mi propongo io come dittatore
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Di 1000 euro, 600 in tasse.
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Originariamente Scritto da FrancescaMa se la situazione è già così tragica, perché peggiorarla?
Non sono ipotesi campate in aria, se si favorisce la libera impresa il paese ne trae vantaggio. Basti guardare paesi come la Francia, la Germania. Pagano meno tasse, ed economicamente stanno benissimo, tant'è che i tedeschi manco investono più all'estero, ma rimangono in patria, e l'economia galoppa.
Berlusconi, per quanto facesse leggi ad-personam (ad-lui stesso), bene o male riusciva a dare una mano alla categoria. Ma io non parlo di fare quello che faceva lui. Serve una colossale opera per favorire il sorgere dell'impresa. Bisogna garantire la possibilità di investire, detassando e aiutando la piccola impresa, perché non sia destinata a nascere, vivere qualche anno e poi fallire. Circola più denaro, ci sono più posti di lavoro, meno disoccupazione e l'economia non va in stallo ma rimane dinamica. E' talmente elementare! Cosa aspettiamo a mettere in atto un provvedimento simile?
Vuoi sapere la mano che ha dato il Berlusca?
Legge Biagi così da permettere lo sfruttamento di chi non ha un posto fisso, depenalizzazione del falso in bilancio così si possono truffare i conti per bene e condoni a manetta, così se anche ho truffato prima posso cavarmela con poco.
Purtroppo non è così che si crea un'economia sana, a questo punto vedo più di buon occhio la diminuzione del costo del lavoro applicata dal governo attuale.
E non mi dispiace nemmeno che abbiano tolto il TFR alle imprese, è un "finanziamento" che, imho, non spetta loro, anche perché è a favore solo di chi ha dipendenti assunti anni prima, un'impresa sorta da poco non ne ha, e mi sembra un po' una discriminazione, è come se fosse un prestito a bassissimo interesse fatto solo a chi ha dipendente assunti anni prima.
A me non sembrava affatto giusto.
E comunque torniamo al vero problema italiano, lo stato non ha soldi ma è pieno di debiti e dato che chi evade le tasse lo farebbe anche se le tasse fossero di meno (vedasi esempio dentisti che non hanno certo bisogno di soldi eppure fanno operazioni senza fatturare) una riduzione delle tasse porterebbe anche ad un'equivalente riduzione delle entrate, cosa che lo stato al momento non può permettersi (se non vuole ritornare con percentuali deficit/pil vergognose come quelle di 2-3 anni fa).
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Originariamente Scritto da FrancescaMa lo so, infatti io odio quel puffo malefico, ma in questo senso ha fatto sempre più di quanto non stia facendo Prodi, dico solo questo.
In 5 anni hanno fatto due cose buone: la patente a punti e la legge sirchia
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Parlo come una tipica persona del sud che non capisce niente di politica, ma sente più di ogni altro la crisi che sta percorrendo l'economia Italiana.
Non so cosa bisogna fare per sanare l'economia, ma una cosa è sicura (detta da molta gente, anche se non approvo) che quando c'era cosa nostra,nel sud (almeno in Sicilia) il problema del lavoro era molto meno grave di quando sia adesso (non so a livello Nazionale come eravamo messi),cmq come già detto non approvo queste persona ma sicuramente c'è da pensare, voi che ne dite?E' una sinfonia dolceamara questa vita che cerca di far coincidere gli estremi e che ti fà diventare schiavo del denaro e poi morire....., ti porterò sull'unica strada che io abbia mai percorso, quella che ti conduce nei luoghi in cui tutte le cose si ritrovano....
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Originariamente Scritto da FrancescaNon sapevo della rimozione del TFR, a dire la verità, ma in che senso la riduzione del costo del lavoro aiuta l'economia italiana?
Ovviamente la cosa è dovuta alla diminuzione del cuneo fiscale presente nella finanziaria 2007.
Originariamente Scritto da FrancescaOk, il problema è che lo stato non può detassare le imprese perché non avrebbe i soldi per risanare i vari debiti, ma a questo punto cosa si fa? Di questo passo, nessun investimento, nessuna innovazione, l'economia italiana va in stallo nel giro di pochi anni. A questo punto sarebbe anche peggio. Non sarebbe meglio investire su un progetto di aiuto della piccola e media impresa? Insomma, comporterebbe uno sforzo economico non indifferente, ma alla fine se ne trarrebbe vantaggio!
Se nel 2008 riuscissero a vendere l'alitalia, a diminuire ancora l'evasione fiscale e a ridurre il costo della politica forse si potrebbe iniziare a pensare a qualche sgravio concreto.
Ma tanto come è ovvio useranno quel poco di cassa che han fatto per qualche manovra populista in modo tale da compiacere il popolo...
Risultato rimarremo ugualmente nella merda.
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Originariamente Scritto da flick Visualizza Messaggioche quando c'era cosa nostra,nel sud (almeno in Sicilia)
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Originariamente Scritto da Chibi Goku Visualizza MessaggioSi cominciano a tagliare i costi e si lotta alla grande contro l'evazione, appena le casse hanno un po' di soldi allora è il momento delle manovre per favorire il rilancio dell'economia.
Se nel 2008 riuscissero a vendere l'alitalia, a diminuire ancora l'evasione fiscale e a ridurre il costo della politica forse si potrebbe iniziare a pensare a qualche sgravio concreto.
Per me i veri problemi dell'Italia (parlo di quelli attuali, il mio tread precedente voleva solo spiegare come siamo arrivati fin qui) per me sono principalmente due: gli sprechi e la mancanza di un'ottica a lungo termine.
Se per i primi bisognerebbe adottare una mentalità dell'uso razionale delle risorse (praticamente per noi comuni mortali si parla di corrente, acqua, gas, auto ecc ecc) per i secondi ci si scontra con la classica mentalità italiana del tutto e subito, cosa che impedisce di fare investimenti a lungo termine.
Ad esempio per me una cosa concreta che potremmo fare in Italia é investire sull'energia rinnovabile, in particolare su quella eolica e solare...l'Italia sotto questi aspetti ha ottime potenzialità. Qualcuno magari pensa che iniziative come queste servano solo per l'ambiente ma non é così, il vero problema é che tolto il carbone (troppo inquinante) rimangono solo petrolio e gas naturale come combustibili per generare energia...peccato che in Italia non ci sia né l'uno né l'altro, e così siamo costretti a importarli (principalmente da Russia e Algeria) pagando ogni anno MILIARDI di €, investendo nel settore eolico e solare si potrebbe ridurre fortemente le importazioni di carburante dall'estero a tutto vantaggio del bilancio statale e dell'industria.
Perché non viene già fatto? Per due motivi:
Il primo é che l'Eni importando il petrolio e il gas ci guadagna e quindi non ha convenienza che le cose cambino e non ce l'hanno neanche i politici a cui la benzina non manca mai (tutta a spese degli elettori) e che preferiscono far contente le multinazionali.
Il secondo é che un programma del genere richiederebbe tempo per dare vantaggi e purtroppo la mentalità del "mi sacrifico oggi per godere domani" non fà purtroppo parte della mentalità italiana...
Ps Certo che ci vorrebbe Naoto in questo tread, ha sicuramente qualcosa da dire anche lui su un argomento come questo, lo si può invitare a partecipare?"Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."
I sette principi del Bushido
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