuta è lo stesso per cui non è piaciuta a lpds! Vegeta&Bulma 4ever!!!! E w il genere romantico!!!


                Anch'io sto per postare una nuova one-shot, questa volta su Gohan e Videl!
                sigpic

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                • #9
                  Oh Fele!!! Speravo la leggessi e lasciassi un commentino ! Ah son veramente felice che ti sia piaciuta tanto ! Hai visto la coppia Vegeta-Bulma la tratto sempre !
                  PS: Volo a leggerla !
                  "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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                  • #10
                    Originariamente Scritto da Lynd Visualizza Messaggio
                    Oh Fele!!! Speravo la leggessi e lasciassi un commentino !
                    Da come lo dici sembra che sia una cosa impossibile che io legga una tua FF!! Invece è il contrario: come potrei non leggerla?
                    sigpic

                    Comment


                    • #11
                      Originariamente Scritto da Feleset Visualizza Messaggio
                      Da come lo dici sembra che sia una cosa impossibile che io legga una tua FF!! Invece è il contrario: come potrei non leggerla?
                      No perché come migliore fan della coppia Vegeta-Bulma attendo tue considerazioni ! Grazie ancora!!
                      "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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                      • #12
                        Complimenti Lynd,brava come al solito
                        Un ottima One-Shot sotto ogni punto di vista che non voglio nemmeno elencare,ti basti sapere che hai fatto un lavoro eccelso e te lo dice uno che odia davvero Vegeta

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                        • #13
                          Grazie mille Tigre!! Sono contentissima che anche tu abbia commentato la shot !! Ottima sotto ogni aspetto...ti ringrazio ! Poverino Vegeta, perché lo odi ? Allora se ti è piaciuta nonostante il protagonista fosse lui...DOPPIO GRAZE !!
                          "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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                          • #14
                            Originariamente Scritto da Lynd Visualizza Messaggio
                            Grazie 10000 Layla sono molto contenta che ti sia piaciuta ! E mi fa piacere anche che ti abbia stupito !!

                            Poi cambierò e sperimenterò altri generi, magari cambiando un po' anche le coppie...potrebbe essere probabile ! Capisco Princess, non è il massimo vedere il marito con un'altra...!!

                            Grazie ancora a tutti!
                            ...bè, sono piuttosto tranquilla perchè so com'è la realtà...le tue FF sono solo un mondo fantastico, come del resto Dragonball, l'anime e il manga...quindi...
                            peò mi piacerebbe leggere una tua FF magari rispettando le vere coppie....WOW!!!....con la tua bravura sarebbe un bel racconto........e per la prima volta anche vero!!!
                            W Lynd!!!
                            The Treasures of Heaven are not Negations of Passion, but Realities of Intellect, from which all the Passions Emanate Uncurbed in their Eternal Glory.

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                            • #15
                              Caspita, Lynd … hai scritto 1one-shot stupenda … x1attimo mi è sembrato di leggere 1romanzo di salgari, (mi spiego meglio):
                              salgari nei suoi racconti descriveva tutto nei minimi particolari, in modo da darti la sensazione di essere immerso nella storia.
                              Questo è guello che fai tu, xun’attimo ho avuto ankio la sensazione di sentire il profumo della rosa.
                              Poi, a parte questo è stato davvero commovente … bellissimo il grande ed orgoglioso principe che si occupa di 1povero bambino, e riesce a fondere l’atmosfera del natale con l’amore xla sua famiglia, ed in oltre xsmezzare il discorso hai inserito parti molto divertenti kome vegeta ke si lamenta dei capelli lilla del figlio, ke gode della signora che cade a terra e disintegra il tozzo di pane in mano … kome conseguenza di tutto questo, mi dispiace a dirtelo ma oggi sn costretto a metterti 10 !!!
                              PS: xkè nn metti in considerazione l’ipotesi futura di scrivere 1vero e proprio libro? … secondo me avresti successo … e cmq almeno io te lo compro sicuro
                              DRAGON BALL DN http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=71396
                              THE SIMPSON'S Z http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=72782
                              SPECIAL DB Z http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=79883

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