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Il senso della vita

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  • #91
    Originariamente Scritto da Pedro92 Visualizza Messaggio
    Sarebbe molto bello se tutto ci fosse fornito senza alcuno sforzo da parte nostra. Una persona che vuole a tutti i costi una cosa è una persona che può ottenere risultati. La vita è ingiusta, sì, ma è proprio per questo che si deve lottare per ottenere le cose, non si puo pretendere di avere tutto già predisposto e farne solamente uso. Il sudore ci deve essere, altrimenti la vita sarebbe veramente una rottura di maroni.
    Il fatto é che le "cose" per cui lotti non ti danno la felicità, alla fine ti trovi quasi sempre a pensare "ma questa cosa che ho faticato tanto per ottenere vale tutti gli sforzi che ho fatto per averla?" a quel punto capisci che non é con le cose che si ottiene la felicità, ti cito un esempio pratico per capire il discorso:

    http://it.wikipedia.org/wiki/Kurt_Cobain

    Kurt aveva quello che io e te non abbiamo e forse non avremo mai, soldi, successo, milioni di adolescenti che lo prendevano a modello, una famiglia, cosa desiderare di più? Eppure ha deciso che la vita non ha alcun valore e un motivo ci sarà.
    Il motivo é semplicemente che non sono le cose che puoi ottenere a dare un senso alla tua vita, anche perché ci sono cose che non si possono ottenere, un esempio?
    Io ho acchiappato recentemente una brutta batosta con una ragazza, la amavo e credimi ho fatto di tutto per piacerle, lei però per me non prova niente e ama un altro, questa é la classica situazione in cui non puoi fare niente, non puoi opporti in nessun modo e devi solo rassegnarti.
    Quello che tu dici ha un senso, ma fino a un certo punto, é vero che spesso bisogna sforzarsi per raggiungere certi traguardi, ma é anche vero che non é con questi che dai un senso alla tua vita
    "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

    I sette principi del Bushido

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    • #92
      Originariamente Scritto da Pedro92 Visualizza Messaggio
      Per il fatto che qualcuno possa ottenere molto senza faticare, ho i miei dubbi.
      E gli ereditieri?

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      • #93
        Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza Messaggio
        Il fatto é che le "cose" per cui lotti non ti danno la felicità, alla fine ti trovi quasi sempre a pensare "ma questa cosa che ho faticato tanto per ottenere vale tutti gli sforzi che ho fatto per averla?" a quel punto capisci che non é con le cose che si ottiene la felicità, ti cito un esempio pratico per capire il discorso:

        http://it.wikipedia.org/wiki/Kurt_Cobain

        Kurt aveva quello che io e te non abbiamo e forse non avremo mai, soldi, successo, milioni di adolescenti che lo prendevano a modello, una famiglia, cosa desiderare di più? Eppure ha deciso che la vita non ha alcun valore e un motivo ci sarà.
        Il motivo é semplicemente che non sono le cose che puoi ottenere a dare un senso alla tua vita, anche perché ci sono cose che non si possono ottenere, un esempio?
        Io ho acchiappato recentemente una brutta batosta con una ragazza, la amavo e credimi ho fatto di tutto per piacerle, lei però per me non prova niente e ama un altro, questa é la classica situazione in cui non puoi fare niente, non puoi opporti in nessun modo e devi solo rassegnarti.
        Quello che tu dici ha un senso, ma fino a un certo punto, é vero che spesso bisogna sforzarsi per raggiungere certi traguardi, ma é anche vero che non é con questi che dai un senso alla tua vita
        Capisco benissimo quello che dici, ma non è forse meglio accettare queste cose piuttosto che rassegnarsi? Purtroppo anche a me è successo la stessa cosa con una ragazza, e ti assicuro che sono maturato e ho capito certe cose che prima non mi erano chiare. Non tutti i mali vengono per nuocere. Se si parte dal presupposto che non si potrà mai essere felici e non si potrà mai essere soddisfatti dei proprio progressi, si cade nella rassegnazione e nella depressione, e secondo me è molto meglio lottare e progredire piuttosto che starsene senza fare niente e farsi del male. La vita avrebbe più senso se non facessimo niente per cambiare la nostra posizione? No. E' anche un po vero che la vita non acquisisce un senso se continuiamo a lottare per un qualcosa che ci darà una felicità o una soddisfazione di breve durata, ma è sempre meglio che rassegnarsi.

        Originariamente Scritto da Davyl Visualizza Messaggio
        E gli ereditieri?
        Inutile dire che comporta fatica mantenere il patrimonio ereditato. Guarda Paris Hilton e vedrai come un intero patrimonio può essere mandato a puttane in un attimo.
        Last edited by Pedro92; 09 December 2007, 16:18.

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        • #94
          Originariamente Scritto da Pedro92 Visualizza Messaggio
          Inutile dire che comporta fatica mantenere il patrimonio ereditato. Guarda Paris Hilton e vedrai come un intero patrimonio può essere mandato a puttane in un attimo.
          Sì, infatti. Inutile dirlo.

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          • #95
            Apparte il fatto che non mi pare di aver mai parlato in termini assolutistici, anzi, in questo topic mi sono sempre prodigato a far capire la mia opinione, anche tu negando ogni pretesa oggettiva di interpretazione del mondo non stai forse ponendo un imperativo assoluto?
            Ovviamente non puoi assolutizzare niente, neanche volendolo. Semplicemente si tende a far prevalere la propria idea e a proporla in modo quasi superiore rispetto alle altre, dimenticandosi dell'esistenza del complemento di limitazione. E' un discorso che non riguarda solo te, che hai anzi specificato più volte come tutta la tua idea appartenesse a te e basta.


            Come ho detto prima, una cosa è la realtà dei fatti, un'altra è la nostra interpretazione di essa. Io do la mia interpretazione della vita, che si basa su un concetto positivo di accettazione della stessa, il quale presume naturalmente una condanna dell'opinione opposta come immorale e sbagliata, ma questa è la mia opinione, che ho maturato osservando le cose, e che ritengo la più giusta per questo. Allo stesso tempo, ognuno matura la propria opinione guardando nei suoi istinti e nella usa personale visione delle cose.
            Nella mia visione della vita si sottointende un premio, che è la felicità, la grandezza interiore, il saper vivere, e a quello si accomuna un metodo di arrivo, basato appunto sull'accettazione dello status quo della vita. Chiamiamola rassegnazione? Fino a un certo punto. E' chiaro che si sottointende anche un vincitore; se le regole non vengono seguite ci sarà un perdente della vita, un deluso, un depresso, un uomo che non riesce ad accettare lo status quo o che non riesce a cambiarlo perchè la sua volontà è minima, ridotta. Ma la volontà accresce proprio nella misura in cui noi accettiamo le regole del gioco, in cui noi ci poniamo nello schema naturale della vita e tentiamo di "vivere", appunto.
            Tutto questo però non aiuta né serve in qualche modo. Continuare a contestare punti di vista altrui nel tentativo di illuminare il proprio non porta a niente. Bisognerebbe limitarsi ad esprimere quanto si pensa, senza occuparsi di schiacciare l'altro, che comunque non cambierebbe idea — perché, nell'atto di discutere, essa diventa endemica.

            L'oggettività non è necessaria se si sa il fatto proprio, se si sa dare la propria interpretazione alla vita (scusatemi per il ricorrere continuo di certi termini, ma mi paiono i più adatti alle circostanze.). In ogni caso essa non è impossibile da ottenere: esistono fenomeni chiari e rintracciabili con una sana nozione di causa ed effetto, riuscire a sistematizzare la propria visione in questo modo io la chiamo scienza.
            L'oggettività non è necessaria, altrimenti non esisteremmo. Di fatto, è necessaria per raggiungere un più elevato grado di evoluzione, ma pare non riguardarci ancora. Essa non è rintracciabile nel contesto in cui stavo parlando; la scienza, in ogni caso, offre ugualmente descrizioni fallibili, per rigorose che siano, partendo da un linguaggio convenzionale. Si avvicina indubbiamente al concetto di "obiettività", ma nel nostro discorso di scientifico v'è ben poco.
            Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.

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            • #96
              I traguardi, più o meno intermedi, ai quali accennava Pedro, rivestono, tuttavia, il fine di condurre la maggior parte degli esseri umani ad una sorta di compromesso, il tanto sospirato eclettismo, del quale Garrincha, nel corso di un vecchio topic, auspicava il raggiungimento. Ciononostante alcune menti, comprendendone l'intrinseca labilità, se non futilità, ossimorica rispetto alla funzione equilibratice assegnatagli, rifuggono da tale "obiettivo". Suppongo che il problema risieda nel fatto che se si decide di rifiutare un simile stato (conclusione alla quale si giunge solo dopo un'accuratissma introspezione unita ad un coraggio ed ad una consapevolezza dell'eternità del freddo che ci circonda), non ci si prefigura altro destino che annegare inesorabilmente.
              sigpic

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              • #97
                Originariamente Scritto da Pedro92 Visualizza Messaggio
                'giorno a tutti.
                Quindi se un tiranno galattico ( la vita ) ti mette nelle condizioni di operare nel bene o nel male, tu preferisci operare nel male guadagnando di più però?
                Vale molto più guadagnare cinque fette di pane lavorando onestamente che prendere quattro baguette rubando. Diciamoci la verità, non faticare e ottenere molto è come rubare.
                Per il fatto che qualcuno possa ottenere molto senza faticare, ho i miei dubbi.
                No, adesso ti riprospetto l'esempio da te citato, eclissandolo da ogni connotazione negativa.
                Poniamo che in Africa vi sia un gruppo di contadini, costretti a faticare come bestie per trarre qualche mela dal proprio albero; essi infatti non dispongono della facoltà di coglierle con la sola forza del pensiero.
                Ad Hannover invece (il primo posto che mi è sovvenuto in mente), abita un contadinello che possiede la suddetta dote, sicchè riesce a cogliere molte mele al giorno senza alcuna fatica.
                Ora, è il contadinello tedesco a commettere l'ingiustizia o forse la natura, che non ha munito gli africani dell'abilità intellettiva?
                Il tuo esempio era chiaramente vincolato al fatto che il contadino di hannover rubava le mele agli altri, quando io ho sempre ribadito che chi non fa fatica può benissimo guadagnare senza toglier nulla a nessuno.
                Perchè sennò, ragionando così, allora è ingiusto che io acquisti il Wii a natale avendo i soldi, perchè tanti altri, nel mondo, non possono permetterselo...
                L'orrore del reale è nulla contro l'idea dell'orrore. I miei pensieri, solo virtuali omicidi, scuotono la mia natura d'uomo; funzione e immaginazione si mescolano; e nulla è, se non ciò che non è.

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                • #98
                  Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
                  Tutto questo però non aiuta né serve in qualche modo. Continuare a contestare punti di vista altrui nel tentativo di illuminare il proprio non porta a niente. Bisognerebbe limitarsi ad esprimere quanto si pensa, senza occuparsi di schiacciare l'altro, che comunque non cambierebbe idea — perché, nell'atto di discutere, essa diventa endemica.
                  E chi parte da posizioni altrui?
                  Io ho la mia idea, che mi pare di aver già esposto adeguatamente nei posts precedenti, e questa viene a cozzare inevitabilmente con quella di un altro, proprio perchè non esistono opinioni oggettive.
                  Io confuto l'idea altrui perchè sono dentro un discorso che relaziona la mia opinione, per me giusta e che quindi corroboro con diverse argomentazioni, e quella avversaria, per me sbagliata e che quindi cerco di distruggere.
                  Non parto da idee di altri per costruirne di mie, ma le mie idee collidono con quelle degli altri e quindi si crea il dibattito, mi pare semplice.
                  HANNO DETTO:
                  cioè dopo essere stato tutto il giorno che sono fuori per lavoro torno a casa stressato.. e mi tocca leggere 11 pagine di minchiate su questo thread.. solo perche swen è pazzo....

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                  • #99
                    non tutti i mali vengono per nuocere
                    Cazzate.
                    E' proprio per questo che stiamo discutendo, la verità fa male.
                    Se ti bruci un dito, anche se impari che ti fai male se metti la mano sul fuoco, ormai il dolore l'hai sopportato.
                    Se capissimo tutto, anche con i nostri tempi, eviteremmo delusioni e quant'altro.
                    Ergo, è questo il senso della nostra attuale vita.

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                    • Originariamente Scritto da Rou Dai Kaiohshin Visualizza Messaggio
                      No, adesso ti riprospetto l'esempio da te citato, eclissandolo da ogni connotazione negativa.
                      Poniamo che in Africa vi sia un gruppo di contadini, costretti a faticare come bestie per trarre qualche mela dal proprio albero; essi infatti non dispongono della facoltà di coglierle con la sola forza del pensiero.
                      Ad Hannover invece (il primo posto che mi è sovvenuto in mente), abita un contadinello che possiede la suddetta dote, sicchè riesce a cogliere molte mele al giorno senza alcuna fatica.
                      Ora, è il contadinello tedesco a commettere l'ingiustizia o forse la natura, che non ha munito gli africani dell'abilità intellettiva?
                      Il tuo esempio era chiaramente vincolato al fatto che il contadino di hannover rubava le mele agli altri, quando io ho sempre ribadito che chi non fa fatica può benissimo guadagnare senza toglier nulla a nessuno.
                      Perchè sennò, ragionando così, allora è ingiusto che io acquisti il Wii a natale avendo i soldi, perchè tanti altri, nel mondo, non possono permetterselo...
                      E' sia la natura sia l'uomo che ne fa uso. Ma è ovvio che nessuno si priverebbe di tanta comodità. Tutti vorrebbero avere le cose senza fare sforzo, è ovvio. E' altrettanto ovvio che chi ha una dote del genere non penserà di certo agli africani che sputano il sangue per raccogliere le mele.
                      Però vorrei precisare che avere le cose senza compiere non è un bene, puo apparire come tale, ma non sempre è cosi.

                      Comunque, grazie di essere un nintendaro.

                      Cazzate.
                      E' proprio per questo che stiamo discutendo, la verità fa male.
                      Se ti bruci un dito, anche se impari che ti fai male se metti la mano sul fuoco, ormai il dolore l'hai sopportato.
                      Se capissimo tutto, anche con i nostri tempi, eviteremmo delusioni e quant'altro.
                      Ergo, è questo il senso della nostra attuale vita.
                      Dalle mie esperienze personali ho imparato certe cose sbagliando, ma di certo non posso dare per vero quello che penso, quindi do ascolto anche a ciò che dicono gli altri, e se per te i mali vengono solo per nuocere, di darò ascolto e ci farò un pensierino.

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