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La Metropolitana di Milano.

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  • La Metropolitana di Milano.

    Come molti milanesi anche io, la mattina mi devo confrontare con la Metropolitana milanese e i suoi tunnel sotterranei. Codesta è un luogo del tutto particolare, abitato dalle più strane creature. Tutti, prima o poi, ci passano.
    Nelle fermate più moderne si possono trovare dei simpatici schermi elettronici attaccati al soffitto, questi schermi dovrebbero contare i minuti mancanti all'arrivo del prossimo treno. Dovrebbero, perchè in realtà li conta come vuole lui. Un minuto può trasformarsi in 2 secondi senza preavviso.
    Altra peculiare caratteristica della Metropolitana milanese è la vocina di servizio che esce gracchiante dagli altoparlanti. Una sexy voce metallica femminile che, con fare minaccioso, spara annunci in tutta la stazione:

    - "Bzz... Servizio, il pulicessi n.7697 è pregato di mettersi in contatto con l'ufficio H458ty2bzzzzzzz..."
    - "Si ricorda che in stazione è vietato fumare anche di nascosto pena ammenda di euro mille e reclusione fino a tre anni"
    - "Attenzione prestare molta attenzione si riscontra la presenza sui treni di borseggiatori, ladri e assassini".
    - "Attenzione non oltrepassare la linea gialla perdìo che se mi cascate sui binari venite rosolati vivi dall'alta tensione, uno spettacolo."

    Arrivando sul binario è, credo, matematicamente impossibile trovare il treno pronto per accoglierti. Infatti, di solito, appena il conducente del treno ti vede, chiude in fretta e furia le porte e, facendoti "ciao ciao" con la manina dallo specchio retrovisore, accellera per andarsene.
    E tu, povero pirla, puoi solo stare li a guardarlo andar via.

    Vabè, poco male possono dire i più ottimisti, tra pochi minuti arriva il prossimo. E infatti è così, eccolo che arriva.
    Dalla banchina vedi sfrecciare i vagoni di testa semivuoti e allora pensi "bene così posso sedermi": invece davanti a te si ferma sempre questo vagone fantasma, con una sola porta funzionante e stipato di persone in piedi incazzate nere che dall'interno attraverso i finestrini appannati ti guardano feroci come se volessero dirti "ohè, ma non vorrai mica entrare pure tu?".
    Dentro c'è una temperatura da mezzogiorno di ferragosto e odore di impiegati in ritardo che non si lavano le ascelle da... mai: l'aria profuma di asparagi ed è quasi masticabile.

    Vi ricordate il conducente cattivo del treno precedente? Bè questo è ancora più malvagio: Si diverte ad attivare la chiusura porte proprio quando ci sta passando la donna anziana zoppa con stampelle. Guarda nello specchietto e con precisione millimetrica zac preme il pulsante nel secondo giusto: la vecchia rimane stritolata, lui apre e richiude di scatto per finirla, lei urla pietà e le stampelle le cadono nel gap. A volte il conducente parte lo stesso, trascinando metà anziana in galleria a tutta velocità.
    Il sogno del conducente è guidare la metropolitana di Pechino, dove dicono che treni abbiano grandi lame al posto delle porte.

    Salendo sul treno si possono notare diverse inquietanti figure che ora proverò ad elencare:

    L'assonnato: Di solito è seduto, ma è possibile anche trovarlo in piedi. Lo vedi, sta combattendo contro il sonno, i suoi occhi si chiudono piano piano. L'unica cosa che lo fa ritornare sulla terra è il rumore del treno che si ferma. Lui si sveglia, cerca di capire dove è, guarda preoccupato la scritta fuori e, in caso fosse la sua fermata, si lancia in direzione delle porte, che, inevitabilmente, lo schiacciano uccidendolo.

    Il Dormiente: E' come l'assonnato, ma è più sviluppato. Quando entri in metro lui è già li che dorme, quando scendi lui è sempre li che ronfa con prepotenza. Probabilmente è li dal 2003 e non si è ancora svegliato. Continua a viaggiare tra Abbiategrasso e Gessate e nessuno potrà mai risvegliarlo.

    I Lettori: E poi dicono che in Italia non legge più nessuno. Non è vero, e la metropolitana ne è la prova. O almeno sembra.
    Osservando questa categoria di viaggiatori mi accorgo che pochi, secondo me, leggono veramente. Da cosa si capisce? Non girano mai pagina. A meno che non abbiano problemi di dislessia non trovo compresibile ciò... una pagina di libro in pochi minuti la si gira. Non servono ore. Poi però ho capito il perchè di questo strano comportamento. Ho provato a leggere in Metro; è impossibile capire quello che si legge. Tra il casino del treno, la gente che ti schiaccia i piedi e il mantenere l'equilibrio per non cadere sulla vecchia seduta davanti a te bisogna rileggere almeno 14 volte la stessa frase.

    I Lettori di serie B: Si sentono un pò sfigati... hanno in mano i giornaletti gratuiti che regalano quei poveri cristi fuori da ogni stazione (anche loro sono entità di tutto riguardo). Quelli in piedi leggono soltanto la copertina perchè la lettura delle altre pagine richiederebbe l'uso di 2 mani, cosa che non possono permettersi di fare. Quelli seduti lo aprono in tutto il suo splendore, rompendo il cazzo a quello seduto di fianco. Girano pagina ogni 3 secondi. In 1 minuto l'hanno finito. Escono dal treno e lo buttano. Grande spreco di carta.

    I Lettori di serie C: Questi poveretti provano a leggere le notizie sui giornali dei propri vicini, un pò si vergognano e si vede, piano piano si avvicinano inconsciamente sempre più vicino al loro obiettivo facendosi notare dal regolare proprietario del giornale. A questo punto, un pò imbarazzato il nostro Lettore di serie C torna dritto facendo finta di nulla guardandosi in giro. La scena si ripete svariate volte.

    I neutri: Non appartengono a nessuna categoria. Però occupano spazio ugualmente.

    Lo zingarello: La metropolitana di Milano è l'unico posto dove puoi assistere all'esibizione di piccoli zingarelli (non sono dizionari). Entra, piccolo e scuro, con un inchino si toglie il cappello per salutare, augura il buongiorno e nessuno gli risponde ma lui nel silenzio urla "one two three" e comincia a suonare una dietro l'altra tutte le danze ungheresi di brahms versione indiavolata speed metal a 800 note al secondo. E le suona con i denti.
    Per il gran finale si piazza lo stradivari dietro la schiena ed esegue un interminabile assolo bendato e in ginocchio. Quindi, mentre lo strumento oramai posseduto dal demonio ancora vibra e stride da solo senza esser toccato, lui lo posa per terra e gli dà fuoco alla maniera di jimi hendrix -live in monterey-.
    Tra i passeggeri, nessuno si scompone, come se non fosse successo nulla.
    A qualche d' uno, d'altronde, è sparito il portafoglio.





    Quante cose fantastiche succedono nella Metropolitana milanese.



    Alexp.
    Last edited by Alexp; 08 November 2007, 20:04.
    nell'ultimo Oscar DBA= miglior utente intenditore di musica e miglior utente Allupato xD

  • #2
    Vedo molte similitudini con le ferrovie Genovesi

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    • #3
      molto bella l impostazione della presentazione...una lettura piacevole, e presumo anche scritta di tuo pugno, quindi ti faccio i complimenti...e si, non posso che confermare quanto raccontato...pero manca la categoria delle vecchie che discutono tra di loror, e coprono anche il rumore della metro con le loro chiacchere da salone di belezza ...
      sigpic

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      • #4
        Per fortuna che abito in campagna.™
        sigpic

        stupid sexy greedo butt

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        • #5

          Non è che a Roma sia tanto diversa la situazione.

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          • #6
            Originariamente Scritto da Francesca
            Credo che tu non abbia motivo di "lamentarti", se mi mettessi a raccontare quello che accade ogni giorno a Taranto quando si tratta di prendere il pullman (la metropolitana è troppo evoluta per noi), intaserei il server
            Cio' rafforza la tesi che anche noi terroni abbiamo una vita ricca di stranezze e dunque movimentata U_U

            Non scordero' mai il giorno della mega rissa nell'autobus,tra gli 8 di colore e i 2 polacchi,lascio a voi pensare chi ne usci' vincitore

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            • #7
              Originariamente Scritto da Francesca
              Credo che tu non abbia motivo di "lamentarti", se mi mettessi a raccontare quello che accade ogni giorno a Taranto quando si tratta di prendere il pullman (la metropolitana è troppo evoluta per noi), intaserei il server
              Cosa essere metropolitana? Io no comprendo.

              C'è pur sempre la cara vecchia bicicletta, fare un po' di slalom mattutino fra gli automobilisti in ritardo per il lavoro è l'ideale se si hanno istinti suicidi.

              Per tutto il resto, c'è il pullman.
              Piero Scamarcio, bussi alla porta delle percezione.

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              • #8
                Sono salita per la prima volta in metropolitana giusto la settimana scorsa e proprio a Milano! Effettivamente è un posto... interessante, ma anche il trenino che passa per la valle ha i suoi vantaggi: non si rischia di perdersi ad esempio! Simpatica come descrizione, comunque! XD
                sigpic
                "(...) Ogni dolore nasconde una gioia e ogni fine un principio (...)"

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                • #9
                  Io quando prendo il pullman sono nella quiete piu' totale

                  Sveglia alle 6:15,esco di casa alle 6:50,alle 6:55 arrivo sulla fermata,alle 7:00 passa il pullman piu' vuoto di una tasca bucata

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                  • #10
                    quanto ci metteremo a Torino per arrivare ai vostri livelli? spero anni e anni e anni e anni...
                    P.S. sono un lettore di classe C, lo ammetto
                    Myanimelist.net
                    Lastfm.it

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                    • #11
                      Originariamente Scritto da Francesca
                      Ceerto. Aspettare per 45 minuti il 28 davanti alla Leonida, tra i binbiminkia impazziti che escono da scuola, le nonnine con tutto il reparto orto-frutta del mercato in buste maleodoranti che ti chiedono l'orario proprio mentre parte il riff di Steve Vai, André Olbrovich o chi per lui, i vecchi Salinellari che tornano or ora dal centro con la loro bella scorta di cozze pelose, non ha davvero prezzo. E farsi Talsano-Taranto con la bici a me sembra più un suicidio pre-meditato che un atto emo
                      Ti sei scordata l'agguerrito venditore del Tarantosera (che sono 3 fogli poi) in giacca verde pronto a quasi tutto pur di smerciare qualche copia.
                      Piero Scamarcio, bussi alla porta delle percezione.

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                      • #12
                        Originariamente Scritto da Francesca
                        No, ma quello è un mio amico! Ogni volta che passo in macchina tuzza al finestrino gridando "Uoooh, ce maghn! Maròòò!"

                        Ahhh, racconti campagnoli.

                        Ma ora stiamo divagando, lasciamo perdere, vah
                        Questa però me la devi fare postare:



                        Ecchepiffero, ormai è un cult.
                        Piero Scamarcio, bussi alla porta delle percezione.

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                        • #13
                          bhè una cosa di cui possiamo vantarci a napoli è la metrò....
                          dire che è perfetta è azzardato ma resta comunque da numerosi anni una delle migliori in Europa..infatti i disagi sono praticamente impercettibili e la sicurezza, con le telecamere istallate in ogni vagone,è garantita...l'igiene è notevole,anche se di sabato sera un po meno a causa dei bambinetti zulù...
                          problemi con le porte che non si aprono non ne abbiamo sono tutte perfettamente funzionanti e si aprono da sole poi c'è il mitico e fastidioso, specialmente di mattina(perchè a quell'ora faccio parte degli assonnati), BIIIIIIIIIIIIP.....poi la voce della signorina istallata nell'ultimo anno all'inizio era piacevole ma ora la comincio ad odiare..a tutte le fermate dice: prossima fermata montedonzelli...next station montedonzelli....poi: stazione di montendonzelli....montedonzelli station...ovviamente il neme della fermata cambia a seconda della fermata stessa...ma i poveri non vedenti devono poter usufruire anche loro della metrò...
                          Last edited by dragon91; 09 November 2007, 00:06.
                          NON VOGLIO SCRIVERE FOTTUTAMENTE NIENTE...

                          Comment


                          • #14
                            Ahaha Alexp

                            Sto racconto m'ha fatto morire, anche perchè molte cose son verosimili
                            I don't think about things, but I respect who does!*

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                            • #15
                              C'è molto di vero nella descrizione di Alexp (anche se manca la categoria degli zingari (grandi), quelli che non sanno per niente suonare ma si portano sulle spalle l'intero impianto audio e di luci di una discoteca sperando così di rimediare alla loro incapacità artistica...)

                              In particolare i conducenti sono esattamente come li descrive, addirittura mi è capitato di incontrarne uno così malvagio che ha modificato le porte del vagone in modo da avere una chiusura silenziosa per poter cogliere impreparati i poveracci che stanno salendo e stritolarli con ancora più gusto.
                              Inutile dire che pure io sono stato colto in fallo (mi ha chiuso fuori lo zaino) e se non fosse stato per un palestrato che aveva appena vinto 4 o 5 concorsi di body building e che, con la sua forza, mi ha strappato dalle grinfie della porta sbattendomi dall'altra parte del vagone mi sarei fatto un'intero tratto incastrato come un fesso

                              Per il resto sono un lettore di tipo B + C, leggo solo la copertina e sbircio l'interno dei coraggiosi che riescono a sfogliare il giornale

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