Originariamente Scritto da _Velka_b90
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Dato che non siamo noi a decidere la pena il nostro perdono non ha molto significato, è diventato più che altro un concetto astratto e, a mio modo di vedere, un po' inutile.
Mettiamo caso che l'assassino esce di prigione, a tuo modo di vedere come dovrebbe cambiare il comportamento nei riguardi della persona in caso di perdono o meno?
Per quanti mi sforzi di pensarci io non riesco ad immaginare come un familiare della vittima possa trattarlo dopo che lo ha perdonato.
Trattarlo come tutti gli altri sarebbe ovviamente strano ma "discriminandolo" per quello che ha fatto non agiremmo come se non lo avessimo perdonato?
Il perdono diventa quindi forse più uno stato mentale, un modo per lasciare alle spalle l'accaduto, un modo per dimenticare il rancore provato verso l'assassino.
Ma a quel punto poterlo perdonare è un nostro vantaggio, non più una nostra concessione.
Insomma, se non si fosse capito io sono un po' scettico sul perdono, mi sembra sia un concetto che è stato svuotato del suo significato originale abbracciarne uno totalmente creato dal nuovo contesto culturale e sociale, un po' come l'amore da romanzi rosa.
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