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La morsa venefica del vecchio canuto

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  • #31
    Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
    Certamente, ma è gioia illusoria e labile. Le più grandi discipline orientali approdano all'atarassia per giungere ad uno stato di "felicità", non all'ambiente sociale.
    lo spazio di vita è diviso in persona e in ambiente psicologico:
    il primo è l' insieme delle regioni relativi ai processi motori e percettivi, e delle regioni interne e personali relativi ai processi cognitivi.

    il secondo invece è dove sono racchiuse le persone,le attivita,gli oggetti con cui un individuo interagisce in un determinato momento.

    queste 2 INSIEME danno lo stato mentale di un sogetto in un determinato momento.

    i fenomeni chimici che provocano la sensazioni che noi identifichiamo come emozioni, sono influenzate dalla percezione dei 5 sensi: collegamento della nostra persona all ambiente.

    molte di quelle danno anche una visione piu estesa di cio che viene dopo la morte...

    la felicita derivata dai processi chimici è data dalla percezione sensoriale e dalla rielavorazione attraverso fenomeni mentali quali locomozione o processo dinamico.

    se voliamo dare invece una definizione piu ''profonda'' di felicita, dobbiamo dare rielievo anche alla figura dello spirito e dell anima, che è collegato fortmente a questi concetti.
    facendo cosi pero diverrebbe una mera opinione empirica.

    Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
    Ma anche no. Non credo affatto che il contesto nel quale un determinato soggetto dipana ogni sua relazione sociale possa considerarsi significativo, nè tantomeno essenziale, al fine di plasmarne la personalita e lo stato emotivo.
    la personalita si sviluppa nelle fasi: orale,anale,fallica...tutte e tre strettamente legate al rapporto del bambino/ragazzo con il mondo esterno,con le relazioni(sessuali e non) con le altre persone.
    l' identita sessuale che agisce inconsciamente sulla nostra mente, si definisce nella fase fallica, periodo nel quale il bambino esprime senza imbarazzo(e quindi pregiudizi esterni) la curiosita e l' iniziativa personale nel rapportarsi nel mondo.

    non vedo come non possa influenzare chi siamo , le percezioni e il rapporto che abbiamo con il contesto in cui si vive.
    sigpic

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    • #32
      Capirai a questo punto che v'è differenza tra il trarre personalmente piacere temporaneo dall'ambiente circostante (armonia) e l'essere obbligati ad una gioia finta dall'ambiente circostante per ragioni incompatibili col tuo stato d'animo (obbligo).
      Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.

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      • #33
        e che differenza fa? pur sempre di felicita trattasi.
        anche una felicita ottenuta dopo una terapia catartica è in grado di mantere una persona in equilibrio con se stesso, e allontanarlo dalla depressione.
        che questa sia illusione, oppure no, qualsiesi sia il mezzo con il quale ci si avvale per raggiungerla, è pur sempre una sensazione soddisfacente.

        temporale oppure no, è necessaria.

        la nostra vita stessa è un illusione dataci dai sensi...eppure il fatto che lei scriva e che stia in questo forum,dimostra che lei stesso che ripudia questa farsa,si ostina a fingere uno stato emotivo e a rapportarsi al mondo.
        sigpic

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        • #34
          Originariamente Scritto da ghonnen ssj5 Visualizza Messaggio
          e che differenza fa? pur sempre di felicita trattasi.
          anche una felicita ottenuta dopo una terapia catartica è in grado di mantere una persona in equilibrio con se stesso, e allontanarlo dalla depressione.
          che questa sia illusione, oppure no, qualsiesi sia il mezzo con il quale ci si avvale per raggiungerla, è pur sempre una sensazione soddisfacente.
          Da quando stiamo parlando di curare una persona affetta da depressione?
          Non mi pare che Garrincha sia un possibile suicida che ha bisogno di un ambiente felice per trovare la forza di vivere.

          Parliamo di quanto la felicità indotta dalle festività sia falsa, passeggera, il 27 dicembre sarà tutto passato e la felicità ormai si sarà sciolta come neve al sole perché senza vere fondamenta.

          E una volta che ci si rende conto della triste farsa delle feste non si può che ritrovarsi sempre più a disagio in un mondo di vinti, di deboli, 360 giorni con il capo chino e poi gioia nelle feste, perché è festa e si deve essere allegri e felici.
          Come se poi l'ipocrisia passeggera delle feste potesse davvero rendere felice qualcuno...

          Originariamente Scritto da ghonnen ssj5 Visualizza Messaggio
          la nostra vita stessa è un illusione dataci dai sensi...eppure il fatto che lei scriva e che stia in questo forum,dimostra che lei stesso che ripudia questa farsa,si ostina a fingere uno stato emotivo e a rapportarsi al mondo.
          Prima è stata la volta del bigino di Freud, ora sei tornato indietro di qualche secolo (a Cartesio?).
          Fra un po' citerai Sant'Agostino?

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          • #35
            Hai parlato di curiosità ed iniziativa personale. Sono d'accordo. Tuttavia tali prerogative sono tutt'altro che imprescindibili, non foss' altro per il fatto che esse costituiscono unicamente il primo step di un processo nel quale la perenne mutevolezza assume, anche se soltanto in maniera progressiva (non dev' essere considerata come un ossimoro), i contorni di una spietata sovrana. Non sopravvaluterei l'importanza dell'imput iniziale, anche se il confronto dialogico è impari, vista la sostanziale differenza anagrafica, la quale, lungi dall'essere rivendicata a mo' di vanto, costituisce unicamente un presupposto, amaramente valido, per suffragare le mie parole. Un semplice riscontro di quanto appena espresso può essere rintracciato nel tuo post precedente, nel quale si osserva come, in seguito ad una mera analisi oggettiva, nonostante possano essere ostentati espliciti segnali di insofferenza, ci si ostini, in ogni caso, a perseverare nella finzione. Manifesto palese scetticismo all'ipotesi che vi conserverete, magari evolvendovi, su questa posizione (in tal caso il riferimento va, più che altro, a Garrincha). E' mia convinzione, quantomai radicata, che per giungere ad un' effettiva emancipazione, costruita e consolidata, nel corso degli anni, sulla totale noncuranza - da intendersi nel senso perimetrale del termine -, sia requisito inderogabile l'assoluto rifiuto di quell'eclettismo, considerato, in assoluta consonanza con il profondo decadimento della società nella quale viviamo, direttamente proporzionale al senso di autentica disperazione che affligge quell'esiguo numero di ipotalami ancora pensanti, l'approdo maggiormente agoniato.
            Last edited by Grifis; 19 March 2008, 15:07.
            sigpic

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            • #36
              Originariamente Scritto da Chibi Goku Visualizza Messaggio
              Da quando stiamo parlando di curare una persona affetta da depressione?
              Non mi pare che Garrincha sia un possibile suicida che ha bisogno di un ambiente felice per trovare la forza di vivere.
              Da quando depressione è diventato sinonimo di suicidio?
              una persona puo anche perdere la voglia di vivere per colpa della depressione, ma l' istinto di soppravivenza, il principio di vita, e la razionalita dell' IO gli impedisce di compiere il suicidio.

              la depressione poi si puo manifestare anche in maniera lieve.
              comuqnue questo non è il caso di garrincha.


              Originariamente Scritto da Chibi Goku Visualizza Messaggio
              Parliamo di quanto la felicità indotta dalle festività sia falsa, passeggera, il 27 dicembre sarà tutto passato e la felicità ormai si sarà sciolta come neve al sole perché senza vere fondamenta.

              E una volta che ci si rende conto della triste farsa delle feste non si può che ritrovarsi sempre più a disagio in un mondo di vinti, di deboli, 360 giorni con il capo chino e poi gioia nelle feste, perché è festa e si deve essere allegri e felici.
              Come se poi l'ipocrisia passeggera delle feste potesse davvero rendere felice qualcuno...
              sarà, ma reputo (e siccome te nel tuo post esprimi un parere personale, nulla piu) che comuqnue(e questo è il mio parere) 5 secondi di gioia all' anno possano colmare quel vuoto.

              forse te vedi il Natale da un punto di vista alquanto diverso: con un aproccio superficiale come il tuo, non credi che è sbagliato arrogarsi il diritto di parlare a nome di tutta la popolazione del mondo? sai te cosa rende felice la gente? e credi che sia per tutti cosi?

              generalizzi troppo.

              Originariamente Scritto da Chibi Goku Visualizza Messaggio
              Prima è stata la volta del bigino di Freud, ora sei tornato indietro di qualche secolo (a Cartesio?).
              Fra un po' citerai Sant'Agostino?
              io ho citato Freud,Lewin e Charcot.
              poi visto che siamo usciti dalle argomentazioni su base scientifica, ho fatto riferimento a Cartesio, in quanto lui ha citato le ''filosofie orientali''.
              S.Agostino volendo potrebbe anche essere citato.
              Last edited by ghonnen; 25 December 2007, 22:18.
              sigpic

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              • #37
                Bah. Non condivido i pareri di CB e Garrincha, se devo inoltrarmi nella questione. A momenti arriviamo al pessimismo cosmico. Cioé, si è felici solo quando si fo**e, in poche parole. Quoterei pertanto Ghonnen, ma mi discosto dal farlo, come mi discosto anche dall'obiettare ( o obbiettare? ) completamente CB o Garrincha. Non vedo che vantaggio/svantaggio se ne potrebbe trarre dalla conclusione di questo dibattito. Perché tanto, alla fine, cosa vi rimane? Un'ipotesi, nient'altro di più, della veridicità di quanto ipotizzato (questa frase ha senso compiuto anche se sembra un errore ).
                Morale della favola: pensate a scartare i regali o stare con/trovarvi la ragazza, ché questa discussione è inutile.

                Questo a mio parere logicamente. Poi fate quello che volete

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                • #38
                  So this is christmas, and what have you done? Another year older, and a new one just begun.... And so this is Christmas, I hope you had fun, the near and the dear one, the old and the young. A merry merry Christmas, and a happy new year! Let's hope its a good one, without any fear. And so this is Christmas, for weak and for strong, for rich and the poor ones, the world is so wrong! And so happy Christmas, for black and for white, for yellow and red ones, let's stop all the fight! A merry merry Christmas, and a happy new year! let's hope its a good one, without any fear!

                  War is ooooover, if you want it!
                  War is ooooover nooooooooooooooooooowwww!
                  Merry Christmas everybody! Merry Christmas everybody!

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                  • #39
                    arrivo tardi ma devo dire che sono daccordo con Garrincha,anche per me la felicità del natale è solo un sentimento insulso e falso,che senso ha essere felici e contenti a natale perchè è natale e passare gli altri giorni dell'anno a lamentarsi perchè la vita ci fa schifo?

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