Torino, ragazzina 13enne in psichiatria
Una ragazzina è stata costretta ad abortire dal giudice tutelare del Tribunale dei minori di Torino perché i suoi genitori si opponevano alla gravidanza. Ora la giovane, 13 anni, si trova ricoverata in psichiatria nell'ospedale Regina Margherita, dove è stata portata d'urgenza dopo aver minacciato di togliersi la vita perché voleva tenere il bambino. La legge non consente a una minorenne di decidere se abortire o meno.
L'incredibile vicenda è stata raccontata dal quotidiano La Stampa. La giovane, che aspettava un figlio dal suo fidanzatino 15enne, si è opposta con tutte le sue forze ai genitori che la ritenevano troppo piccola per avere un figlio, ma alla fine ha dovuto cedere di fronte alla legge.
Dopo l'intervento la ragazzina ha minacciato di togliersi la vita e per lei è stato disposto un ricovero d'urgenza in psichiatria.
''Il nascituro è una vita e io sono per la difesa della vita in qualunque situazione'', ha detto Severino Poletto, arcivescovo di Torino, commentando il caso. ''La società deve farsi carico anche di questa creatura. Io non condivido la scorciatoia dell'aborto, ma questo non ci deve impedire - ha anche detto il cardinale - di riflettere: anziché innalzare barricate e declamare slogan, dobbiamo fare tutti un passo indietro e chiederci come mai sia potuto accadere a 13 anni''.
"Le mamme dovrebbero far sentire la loro voce, così non succederebbero più cose del genere che rovinano per sempre la vita di una ragazza", gli ha fatto eco una suora del Centro servizi vincenziani di Torino. "Sono traumi - ha spiegato - che segnano una ragazza per tutta la vita. Non sanno il dolore che le hanno provocato e la violenza che le hanno fatto. Dovevano farle avere il bimbo e poi seguirla oppure scegliere la strada dell'adozione. Ma in questo modo si sono distrutte due vite".
Quando ho letto questa notizia ci sono rimasta malissimo, penso che sia i genitori che il giudice abbiano sbagliato, se lei voleva così tanto tenerlo avrebbero dovuto lasciarglielo, i genitori non volevano che si rovinasse la vita ma così gliel'hanno rovinata e probabilmente lei proverà un fortissimo rancore verso di loro...
questa è la mia opinione...voi cosa ne pensate?
Una ragazzina è stata costretta ad abortire dal giudice tutelare del Tribunale dei minori di Torino perché i suoi genitori si opponevano alla gravidanza. Ora la giovane, 13 anni, si trova ricoverata in psichiatria nell'ospedale Regina Margherita, dove è stata portata d'urgenza dopo aver minacciato di togliersi la vita perché voleva tenere il bambino. La legge non consente a una minorenne di decidere se abortire o meno.
L'incredibile vicenda è stata raccontata dal quotidiano La Stampa. La giovane, che aspettava un figlio dal suo fidanzatino 15enne, si è opposta con tutte le sue forze ai genitori che la ritenevano troppo piccola per avere un figlio, ma alla fine ha dovuto cedere di fronte alla legge.
Dopo l'intervento la ragazzina ha minacciato di togliersi la vita e per lei è stato disposto un ricovero d'urgenza in psichiatria.
''Il nascituro è una vita e io sono per la difesa della vita in qualunque situazione'', ha detto Severino Poletto, arcivescovo di Torino, commentando il caso. ''La società deve farsi carico anche di questa creatura. Io non condivido la scorciatoia dell'aborto, ma questo non ci deve impedire - ha anche detto il cardinale - di riflettere: anziché innalzare barricate e declamare slogan, dobbiamo fare tutti un passo indietro e chiederci come mai sia potuto accadere a 13 anni''.
"Le mamme dovrebbero far sentire la loro voce, così non succederebbero più cose del genere che rovinano per sempre la vita di una ragazza", gli ha fatto eco una suora del Centro servizi vincenziani di Torino. "Sono traumi - ha spiegato - che segnano una ragazza per tutta la vita. Non sanno il dolore che le hanno provocato e la violenza che le hanno fatto. Dovevano farle avere il bimbo e poi seguirla oppure scegliere la strada dell'adozione. Ma in questo modo si sono distrutte due vite".
Quando ho letto questa notizia ci sono rimasta malissimo, penso che sia i genitori che il giudice abbiano sbagliato, se lei voleva così tanto tenerlo avrebbero dovuto lasciarglielo, i genitori non volevano che si rovinasse la vita ma così gliel'hanno rovinata e probabilmente lei proverà un fortissimo rancore verso di loro...
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