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L'amarezza della vita

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  • L'amarezza della vita

    Apro questo topic per chiedere quanti di voi provano questo sentimento. Il titolo che ho deciso di attribuirgli non è totalmente esemplificativo, in quanto tale stato emozionale non è, ovviamente, connaturato alla vita stessa, ma da essa scaturisce. Questa sensazione mi accompagna, ormai, da molto tempo, e credo lo farà fino alla mia morte. Nel mio caso è dovuta al desiderio, mai realizzato, di emergere, di diventare "eccezionale", una persona completamente fuori dai canoni ordinari. Accezione, questa, non legata necessariamente a parametri di notorietà, ma di riscontri oggettivi, che, mio malgrado, sono venuti meno. Così, a scopo protettivo, ho innalzato una barriera di pseudoindifferenza verso tutto, o quasi, ciò che mi circonda. Non è proprio tale perchè, come detto all'inizio, qualche sentimento lo provo: una forte amarezza per l'appunto, che, solo in rari casi, si trasforma in dolore interno, talvolta lacerante, ma che, dopo poco tempo, si attenua, per ritornare all'embrionale sentimento. Credo, forse peccando di immodestia, che sia una sensazione percepibile solo da chi possiede un animo piuttosto complesso.
    Last edited by Grifis; 09 February 2008, 18:41.
    sigpic

  • #2
    L'uomo che sa e conosce soffre. Il malato vive nella beata felicità. Anche io a volte condivido il tuo stesso sentimento.
    Last edited by Pedro92; 07 October 2007, 16:52.

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    • #3
      Posso consigliarti di mettere meno virgole, sembri affannato e scocciato ma non devi.
      E' uno dei sentimenti che provo più spesso, posso solo dirti che per essere qualcuno devi imporre le tue idee e convincere agli altri che quello che pensi è la cosa giusta. Certo, questo non basta ma già è un modo per farsi notare.

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      • #4
        Sempre il mondo mi fa schifo per le ingiustizie che lo infestano, credo che la vita sia solo una prigione, ma conviene farsi le ossa dentro per poi uscirne fuori forti
        sigpic

        stupid sexy greedo butt

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        • #5
          Non conosco ancora le vere ingiustizie della vita...e non so ancora bene cosa si prova davvero nel non poter realizzare i propri sogni...quindi questo sentimento non lo comprendo bene... ma...si sa, non per essere pessimista...ma l'uomo è destinato a soffrire...
          Queste gioie violente hanno fini violenti.
          Muoiono nel loro trionfo come la polvere da sparo e il fuoco.
          Che si consumano al primo bacio.

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          • #6
            Funzionale al discorso introduttivo è un'altra considerazione. La mia aspirazione non era quella di impormi, ma di esulare completamente dal contesto nel quale ero inserito, di fuggire dal terrore di omologazione che provavo. Non in modo forzato, ma, semplicemente, per il libero fluire del mio, presunto, talento, che si è rivelato, tuttavia, privo di qualsiasi riscontro. La ricerca della propria esistenza, del proprio significato al mondo, un sano equilibrio emotivo, connaturato al maturo distacco dalla sfera emozionale... Dove ricercare tutto ciò? Probabilmente in alcuni valori, a patto, però, che essi siano talmente radicati, da sopravvivere a ciò che la nostra esistenza ci riserva. E' possibile?
            Last edited by Grifis; 07 October 2007, 17:51.
            sigpic

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            • #7
              Se vuoi sapere chi sei, devi capire quali sono i tuoi limiti e devi applicarti in quello che puoi. Funziona così.

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              • #8
                Ma i traguardi che ho ottenuto e che conseguirò, nonostante non siano affatto disprezzabili, non mi soddisfano minimamente. Perchè? Sento di essere profondamente diverso dall'immagine che gli altri hanno di me, ovvero quella che mi sono costruito con il mio operato. In me coesistono senso di inadeguatezza, che prevale, e presunzione di superiorità, che sopprimo, in virtù di uno dei valori che mi sono stati trasmessi, ovvero l'educazione.
                Last edited by Grifis; 02 December 2007, 21:17.
                sigpic

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                • #9
                  Perchè? guarda che lo stesso vale per me. Il fatto è che le persone vanno ignorate, quindi si creano i gruppetti. Qual'è quello giusto? questo devi saperlo tu.

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                  • #10
                    Tutto ciò deriva dal desiderio di imporsi un reale scopo nella vita, e di realizzarlo.

                    Purtroppo non tutti ci riescono, me compreso.

                    Comment


                    • #11
                      Originariamente Scritto da Davyl Visualizza Messaggio
                      Tutto ciò deriva dal desiderio di imporsi un reale scopo nella vita, e di realizzarlo.

                      Purtroppo non tutti ci riescono, me compreso.
                      Ma sei ancora un ragazzo, hai ancora molto di cui vivere.

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                      • #12
                        Inquitante, da come l'hai detto.

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                        • #13
                          Originariamente Scritto da GRIFIS82 Visualizza Messaggio
                          Apro questo topic per chiedere quanti di voi provano questo sentimento. Il titolo che ho deciso di attribuirgli non è totalmente esemplificativo, in quanto tale stato emozionale non è, ovviamente, connaturato alla vita stessa, ma, da essa, scaturisce. Questa sensazione mi accompagna, ormai, da molto tempo, e credo lo farà fino alla mia morte. Nel mio caso è dovuta al desiderio, mai realizzato, di emergere, di diventare "eccezionale", una persona completamente fuori dai canoni ordinari. Accezione, questa, non legata necessariamente a parametri di notorietà, ma di riscontri oggettivi, che, mio malgrado, sono venuti meno. Così, a scopo protettivo, ho innalzato una barriera di pseudo indifferenza verso tutto, o quasi, ciò che mi circonda. Non è proprio tale perchè, come detto all'inizi,o qualche sentimentolo lo provo: una forte amarezza per l'appunto, che, solo in rari casi, si trasforma in dolore interno, talvolta lacerante, ma che, dopo poco tempo, si attenua, per ritornare all'embrionale sentimento. Credo, forse peccando di immodestia, che sia una sensazione percepibile solo da chi possiede un animo piuttosto complesso.

                          Ecco come la penso:

                          "La noia la noia la noia la noia la noia
                          io non ci vivo più
                          restaci tu qui
                          soffrirò di nostalgia
                          ma devo uscire fuori da qui
                          Io devo io devo io devo io devo
                          e come dicevi tu
                          tornerai qui
                          solo quando avrai bruciato tutto
                          solo allora sì
                          E la noia la noia la noia
                          che hai lasciato qui
                          quella noia che c'era nell'aria
                          che c'era nell'aria allora
                          è ancora qui
                          è qui che ti aspetta sai
                          e tu ora
                          non puoi certo più scappare
                          come hai fatto allora
                          ora sai che vivere
                          non è vero che c'è sempre
                          da scoprire
                          e che l'infinito
                          è strano ma per noi sai
                          tutto l'infinito
                          finisce qui"
                          "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

                          I sette principi del Bushido

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                          • #14
                            Ragazzi
                            su con la vita!!!!!!!!!!!
                            sigpic
                            L'uomo, il mito, la leggenda...

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                            • #15
                              E' inutile nascondermi. Non sono altro che una persona vinta, piegata dalla mancata realizzazione di se stessa, e, fatto ancor più grave, incapace di trovare il significato della propria esistenza. A volte la mia perenne afflizione si attenua grazie all'affetto, per la verità piuttosto sporadico, di qualche essere umano che incontro sul mio cammino; tuttavia queste rimangono soltanto delle estemporanee parentesi. L'unica speranza che mi rimane è quella di tradurre le mie emozioni in qualcosa di concreto, anche se il risultato non sarà eclatante come ho sempre sperato. Spero solo che sia tale da poter soddisfare, almeno parzialmente, il mio ego.
                              Last edited by Grifis; 09 February 2008, 23:15.
                              sigpic

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