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distruggono il crocifisso

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  • #61
    Originariamente Scritto da Lu Visualizza Messaggio
    O_O
    Comunque non è vero che se n'è occupato il giornalismo solo per evidenziare la perdita artistica dell'umanità, si mise in mezzo anche la chiesa con il consiglio per la convivenza delle religioni, o come cacchio si chiama, non me lo ricordo...(poi cerco e posto)
    Si pose molta enfasi sulle tematiche dell'intolleranza relgiosa per quella questione, fecero dei documentari e alcuni giornalisti di opinione si occuparono solo di quel lato...

    E' ovvio che dal punto di vista della CRONACA si dia un valore maggiore all'artisticità delle opere, ma la rilevanza simbolica di quell'atto ci fu eccome!!!
    Aspetta, qui stiamo un po' deviando.
    Il punto da cui si era partiti era se gli italiani si scandalizzassero o meno per la distruzione di un simbolo religioso non cattolico.
    Certo, è indubbio che l'episodio dei buddha sia stato un caso di intolleranza religiosa senza precedenti ma non appari nei tg perché i talebani hanno distrutto un simbolo di buddha, i talebani negli anni in cui hanno governato hanno fatto piazza pulita di tutti i simboli religiosi presenti, l'unico inizialmente risparmiato era proprio la valle con i buddha perché importante per il turismo.
    E la cosa, fino al momento della decisione di distruggere anche quei simboli, non avete fatto notizia.
    E questo perché all'italiano non frega una sega se un islamico piglia un santino di buddha e lo prende a bastonate.
    Però se ad essee distrutte sono statue di importanza storico subito parte l'ipocrisia tutta italiana, condanne ai talebani per la loro intolleranza religiosa nonostante non ce ne fosse fregato nulla in tutti gli anni precedenti.

    Sono cose che ci interessano solo e soltanto se scoppia il "caso", se ad esempio una folla di musulmani inferocita pretende questo o quello o si lamenta per chissà che, se buttano giù delle statue, se osano toccare i "poveri ebrei".
    In questo caso invece si parla di un video sequestrato da un hard disk, una cosa completamente privata e totalmente innoqua, nonostante questo essendoci di mezzo il crocifisso è diventata una super-notizia.

    Io sono dell'idea che se ci fosse stato un video piano di ingiurie a maometto e ad allah nessuno avrebbe detto niente.
    Poi ovviamente non posso provarlo ma questa è un'altra questione.

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    • #62
      ROVIGO - Sono stati denunciati dai carabinieri di Rovigo per atti vandalici e blasfemia tre studenti diciottenni che in un istituto superiore della provincia polesana avevano danneggiato il crocifisso di un'aula, riprendendo il tutto con un telefono cellulare. Nelle immagini, messe online su YouTube, si vede al posto del Cristo un foglietto con scritto "torno subito", mentre il crocifisso, appoggiato su un banco, viene distrutto a colpi di bastone, con un sottofondo di urla blasfeme. Gli studenti denunciati avrebbero anche molestato un compagno, che, consenziente, si sarebbe fatto bruciacchiare il braccio con un accendino e una bomboletta spray. I ragazzi, eccitati dall'alcool, secondo la ricostruzione dei filmati fatta dai carabinieri, avrebbero infine danneggiato l'arredo scolastico e un'automobile parcheggiata nei pressi della scuola. I militari, oltre ai cellulari dei ragazzi, hanno sequestrato l'hard disk di un computer e 300 filmati.
      non era qualcosa di privato...
      poi ricordiamo i casini sulle vignette su maometto ... non e che non si e detto niente...semplicemente fracia e stata sotto assedio per un mese da manifestazione fuori controllo di protesta...e ci furono anche minacce di morte...e se ne parlo molto di piu...
      sigpic

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      • #63
        Originariamente Scritto da Francesca
        Moltissime volte simboli religiosi altrui vengono vandalizzati/distrutti/danneggiati, non vedo perché dovrebbe importarmene di più se quello che viene distrutto è il simbolo dei cristiani.

        Quoto, ma resta comunque un inutile gesto di offesa verso chi la pensa diversamente, tutti su questo Forum sanno qual'é il mio pensiero sulla Chiesa ma le opinioni degli altri vanno comunque rispettate.
        Non mi sembra comunque che i simboli delle altre religioni vengono svalutati, anche quando hanno profanato i cimiteri ebraici c'é stato scandalo, anche se non credo ai giornalisti freghi più di tanto.
        Per quanto riguarda i ragazzi che hanno picchiato il bambino down basta solo fare una cosa molto semplice: legargli bene le mani su un tavolo per non fargliele muovere, e poi prendere una spranga di ferro e prenderle a mazzate fino a quanto non sentono più il dolore, poi li si prende per le orecchie e gli si fà chiedere scusa al ragazzo davanti a tutti quanti, ovviamente glielo si scrive anche nei precedenti penali così la prossima volta che vorranno fare i coglioni ci penseranno due volte.
        "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

        I sette principi del Bushido

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        • #64
          Allora Lu, premetto col dire che non sono daccordo quasi con nulla di ciò che hai scritto...
          La filosofia tende ad arrivare a Dio
          Ma dove?
          La filosofia non tende proprio a niente di particolare... Forse i primi filosofi tendevano all'essere, a cui è stato attribuito il nome Dio, per me essere = Dio non è un equazione valida... Ed'è una cosa che ancora sento in molte parrocchie, questa storiella del voler dimostrare l'esistenza di Dio attraverso l'essere...
          Vabè, sorvoliamo su questa frase che è meglio, passiamo al post vero e proprio:
          Gli atei non dovrebbero detestare la religione perchè è una cosa che non li riguarda, il detestarla implica darle legittimità di esistenza per poi rifiutare di aderirvi...l'ateismo non se lo pone nemmeno il problema
          Questo è un luogo comune (uno dei peggiori trallaltro)... questo: Un pò come la fesseria del "se bestemmi significa che credi in Dio"...
          Premetto che non sono ateo, ma ritengo ci sia ateo e ateo... c'è quello che se ne frega e c'è quello che si dedica alle dimostrazioni della non esistenza di Dio... è una cosa che non li riguarda? La religione riguarda tutto il mondo invece, Credenti, atei e agnostici. Riguarda tutti, nessuno escluso... E per arrivare a questo concetto generale ti faccio un esempio individuale che rispecchia però anche i meccanismi della religione sulle masse:
          Una persona con crisi esistenziale anzichè andare dallo psicologo va in chiesa... Questa persona ha bisogno di ritrovare se stesso... E il prete gli mette come base d'appoggio qualcosa di trascendente... insomma, invece di farlo avvicinare a se stesso lo fa allontanare ancora di più. Questo, in un mondo che ha bisogno di consapevolezza più di ogni altra cosa è un danno enorme. C'è bisogno della religione per trovare la spiritualità? Per avere il concetto di bene e di male? Per scoprire l'amore? Forse per gli individui più vuoti, è vero, può essere l'ultima spiaggia per un mondo crudele e malefico che ha bisogno per forza di aggrapparsi a qualcosa, perchè non sa apprezzare le cose per come sono nella loro semplicità, perchè se una cosa non ha un senso glielo si vuole attribuire a tutti i costi e tutto il resto... ma nessuna religione è mai stata usata nobilmente... Perchè si è finiti sempre per cadere nel fanatismo... il buddhismo forse merita attenzione positiva... Ma un pò come il taoismo non so più dove finisca la religione e dove inizia la filosofia di vita... Questa è pura spiritualità, un mix di filosofia e spiritualità dove il vuoto viene accettato, non dove attraverso delle dannosissime credulità si tappano i buchi e si fa un processo che è proprio l'inverso dell'accettazione del vuoto e della consapevolizzazione del mondo...
          E la religione è credulità. non spiritualità. Guardate in qualunque voabolario o encliclopedia... è un offesa per certe discipline essere associate a movimenti come il Cristianesimo o l' Islamismo.. Solo perchè in entrambi vi è la contemplazione verso qualcosa di superiore... è tutto diverso: Quelle discipline resterebbero validissime anche senza la tirintera e le statuette che gli ronzano intorno... Quindi la loro importanza non stà certo nella sostanza religiosa che c'è in loro

          edito perchè avevo dimenticato di rispondere ad un pezzo

          Secondo perchè senza il senso del religioso non sarebbero nate la filosofia, la matematica, la musica, le arti e tutto il resto delle discipline umane, nate TUTTE come tentativo primordiale di quantificare, misurare ed esprimere il creato di un entità superiore
          Non lo possiamo sapere come sarebbero andate le cose levando ipoteticamente la religione..Non lo so ma potrei rifletterci su...ora sinceramente non voglio andare ot perchè toccando questo tasto uscirei totalmente dall'argomento (che si è già allargato troppo considerando il titolo)... Comunque sia, ormai la nostra pregnanza simbolica la abbiamo e la religione non fà altro che allontanarci dalla coscienza e da noi stessi, dalla nostra realtà... Quindi, guardando la religione oggi la dannosità la vedo eccome dunque di ragioni per cui una persona (un ateo ad esempio), dovrebbe mettersi il problema ne vedo eccome

          Aggiungo un altra cosa:
          Non sono contrario alla religione se una persona la vive con la giusta coscienza... e dovreste aver ormai capito cosa intendo con questo
          Se una persona è veramente vuota, senza amore, senza spiritualità, senza armonia, insomma... disperata... accetto (seppur in fondo in fondo contrastato) che si aggrappi a qualcosa di trascendente che lo aiuti... Sarebbe bene però che non perda il contatto con la realtà, con se stesso e che non condizioni altre persone e sopratutto... che non alimenti delle istituzioni che dovrebbero sparire dalla faccia della terra
          Last edited by IISNT; 05 July 2007, 00:36.

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          • #65
            Ma

            Originariamente Scritto da IISNT Visualizza Messaggio
            Ma dove?
            La filosofia non tende proprio a niente di particolare... Forse i primi filosofi tendevano all'essere, a cui è stato attribuito il nome Dio, per me essere = Dio non è un equazione valida... Ed'è una cosa che ancora sento in molte parrocchie, questa storiella del voler dimostrare l'esistenza di Dio attraverso l'essere...
            Beh, allora hai capito male l'essenza della filosofia che fino al razionalismo cartesiano tende all'essere---> inteso come logos---> inteso come Motore immobile--->inteso come DIO, nel senso semiologico TOTALE e non cattolico del termine
            Ah, inoltre vorrei ricordarti la TUTTA la branca della metafisica, del pensiero romantico\tedesco da Fichte a Hegel per poi arrivare (escludendo Freud) fino al'esistenzialismo di Croce
            Quello che dici tu è l'indice di un impostazione filosofica essenzialmente banalotta, il logos, il motore immobile e l'essere sono traducibili nella parola Dio, ovviamente non quello con la barba eh?
            addirittura molti filosofi nei loro scritti usano la parola Dio, per esemplificare il concetto di essere
            Questo è un luogo comune (uno dei peggiori trallaltro)... questo: Un pò come la fesseria del "se bestemmi significa che credi in Dio"...
            Premetto che non sono ateo, ma ritengo ci sia ateo e ateo... c'è quello che se ne frega e c'è quello che si dedica alle dimostrazioni della non esistenza di Dio... è una cosa che non li riguarda?
            no caro mio l'ateo è uno solo e la parola stessa ha un unico significato che non va certo dato a parere personale, l'ateo non può dedicarsi alla dimostrazione della non esistenza di Dio perchè filosoficamente la presupporrebbe, infatti i grandi filosofi dell'ateismo non hanno mai messo voce in campo metafisico, limitandosi all'analisi razionale del mondo e dei suoi meccanismi. Nessun ateo ha mai dimostrato che dio non esiste, ne tanto meno ci tiene, semplicemente perchè il suo campo di studio è l'uomo nella realtà fisica
            La religione riguarda tutto il mondo invece, Credenti, atei e agnostici. Riguarda tutti, nessuno escluso... E per arrivare a questo concetto generale ti faccio un esempio individuale che rispecchia però anche i meccanismi della religione sulle masse:
            Una persona con crisi esistenziale anzichè andare dallo psicologo va in chiesa... Questa persona ha bisogno di ritrovare se stesso... E il prete gli mette come base d'appoggio qualcosa di trascendente... insomma, invece di farlo avvicinare a se stesso lo fa allontanare ancora di più. Questo, in un mondo che ha bisogno di consapevolezza più di ogni altra cosa è un danno enorme. C'è bisogno della religione per trovare la spiritualità? Per avere il concetto di bene e di male? Per scoprire l'amore? Forse per gli individui più vuoti, è vero, può essere l'ultima spiaggia per un mondo crudele e malefico che ha bisogno per forza di aggrapparsi a qualcosa, perchè non sa apprezzare le cose per come sono nella loro semplicità, perchè se una cosa non ha un senso glielo si vuole attribuire a tutti i costi e tutto il resto... ma nessuna religione è mai stata usata nobilmente...Perchè si è finiti sempre per cadere nel fanatismo...
            Eh?
            prima di tutto hai descritto una situazione di 50 anni fa o delle campagne rurali
            poi, ma dove le avrei scritte io quelle cose? quì nessuno sta difendendo le istituzioni ecclesiastiche, anzi...lo dici proprio a me che non sono credente
            poi per il resto sinceramente non ho capito molto cosa volevi dire, ti riferisci alla religione come oppio dei popoli? Ma che c'entra, mica stiamo parlando di preti che nell'800 usavano la religione come controllo sociale XDD
            il buddhismo forse merita attenzione positiva... Ma un pò come il taoismo non so più dove finisca la religione e dove inizia la filosofia di vita... Questa è pura spiritualità, un mix di filosofia e spiritualità dove il vuoto viene accettato, non dove attraverso delle dannosissime credulità si tappano i buchi e si fa un processo che è proprio l'inverso dell'accettazione del vuoto e della consapevolizzazione del mondo...
            guarda che anche il cristianesimo è una filosofia di vita , tutte le fedi lo sono, e tutte si basano sugli stessi presupposti
            quì nessuno sta dicendo che chi crede è bravo e chi è ateo è un mostro, forse sei rimasto leggermente ancorato al concetto di chiesa
            Le religioni e il senso religioso non hanno la funzione di fare da tappabuchi, ma di creare dei presupposti armonici nella vita dell'uomo, chiesa cattolica, moschee e altre istituzioni temporali non hanno nulla a che vedere con il religioso in senso originario, poichè sono un insieme di leggi e regole UMANE
            sigpic

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            • #66
              Beh, allora hai capito male l'essenza della filosofia che fino al razionalismo cartesiano tende all'essere---> inteso come logos---> inteso come Motore immobile--->inteso come DIO, nel senso semiologico TOTALE e non cattolico del termine
              Questo è ciò che insegnano a scuola (università compresa), sinceramente preferisco andare oltre ciò che mi viene spiattellato... Li abbiamo attribuiti noi certi significati ai primi pensatori... Loro semplicemente cercavano il logos e sono incappati in aggettivi come incorruttabile, ingenerato, ecc ecc ecc... Aggettivi che fanno parte del concetto di Dio, ma a me piace distinguere Dio e essere...
              Quello che dici tu è l'indice di un impostazione filosofica essenzialmente banalotta, il logos, il motore immobile e l'essere sono traducibili nella parola Dio, ovviamente non quello con la barba eh?
              Certo, mi fermavo ai primi filosofi, ma primi primi. sei te che hai citato i pitagorici no? Il pensiero nemmeno si avvicinava ai concetti della scolastica... ovvio che parlavo di una filosofia spiccia e banalotta. Non stavamo lì?
              Se poi ti piace fare sti salti temporali trovo difficoltà a seguirti... ma ci provo
              addirittura molti filosofi nei loro scritti usano la parola Dio, per esemplificare il concetto di essere
              Dunque? io la distinzione la vedo se permetti... Mi sa che sei te che hai capito male l'essenza della filosofia... Visto che prendi per oro colato quello che trovi scritto... Mentre è proprio una materia dove ci si ragiona continuamente...
              no caro mio l'ateo è uno solo e la parola stessa ha un unico significato che non va certo dato a parere personale, l'ateo non può dedicarsi alla dimostrazione della non esistenza di Dio perchè filosoficamente la presupporrebbe, infatti i grandi filosofi dell'ateismo non hanno mai messo voce in campo metafisico, limitandosi all'analisi razionale del mondo e dei suoi meccanismi. Nessun ateo ha mai dimostrato che dio non esiste, ne tanto meno ci tiene, semplicemente perchè il suo campo di studio è l'uomo nella realtà fisica
              Ma che stai dicendo?
              Per dirtene uno:
              schopenhauer
              Su IBS e in libreria trovi giusto "o si pensa o si crede"
              Buona lettura
              Eh?
              prima di tutto hai descritto una situazione di 50 anni fa o delle campagne rurali
              poi, ma dove le avrei scritte io quelle cose? quì nessuno sta difendendo le istituzioni ecclesiastiche, anzi...lo dici proprio a me che non sono credente
              poi per il resto sinceramente non ho capito molto cosa volevi dire, ti riferisci alla religione come oppio dei popoli? Ma che c'entra, mica stiamo parlando di preti che nell'800 usavano la religione come controllo sociale XDD
              è tutto molto attuale invece.
              Comunque l'avevo capito che non eri credente
              guarda che anche il cristianesimo è una filosofia di vita , tutte le fedi lo sono, e tutte si basano sugli stessi presupposti
              quì nessuno sta dicendo che chi crede è bravo e chi è ateo è un mostro, forse sei rimasto leggermente ancorato al concetto di chiesa
              Le religioni e il senso religioso non hanno la funzione di fare da tappabuchi, ma di creare dei presupposti armonici nella vita dell'uomo, chiesa cattolica, moschee e altre istituzioni temporali non hanno nulla a che vedere con il religioso in senso originario, poichè sono un insieme di leggi e regole UMANE
              Te parli di religione in un modo talmente astratto che in tutta la storia non ha avuto nemmeno l'ombra del concetto positivo che stai cercando di attribuirgli...Comunque, ero convinto che la distinzione che avevo fatto fosse abbastanza chiara... Riprovo: leva al cristianesimo Dio e la bibbia... Cosa rimane?
              Leva il budda al buddhismo... mi pare che il risultato sia ben differente
              Parla in concreto non andare a guardare quello che in principio doveva essere il cristianesimo: Guarda Cristianesimo Oggi e Buddhismo Oggi.
              Last edited by IISNT; 05 July 2007, 01:05.

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              • #67
                Originariamente Scritto da IISNT Visualizza Messaggio
                Questo è ciò che insegnano a scuola (università compresa), sinceramente preferisco andare oltre ciò che mi viene spiattellato... Li abbiamo attribuiti noi certi significati ai primi pensatori... Loro semplicemente cercavano il logos e sono incappati in aggettivi come incorruttabile, ingenerato, ecc ecc ecc... Aggettivi che fanno parte del concetto di Dio, ma a me piace distinguere Dio e essere...
                ma se a te piace andare contro le interpretazioni di millenni di filosofia scrivi un manuale e poi ci facciamo tutti 2 risate
                ovvio che dici così se concepisci Dio come dio cristiano, ma filosoficamente non è così, Dio ed Essere in filosofia sono sinonimi

                Certo, mi fermavo ai primi filosofi, ma primi primi. sei te che hai citato i pitagorici no? Il pensiero nemmeno si avvicinava ai concetti della scolastica... ovvio che parlavo di una filosofia spiccia e banalotta. Non stavamo lì?
                Se poi ti piace fare sti salti temporali trovo difficoltà a seguirti... ma ci provo
                ma O__O
                i filosofi della scolastica sono degli ottimi pensatori che si discostano dagli spiccioli dettami del cattolicesimo, addiritura Anselmo e Tommaso parlano di essere e non di Dio nei loro scritti origlinali
                Dunque? io la distinzione la vedo se permetti... Mi sa che sei te che hai capito male l'essenza della filosofia... Visto che prendi per oro colato quello che trovi scritto... Mentre è proprio una materia dove ci si ragiona continuamente...

                Ma che stai dicendo?
                Per dirtene uno:
                schopenhauer
                Su IBS e in libreria trovi giusto "o si pensa o si crede"
                Buona lettura
                ma
                ma che dici!!!
                e poi in filosofia non sei tu che ragioni, tu leggi e capisci le teorie elaborate da un altro, l'euristica e i ragionamenti li applicano loro, tu devi solo leggere e dire: si è vero, non non è vero, la penso come te, ho o non o capito.

                sul libro: guarda che l'abito non fa il monaco come il titolo non fa il libro


                Te parli di religione in un modo talmente astratto che in tutta la storia non ha avuto nemmeno l'ombra del concetto positivo che stai cercando di attribuirgli...Comunque, ero convinto che la distinzione che avevo fatto fosse abbastanza chiara... Riprovo: leva al cristianesimo Dio e la bibbia... Cosa rimane?
                Leva il budda al buddhismo... mi pare che il risultato sia ben differente
                Parla in concreto non andare a guardare quello che in principio doveva essere il cristianesimo: Guarda Cristianesimo Oggi e Buddhismo Oggi.
                ma è ovvio che ne parli in senso astratto, per me quelle di cui tu parli sono istituzioni umane che hanno valore organizzativo e politico/sociale e basta
                Ma che c'entra io non sto difendendo il cristianesimo, quindi è inutile che ti dica i valori positivi che ha oggi, non mi ineressano, io difendo la religiosità e la spiritualità in qunto tali allo stesso modo in cui difendo l'etica morale razionale, l'importante è che entrambe siano utli allo stesso fine, ossia il vivere armonico in rispetto degli altri, perchè il fine di entrambe è quello O_o

                EDIT:Buonanotte, a domani ^__^
                sigpic

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                • #68
                  ma se a te piace andare contro le interpretazioni di millenni di filosofia scrivi un manuale e poi ci facciamo tutti 2 risate
                  Perchè due risate?
                  Perchè metterei sul tavolo un elaborazione che si discosta dalle robe che hai letto e studiato te? lol
                  ovvio che dici così se concepisci Dio come dio cristiano, ma filosoficamente non è così, Dio ed Essere in filosofia sono sinonimi
                  Ovvio? No che non è ovvio... Perchè non stò parlando minimamente del Dio cristiano, parlo di Dio generico con tutti gli aggettivi di infinitezza possibile che gli son stati attribuiti nella religione e nella filosofia...
                  Ma non dimentichiamoci che Dio è considerato creatore dell'universo. L'essere per me non è creatore dell'universo, l'essere è. punto e basta.
                  ma O__O
                  i filosofi della scolastica sono degli ottimi pensatori che si discostano dagli spiccioli dettami del cattolicesimo, addiritura Anselmo e Tommaso parlano di essere e non di Dio nei loro scritti origlinali
                  Te leggi quello che vuoi leggere.
                  io ho scritto
                  Spoiler:
                  "Certo, mi fermavo ai primi filosofi, ma primi primi. sei te che hai citato i pitagorici no? Il pensiero nemmeno si avvicinava ai concetti della scolastica... ovvio che parlavo di una filosofia spiccia e banalotta. Non stavamo lì?
                  Se poi ti piace fare sti salti temporali trovo difficoltà a seguirti... ma ci provo"


                  Ora... in tutto questo...Mi spieghi dov'è che vedi una mia associazione dei filosofi scolastici al cattolicesimo? dov'è???

                  Comunque... Da cos'è che si discosta un sant'agostino?
                  E per tornare al discorso dell'essere: Tommaso cerca una causa prima, un essere supremo... E qua ci sta eccome il concetto di Dio. E la distinzione con l'essere.. Perchè l'essere può anche essere corruttibile... Io pure sono essere, che a sua volta fa parte dell'essere eppure non sono ingenerato ad esempio...
                  La distinzione c'è eccome, poi se te avevi bisogno di inventarti delle verità assolute e ti sei aggrappata/o a chi ti ha insegnato queste robe o se hai preso come verità suprema delle letture auguri. ma tanti...
                  ma
                  ma che dici!!!
                  Da quello che scrivi non c'è una sola parola che non mi faccia ripensare a quello che ho detto, ma sarei contento di sbagliarmi
                  e poi in filosofia non sei tu che ragioni, tu leggi e capisci le teorie elaborate da un altro, l'euristica e i ragionamenti li applicano loro, tu devi solo leggere e dire: si è vero, non non è vero, la penso come te, ho o non o capito.
                  A parte che non mi devi parlare di interpretazione universale, tantomeno riguardo scritti di secoli fa. Filosofia è leggere e ragionare... perchè già confrontando (per dirne due conosciuti da tutti qua dentro dato che non voglio che questa diventi una conversazione a due) abbagnano e moravia ogni libro dà interpretazioni differenti, a volte diametralmente opposte...
                  Te devi leggere, interpretare e ragionare. Ancora meglio se confronti diversi testi, ancora meglio se prima ancora leggi l'opera originale, ti fai una tua idea e poi la confronti con il pensiero di chi per anni ha studiato l'autore. Senza manie da signor ho capito tutto ho la verità assoluta in tasca, che è un ragionamento a dir poco penoso (che di filosofico non ha proprio nulla, perchè risalta la stupidità, non la saggezza)
                  Questo intendendo la filosofia in maniera subdola (conoscenza del pensiero dei grandi) mentre io ritengo che sia mooolto di più, tuttavia mi adatto all'andazzo che questa discussione sta prendendo.
                  sul libro: guarda che l'abito non fa il monaco come il titolo non fa il libro
                  Senti, forse il tardo orario ti ha fatto fare un pò di confusione...
                  Hai detto che nessun ateo ha mai dimostrato che dio non esiste, hai detto che nessun ateo ci tiene, hai detto che il campo dell'ateo è solamente la realtà fisica dell'uomo.
                  shopenauer, ateo dichiarato, il problema se l'è posto eccome.
                  E qua stiamo toccando veramente livelli di vaneggiamento assurdi, perchè 1) l'ateo è per definizione chi NEGA L'ESISTENZA DI DIO. Quello che non prende posizione è l'agnostico (e mi ritengo tale) 2) Non puoi farmi un concetto di ateo generale perchè tra gli atei ci sono delle distinzioni nette.
                  ma è ovvio che ne parli in senso astratto, per me quelle di cui tu parli sono istituzioni umane che hanno valore organizzativo e politico/sociale e basta
                  Ma che c'entra io non sto difendendo il cristianesimo, quindi è inutile che ti dica i valori positivi che ha oggi, non mi ineressano, io difendo la religiosità e la spiritualità in qunto tali allo stesso modo in cui difendo l'etica morale razionale, l'importante è che entrambe siano utli allo stesso fine, ossia il vivere armonico in rispetto degli altri, perchè il fine di entrambe è quello O_o
                  Non è ovvio, perchè qua non stavamo parlando in modo astratto.
                  Distingui religiosità da spiritualità. Uno implica la/le divinità. L'altro no.
                  Ci vuole molto a capirlo? ti ho fatto una critica alla religione e ti ho fatto vedere il perchè il buddhismo si salva da questa critica e perchè il cristianesimo non si salva.
                  è molto difficile da comprendere? :°D
                  Notte.

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                  • #69
                    Distruggono il crocifisso.. al di là dell'azione stupida di questi stupidi ragazzi questo ci riporta ad un problema abbastanza.. pressante: "Il crocifisso nella scuole". Ma cosa ci sta a fare in una scuola che si professa "laica" il crocifisso? Come ha fatto ad entrarci? E perchè non lo tolgono? Le risposte a queste domande, penso , le sappiamo tutti.. Eppure niente cambia.. Anzi! Si creano scandali alla tv se qualcuno distrugge un crocifisso in una scuola ( come se il Tg mandasse in onda un servizio su di uno che ha distrutto una macchina in un negozio di Articoli Sportivi).. Bah..
                    I don't think about things, but I respect who does!*

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                    • #70
                      Solo per puntualizzare alcune cose...

                      Originariamente Scritto da Lu Visualizza Messaggio
                      Gli atei non dovrebbero detestare la religione perchè è una cosa che non li riguarda, il detestarla implica darle legittimità di esistenza per poi rifiutare di aderirvi...l'ateismo non se lo pone nemmeno il problema
                      Dal dizionario garzanti:
                      Ateismo - negazione dell'esistenza di Dio o di qualunque realtà trascendente l'uomo. | concezione filosofica fondata su tale postulato.
                      Religione - il complesso di credenze e di atti di culto che esprime il riconoscimento da parte dell'uomo di un ordine superiore, in partic. della divinità, intesa per lo più come creatrice, reggitrice e fine supremo dell'universo: religione monoteistica, politeistica; religione rivelata, quella che si fonda su una rivelazione divina; religione naturale, quella che si basa esclusivamente sulla ragione umana

                      Ne deduco che:
                      - Sia l'ateismo che la religione si fondano su basi filosofiche. Pertanto un ateo si può interessare di religione per smentire le tesi filosofiche altrui.
                      - L'ateo, che per definizione è irreligioso e quindi non credente, può sentirsi contrariato da credenze e atti di culto che ritiene non idonei/non necessari/devianti/vattelapesca.

                      Dove, dunque, l'ateo non può e non deve interessarsi di religione?

                      Originariamente Scritto da Lu Visualizza Messaggio
                      La filosofia tende ad arrivare a Dio, la matematica, soprattutto con Pitagora fa lo stesso
                      Già, matematica che con Pitagora veniva usata come metodo filosofico di ricerca dell'essenza, mentre oggi viene usata come metodo di rappresentazione della realtà.
                      Direi che sono due cose completamente differenti, la prima cerca certamente l'essenza in sè (e quindi anche Dio), mentre la seconda si discosta completamente da un parere religioso, ateo o chicchessia.
                      Faccio questa precisazione perchè mi pare si stia parlando dei giorni odierni, mica dell'antica Grecia
                      Per la filosofia, lei stessa ha precisato che esistono e sono esistiti filosofi interessati al solo mondo reale e che hanno evitato la religione, per cui meglio non generalizzare.

                      Originariamente Scritto da Lu Visualizza Messaggio
                      Se si va contro e si combatte quest'etica (etica che va al di fuori delle singole fedi, e che per alcuni può essere incarnata dal religioso, per altri da un etica terrena e umana, entrambe degne di valorizzazione) allora non ci si deve scandalizzare di nulla, nemmeno degli omicidi, perchè in natura sono legittimi.
                      Soprattutto non ci si deve preoccupare se in Africa la gente muore di fame perchè in natura esiste la selezione naturale per cui le caratteristiche geografiche e genetiche favoriscono una parte di popolazione rispetto all'altra.
                      Se c'è gente che trova nel senso di misericordia delle fedi un motivo per contrastare queste cose, che senso c'è di combatterli?
                      Ma che dice?
                      TUTTI, anche il più areligioso del mondo, hanno una morale e dei valori ben definiti, indipendentemente dalle sue credenze, vere o non che siano.
                      Ed esiste anche un'etica laica, non solo una religiosa, come lei nel suo post pare ammettere.
                      Condannare una religione non significa non ammettere nessuna di queste regole etiche, un ateo è ben possibile che segua la stessa morale della Chiesa, nonostante la condanni e la ritenza inutile/anacronistica/obsoleta/tuttiimotividiquestomondo.

                      Originariamente Scritto da Lu Visualizza Messaggio
                      Beh, non è vero
                      Ho sentito una marea di servizi al telegiornale su casi come questi avvenuti sia nel mondo che in Italia, dai Buddah distrutti dai talebani in medio oriente (nel 99 mi sembra) su cui ci hanno riempito le palle con servizi e documentari per mesi, alle scritte sui muri del quartiere ebraico a roma, testimoniate sempre in tv, alla profanazione di tombe sempre ebraiche, e alle mille polemiche sui veli, di cui si parla da circa 10 anni costantemente...
                      Beh, si tratta sempre di occasioni singole, se possiamo possiamo elencarle tutte in poche righe effettivamente significa che qualche discriminazione c'è....
                      Detto anche che in Italia lo sport nazionale è quello di insultare, anche le più alte cariche statali e gli uomini di cultura, e talvolta anche i benefattori, però quando si tocca la figura della Chiesa o del Papa più precisamente, scoppia sempre un putiferio.
                      Mah.
                      HANNO DETTO:
                      cioè dopo essere stato tutto il giorno che sono fuori per lavoro torno a casa stressato.. e mi tocca leggere 11 pagine di minchiate su questo thread.. solo perche swen è pazzo....

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                      • #71
                        Originariamente Scritto da IISNT Visualizza Messaggio
                        Perchè due risate?
                        Perchè metterei sul tavolo un elaborazione che si discosta dalle robe che hai letto e studiato te? lol
                        E fallo, poi vediamo cosa ne viene fuori
                        Ovvio? No che non è ovvio... Perchè non stò parlando minimamente del Dio cristiano, parlo di Dio generico con tutti gli aggettivi di infinitezza possibile che gli son stati attribuiti nella religione e nella filosofia...
                        Ma non dimentichiamoci che Dio è considerato creatore dell'universo. L'essere per me non è creatore dell'universo, l'essere è. punto e basta.
                        Ma l'Essere e Dio in filosofia sono la stessa cosa!!!!
                        chi lo chiama in un modo, chi lo chiama in un altro...e soprattutto alcuni filosofi implicano all'Essere la creazione e la sistemazione del mondo e della realtà...la tua definizione personale di Essere ha la stessa valenza del mio sostenere che 2+2 fa 5

                        Ora... in tutto questo...Mi spieghi dov'è che vedi una mia associazione dei filosofi scolastici al cattolicesimo? dov'è???
                        Comunque... Da cos'è che si discosta un sant'agostino?
                        Bella Prova XDD
                        Di tanti mi sei andato a pescare proprio Agostino, che si discosta così tanto dai precetti da aver dato vita a numerosi scismi
                        E per tornare al discorso dell'essere: Tommaso cerca una causa prima, un essere supremo... E qua ci sta eccome il concetto di Dio. E la distinzione con l'essere.. Perchè l'essere può anche essere corruttibile... Io pure sono essere, che a sua volta fa parte dell'essere eppure non sono ingenerato ad esempio...
                        La distinzione c'è eccome, poi se te avevi bisogno di inventarti delle verità assolute e ti sei aggrappata/o a chi ti ha insegnato queste robe o se hai preso come verità suprema delle letture auguri. ma tanti...
                        ma XDDD
                        l'essere fisico e l'essere metafisico sono due cose completamente differenti e tommaso lo sa benissimo Lo sa chiunque O_o

                        A parte che non mi devi parlare di interpretazione universale, tantomeno riguardo scritti di secoli fa. Filosofia è leggere e ragionare... perchè già confrontando (per dirne due conosciuti da tutti qua dentro dato che non voglio che questa diventi una conversazione a due) abbagnano e moravia ogni libro dà interpretazioni differenti, a volte diametralmente opposte...
                        Te devi leggere, interpretare e ragionare. Ancora meglio se confronti diversi testi, ancora meglio se prima ancora leggi l'opera originale, ti fai una tua idea e poi la confronti con il pensiero di chi per anni ha studiato l'autore. Senza manie da signor ho capito tutto ho la verità assoluta in tasca, che è un ragionamento a dir poco penoso (che di filosofico non ha proprio nulla, perchè risalta la stupidità, non la saggezza)
                        Questo intendendo la filosofia in maniera subdola (conoscenza del pensiero dei grandi) mentre io ritengo che sia mooolto di più, tuttavia mi adatto all'andazzo che questa discussione sta prendendo.
                        Ma infatti è ai testi che ci si riferisce, e le interpretazioni non sono certo assolute ma DATE da filosofo a filosofo in maniere differenti, il filosofo è da interpretare relativamente al suo tempo e non al giorno d'oggi, e le cose che dice sono da prendere, capire e NON INTERPRETARE in base alle nostre convinzioni in quanto affermazioni di teorie ontologiche DATE e chiuse ad una riflessione compiuta!!!

                        1) l'ateo è per definizione chi NEGA L'ESISTENZA DI DIO. Quello che non prende posizione è l'agnostico (e mi ritengo tale) 2) Non puoi farmi un concetto di ateo generale perchè tra gli atei ci sono delle distinzioni nette.
                        L'ateo è ateo al 100%, non esistono tipologie di ateismo, o sei ateo o non lo sei, non esiste che uno sia ateo per certi versi in un modo e per altri versi in un altro

                        Non è ovvio, perchè qua non stavamo parlando in modo astratto.
                        Distingui religiosità da spiritualità. Uno implica la/le divinità. L'altro no.
                        Ci vuole molto a capirlo? ti ho fatto una critica alla religione e ti ho fatto vedere il perchè il buddhismo si salva da questa critica e perchè il cristianesimo non si salva.
                        è molto difficile da comprendere? :°D
                        Notte.
                        Veramente non l'ho capito, e non ho capito neanche il punto preciso in cui lo dimostri

                        Originariamente Scritto da Swen Visualizza Messaggio
                        Dal dizionario garzanti:
                        Ateismo - negazione dell'esistenza di Dio o di qualunque realtà trascendente l'uomo. | concezione filosofica fondata su tale postulato.
                        Religione - il complesso di credenze e di atti di culto che esprime il riconoscimento da parte dell'uomo di un ordine superiore, in partic. della divinità, intesa per lo più come creatrice, reggitrice e fine supremo dell'universo: religione monoteistica, politeistica; religione rivelata, quella che si fonda su una rivelazione divina; religione naturale, quella che si basa esclusivamente sulla ragione umana

                        Ne deduco che:
                        - Sia l'ateismo che la religione si fondano su basi filosofiche. Pertanto un ateo si può interessare di religione per smentire le tesi filosofiche altrui.
                        - L'ateo, che per definizione è irreligioso e quindi non credente, può sentirsi contrariato da credenze e atti di culto che ritiene non idonei/non necessari/devianti/vattelapesca.

                        Dove, dunque, l'ateo non può e non deve interessarsi di religione?
                        Swen ...
                        allora...l'ateo può interessarsi di religione analizzandola come un'istituzione sociale, non arriverà mai a DETESTARLA nel senso emotivo del termine(cosa che ho detto inizialmente). Un ateo non è un adolescente con le turbe, ma uno che eventualmente analizza dal di fuori e RAZIONALMENTE una data istituzione religiosa. Se l'ateo decide di interessarsi di religione lo farà in termini che tutti noi conosciamo benissimo, ma non venitemi a dire che i filosofi compiono studi per dimostrare la non esistenza di Dio (cosa che qualcuno ha detto, incredibile ma vero) ma dico, stiamo scherzando? sono studiosi mica santoni che si interessano della metafisica e del trascendentale
                        Già, matematica che con Pitagora veniva usata come metodo filosofico di ricerca dell'essenza, mentre oggi viene usata come metodo di rappresentazione della realtà.
                        perchè pitagora la usava solo per ricercare l'essenza? allora cos'è la realtà? non è una manifestazione di quell'essenza?
                        Direi che sono due cose completamente differenti, la prima cerca certamente l'essenza in sè (e quindi anche Dio), mentre la seconda si discosta completamente da un parere religioso, ateo o chicchessia.
                        Faccio questa precisazione perchè mi pare si stia parlando dei giorni odierni, mica dell'antica Grecia Per la filosofia, lei stessa ha precisato che esistono e sono esistiti filosofi interessati al solo mondo reale e che hanno evitato la religione, per cui meglio non generalizzare
                        no no, infatti fai bene a precisare che si tratta dei giorni d'oggi, ed è ovvio che oggi la matematica si discosti dalle ricerchè dei pitagorici...ed è ovvio che la non generalizzazione sia implicita

                        Ma che dice?
                        TUTTI, anche il più areligioso del mondo, hanno una morale e dei valori ben definiti, indipendentemente dalle sue credenze, vere o non che siano.
                        Ed esiste anche un'etica laica, non solo una religiosa, come lei nel suo post pare ammettere.
                        Condannare una religione non significa non ammettere nessuna di queste regole etiche, un ateo è ben possibile che segua la stessa morale della Chiesa, nonostante la condanni e la ritenza inutile/anacronistica/obsoleta/tuttiimotividiquestomondo.
                        Swen...
                        guarda che infatti io ho parlato di etica religiosa ed etica laica mettendole sullo stesso piano e leggittimandole entrambe

                        PS...vi ho cancellato un po' di faccine perche non entravano tutte ^ ^

                        EDIT: oops scusiii...Swen, le ho dato un'altra volta del tu in un post, non succederà mai più, sono desolata ;__;
                        Last edited by Lu; 05 July 2007, 20:49.
                        sigpic

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                        • #72
                          Questo fatto comunque non c'entra nulla con le idee religiose...

                          Sti ragazzi volevano solo fare i fighi e magari finire in TV.

                          A me non m'importa di cosa fanno con questo crocifisso (meglio se parlo chiaro,non so quante volte sono stato frainteso per ignoranza riguardo il sarcasmo...e parlo in generale,non di questo topic),perchè sono ateo.
                          Per me è solo una croce.Non ha alcun valore.

                          La vera cagata è stata quella di fare il filmato,che prova che volevano semplicemente fare una bravata,non che disprezzano la religione (probabilmente non hanno capito un cazzo di cosa significa essere atei,satanisti,ecc).
                          Per me sono dei coglioni,ma solo perchè hanno compiuto un gesto senza significato,fatto solo per il gusto di farsi vedere.Un po come la gente che fuma per fare il figo anche se gli fa schifo.
                          M'illumino d'immenso.
                          Shepard

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                          • #73
                            Ma l'Essere e Dio in filosofia sono la stessa cosa!!!!
                            chi lo chiama in un modo, chi lo chiama in un altro...e soprattutto alcuni filosofi implicano all'Essere la creazione e la sistemazione del mondo e della realtà...la tua definizione personale di Essere ha la stessa valenza del mio sostenere che 2+2 fa 5
                            Ok, ora ho capito...
                            Guarda che io non sto parlando di filosofia nel modo in cui la intendi tu, che mi sembra troppo incentrato su interpretazioni date qua e là, analisi di filosofi e studi vari... Sto parlando di filosofia come pensiero e riflessione che ogni uomo ha a disposizione...
                            capisci cosa intendo? Dov'è il tuo pensiero in tutto quello che hai scritto? Se parliamo in questo modo non arriveremo mai a capirci... Perchè noi parlavamo di un fatto concreto qua dentro.
                            Se volevi parlare di filosofia aprivi un altro thread e sono sicuro ci saremmo potuti capire meglio
                            Bella Prova XDD
                            Di tanti mi sei andato a pescare proprio Agostino, che si discosta così tanto dai precetti da aver dato vita a numerosi scismi
                            Guarda che non intendevo il filosofo dal punto di vista contenutistico... intendevo che non si discostava da certi comportamenti, mi riferivo alla parte finale della sua vita sopratutto
                            ma XDDD
                            l'essere fisico e l'essere metafisico sono due cose completamente differenti e tommaso lo sa benissimo Lo sa chiunque O_o
                            Certo, lo so anche io, ci mancherebbe... ma come ti ho scritto non ho proprio capito perchè siamo andati a parare sulla metafisica quando io avevo l'attenzione puntata sul concreto in questa discussione. Stiamo parlando due lingue diverse.
                            Ma infatti è ai testi che ci si riferisce, e le interpretazioni non sono certo assolute ma DATE da filosofo a filosofo in maniere differenti, il filosofo è da interpretare relativamente al suo tempo e non al giorno d'oggi, e le cose che dice sono da prendere, capire e NON INTERPRETARE in base alle nostre convinzioni in quanto affermazioni di teorie ontologiche DATE e chiuse ad una riflessione compiuta!!!
                            Interpretare nel senso che comunque hai delle parole davanti e devi capire l'autore il più possibile... E se appunto nei libri molte volte ci sono dei pareri differenti significa infatti che come hai detto anche te non può esistere un interpretazione assoluta... Sto dicendo la stessa cosa, non ho detto che devi dare alle parole del filosofo il senso che vuoi tu... intendevo elaborare il contenuto dei libri, capire cosa il filosofo intendeva, farti la tua idea su questo concetto, rifletterci sopra ecc... Quindi, se sul punto in cui dico che l'interpretazione assoluta non esiste sei daccordo con me, perchè vuoi rispondermi ugualmente a tutti i costi?
                            L'ateo è ateo al 100%, non esistono tipologie di ateismo, o sei ateo o non lo sei, non esiste che uno sia ateo per certi versi in un modo e per altri versi in un altro
                            Ma se esistono addirittura dentro l'ateismo a sua volta distinzioni come ateismo forte e ateismo debole..
                            Dal punto di vista totalmente generico l'ateismo comprende sia quelli che non credono che quelli che affermano l'inesistenza di Dio.. E mi sento abbastanza ridicolo nel discutere sul significato di un termine -_-" no comment
                            Veramente non l'ho capito, e non ho capito neanche il punto preciso in cui lo dimostri
                            Vabè, ora non ho voglia, se lo rileggi magari lo capisci... Altrimenti se un giorno impazzisco te lo spiego meglio via pm cosa intendevo..
                            ma non venitemi a dire che i filosofi compiono studi per dimostrare la non esistenza di Dio (cosa che qualcuno ha detto, incredibile ma vero) ma dico, stiamo scherzando? sono studiosi mica santoni che si interessano della metafisica e del trascendentale
                            Guarda che la filosofia si può intendere in modo molto più ampio di quello che stai intendendo tu che non comprende solo quelle persone che ti fanno studiare a scuola.
                            Comunque sia, è incredibile ma vero che te continui a ribadire che non esistono filosofi atei... ma che stai dicendo?
                            Un Jean Paul Sartre come me lo definisci?
                            Una cosa poi vorrei chiederti... Facendoti un esempio forse stupido: Secondo te se una persona ATEA che mira a valorizzare il razionalismo e vede il suo lavoro condizionato negativamente da un gruppo di religiosi... Non avrebbe ragioni per iniziare una battaglia contro la religione?

                            ps:
                            Guarda che esistono altre faccine, c'è un intera pagina con l'elenco delle emoticons che puoi fare, nel caso non le conoscessi (vedo che fai sempre la stessa)

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                            • #74
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                              Ok, ora ho capito...
                              Guarda che io non sto parlando di filosofia nel modo in cui la intendi tu, che mi sembra troppo incentrato su interpretazioni date qua e là, analisi di filosofi e studi vari... Sto parlando di filosofia come pensiero e riflessione che ogni uomo ha a disposizione...
                              capisci cosa intendo? Dov'è il tuo pensiero in tutto quello che hai scritto? Se parliamo in questo modo non arriveremo mai a capirci... Perchè noi parlavamo di un fatto concreto qua dentro.
                              Se volevi parlare di filosofia aprivi un altro thread e sono sicuro ci saremmo potuti capire meglio

                              Guarda che non intendevo il filosofo dal punto di vista contenutistico... intendevo che non si discostava da certi comportamenti, mi riferivo alla parte finale della sua vita sopratutto

                              Certo, lo so anche io, ci mancherebbe... ma come ti ho scritto non ho proprio capito perchè siamo andati a parare sulla metafisica quando io avevo l'attenzione puntata sul concreto in questa discussione. Stiamo parlando due lingue diverse.

                              Interpretare nel senso che comunque hai delle parole davanti e devi capire l'autore il più possibile... E se appunto nei libri molte volte ci sono dei pareri differenti significa infatti che come hai detto anche te non può esistere un interpretazione assoluta... Sto dicendo la stessa cosa, non ho detto che devi dare alle parole del filosofo il senso che vuoi tu... intendevo elaborare il contenuto dei libri, capire cosa il filosofo intendeva, farti la tua idea su questo concetto, rifletterci sopra ecc... Quindi, se sul punto in cui dico che l'interpretazione assoluta non esiste sei daccordo con me, perchè vuoi rispondermi ugualmente a tutti i costi?
                              appunto, parliamo due lingue compltamente diverse...ma a me sembra che anche tu hai citato nomi e correnti filosofiche o sbaglio?
                              Poi la filosofia è quella, il pensare dell'uomo si chiama PENSARE, ed è un pensare che non ha nulla a che vedere con la conoscenza, ma solo con le opinioni personali, e quella non è filosofia

                              Il mio pensiero era nel mio primo post, il resto è venuto solo come risposta a quello che dicevi tu, mi sembra abbastanza evidente

                              Ma se esistono addirittura dentro l'ateismo a sua volta distinzioni come ateismo forte e ateismo debole..
                              Dal punto di vista totalmente generico l'ateismo comprende sia quelli che non credono che quelli che affermano l'inesistenza di Dio.. E mi sento abbastanza ridicolo nel discutere sul significato di un termine -_-" no comment
                              beh...ti senti ridicolo a discutere il significato di un termine? mi dispiace per te O_o


                              Guarda che la filosofia si può intendere in modo molto più ampio di quello che stai intendendo tu che non comprende solo quelle persone che ti fanno studiare a scuola.
                              Comunque sia, è incredibile ma vero che te continui a ribadire che non esistono filosofi atei... ma che stai dicendo?
                              Un Jean Paul Sartre come me lo definisci?
                              Una cosa poi vorrei chiederti... Facendoti un esempio forse stupido: Secondo te se una persona ATEA che mira a valorizzare il razionalismo e vede il suo lavoro condizionato negativamente da un gruppo di religiosi... Non avrebbe ragioni per iniziare una battaglia contro la religione?
                              cosa avrei detto io? che non esistono filosofi atei? ma ti droghi?
                              Il razionalisa non si sente attaccato dalla religione, il 600 è passato fortunatamente
                              ps:
                              Guarda che esistono altre faccine, c'è un intera pagina con l'elenco delle emoticons che puoi fare, nel caso non le conoscessi (vedo che fai sempre la stessa)
                              PS guarda che non me ne può fregare nulla dell'elenco delle faccine niubbiche, faccio quelle di cui mi ricordo il codice e sinceramente di andarmi a cliccare quella con le motoseghe o con il dinosauro non mi interessa molto
                              PPS
                              sigpic

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                              • #75
                                cavoli, chilometri di OT della peggior specie, ovvero di quello così intelligente che i mod non se la sentono di cancellare
                                penso che ci sia discostati un po' troppo dal tema fondamentale, forse se l'argomento è così dibattuto si può aprire un topic(meglio due o tre, visto che avete affrontato quasi tutte le branche della filosofia )
                                Voglio intervenire su un solo concetto, non ho voglia di ribattere tutto
                                Contesto l'identità fra dio ed essere, in quanto ogni filosofo ha dato la propria definizione di dio e di essere, dunque è in qualche modo ingiusto accomunarle.
                                L'essere parmenideo non è mai stato nominato dio e decisamente la sua sferica perfezione è ben lontana dalla concezione della divinità di epoche successive. Un filosofo chiamerà dio tutte le metafisiche e le spelucazioni dei pensatori precedenti, e sarà Nietzsche, tuttavia anch'egli non identificherà l'essere con il dio che nega, in quanto alla base di tutto porrà la volontà di potenza

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