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DB - La storia mai raccontata!

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  • #76
    Originariamente Scritto da calogero99 Visualizza Messaggio
    Sicuramente il lato che mi piace di più nella tua Fan Fiction è il fatto che non esiste una vera storia principale, ma tante piccole storie; ogni gruppetto di capitoli ha una storia a sè, e sicuramente la scelta che hai fatto di raccontare le parti "vuote" (nel manga e nell'anime) o di cosiddetta "pace" ti agevola molto lasciandoti tantissima libertà.
    Questo capitolo invece è diverso, ci racconta una parte già vista nel manga e nell'anime, ma appunto con un finale differente, lasciandoti ancora molta libertà nei successivi capitoli.
    Ecco, hai fatto un commento intelligente. Più che essere l'insieme di tante piccole storie, è la storia parallela di tanti personaggi (ormai li abbiamo tutti sul campo!) colti in un determinato periodo, del quale il manga ci ha raccontato poco o niente.

    Originariamente Scritto da Ssj 3
    Bene, considerato che il mio pg preferito è Gohan del futuro, con questa scelta mi avrai in qualità di lettore a vita

    Sto leggendo anche la fanmade del multiverse sull'universo di Trunks (in inglese) quindi sarà interessante un paragone su come sono state differentemente sviluppate le due trame. Premetto che quell'altra mi piace, anche se non condivido alcune scelte.

    Immagino che anche la tua storia si svilupperà su toni abbastanza dark.
    Un lieto fine a sorpresa non guasterebbe
    Per rispondere adeguatamente dovrei farti un mucchio di spoiler ma, visto che hai intenzione di seguire, evito. (non avrei spoilerato nulla comunque!)
    Sto seguendo anche io quello speciale (quello dove Gohan del futuro lotta contro Darbula, intendo), ti dirò solo che la mia storia procede su "binari diversi" - giusto per non dire di più. Quindi non ti sarà possibile fare un vero e proprio paragone.

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    • #77
      Aspetta, quello di cui parlo io è questa fanfic: http://www.dragonball-multiverse.com...chapter-1.html

      narra dalle primissime apparizioni dei cyborg in poi, mentre lo special di Gohan vs Darbula è già un bel pezzo avanti
      sigpic

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      • #78
        Non la conoscevo, onestamente. Seguo solo le uscite settimanali del fanmanga, special inclusi.

        Per il momento non la leggerò neanche, un po' per pigrizia (sono un sacco di capitoli, peraltro in inglese, e non ho molto tempo da dedicare a questo genere di letture), ma soprattutto per non farmi influenzare troppo, visto che c'è il rischio di intersecarmi con loro... se narra a partire dalle prime apparizioni dei cyborg in poi, confermo: mi muovo su binari diversi rispetto al Multiverse.

        Prestissimo il prossimo capitolo, su queste pagine!

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        • #79
          Cap. 11 – Titanomachia, parte I.

          Probabilmente, gli eventi che caratterizzarono quel giorno, quell'incontro/scontro, si articolarono su una stessa parola-chiave, uno stesso filo conduttore, il fattore “sorpresa”. Avete presente quando si dice “una giornata ricca di sorprese”? Orbene, quello ne era solo l'inizio. La sorpresa fu grande, per i due alieni; per Freezer in particolare, che non si aspettava di vedersi comparire la sua nemesi così, all'improvviso, in modo relativamente inaspettato. Il suo atterraggio, secondo i calcoli, sarebbe dovuto avvenire qualche ora più tardi. Invece no: Goku stava ritto in piedi davanti a loro. Aveva un'espressione ferma e un sorriso sicuro di sé. Freezer guardava quel personaggio; poteva sentire una colata di odio allo stato liquido che gli scorreva bollente nei vasi sanguigni. Goku indossava degli indumenti insoliti per chiunque lo conoscesse, e comunque diversi da quelli dentro i quali era stato visto l'ultima volta: larghi pantaloni bianchi e larga camicia bianca a girocollo alto, percorsi in tutta la loro lunghezza da pieghe di tessuto. Il suo torso era inoltre rivestito da un busto nero metallico dotato di una sola spallina, che ricopriva la spalla sinistra lasciando scoperta quella destra, mentre un'altra applicazione nera metallica scendeva sul lato destro del bacino. Doveva aver rimediato quell'abbigliamento su un pianeta dove era stato in visita... magari proprio in uno dei possedimenti dell'impero. Freezer non riuscì a ricordare quale dei tanti popoli a lui assoggettati vestisse in quel modo: quando si è a capo di un dominio così vasto, non si possono tenere a mente usi e costumi di tutte le popolazioni esistenti. A parte gli abiti, Goku conservava un'apparenza da Saiyan tanto semplice e ordinaria, che Re Cold ruppe il ghiaccio domandando: «Figlio mio... è lui il Saiyan che ti ha sconfitto? Sembra così misero... non mi sembra nulla di speciale...»

          A qualche centinaio di metri di distanza, gli amici di Goku riconobbero l'aura della persona a cui tutti loro erano legati, in un modo o nell'altro.
          «Quest'immensa aura benigna...?» rilevò Yamcha per primo.
          «Ma è Goku...? Mi sembra lui...» disse Crilin.
          «Sì, è papà! Mi basta sentire la sua aura per avvertire una profonda nostalgia!» esclamò trionfante il piccolo Gohan.
          «È arrivato? Ma se è lui, com'è che abbiamo iniziato a percepirlo solo ora? Voglio dire... prima non sentivamo niente... e ora, tutto a un tratto, sembra che Goku sia comparso dal nulla» rifletté Tenshinhan.
          «Ma sì, chi se ne frega!» commentò Bulma sollevata. «Se c'è Goku, siamo fuori dai guai!»
          Piccolo e Vegeta tacevano, con i sensi allertati, nel tentativo di captare i nuovi sviluppi della vicenda.

          «Sei davvero tu, Freezer? È questo il tuo nuovo aspetto? Che ti è successo?» chiese Goku muovendo qualche passo in avanti e portandosi le mani ai fianchi, curioso come sempre.
          «Taci, scimmione! Sei stato tu a ridurmi in queste condizioni!» sbraitò Freezer, la cui calma era andata a farsi benedire con la comparsa del suo nemico numero uno.
          «Veramente hai fatto tutto da solo...» ricordò Goku con voce grave, rinfacciandogli in modo sottinteso la sua condotta negli ultimi minuti del loro ultimo confronto. Un riferimento che il padre di Freezer sembrò non cogliere.
          «Non avresti mai dovuto sfidarmi! Ti sei messo contro la famiglia più potente dell'universo! Siamo noi la razza prescelta dalla natura, affermatasi come tale da generazioni e destinata a predominare in eterno sui popoli!» esclamò con un tono alterato che non piacque a Re Cold. Al sovrano piaceva la compostezza, mentre credeva che l'isteria fosse indice di uno scarso autocontrollo.
          «Non mi interessa la conquista dell'universo... io non sono come gli altri Saiyan. Per quanto mi riguarda, il nostra sfida si è conclusa un anno fa: la vendetta di tutti quegli innocenti che hai sterminato senza motivo è stata compiuta e, da parte mia, sono soddisfatto dei miei risultati... Perché sei venuto a cercarmi fino a casa mia? Ho sentito dire che hai molti possedimenti nello spazio... vattene via da qui, e cerca di regnare con bontà e gentilezza.»
          «Insolente Saiyan... Non ti azzardare a darmi lezioncine spicciole di buon governo! Tu mi hai umiliato.... ma ora ho ottenuto questa nuova potenza. Ciononostante, il ricordo del nostro scontro è una ferita bruciante per il mio orgoglio di guerriero.»
          «Avresti dovuto addestrarti meglio, se ti consideri un vero guerriero, e non adagiarti sulla potenza che già hai. Una volta mi hanno insegnato che, da qualche parte nell'universo, esiste sempre qualcuno più forte di ognuno di noi.»
          Era quella la differenza sostanziale tra Goku e Freezer. Davanti a un avversario più forte, Freezer rifiutava di accettarne l'esistenza e di riconoscerne la superiorità; la sua supremazia gli sembrava una questione di principio necessaria ed indiscutibile, perché forte era nato e tale sarebbe dovuto rimanere... e con le Sfere del Drago, sarebbe potuto rimanere il più potente del creato in eterno. Goku, invece, avrebbe umilmente e felicemente ammesso la superiorità del suo rivale, ma avrebbe colto quella sfida come un'occasione per migliorarsi e crescere ulteriormente. La storia della sua vita era interamente attraversata da quel filo rosso.
          «Avresti dovuto seguire il mio consiglio.» continuò il Saiyan. «Ma tu ti sei rifiutato di capire quanto è importante rispettare la vita e i valori di giustizia e pace, e sei sopravvissuto solo per venire a cercare me... Hai usato molto male l'energia che ti ho concesso...»
          «Cosa? Hai detto di avere concesso a mio figlio dell'energia, Saiyan?» chiese con meraviglia il grande Re Cold.
          «Sì... in realtà più volte ho cercato di evitare che lo scontro si protraesse, ma alla fine lui mi ha messo alle strette e abbiamo continuato fino a quando tuo figlio non fu gravemente ferito... A quel punto era in gravi condizioni, implorava pietà, non me la sono sentita di lasciarlo così e...». Così, quella realtà che prima era stata solo rapidamente accennata, in modo da essere comprensibile solo a chi in quelle ultime fasi era presente, venne rivelato anche al genitore di Freezer. Poi il Super Saiyan candidamente aggiunse: «In realtà, prima di donargli parte della mia aura, gli avevo consigliato di stare giù e di non alzarsi di colpo, ma lui non mi ha dato retta o forse non mi ha sentito ed è finito affettato dalle sue stesse lame energetiche.»
          Come si sarà capito, Re Cold non era una personalità dalle reazioni eccessive: lasciarsi trascinare dalle emozioni del momento era un vizio così plebeo, così indegno per un nobile... Tuttavia, a sentire il breve racconto di Goku, mancò poco che montasse su tutte le furie. Il suo volto trasudava un furioso disappunto: «Freezer! È forse vero quello che sta raccontando il Super Saiyan?!»
          «Ma papà... non è vero! Quella scimmia inferiore vuole solo mettermi in cattiva luce ai tuoi occhi!» mentì il figlio colpito nel vivo.
          «Vergognati... un essere che si ritiene così superiore non dovrebbe dire bugie. Non ne dovrebbe avere il motivo, così come nemmeno io ho ragione di mentire...»
          Freezer digrignò i denti. La sua espressione confermava la vergogna di sentir rievocare quei fatti davanti a suo padre. La ferita nel suo orgoglio bruciava sempre di più, come un incendio che divampa secondo dopo secondo.
          Al grande sovrano fu sufficiente decifrare il volto del figlio per rendersi conto, con tono serio ed imperioso, che Goku diceva la verità e suo figlio gli aveva narrato una versione censurata degli eventi. Del resto, quel Saiyan non dava l'impressione di una mente abbastanza scaltra da congegnare una qualsiasi strategia della menzogna. Il Re, sdegnato, rinfacciò a Freezer i suoi errori passati: «Già questa storia del genocidio dei Saiyan, ai tempi, andava contro la mia volontà… un inutile spreco di forza-lavoro. Sai come la penso sull’uso del capitale umano… ma io ho cercato di perdonarti per quella tua bravata senza giudizio, dato che all'epoca eri ancora giovane e inesperto. Tuttavia, il fatto che tu ti sia comportato con così tanta leggerezza nel gestire l'opera, Freezer, non gioca certo a tuo favore! La tua negligenza ti è stata fatale e ora sei salvo per miracolo... per cui non lamentarti se darò a Cooler qualche pianeta in più da governare, quando torneremo a casa. Per il momento, l'unica certezza è che la nostra famiglia non può tollerare altre vergogne.»

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          • #80
            Freezer al momento tacque, più che imbarazzato. Lui onorava e rispettava il padre, non solo per timore nei suoi confronti. Sperava un giorno di prenderne il posto e il titolo, ma nella corsa verso il trono avrebbe dovuto battere la concorrenza del fratello maggiore, che era comunque poco meno forte di lui. Ognuno dei due fratelli covava una profonda gelosia quando il Re premiava l'uno solo per penalizzare l'altro: un'abitudine con la quale il genitore pensava di spronare i figli in una competizione verso il massimo. Probabilmente la lotta per la successione in futuro si sarebbe conclusa con uno duello fratricida all'ultimo sangue, ma Freezer desiderava di tutto cuore che suo padre investisse lui, il figlio minore, del titolo di legittimo erede. Una famigliola affettuosa, non c'è che dire. Ad ogni modo, l'incombenza del momento era quella di recuperare di nuovo la stima del genitore: per questo, quando aprì bocca, fu solo per dire: «Obbedisco, padre. Ho ottimi motivi per fare a pezzi quello schifoso verme.»
            «Bene... sappi che non avrei tollerato una risposta diversa da parte tua.» Del resto una risposta diversa non era logicamente concepibile; tuttavia Cold sentiva l'impulso di riaffermare con poche chiare parole la propria autorità e porre fine a quella scena incresciosa.
            «Papà... ti chiedo un ultimo favore.» asserì Freezer a bassa voce, in modo da non farsi sentire dal guerriero Saiyan. «Vorrei torturarlo e straziare le sue carni finché morte non lo colga. Ti chiedo solo di bloccarlo e tenerlo fermo.»
            «Ne hai di faccia tosta per avanzare di queste richieste, figlio... ma te lo concedo. Il volto del Saiyan contratto per il dolore sarà il più adeguato risarcimento per il disonore subito.» Quindi il possente alieno si portò a super velocità alle spalle del Saiyan e, con uno scatto rapidissimo, lo attanagliò stringendogli da dietro le braccia e le gambe, rendendogli impossibile la fuga. Goku si sentì uno stupido per essersi fatto acchiappare come uno sprovveduto.
            «Forza, Saiyan, trasformati... ho voglia di pestarti a sangue mentre sei alla massima potenza! Non godo, se posso metterti a tappeto con troppa facilità!»
            Goku obbedì nel proprio interesse: sapeva che da Super Saiyan avrebbe resistito più a lungo ai colpi del nemico, per quanto potesse essere potente. In quella sua nuova versione, Freezer poteva essere anche più forte di prima. Il Super Saiyan iniziò a sforzarsi per liberarsi dalla stretta di re Cold, senza riuscirci; ad onor del vero, anche Re Cold si stava sforzando con estremo impegno nell'impresa di tenere a freno quel moscerino scatenato. Freezer sfruttò subito la situazione a suo favore: fletté le ginocchia in avanti e, senza risparmiarsi né esitare, iniziò a sferrare al suo vecchio nemico pugni e calci poderosi, schiaffi e unghiate. Goku resistette; tuttavia provava un atroce dolore fisico e si contorceva dalla rabbia. La sua mente da guerriero Saiyan, però, non si fermava, e lo portava ad analizzare – pur a fatica - la situazione. Quanto potevano essere forti, quei due? Freezer era certamente migliorato, rispetto a un anno prima: l'intensità di quei colpi e la celerità con cui si susseguivano non potevano essere dovuti solo allo stato d'agitazione psicologica in cui versava Freezer. Quanto a suo padre... poteva essere addirittura più forte di lui. Goku non riusciva a capirlo bene, ma era chiaro che avrebbe dovuto inventarsi qualcosa per non soccombere alla tattica combinata dei due mostri... “Dovrò puntare sull'effetto sorpresa...”.

            Dal luogo dove erano nascosti, gli amici di Goku commentavano le loro percezioni. «Quello è Goku? Ha un'aura... incredibile!» osservò banalmente Tenshinhan. «Quindi il combattimento è iniziato...»
            «E la sua aura è ancora in crescita...» rifletté Crilin.
            «Però è strano... non mi sembra l'aura di un combattente in azione...» ribatté Piccolo, sospettoso. Vegeta scattò in aria; era prevedibile che nemmeno il rischio rappresentato da quei due alieni lo avrebbe trattenuto nascosto davanti all'incomprensibile evolversi di quegli eventi. Non poteva stare nascosto mentre si stava svolgendo una battaglia così decisiva.
            Bulma strillò con la sua voce squillante per farsi sentire: «Vegeta! Dove cavolo vai!?»
            Yamcha la trattenne per il braccio con decisione. «Lascialo perdere, quell'incosciente... se vuole morire di nuovo, noi non siamo nessuno per fermarlo.»
            «Come “di nuovo”?» chiese Bulma.
            «Non lo sai? Su Namecc, Vegeta era stato ucciso da Freezer, ma poi fu riportato in vita dal drago Shenron... re Kaioh ci teneva informati di tutti gli eventi.»
            Gohan, che fino ad allora si era trattenuto meditando sul da farsi, con convinzione dichiarò: «Vado anch'io!»
            «Cosa vai a fare? Saresti solo d'intralcio!» chiese Piccolo.
            «Già all'epoca sono stato costretto a lasciare solo il mio papà mentre combatteva col nemico! Ora la situazione è più terribile di prima, non posso abbandonarlo!» Caricò l'aura e si preparò a partire; Piccolo, con uno scatto felino, lo acchiappò tenendolo per il collo dell'armatura Saiyan che Gohan aveva indossato in precedenza su Namecc. «Vuoi andare a morire?! Idiota!» urlò.
            Gohan iniziò a dimenarsi, protestando: «Lasciami! Lasciami, Piccolo!» Finché di colpo la sua rabbia non lo fece esplodere e, con uno slancio improvviso di energia spirituale, sbraitò con tono adirato: «NON ME NE IMPORTA NULLA SE MORIRO', LASCIAMI IN PACE!», strattonando Piccolo e facendolo arretrare di botto di qualche metro, volò via.
            Bulma era sconvolta. «Ma quello è davvero Gohan...?»
            «È nervosissimo... e non hai ancora visto niente: quando si arrabbia, diventa ingestibile... potrebbe scatenare il putiferio... fidati, lo conosco bene.» rispose Crilin.
            Gohan si andò a collocare accanto a Vegeta, che si era posizionato su un'alta roccia più vicina al luogo dello scontro, ma a prudente distanza.
            «Dimmi cosa sta succedendo, Vegeta!» ordinò Gohan con tono duro, reduce dalla sfuriata. Il Principe osservava lo scontro con atteggiamento forzatamente calmo, ma la sua fronte esibiva gocce di freddo sudore. Nel frattempo, anche gli altri del gruppetto si erano avvicinati, compresi Tenshinhan e Jiaozi, mentre Yamcha portava in braccio la sua donna. Piccolo, ancora irritato per il comportamento di Gohan, non volle nemmeno rivolgere lo sguardo al suo allievo. «Nemmeno un Super Saiyan può competere con due mostri di quel genere in una volta...» asserì con un tono che tradiva sconforto: il Principe dei Saiyan non aveva mai superato il trauma della sconfitta per mano del suo ex superiore.
            Quel che videro fu tutt'altro che incoraggiante. Freezer si portava ad alta quota. A un certo punto, il più giovane tiranno proclamò, rivolgendosi al padre: «Papà, facciamola finita! Preparati a scansarti quando vedrai arrivare la Death Ball!»

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            • #81
              «Non dubitarne, figlio! Farò affidamento sulla nostra proverbiale velocità...»
              Con una grottesca espressione di ghignante trionfo, Freezer portò in alto il braccio col il dito indice come l'asta di una bandiera, e iniziò a formare una sfera energetica arancione che nel giro di pochi secondi raggiunse dimensioni ragguardevoli.
              «C-cosa?» sgranò gli occhi Goku, allibito. «Hai intenzione di lanciare una sfera di energia simile a così breve distanza? Ma tu sei tutto matto!»
              «Io non rimarrò coinvolto, e nemmeno mio padre... e questo è ciò che conta! Sei pronto, Goku? Ti colpirò o, se ti azzarderai ad evitarla come un codardo, sarà colpita la Terra... in un modo o nell'altro, morirai comunque!»
              Tutti erano pietrificati alla vista di quell'enorme sfera di energia luminosa e incandescente; persino Gohan, che fino a pochi istanti prima sembrava così proiettato verso l'azione, adesso a bocca aperta non osava muovere un passo, tremante come un gattino spaurito. Ipnotizzati da quello scenario, non pensarono nemmeno a mettersi a correre ai ripari... sarebbe stato inutile, del resto.
              Goku assunse un'espressione determinata. “Ok... adesso è il momento giusto per coglierli alla sprovvista!”
              In un attimo, Goku svanì letteralmente dalle braccia di Re Cold, che si ritrovò a meravigliarsi rendendosi conto che ora, al posto del Saiyan, c'era solo aria. Goku ricomparve a qualche metro di distanza e approfittò del fatto che il sovrano non aveva i riflessi pronti a reagire: lo colpì allo stomaco e lo sbatté al suolo con violenza. Poi scomparve e ricomparve magicamente davanti alla Death Ball, con le braccia puntate in avanti e la difensiva alle stelle, desideroso di respingere l'attacco nemico. Con uno sforzo immane, il Super Saiyan spinse la sfera verso il cielo. Freezer ci mise un po' a capire cosa stesse accadendo: non si era reso conto dei movimenti compiuti dal suo avversario. Se ne accorse quando Goku lanciò un urlo con il quale accompagnò il maggior sforzo difensivo: quando ormai la Sfera si dirigeva verso l'alto, Goku la calciò in maniera spettacolare, spedendola definitivamente fuori dall'atmosfera terrestre e mandandola ad impattare chissà dove nello spazio. Avrebbe distrutto rocce spaziali ed asteroidi di nessun conto.
              Mentre si sgranchiva gli arti superiori e inferiori, Goku si rivolse a Re Cold. «La tua presa era possente, anche se non era il massimo per tenermi a bada, signor padre di Freezer... avrei potuto liberarmi in qualsiasi momento, ma mi sono trattenuto per fregarvi, e vi ho sorpreso al momento opportuno... eheheh...» ridacchiò.
              «Io sono il sommo Re Cold, ma voi rifiuti potete chiamarmi “Vostra Suprema Maestà”! E ora spiegami: che tecnica era, quella che hai usato per sfuggirmi?»
              «È la tecnica del teletrasporto degli abitanti del pianeta Yardrat...» rivelò con soddisfazione Goku: andavafiero di aver appreso quella tecnica.
              «Yardrat, eh?» ripeté Freezer. «Papà, è il pianeta dove la squadra Ginew stava lavorando quando ho inviato loro l'ordine di recarsi immediatamente su Namecc! È questo uno dei motivi per cui è così difficile distruggere quella popolazione... non fanno altro che sgusciare qua e là come anguille! Il potere speciale di Guldo stavolta sarebbe potuto essere utilissimo...»
              «Quindi è così che sei arrivato sulla Terra... ecco come mai sei comparso così, all'improvviso, senza che ci accorgessimo di nulla...» dedusse Re Cold, per nulla contento di quella rivelazione.
              Casualmente, il monarca – dopo il fallimento della Death Ball di Freezer – si ritrovava in una posizione tale da poter puntare frontalmente lo sguardo e notare l'altura da cui Gohan e gli altri stavano osservando lo scontro fra quei tre veri e propri fenomeni nel combattimento. «Mmm, ma guarda un po'... abbiamo un pubblico di terrestri in piccionaia che è venuto ad assistere allo spettacolo! Che ne diresti se adesso li facessimo partecipare allo scontro, Son Goku?»
              «Terrestri?» chiesero sorpresi all'unisono gli altri due contendenti, voltando lo sguardo.
              «Ma guarda un po' chi c'è... Cos'è, un party di benvenuto per noi o una rimpatriata fra vecchi amici? Il namecciano, il figlio di Goku, il moccioso dalla testa pelata e Vegeta... i miei preferiti! Avete portato altri invitati?» commentò Freezer simulando felicità e allegria. In realtà era sì felice, ma di una felicità perfida: i nuovi arrivati potevano essere usati come degli ottimi ostaggi. Freezer non aveva intenzione di lasciarsi sfuggire quell'occasione, e anche Re Cold e Goku fiutarono quell'intenzione. Per questo, Goku urlò disperato con quanto fiato aveva in gola: «Scappate, amici! Scappate, vi scongiuro! Oppure mi sarete solo di intralcio! Vi prego!»
              Fu un attimo. Freezer invocò ad alta voce il Principe dei Saiyan: «Vegeta... se non sbaglio, sei stato riportato in vita con le Sfere del Drago, vero? Ma non hai nessun diritto di restare in vita!» Accompagnando queste parole con una distensione in avanti del braccio e del dito indice, sparò uno dei suoi micidiali e rapidissimi Freezer Beam, per colpirlo a tradimento come quando, un anno prima, lo aveva spedito all'altro mondo. Fortunatamente, Vegeta fu svelto: grazie anche alla velocità acquisita con gli allenamenti degli ultimi mesi, evitò per un soffio il raggio, riuscendo a sentirne il sibilo vicino all'orecchio; il raggio si andò a schiantare verso delle rocce.
              Prima che Goku potesse muovere un dito, Re Cold sparò dei raggi rossi dagli occhi, mirando verso il gruppo degli amici di Goku, per realizzare l'intento malefico del suo infido figliolo. Goku, ancora più in fretta, si teletrasportò piazzandosi a protezione dei suoi compagni; in posizione di strenua parata, si fece colpire in pieno. Ne uscì con qualche bruciatura ai vestiti, da cui si levò qualche pennacchio di fumo; voltandosi amichevolmente verso i suoi cari, li salutò a mezza voce. «Ciao a tutti...!».
              «Sei stato bravo... ma la tua bravura non ti salverà dall'Inferno! Non hai diritto di continuare a vivere in questo universo!» affermò perfidamente Re Cold.
              Goku reagì adirato: «Non sapete che due contro uno non è leale?! Affrontatemi uno alla volta, se vi considerate tanto forti e in gamba!»
              Freezer sbeffeggiò il suo acerrimo nemico: «Non hai capito nulla, Son Goku! Noi vogliamo distruggerti e riaffermare la nostra supremazia. Non ci sono altri obiettivi! Non esiste alcun valore positivo che ti possa spianare la strada per la vittoria!» Così facendo, iniziò a mitragliarlo con una raffica di raggi energetici in varie parti del corpo, quasi come forma di estremo disprezzo. Goku decise di guadagnare tempo alzandosi in volo dal suolo; quando l'alieno cessò con la sua mitragliata, il Super Saiyan, spolverandosi di dosso la polvere dai vestiti strapazzati, si rivolse agli amici: «Ragazzi, so che non potete minimamente affrontarli, ma mi serve il vostro aiuto...»
              «Cosa dovremmo fare, Goku...?» lo interrogò Piccolo, dubbioso.
              «Dovete distrarli... fate credere loro che volete battervi contro di loro, ma non fatevi colpire! Anche perché, lo sapete, quei due sarebbero capaci di battervi con un solo colpo...» Il dubbio e lo scetticismo dominavano la scena e l'animo dei presenti. «Dannazione!» aggiunse con rammarico, più fra sé che con gli altri. «Qualunque cosa faccia, so che quei due ormai sono intenzionati a non darmi fiato! Che ne pensate... potete farcela? Ve la sentite...? Prometto che li sconfiggerò a tutti i costi!»
              Vegeta, disgustato dall'idea di far parte di quella stucchevole manifestazione di amicizia e ardore eroico, dopo aver lanciato un'occhiata schifata al gruppo, si andò a gettare direttamente nelle fauci del leone. Crilin domandò d'istinto: «Ma allora è davvero impazzito?? Si farà ammazzare!»
              «Lasciatelo perdere...» ammonì Yamcha, mentre Tenshinhan gli faceva da contraltare: «È un incosciente... un farabutto in meno...»
              Piccolo ripensò alla possibilità di fare ricorso all'espediente dell'ultima volta, quando aveva dovuto intrattenere Freezer mentre Goku formava la Genkidama: si era fatto cedere l'energia spirituale da Gohan e Crilin per poi attaccare il nemico... sì, ma stavolta i nemici erano due. Attaccarne uno sarebbe significato lasciare scoperto l'altro... no, non era una strategia percorribile, in questa nuova situazione. Nei brevi e rapidi istanti in cui Piccolo si sforzava di ragionare, Crilin fu colto da un'ispirazione fulminea: «Quei mostri hanno un grave handicap rispetto a tutti noi... non sanno percepire le aure e devono affidarsi alla vista! Sai quello che significa, vero, Tenshinhan?»
              «Non lo sapevo! Ottima idea, Crilin!»
              «Ho capito... » sorrise Goku guardandoli con un cenno di approvazione.
              I due si involarono, dirigendosi rispettivamente Crilin verso Freezer e Tenshinhan verso re Cold. “È una scommessa difficile...” rifletté Crilin in quegli attimi “...ma non impossibile da vincere... se saremo bravi, ovviamente...” Ci sono momenti in cui bisogna sapersi comportare da eroi, o almeno provarci... e questo era uno di quei momenti, per i due giovani uomini.

              ************************************************** *

              Titanomachia, ovvero la battaglia dei Titani. Come quella che, nella mitologia greca, fu combattuta da Zeus e in misura minore dalle altre divinità contro i mostruosi e terribili Titani.
              Ormai si è capito. Quella che viene raccontata in questa fanfiction è la storia della dimensione spazio-temporale da cui proviene il Trunks del futuro: Goku è arrivato sulla Terra e ci penserà lui a fronteggiare Freezer e re Cold; in questo universo, non arriverà mai Trunks dal futuro con la sua brava macchina del tempo. :-)

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              • #82
                Quindi inizialmente raccontavi storie accadute in entrambe le dimensioni (Vegeta, Kodinya e il Peyote team). Adesso racconti fatti accaduti soltanto nel passato...
                Mmmm, sono curioso di sapere se cambierai la storia da dove proviene Mirai Trunks o meno, ma non voglio fatti SPOILER... Aspetto...

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                • #83
                  Sì, i fatti avvenuti prima dell'apparizione di Goku sulla Terra sono comuni. La comparsa di Trunks al posto di Goku ha determinato la nascita di una nuova linea temporale... Tutto quello che ho immaginato sia accaduto prima sono eventi comuni ad entrambe le dimensioni, solo che Toriyama ha sempre tralasciato di raccontarcele.

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                  • #84
                    A quando il prossimo capitolo? Sono ansioso di leggere il seguito :I

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                    • #85
                      Neanche a farlo apposta oggi avevo già deciso di pubblicarlo... mi sono ritagliato un po' di tempo per rileggerlo ed eccomi qua.

                      In quegli istanti, il Principe dei Saiyan si diresse davanti a colui che per lungo tempo lo aveva tiranneggiato; quello che per anni era stato il suo signore, avvolto da un'aura sovrana e semidivina, ora – nelle sue nuove sembianze – sembrava un ibrido tra uno scherzo della natura e uno scherzo della scienza; ciò non toglieva che, finché fosse rimasto in vita, avrebbe avuto mezzi a sufficienza per rimanere il suo aguzzino. Naturalmente, Vegeta non avrebbe saputo spiegare cosa lo spingeva a prendere così di petto quell'essere che tanto detestava. Avrebbe voluto dirgliene e soprattutto fargliene di tutti i colori, ma la differenza tra le loro forze era a dir poco abissale. Quando Freezer si vide arrivare davanti Vegeta, in tutta la sua baldanza, lo derise: «Salve, mio vecchio amico! Ti vedo in buona salute: di conseguenza, sarà un piacere per me spedirti di nuovo all'Inferno!»
                      «Sei tu quello che finirà all'inferno! E sarà la tua arroganza a spedirtici, bastardo!»
                      «Ah sì? Peccato...» lo derise il suo ex superiore, con tono malizioso: «Speravo che fossi abbastanza forte da spedirmici tu...»
                      «Sei fortunato che io non possa farlo! Se potessi, mi divertirei a vederti piangere come un pezzo di merda!» dichiaro Vegeta deciso, a pugni chiusi, ostentando tutto il livore accumulato in anni di sottomissione. Quella tronfia dichiarazione dipinse sul volto di Freezer un broncio sprezzante.
                      In maniera pressoché contemporanea, Crilin e Tenshinhan si portarono davanti ai due potentissimi alieni, che tutto si aspettavano, tranne che vedersi arrivare quei due personaggi.
                      «E tu cosa vuoi, terrestre?» domandò Re Cold, mentre Freezer chiedeva a Crilin: «Ci sei anche tu, moccioso pelato! Togliti di mezzo!» squadrandolo con espressione scontenta. Nello stesso istante, come fossero coordinati, i due combattenti terrestri portarono le mani ai lati della testa, all'altezza degli occhi, e urlarono: «Colpo del Sole!» Una luce abbagliante si diffuse nello spazio circostante, spiazzando totalmente i rispettivi nemici.
                      «I miei occhi! Che diavolo hai combinato, dannato microbo?!» chiese infuriato Re Cold, sferrando pugni e calci in avanti sperando vanamente di colpire Tenshinhan, che nel frattempo si era dato alla fuga, imitato dal suo amico.
                      “Questa tecnica...!” si arrabbiò Freezer, che non era nuovo a subire quella mossa.
                      Goku realizzò che non c'era frangente migliore per attaccare: i suoi due compagni, eseguendo quella tecnica, gli avevano aperto uno spiraglio d'intervento relativamente ampio. In verità anche il Super Saiyan la conosceva, ma avrebbe potuto eseguirla solo se avesse potuto godere di maggiore libertà di movimento; invece, i due nemici lo avrebbero sicuramente ostacolato con ogni mezzo necessario. Con prontezza, Goku si teletrasportò davanti a Re Cold e cominciò a prenderlo a pugni e calci. Una furibonda sequenza di calci e pugni rapidissimi lasciò di sasso il Re accecato, che reagiva con un urlo di dolore per ogni botta ricevuta; poi a super velocità, si portò alla schiena dell'avversario e con una martellata a mani giunte lo fece precipitare verso il terreno. Mentre il sovrano, ancora carponi, cercava di rimettersi in piedi tossendo polverone, fu atterrato definitivamente da una violentissima ginocchiata a massima potenza con la quale Goku gli spezzò la colonna vertebrale, lasciandolo inerme e tremante al suolo e causando nello stesso tempo la frattura di qualche suo arto. Questo primo passaggio era andato come Goku aveva celermente pianificato nella sua mente: il Colpo del Sole aveva spiazzato i nemici e Cold aveva mostrato il fianco. Un errore che gli era stato fatale.
                      «Fuori uno!» esclamarono entusiasti in coro i quattro combattenti terrestri, che studiavano speranzosi le mosse del Super Saiyan.
                      Freezer, nel frattempo, dopo un primo momento di disorientamento, nonostante fosse accecato, si stava spostando verso il Super Saiyan digrignando i denti. “Per fortuna sono dotato di radar...” pensò, ricorrendo all'utile strumento per rintracciare Goku e suo padre, ignorando deliberatamente Vegeta e tutti gli altri. Arrivato nell'esatto punto in cui Goku aveva abbattuto suo padre, Freezer iniziò a tremare e fremere, preda dell'agitazione. Il suo volto era deformato, spaventato e spaventoso allo stesso tempo. «Come hai osato ridurre in quelle condizioni mio padre?!»
                      «È colpa vostra... non avreste dovuto essere sleali.» dichiarò con tono di rimprovero. «Ora, però, sei rimasto solo, Freezer... Ce la giochiamo in uno scontro uno contro uno?»
                      «Puoi giurarci, maledetto scimmione! Sappi che non è ancora finita!»
                      «Certo che non è ancora finita... lo sarà quando uno dei due sarà all'Altro Mondo. E sappi che stavolta non ho intenzione di essere indulgente con te...»
                      Gli occhi di Freezer tornarono alla piena funzionalità visiva. Immediatamente i due nemici si aggredirono reciprocamente con furia e si afferrarono le mani, in uno sforzo estremo di stritolarsele e di spezzare l'uno i polsi dell'altro, mentre sulle rispettive fronti e sulle porzioni di corpo lasciate alla luce del sole, il sudore che grondava e le vene pulsanti testimoniavano la loro indistricabile forza di volontà. Gohan e tutti gli altri osservavano la scena col fiato mozzato. In quella prova di forza c'era il desiderio di sopravvivenza e di vittoria di ciascun contendente. Motivazioni contrapposte li animavano: Freezer voleva riaffermarsi come l'essere supremo; voleva sfogare quell'ultimo, lungo anno trascorso a cuocere e a ribollire nella propria collera e nel proprio livore; come se tutto ciò non fosse sufficiente, ora voleva anche vendicare il padre ridotto ormai in condizioni pietose, impotente. Goku, invece, voleva semplicemente riportare la serenità sul suo pianeta e sventare ogni possibile o ipotetico disastro che quel mostro potesse causare, e la prospettiva che quel criminale fosse così vicino ai suoi cari, alla sua casa, a tutti quegli innocenti, lo rendeva molto più che determinato... Ognuno di quei due titani della galassia era pronto a dare il tutto per tutto. Il vigore fisico era immane, pari o forse inferiore solo alla loro energia spirituale. Mentre si stringevano in quel faccia a faccia mortale, l'aria era carica di scosse elettriche che circondavano i due contendenti. I loro piedi sprofondavano con decisione nel suolo, e attorno a loro un'aura intensissima e palpabile delineava e scavava un cratere assai ampio. Innumerevoli frammenti di roccia si staccavano levandosi verso l'alto e non facevano in tempo a levarsi a mezz'aria che si frantumavano in pulviscolo che vorticava caoticamente attorno a loro.
                      A Goku appariva palese che, da quando il corpo di Freezer era stato ricostruito e fortificato, il suo massimo potenziale doveva essere ulteriormente aumentato; era conscio, invece, di non aver ottenuto incrementi nell'annata trascorsa su Yardrat, e in qualche modo tutto quel tempo perso gli suscitava il rimpianto di un'occasione sprecata... benché, è chiaro, il teletrasporto di stesse rivelando una carta determinante in quella battaglia.
                      All'apice dello sforzo, Freezer sparò dagli occhi un raggio laser rosso dalla notevole potenza di fuoco, mirando al collo. Goku ebbe la prontezza di alzare ulteriormente la propria difesa subito prima di essere raggiunto dal colpo; sfruttò il frangente in cui Freezer aveva abbassato la guardia per sferrare un calcio al basso ventre dell'alieno. Freezer accusò il dolore e malvolentieri mollò la presa, perché l'intensità della pedata lo sbalzò all'indietro. Non ci mise molto, solo alcuni secondi, per recuperare la padronanza dei suoi movimenti. Ne approfittò per darsi lo slancio in avanti piegando le ginocchia; avvolto in un'aura di energia trasparente vagamente violacea, sfrecciò con la testa in avanti e servì una dolorosa capocciata al petto del Super Saiyan. Goku accusò notevolmente il dolore: il colpo gli aveva spezzato la respirazione e gli aveva causato una piccola emorragia interna, per cui sputò un fiotto di sangue.
                      «Fino in fondo... dico bene, Saiyan?» ansimò Freezer facendo mostra di un ghigno glaciale.
                      «Sì... fino all'ultimo respiro...» sibilò Goku a bassa voce, riprendendo aria e asciugandosi il sangue col dorso della mano.

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                      • #86
                        Gohan, Crilin e gli altri assistevano al combattimento in uno stato di shock: era come se non credessero a ciò che vedevano, come se ciò che vedevano non potesse realmente esistere... come era possibile che lì, davanti a loro, ci fossero le due creature più potenti dell'universo? E che quella fosse la loro abnorme potenza? Sicuramente stavano dando il meglio di loro stessi, ma anche così sembrava che la loro potenza fosse esagerata. «Io una cosa del genere non l'ho mai vista...» disse Yamcha.
                        «Nemmeno io...» gli fece eco Gohan. «Quando mio padre si trasformò su Namecc, mi costrinse a prendere tutti gli amici ed andarmene...»
                        «Però ricorderai la sua aura... era davvero a quel livello, Gohan?» chiese Piccolo mentre osservava freddamente lo scontro.
                        «Era pressappoco così... ma non posso dire di ricordare bene, per via del caos che regnava all’epoca su Namecc...» Dopo una pausa di riflessione, aggiunse: «Invece Freezer... credo che lui sia migliorato rispetto all'ultima volta.»
                        «Pazzesco...» mormorò Tenshinhan.
                        «Non capite nulla, stupidi!» li rimproverò Vegeta che, da quando Goku aveva iniziato a lottare seriamente, si era portato su quello sperone roccioso per esaminare le battute dello scontro. «Le cose non vanno come il vostro amico Kakaroth vorrebbe... e lui si è perfettamente reso conto dei motivi...»

                        Dopo alcuni secondi di tregua e di fiatone, i due contendenti avevano ripreso a scontrarsi. I calci e i pugni si susseguivano ad una velocità impossibile, ma ognuno di quei colpi veniva parato dal suo destinatario e nessuno dei due riusciva a metterne uno a segno. Si affrontavano su un piano di sostanziale equivalenza, e poiché l'attenzione di entrambi era al massimo, le rispettive offensive venivano placcate e rese innocue. Questo accresceva il nervosismo e il rammarico di Goku: “Accidenti... io dovrei essere più forte di così...! Però, tra una cosa e l'altra, mi sono consumato un po' e non riesco a venirne a capo... devo trovare un diversivo, altrimenti lo scontro andrà avanti all'infinito, oppure ci ammazzeremo a vicenda...” Dopo aver così riflettuto, aprì bocca: «Complimenti, Freezer... sei migliorato, te lo concedo...»
                        «Miracoli della chirurgia contemporanea, nonché della mia geniale capacità... ma non pensare di distrarmi a forza di chiacchiere: non ho intenzione di lasciarti fruttare questi stratagemmi...»
                        «Non ci penso nemmeno! Io non sono così... Piuttosto tu, se volessi, potresti porre fine a questo scontro distruggendo il pianeta... come cercasti di fare un anno fa...»
                        «Non commetterò un'altra leggerezza simile! Stavolta mi assicurerò personalmente che il tuo cuore cessi di battere davanti ai miei occhi, una volta per tutte!» Detto questo, il tiranno passò all'attacco, tentando di colpire il suo nemico giurato. Goku, però, scomparve con il teletrasporto, per ricomparirgli alla schiena immediatamente dopo: lo afferrò per la coda e lo scagliò a tutta velocità verso l'alto. Freezer, arrivato a una certa altezza, riuscì a frenare la sua picchiata verso l'alto - non troppo distante da Goku che, nel frattempo, dal suolo si era innalzato in volo per colpirlo. Freezer puntò in avanti gli indici, dai quali partirono due raggi di energia concentrata. Goku scomparve di nuovo, lasciando capire al suo nemico che anche stavolta aveva intenzione di comparirgli alle spalle. «Dannato teletrasporto! Sei qua dietro!» Voltandosi, vide non una, ma una decina di copie del Saiyan che gli vorticavano disordinatamente alle spalle. Goku stava facendo uso della tecnica dell'Immagine Residua Multipla. «Non riuscirai a confondermi!» esclamò iracondo, puntando il dito verso alcune di quelle copie e lanciando i suoi raggi micidiali. «Mancato!» rispose uno dei vari Goku. Freezer si diresse verso le copie dalle quali proveniva la voce: mentre si lanciava a tutta velocità, alzò la mano chiudendola e concentrò la sua forza nel pugno, determinato ad assestare il suo colpo in modo definitivo. Al momento dell'impatto, il pugno trovò l'aria, con somma furia dell'alieno. «ORAAAAAAAA!» sentì ruggire Goku che, con il taglio della mano destra avvolta da un intensissimo flusso di energia dorata, colpì la nuca di Freezer con un colpo di karate dall'estrema violenza. Il tiranno galattico sentì la propria schiena attraversata da una scossa elettrica da un milione di Volt, ed emise un urlo sovrumano di sofferenza. Le sue mani e le sue gambe restarono contratte, paralizzate nel loro ultimo movimento.
                        «Il mio corpo...!» mormorò con una mezza voce lamentosa. «Cosa mi hai fatto... scimmione...?!… non lo sento più...» Sentiva che la sua forza si riduceva via via ai minimi termini. Dal suo volto trasudavano impotenza e dolore, il suo sguardo era perso nel vuoto.
                        «Credo di averti spezzato l'osso del collo. Mi spiace, ma il divario tra noi era talmente scarso che l'unico modo per sconfiggerti era coglierti di sorpresa... altrimenti non avremmo mai concluso. Non potrai mai più usare la tua spina dorsale, dal collo in giù... con quello che ne consegue.» Era ora di concludere la battaglia, seppure a malincuore... Goku era riluttante a macchiarsi le mani del sangue altrui: no, non era quello lo scopo per cui bisognava combattere, nella vita: “Godere dell'altrui morte...? No, non fa per me.” Ciononostante, decise di distruggere l'ormai inerme tiranno alieno in maniera asettica e immediata, senza voluttà. «Freezer... mi dispiace per te, ma non siete in molti ad avermi spinto fino a questo punto. Può darsi che un giorno dimenticherò le malvagità che hai commesso e ti perdonerò... ma oggi non ne sono capace, mi spiace.» Detto ciò, lo sollevò a due mani per un braccio e lo fece volare in aria. Freezer, ormai peso morto, stava per morire così, nella passività e nell'impotenza, sconfitto in modo misero da un avversario che aveva dovuto far ricorso alla scaltrezza oltre che alla potenza, e che aveva riposto le proprie forze in quell'unico, risolutivo attacco. Queste riflessioni lo fecero piangere amaramente, in modo incontrollato. Singhiozzava e lacrimava in preda ad una cupa miscela di odio, rabbia, vergogna e autocommiserazione; questo stato d'animo lo aveva ridotto ad uno schiacciante mutismo, che – nonostante i singhiozzi – lo possedeva e lo dominava. Lo scontro su Namecc era stato una ferita che definire dolorosa era riduttivo, ma quello sulla Terra... beh, quello era stato la disfatta più totale. «Addio, Freezer... a mai più rivederci!» Mentre l'alieno veniva lanciato come un corpo inerte nel cielo e diventava un bersaglio ormai facile da colpire, il Saiyan portò le mani ai fianchi e intonò la cantilena funebre che avrebbe accompagnato Freezer nell'Aldilà. «Kame... hame... ha!» L'onda di energia, sparata dai palmi delle mani del Super Saiyan, incombeva a distanza sempre più ravvicinata, e quel luminoso flusso azzurro fu l'ultima cosa che gli occhi di Freezer riuscirono a vedere, prima che l'alieno venisse totalmente investito e disintegrato senza lasciar traccia. Poi, fu il buio totale.
                        Goku assistette alla breve pioggia delle ultime ceneri, residui dell'esistenza del suo ex nemico, mentre la rabbia gli sbolliva. Era colmo di rimorso e delusione. Mentre i suoi capelli biondi tornavano alla sua bizzarra pettinatura nera, si asciugò alcune goccioline di sudore che imperlavano la sua fronte con il braccio nudo – senza che se ne fosse reso conto, la camicia era ormai ridotta a brandelli; decise quindi di dirigersi alla volta del gruppetto dei suoi amici, desideroso di salutarli dopo così tanto tempo, ma soprattutto dopo tutte quelle emozioni.

                        ************************************************** **********

                        E così vi ho raccontato come si è svolto, o meglio come si sarebbe potuto svolgere, lo scontro tra Goku, Freezer e suo padre. Il manga non ci racconta lo svolgimento di quella battaglia, dice solo che, nell'universo dove Trunks non è mai arrivato, è stato Goku a sconfiggere i due alieni.
                        Io mi sono basato sulle seguenti coordinate che ci vengono date nel manga:
                        - Goku, nell'anno trascorso su Yardrat, non ha avuto il tempo per allenarsi e quindi il suo livello è invariato rispetto a Namecc;
                        - Freezer è migliorato, ma siccome sappiamo che Goku ha potuto sconfiggerlo, il miglioramento non è stato tale da superarlo, quindi li ho considerati più o meno pari (invece, su Namecc, Goku era chiaramente più forte);
                        - Re Cold l'ho considerato a un livello “da Super Saiyan”, come si vede nel manga, ma non mi sono preoccupato di inventarmi come funzionano con lui le trasformazioni. Ho dato per scontato che, nonostante la trasformazione con cui si presenta, sia già in grado di utilizzare la massima potenza.

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                        • #87
                          Io ricordavo che Goku su Yadrat si sia leggermente migliorato, infatti nei livelli di Dragon Ball Arena Goku SSJ dopo Yadrat è più forte del Goku SSJ su Namek, e anche che Goku sia più forte di Mirai Trunks SSJ vs Metal Freezer e Re Cold, quindi, li avrebbe dovuti battere con estrema semplicità, più di quella che ha avuto Mirai Trunks, o sbaglio?

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                          • #88
                            Goku nel manga racconta che per imparare il teletrasporto ha fatto un sacco di fatica e non aveva neanche molto tempo, quindi ho pensato che nell'anno trascorso su Yardrat non abbia avuto il tempo di migliorare la propria forza. Si sarà tenuto in esercizio per non oziare, ma comunque un anno trascorso in condizioni naturali (niente gravità strane ecc.) non può dare luogo a grossi miglioramenti.
                            Aggiungi che in questa versione Freezer è migliorato, Goku si è fatto stupidamente cogliere di sorpresa da Re Cold e ha subito un po' di botte nelle primissime battute del confronto. I due erano d'accordo nell'attaccarlo insieme ed al massimo fin dall'inizio, mentre Trunks di fatto li ha sistemati uno alla volta. Dopo il Colpo del Sole lanciato dai suoi amici, Goku ha la possibilità di sistemarli separatamente, ma a quel punto ha già perso un po' di forza e per questo ci mette di più rispetto a Trunks.

                            Io tenderei a considerare Goku e Trunks alla pari (Trunks dice che se Goku avesse fatto sul serio contro di lui, lo avrebbe battuto, ma questo perchè Goku era tecnicamente più abile ed esperto); ma così ti ho spiegato il perchè del diverso andamento della battaglia.

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                            • #89
                              In effetti il tuo tagionamento non fa una piega...

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                              • #90
                                E andiamo a concludere, orsù.

                                Cap. 13: L'epilogo della più grande battaglia dell'universo.

                                La tensione nell'aria sbollì in maniera gradatamente rapida. Era quello il momento in cui il pianificato attacco alla Terra giungeva al suo epilogo. In quel frangente, infatti, il Super Saiyan si accorse che dall'astronave cominciava ad uscire un codazzo di alieni in armatura delle più svariate tipologie: i soldati di Freezer, consapevolmente impotenti, si erano rifugiati nell'astronave quando lo scontro tra i loro capi e Goku era iniziato. Adesso, indecisi e tremanti, titubavano nell'aprir bocca e le loro espressioni esprimevano bene i motivi del loro atteggiamento: chi era attonito, chi terrorizzato, chi aveva le lacrime agli occhi... ma in generale, erano tutti sconvolti per la triste sorte che certamente li aspettava dietro l'angolo. Goku intuì subito chi fossero e che funzione avessero: erano dei semplici soldati, dalla forza non particolarmente elevata, che i due potenti alieni aristocratici si erano portati dietro per i lavori di bassa manovalanza. Li salutò con un viso solare: «Ciao, ragazzi! Anche se eravate servi di Freezer, io non ho nulla contro di voi!» si affrettò a precisare. «Mi dispiace molto per ciò che ho fatto ai vostri capi, ma erano diventati un pericolo per il mio pianeta! Comunque erano persone molto cattive, sapete? Hanno ucciso molti innocenti e credo che anche voi sareste potuti essere in pericolo! Potevano uccidervi per puro capriccio, da un momento all'altro... dovreste essere contenti della loro morte!» disse Goku ingenuamente. Non teneva in considerazione il fatto che, dopo aver assistito alla fine così rapida e brutale dei loro sovrani, si sentivano completamente insicuri: era venuto a mancare il sistema consolidato di certezze e di rapporti in cui erano vissuti per anni, e ciò che ora li dominava era l'angoscia. «Bene!» continuò il Saiyan. «Se volete, potete rimanere su questo pianeta! A patto che vi comportiate bene e non facciate danni, naturalmente! Altrimenti siete liberi di tornarvene a casa vostra!» I soldati restarono sconvolti: tutto si aspettavano, tranne che una proposta del genere da parte di colui che fino a poco prima avevano considerato il nemico da sconfiggere. Uno di loro, forse di grado superiore ai commilitoni, si fece avanti esitando: «S-scusi, sommo Super Saiyan...»
                                Goku si mise a ridere allegramente: «Ahah! Sommo Super Saiyan! È buffissimo come soprannome... comunque, se non lo sapete, mi chiamo Son Goku.» li informò. Aveva tutta l'aria di voler stringere amicizia.
                                «Obbediamo, sommo Son Goku... siamo pronti ad obbedire ad ogni suo ordine.»
                                «Ordini? Io dovrei diventare il vostro re?»
                                Goku non ebbe il tempo di avviare un discorso con i militi alieni, che vide d'improvviso la truppa urlare collettivamente per il dolore, schizzare sangue da tutti i lati; infine i soldati si accasciarono in varie posizioni: chi cadde sulle proprie ginocchia, chi all'indietro, chi di fianco... con un'esplosione di energia ad ampio raggio, i cadaveri vennero fatti saltare in aria. Goku, con un palmo di naso, vide comparirsi Vegeta in abiti casual terrestri. Subito dopo, il Principe dei Saiyan andò a distruggere il corpo massiccio del moribondo re Cold, ormai estremamente debilitato, con una potentissima ondata di energia scagliata dalla mano.
                                Infine, dopo una capriola a mezz'aria, atterrò davanti a lui in posizione di attacco. «Kakaroth! Non devi familiarizzare con il nemico, non devi mai lasciargli via di scampo! Mai! Possibile che tu non abbia imparato nulla?!»
                                «Ma dai... erano solo dei soldati deboli e disorientati! Non c'era nessun bisogno di infuriarsi con loro! Sei troppo cattivo!» protestò Goku con un'espressione imbronciata.
                                «E tu non lo sei abbastanza, anche se sei un Super Saiyan! Praticamente sei solo un patetico scherzo della natura! E per di più, non capisci niente!» chiuse Vegeta, insultando il rivale un po' per invidia nei suoi confronti, un po' per le divergenze di opinioni. In sostanza, era il semplice fatto di trovarselo davanti che gli faceva prendere fuoco e lo rendeva così scontroso e nervoso... più del solito, si intende.
                                «Quindi ci sei anche tu sulla Terra!» commentò Goku. «È insolito vederti con un vestito diverso dalla tua solita armatura da combattimento! Comunque non stai male!»
                                Vegeta scattò furibondo, e in un attimo la guancia destra di Goku divenne bersaglio centrato di un potente pugno; l'impatto fece sbilanciare Goku, che indietreggiò decisamente fino a cadere per terra. «Non azzardarti mai più a prenderti tutte queste confidenze con me, idiota! Io non sono uno di quegli imbecilli dei tuoi amici!» sbraitò, puntando l'indice accusatorio verso i poveri presenti, i quali erano lì nei pressi e stavano per giungere su quello che era stato il campo di battaglia. Poi, ripensando al modo in cui Gohan gli si era rivolto soltanto poco prima, gli venne in mente di sfogarsi ancora un po', urlando: «Dimenticavo...! Vedi di educare meglio quel cafone del tuo moccioso! Non sa ancora con quale tono deve rivolgersi al suo Principe!»
                                “Questo pugno l'ho sentito eccome...” pensò Goku tra sé, allibito, massaggiandosi il punto del viso colpito. “Deve essersi addestrato in maniera bestiale, per arrivare a questo livello...”.
                                «E ora dimmi, Kakaroth... quella che hai usato durante lo scontro con Freezer e suo padre è la potenza massima del Super Saiyan?»
                                «Sì...» rispose Goku senza troppo dilungarsi. «Niente di più, niente di meno...»
                                Nel frattempo, tutto il gruppetto degli amici di Goku si era spostato sul posto. Bulma, che si era fatta accompagnare in volo in braccio dal suo fidanzato Yamcha, trovandosi davanti i due Saiyan, li rimproverò col suo classico tono isterico: «Piantatela di battibeccare, scimmioni!!»
                                Piccolo osservava l'area circostante, commentando: «Vedo che Vegeta ha fatto piazza pulita...» Effettivamente era vero: della truppa di Freezer e Re Cold, non rimaneva più nulla, e questo riempiva il cuore dei presenti di sollievo ed allegria. Persino Vegeta si sentiva più tranquillo adesso, rispetto a poco prima, nonostante non lo desse a vedere, dissociandosi dall'entusiasmo collettivo e snobbando tutti a braccia conserte. Bulma, Crilin, Pual e Gohan saltarono letteralmente addosso a Goku, con gli occhi pieni di grossi lucciconi. Anche Yamcha corse entusiasta verso il nuovo arrivato, mentre Tenshinhan, Jiaozi e Piccolo sorridevano, un po' più discosti dal resto del gruppo. Quando ognuno ebbe espresso il proprio caloroso affetto per l'amico ritornato e quel bell'abbraccio di profonda amicizia si sciolse, rimase solo Gohan ad affiancare il suo papà, che gli accarezzava la folta chioma scombinata. Fu Tenshinhan il primo a parlare: «Goku… ormai ci hai completamente surclassato... su tutta la linea! Io continuerò ad allenarmi perché la vita che ho scelto me lo impone, ma non penso che arriverò mai a questo livello, campassi mille anni!»
                                «Daaai, non dire così!» rispose con modestia Goku, sfregandosi la nuca con un sorriso luminoso. «Mi pare che siate tutti più in forma, rispetto all'ultima volta che ci siamo visti... anche se per alcuni di voi si tratta di diversi anni fa...» ricordò; in effetti, pensandoci bene, per un motivo o per un altro, non vedeva alcuni dei suoi amici da sei anni!
                                Piccolo però ribatté, non senza un leggero sorriso sulle labbra: «Ad ogni modo, non mi fa piacere che solo voi Saiyan raggiungete questi livelli... o forse sei solo tu, Goku, che hai queste capacità... anche se è innegabile che, grazie alla tua forza, non solo questo pianeta, ma anche molti altri mondi sono salvi!»
                                Vegeta fu irritato da quelle ultime battute che riaffermavano la netta superiorità del Super Saiyan, per cui si sentì in dovere di far sentire la propria presenza: «Basta con le scemenze, muso verde! Piuttosto, Kakaroth, dimmi... come hai potuto sopravvivere su Namecc?» La risposta su quella domanda gli interessava sul serio, tanto è vero che era una delle ragioni per cui mesi prima si era imbarcato in quell’insensata ricerca nello spazio.

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