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Il tristo complotto

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  • Il tristo complotto

    Ultimamente ho perso la capacità di fare le addizioni e la fiducia nelle mie capacità; contemporaneamente, il mio cervello ha cominciato a notare alcune cose profondamente strane, cattive, che sembrano accerchiarci: esse vengono accettate incondizionatamente e come la normalità, quasi ignorate; ma il male da loro rappresentato viene continuamente esecrato.

    Non capisco.

    ESEMPIO stupido: Stamattina ho detto a qualcuno "Non me ne frega un cazzo (cavolo, ndr)"; perché la parola "cazzo" - passatemi il termine, ormai è più dissacrante dire "Garrincha" che citare il membro virile - viene usata come intercalare? Da dove deriva il fregarsene del fallo?
    La mia ipotesi era che, vivendo in una società fallocentrica, tutto sia stato influenzato dalla suprema verga e che ci fosse un "mica" sottinteso, venuto a mancare nel continuo tramandarsi. Il cazzo, essendo il centro di ogni cosa, viene considerato come la cosa più importante; allo stesso tempo ammettiamo, al solo pronunciare la formula, la superiorità del sesso maschile (date le qualità del pene di emblema della sessualità, la quale acquista sempre più rilevanza a sua volta) e quindi vi è un celato maschilismo in tutto ciò.
    Come possono le persone parlare di parità di sessi senza fare i conti con formule del genere, radicate nella cultura popolare? Non vi fossilizzate sulla frase, che potrebbe essere il frutto di qualche atavica incomprensione o spiegabile in altro modo, ma pensate a quante persone dicano "che cazzo fai?"
    et similia.

    Potrei continuare all'infinito: mi sento come un criceto che scorazza agilmente in un labirinto.
    Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.

  • #2
    analizza questo:
    sticazzi™
    cosa significa, perchè si dice cosi?

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    • #3
      Tu stai male figlio mio....


      In ogni caso dietro alla frase "Non me ne frega un "fallo" non è che ci sia quale oscura spiegazione,se no ci dovremmo mettere a commentare anche ad esempio "Fatti i ca**i tuoi, che ca**o vuoi....e altre cose del genere

      Probabilmente Cazzo viene considerato come un "dispregiativo" di pene,e quindi è stato implementato anche in quelle frasi che di bello non vogliono dire proprio nulla

      Elusys

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      • #4
        forze il maschilismo ce ma non nel gergo comune , ma ben si in alcune considerazioni che le persone fanno.....non credo che dicendo che ca**o vuoi? io esprima la mia superiorita essendo maschio....... ma ben si la discriminazione sta nel fatto che fino a cento anni fa il voto alle donne era proibito....che non ci siano donne presidenti, che le donne non possano pratticare degli sport........ma credo che li ci sia qualcosa che non va....non nel dire che ca**o vuoi.....se e per questo ce anche minghia che fi*a!........
        sigpic

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        • #5
          Il mio discorso verteva sulle cose delle quali siamo stranamente tenuti all'oscuro, mi ricorda matrix: avere delle macchine ma non sapere come funzionino né da chi siano state create. A me del maschilismo non frega un cazzo.
          Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.

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          • #6
            ma porca figa!!!, visto ke nn sn maschilista

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            • #7
              Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
              Ultimamente ho perso la capacità di fare le addizioni e la fiducia nelle mie capacità; contemporaneamente, il mio cervello ha cominciato a notare alcune cose profondamente strane, cattive, che sembrano accerchiarci: esse vengono accettate incondizionatamente e come la normalità, quasi ignorate; ma il male da loro rappresentato viene continuamente esecrato.

              Non capisco.

              ESEMPIO stupido: Stamattina ho detto a qualcuno "Non me ne frega un cazzo (cavolo, ndr)"; perché la parola "cazzo" - passatemi il termine, ormai è più dissacrante dire "Garrincha" che citare il membro virile - viene usata come intercalare? Da dove deriva il fregarsene del fallo?
              La mia ipotesi era che, vivendo in una società fallocentrica, tutto sia stato influenzato dalla suprema verga e che ci fosse un "mica" sottinteso, venuto a mancare nel continuo tramandarsi. Il cazzo, essendo il centro di ogni cosa, viene considerato come la cosa più importante; allo stesso tempo ammettiamo, al solo pronunciare la formula, la superiorità del sesso maschile (date le qualità del pene di emblema della sessualità, la quale acquista sempre più rilevanza a sua volta) e quindi vi è un celato maschilismo in tutto ciò.
              Come possono le persone parlare di parità di sessi senza fare i conti con formule del genere, radicate nella cultura popolare? Non vi fossilizzate sulla frase, che potrebbe essere il frutto di qualche atavica incomprensione o spiegabile in altro modo, ma pensate a quante persone dicano "che cazzo fai?"
              et similia.

              Potrei continuare all'infinito: mi sento come un criceto che scorazza agilmente in un labirinto.
              ke gran CAZZATA

              scherzi a parte, anche se la tua teoria avesse un senso, ormai il "danno" è irreparabile, nessuno al mondo dirà "Che fi*a vuoi?" "Cosa fi*a ci fai qui?" "Mi hai rotto la fi*a" et similia...
              La mia fanfic: "Dragon Ball Destiny"__DB Destiny Fan Manga__Le mie Dragon MinGhiate XD___ __GT= Gran Troiata™ - AF= AFanculo!!!™ (lele_ct's copyrights)__
              sigpic

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              • #8
                o la società ti schiavizza o ti alieni e cominci a impazzire odiando tutto e tutti...
                vabè,non ti preoccupare,devi soalmente concentrarti di più r pensare su quello che dici (ci sono passato anche io...solo che ne sono uscito male).
                Per il termine cazzo...beh...oggigiorno si usa come una preposizione e quindi viene naturale che ci scappi:siamo condizionati dai piccoli individui intorno a noi.
                sigpic

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                • #9
                  Originariamente Scritto da N.a.u.r.k. Visualizza Messaggio
                  o la società ti schiavizza o ti alieni e cominci a impazzire odiando tutto e tutti...
                  vabè,non ti preoccupare,devi soalmente concentrarti di più r pensare su quello che dici (ci sono passato anche io...solo che ne sono uscito male).
                  Per il termine cazzo...beh...oggigiorno si usa come una preposizione e quindi viene naturale che ci scappi:siamo condizionati dai piccoli individui intorno a noi.
                  Io ci passo ciclicamente! Pe di più, penso costantemente a quello che dico, arrivando al punto da non parlare per evitare di creare qualcosa di sbagliato.
                  Credo che comunque odiare tutto e tutti sia la soluzione migliore, sono già avviato
                  Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.

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                  • #10
                    Mah, considerando che la parola cazzo(e simili come minchia) la dico quando volglio, ad esempio, essere volgare, o sono incazzato o esprimere in maniera più dura un concetto(che sia "che cazzo vuoi?" "che cazzo fai? ecc...), potrebbe essere perché la parola cazzo è volgare(come alle volte le persone, o incazzate). E di certo la parola cazzo è più forte della parola vagina o figa, o passera o quello che cazzo volete!

                    A parte questo......che cazzo ne so??
                    "Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall'azione cattolica"

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                    • #11
                      Originariamente Scritto da Gianluca Visualizza Messaggio
                      Mah, considerando che la parola cazzo(e simili come minchia) la dico quando volglio, ad esempio, essere volgare, o sono incazzato o esprimere in maniera più dura un concetto(che sia "che cazzo vuoi?" "che cazzo fai? ecc...), potrebbe essere perché la parola cazzo è volgare(come alle volte le persone, o incazzate). E di certo la parola cazzo è più forte della parola vagina o figa, o passera o quello che cazzo volete!

                      A parte questo......che cazzo ne so??
                      Quoto, anke perkè poi già il suono della parola "cazzo" (o minkia) è + rude delle parole "vagina, figa o pukkiakka" (napoletano ).

                      Poi il termine "cazzo" è usato come dispreggiativo, mentre il termine "figa" è usato come apprezzativo (?!?!? XD) .

                      Esempio: Sei un cazzone! - Wa, ke figona quella.
                      http://i102.photobucket.com/albums/m...4469844891.gif

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                      • #12
                        Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
                        Ultimamente ho perso la capacità di fare le addizioni
                        mi spiace per te io però so fare anche le moltiplicazioni

                        e la fiducia nelle mie capacità;
                        cioè?

                        contemporaneamente, il mio cervello ha cominciato a notare alcune cose profondamente strane, cattive, che sembrano accerchiarci: esse vengono accettate incondizionatamente e come la normalità, quasi ignorate; ma il male da loro rappresentato viene continuamente esecrato.
                        capita........

                        Non capisco.
                        neanche io.....

                        ESEMPIO stupido: Stamattina ho detto a qualcuno "Non me ne frega un cazzo (cavolo, ndr)"; perché la parola "cazzo" - passatemi il termine, ormai è più dissacrante dire "Garrincha" che citare il membro virile - viene usata come intercalare? Da dove deriva il fregarsene del fallo?
                        La mia ipotesi era che, vivendo in una società fallocentrica, tutto sia stato influenzato dalla suprema verga e che ci fosse un "mica" sottinteso, venuto a mancare nel continuo tramandarsi. Il cazzo, essendo il centro di ogni cosa, viene considerato come la cosa più importante; allo stesso tempo ammettiamo, al solo pronunciare la formula, la superiorità del sesso maschile (date le qualità del pene di emblema della sessualità, la quale acquista sempre più rilevanza a sua volta) e quindi vi è un celato maschilismo in tutto ciò.
                        Come possono le persone parlare di parità di sessi senza fare i conti con formule del genere, radicate nella cultura popolare? Non vi fossilizzate sulla frase, che potrebbe essere il frutto di qualche atavica incomprensione o spiegabile in altro modo, ma pensate a quante persone dicano "che cazzo fai?"
                        et similia.

                        Potrei continuare all'infinito: mi sento come un criceto che scorazza agilmente in un labirinto.
                        a questo c'è una soluzione......

                        smettila di fumare

                        _____________coscienza's time________________


                        in fondo credo di aver capito cosa intendi....
                        Io la chiamo: mancanza di forza di volontà. Se non vuoi fare o dire una cosa basta che tu abbia la forza.....altrimenti sei perso......
                        sigpic Ciò che non ti uccide, ti rafforza.

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                        • #13
                          beh, un motivo per cui vengono usate queste frasi c'è e come ed è antichissimo.
                          Il fatto che il fallo sia al centro di ogni nostro spergiuro ha un'origine antica almeno quanto l'uomo, che poi oggi venga usato in un modo completamente diverso da quello originario è un altro conto...è come tutte le cose che storicamente sono arrivate sino a noi e che, senza alcuna ragione, continuiamo a fare.
                          L'uso del fallo anche nel parlato fa parte di tutto quel corpus di riti che, pensate un po', nasce proprio in un periodo storico in cui a dominare era una società di stampo matriarcale. Il fallo è, ed è sempre stato concepito come qualcosa che da la vita, che semina, che garantisce la prosperità della vita, del raccorlto ecc... Ironia della sorte dal momento in cui le società sono diventate di stampo patriarcale è stata la donna ad assumere questo ruolo di "garante della fertilità"
                          Comunque l'uso del fallo è strettamente apotropaico, ma non vi sto dicendo nulla che sicuramente non sappiate già...non solo è stato "divinizzato" e raffigurato in statue, oggettini ecc... nell'epoca preistorica,è passato anche attraverso greci e romani, e nel medioevo è stato sostituito dalle figure dei santi che tuttora abbiamo.
                          Lo sapevate che le odierne processioni sono una tipica riproduzione di quelle antiche in cui invece del santo si portava a spasso per il paese il Dio Priapo?
                          Anche nel linguaggio comune il fallo è sempre stato citato come mezzo scaramantico, per "scacciare i mali" (anticamente i mali erano quelli che facevano andare male i raccolti o non facevano nascere figli), sicuramente avrete sentito parlare dei riti apotropaici dei soldati romani nei confronti dei generali.
                          Ecco, ciò non deriva che da queso, niente maschilismo o fallocentrismo, è solo una di quelle stupide cose che ci trasciniamo da secoli per abitudine e di cui non possiamo fare a meno, l'uso di "cazzo" in una frase deriva dal tentativo, ora svanito, di esorcizzare le situazioni, un po' lo stesso motivo per cui si dice "mortacci tua", "ti prendesse un colpo" ecc... sono solo frasi beneauguranti
                          Last edited by Lu; 30 April 2007, 16:17.
                          sigpic

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                          • #14
                            più che chiedermi il motivo di usare "cazzo" come intercalare, mi chiedo come mai vengano usate le bestemmie, al nord-est principalmente
                            sigpic
                            Se mi vogliono sono così, di certo non posso cambiare:
                            perchè io, di sentire dei cavalli che mi spingono la schiena, ne ho bisogno come dell'aria che respiro....

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                            • #15
                              Originariamente Scritto da Andrew Visualizza Messaggio
                              più che chiedermi il motivo di usare "cazzo" come intercalare, mi chiedo come mai vengano usate le bestemmie, al nord-est principalmente
                              stesso identico motivo
                              sigpic

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