Penso, dunque sono.

[Davyl - TR]

Chi preferite tra i filosofi elencati in sondaggio, ed in chi rispecchiate maggiormente il vostro pensiero?

Personalmente, ho votato Platone.
Sono d'accordo su molte cose, da lui esposte. Dalle Idee ai progetti educativi.
Forse l'unica cosa che contesterei in lui è il classismo.

Pregherei di non fare post stupidi, quanto inutili.

[dragon91]

inizierò il terzo anno di liceo scientifico quest'anno quindi inizierò a studiare anke i grandissimi filosofi ke hanno dato una svolta morale alla società e ci hanno permesso di arrivare a dove siamo oggi....quindi non posso ancora dare una risposta in quanto non conosco il pensiero di ogni singolo filosofo e nn posso esprimere giudizzi

[*Videl90*]

Ero indecisa, ma alla fine ho votato Socrate.. Mi è piaciuto molto il suo modo di fare filosofia, soprattutto ho apprezzato la maieutica! Se non vado errando il titolo del topic è proprietà del buon Socrate che credeva nella coincidenza tra pensare ed essere! ^__^ è un peccato che le teorie di questo filosofo siano giunte a noi attraverso gli scritti di altri.. Platone non è un grande come il suo maestro! Socrate mi piace anche perchè usa la dialettica per raggiungere la verità.. Oltre a questo mi hanno divertito tutte le storielle esplicative su di lui! Mi ricordano molto le parabole del vangelo, infatti si può dire che questo filosofo anticipi un po'dei concetti tipici del cristianesimo..
Tra quelli elencati mi piacciono anche Cartesio e Aristotele, l'"inventore" del liceo (a morteee! ).. Di alcuni non ho letto nulla, quindi non posso giudicare! Mi permetto anche di dire che la mancanza di Hegel è una pecca, il mio prof di filosofia ti ghigliottinerebbe..

[Davyl - TR]

inizierò il terzo anno di liceo scientifico quest'anno quindi inizierò a studiare anke i grandissimi filosofi ke hanno dato una svolta morale alla società e ci hanno permesso di arrivare a dove siamo oggi....quindi non posso ancora dare una risposta in quanto non conosco il pensiero di ogni singolo filosofo e nn posso esprimere giudizzi

Non so che darei per essere nei tuoi panni. Tornare a studiare la filosofia antica è una cosa che farei molto volentieri.

Ero indecisa, ma alla fine ho votato Socrate.. Mi è piaciuto molto il suo modo di fare filosofia, soprattutto ho apprezzato la maieutica! Se non vado errando il titolo del topic è proprietà del buon Socrate che credeva nella coincidenza tra pensare ed essere! ^__^ è un peccato che le teorie di questo filosofo siano giunte a noi attraverso gli scritti di altri.. Platone non è un grande come il suo maestro! Socrate mi piace anche perchè usa la dialettica per raggiungere la verità.. Oltre a questo mi hanno divertito tutte le storielle esplicative su di lui! Mi ricordano molto le parabole del vangelo, infatti si può dire che questo filosofo anticipi un po'dei concetti tipici del cristianesimo..
Tra quelli elencati mi piacciono anche Cartesio e Aristotele, l'"inventore" del liceo (a morteee! ).. Di alcuni non ho letto nulla, quindi non posso giudicare! Mi permetto anche di dire che la mancanza di Hegel è una pecca, il mio prof di filosofia ti ghigliottinerebbe..

No, la frase è di Cartesio. Penso anch'io che Socrate fu uno dei più saggi (definito proprio "Il filosofo più saggio di tutti" dall'oracolo di Delfi) tra i filosofi, nonchè fautore del famoso "Conosci te stesso".

Ricordo ancora il suo pensiero riguardo il rapporto esistente tra l'uomo e la sapienza, e la figura del filosofo che lui paragonava ad una levatrice che aiuta l'uomo a "partorire" la verità di cui erano gravide.

Comunque mi dispiace per non aver inserito Hegel, ma non avendolo studiato non l'ho reputato "importante" quanto gli altri.

[Jekyll]

perchè manca luciano moggi?

[Davyl - TR]

A quanto ho letto, l'ultima frase del post numero 1 non ti è chiara.

[*Videl90*]

Si. La frase è sua. Penso anch'io che Socrate fu uno dei più saggi (definito proprio "Il filosofo più saggio di tutti" dall'oracolo di Delfi) tra i filosofi, nonchè fautore del famoso "Conosci te stesso".

Ricordo ancora il suo pensiero riguardo il rapporto esistente tra l'uomo e la sapienza, e la figura del filosofo che lui paragonava ad una levatrice che aiuta l'uomo a "partorire" la verità di cui erano gravide.

Comunque mi dispiace per non aver inserito Hegel, ma non avendolo studiato non l'ho reputato "importante" quanto gli altri.

Hegel non l'ho ancora studiato, ma avendo un prof molto "hegeliano" già mi esce dalle orecchie... No, scherzo, mi piace abbastanza! ^__^ In particolare trovo interessante la sua teoria sulle tre principali tappe della filosofia (filosofia antica e medievale, filosofia moderna fino a Kant, filosofia contemporanzea -idealismo hegeliano) caratterizzate dal livello di sviluppo dello spirito, a seconda del rapporto che sussiste tra certezza e verità...
Per quanto riguarda Socrate, ricordo anche io la metafora sulla levatrice! Rende bene l'idea... Non vorrei sbagliare ma mi pare che sia stata in parte ripresa da Agostino o da qualche altro filosofo cristiano. In parole povere si diceva che per essere un buon cristiano è sufficiente reggersi a Dio e seguirlo, la fatica la fa tutta lui. Questo concetto era spiegato dalla metafora della nascita di un bambino: Dio fa uscire la testa, che è la fatica maggiore, l'uomo era simboleggiato dal resto del corpo del neonato che esce facilmente "reggendosi" al capo...

[Garrincha]

Cogito ergo sum è di Cartesio.

Non ho ancora mai studiato filosofia, ma da quel pochissimo che so Platone era una sorta di nazista, quindi ci andrei piano

Quanto a me: nel mio piccolo, ho votato il penultimo.

[Davyl - TR]

Cogito ergo sum è di Cartesio.

Non ho ancora mai studiato filosofia, ma da quel pochissimo che so Platone era una sorta di nazista, quindi ci andrei piano

Quanto a me: nel mio piccolo, ho votato il penultimo.

Giusto...ho sbagliato, mea culpa.

Comunque non definirei proprio Platone un nazista, anzi.
Secondo lui vi doveva essere un comunismo tra le classi, innalzandole tutte e 3 (Filosofi/re - Guardiani/difensori - Lavoratori/produttori) allo stesso livello, spiegando l'importanza di queste, se avessero svolto il proprio lavoro aiutandosi l'un le altre.

[Crili]

Uhmmmm.....il mio è Ron Jeremy....

[*Videl90*]

Giusto...ho sbagliato, mea culpa.

Comunque non definirei proprio Platone un nazista, anzi.
Secondo lui vi doveva essere un comunismo tra le classi, innalzandole tutte e 3 (Filosofi/re - Guardiani/difensori - Lavoratori/produttori) allo stesso livello, spiegando l'importanza di queste, se avessero svolto il proprio lavoro aiutandosi l'un le altre.

Già, sono d'accordo con te! Nell'utopia del suo stato perfetto, Platone sembra molto più incline al comunismo che al nazismo! ^__^ Per fare un esempio la classe dirigente (i filosofi) dovevano vivere condividendo tutto (dal denaro ai figli) con i "colleghi", se così possiamo definirli.. Non ricorda molto il comunismo sovietico del secolo scorso?

[Paolo B.]

platone

[Evil Ub]

avrei votato Friedrich Nietzsche >_>

[Davyl - TR]

Infatti ricordando la "nobile menzogna" del mito esiodeo:
Ogni uomo nasce d'oro, d'argento o di bronzo, a prescindere dalla classe della quale è parte integrante. Se un bambino, figlio di guardiani, nasce di bronzo deve passare automaticamente alla classe dei produttori.
Se un bambino, figlio di produttori, nasce d'oro deve entrare a fare parte dei filosofi re.

Ergo, non lo definirei proprio "nazista".

[Garrincha]

Ti invito a rileggere lentamente ciò che scrivi. Lentamente.

Non ho detto che Platone era per le camere a gas...