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Pena di morte

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  • #91
    contrario alla pena di morte
    La-Li-Lu-Le-Lo,Big Boss il più grande personaggio della saga MGS

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    • #92
      Originariamente Scritto da Vegeth™ Visualizza Messaggio
      Lavori forzati significa spaccare pietre per l'intera esistenza, sotto il sole cocente 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana. Così oltre alla pena da scontare, si fornisce un servizio utile alla collettività.
      Sinceramente, se fossi un criminale, non mi parrebbe una buona prospettiva quella di ammazzarmi (letteralmente) di lavoro per tutta la vita.
      Prova ad immaginare che c'è gente che lavora in queste condizioni pur essendo estremamente leale e rispettosa della legge, solo per portare un misero salario a casa.

      Riguardo la proposta avanzata da Gogeta_89, trovo che sia molto interessante distruggere un criminale psicologicamente, ma funzionerebbe davvero? Cioè, riuscirebbe ad avere una particolare influenza sul tasso di criminalità?

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      • #93
        Originariamente Scritto da Mister-X Visualizza Messaggio
        Io direi di si!!!
        Niente e Nessuno ( l'ho detto in precedenza ) può giustificare questi comportamenti.. se qualcuno ha problemi mentali viene ripreso da subito... non dopo che ha combinato quel che ha combinato!!!
        Ragazzi.. sono un tipo veramente pacifico io... ma per queste cose.. può essere chiunque a farle.. io divento una bestia!!!
        ( c'è da dire.. che mi riferisco a persone adulte.. maschi o femmine che siano )
        quindi se un bambino uccidesse un bambino per sbaglio.. perchè lo spinge o perchè accoltella.. allora sarebbe diverso.. motlo diverso.. ma un Uomo adulto rimane un uomo adulto.. anche se ha il cervello malato... ( non mi riferisco ai Down sia chiaro )
        Si, come no.
        Cosa credi che regoli il tuo organismo? La tua personalità? Le tue AZIONI?


        Originariamente Scritto da Gogeta_89 Visualizza Messaggio
        questo è un altro caso, un altra questione; se la persona non ha agito di propria volontà e questo riesce ad essere dimostrato con certezza, bhe, in questo caso non c'è motivo per uccidere questa persona. Solo ha bisogno di immense ma veramente immense cure. E bisogna fornirgliele. No, i malati mentali son pur sempre malati.
        Non centra nulla la volontà.
        Quando una persona compie un azione, non è mai guidata dal caso: dietro cè un motivo psicologico che lo porta ad agire di conseguenza.
        Ora ti farò un esempio:
        Ad una persona è stato insegnato il bene ed il male(di quella società).
        La persona sa che ad infrangere quella regola, rischia.
        Poi questa, spinto dall’ odio uccide una persona, perdendo razionalità e ragione…per qualche minuto.
        Poi rientra in se, e si pente di cio che ha fatto.
        Dimmi, è ancora da uccidere?
        Ogni Uomo ha un motivo valido per compiere un azione, e quando la si compie, si crede nel giusto, altrimenti non la compierebbe.
        Se capisce di stare sbagliando, avrà i rimorsi di coscienza.
        Se no, lui si crede nel giusto.
        Una persona che si crede nel giusto,non credi che merita di apprendere il bene ed il male?
        Come può dopo che l’ hai uccisa?
        lo stato stesso infrange le sue stesse leggi, pur sendo consapevole di ciò che fa.
        sigpic

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        • #94
          Originariamente Scritto da Majin Broly Visualizza Messaggio
          Riferendomi ad alcuni post che ho letto: "che schifo."
          Continua a sorprendermi l'incapacità di analizzare oggettivamente un caso che si riscontra in questa discussione. Il problema posto non è "cosa faresti a qualcuno che uccide un tuo caro" ma "è giusto che uno stato civile, fondato sull'uguaglianza dei cittadini, le cui leggi si basano sui comuni diritti umani possa avvalersi della facolta di uccidere impunemente un membro della società?". Non si stanno richiedendo le vostre reazioni ad un caso personale, ma quale dovrebbe essere la regolamentazione statale in tale circostanze, e, dato che lo stato non dovrebbe essere influenzato dalle emozioni dei singoli, le esternazioni di rabbia e furia vendicativa poco si confanno all'argomento del topic.
          Altra cosa che pare non essere recipita dalla maggioranza è che ogni crimine è un caso singolo: ogni omicidio, ogni stupro, sono tutti eventi particolari, che poco hanno a che fare con altri catalogati alla stessa maniera. Non avvertite l'ignoranza che c'è dietro a frasi come "diamo fuoco a tutti i pedofili!"? Pensate che non ci siano delle motivazioni profonde per cui una persona è arrivata allo stupro di un bambino? Credete davvero che tale atto sia solo un'esternazione dell'intrinseca malvagità della sua anima? Ma andiamo. Quei criminali che voi giudicate più duramente (pedofili, stupratori, serial killer) sono quelle persone che necessitano in realtà delle maggiori cure e attenzioni, quelle persone cui la famiglia e la società hanno voltato le spalle molto prima che arrivassero a compiere le efferatezze di cui si sono macchiate. Un conto è essere pragmatici e dire "d'accordo, è così, ma dove trova lo stato i fondi per occuparsi di questi emarginati?", cercando così quanto meno di giustificare la presenza di questi individui nelle carceri piuttosto che in strutture più specifiche, un'altro è dire "devono bruciare all'inferno e subire tutte le atrocità del mondo, morte inclusa". Chi siete voi per chiedere legalmente la privazione massima della libertà di un individuo, la libertà di vivere? Se volete dare sfogo alle vostre emozioni, cercate il criminale, fregatevene del suo passato, dei suoi problemi, dei suoi disturbi, della sua umanità e bruciate la sua pelle con tizzoni ardenti prima di ucciderlo nella peggiore maniera che vi viene in mente, ma non potete chiedere che sia la società di cui anche io faccio parte a fare il vostro sporco volere. Volete ammazzarlo? Bene, fatelo voi. Sappiate però che, secondo il vostro stesso metro di giudizio, farete schifo come e più dell'uomo cui avete tolto la vita per "giustizia".
          Non per qualcosa però.. le tue parole sono senza senso...
          Parlando di Società in cui siamo dentro tutti quanti... si.. chiedo la pena di morte...
          Hai detto che lo stato non dovrebbe essere influenzato dalle emozioni dei singoli... frase assolutissimamente sbagliata.. in uno stato.. vivono delle persone.. e tutte queste belle persone hanno dei sentimenti che provano giorno per giorno... se lo stato non si avvalesse dei sentimenti degli altri ( come il nostro stato di merda ) si vivrebbe così come stiamo vivendo tutti quanti... tutti vogliamo cambiare lo stato perchè ci troviamo male.. perchè lo stato non pensa ai nostri interessi.. beh.. è ora che cominci a pensarci invece...
          Se a te nn sta bene che lo stato uccida chi ha stuprato tua sorella , ucciso tua madre e toccato la tua ragazza allora sei tu quello malato di testa.. non i bastardi che meriterebbero di morire ad una singola azione da me citata!!!
          Hai detto anche che faremmo schifo come e più dell'uomo cui avete tolto la vita per "giustizia"... ah si?? Faremmo schifo se uccidessimo l'uomo che ha ucciso la persona che più ci sta a cuore??? Ma che cavolo dici??? Mi paragoni all'assassino che ha violentato e ucciso donne e bambini?? Paragoni colui che ha tolto dalla faccia della terra quel bastardo che dopo anni di galere... dopo esserne uscito.. avrebbe potuto continuare??? io dico.. se proprio qualcuno deve morire.. meglio 1 che 10... mi sacrificherei io.. il primo.. mi sacrificherei per tuto il mondo se solo si potesse fare.. ma nn si può... se proprio deve morire qualcuno.. deve morire il bastardo che solo osa pensare di uccidere o violentare qualcuno!!! Lo stato?? lo stato nn è niente e nn lo sarà mai.. se continua a non mettere bene in luce i sentimenti degli uomini!!!
          Ultima cosa... le persone come hai detto tu.. se fanno qualcosa è perchè hanno problemi gravi.. magari sono malati mentali.. come alcuni preti che violentano i bambini... o professori che violentano studenti... beh.. se questa la chiami malattia.. allora anche la nostra è Malattia.. che permettiamo in questo cazzo di mondo che succedano ANCORA queste cose!!!
          sigpic
          Lottiamo Per Ciò In Cui Crediamo!!!

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          • #95
            Originariamente Scritto da ghonnen Visualizza Messaggio
            Si, come no.
            Cosa credi che regoli il tuo organismo? La tua personalità? Le tue AZIONI?




            Non centra nulla la volontà.
            Quando una persona compie un azione, non è mai guidata dal caso: dietro cè un motivo psicologico che lo porta ad agire di conseguenza.
            Ora ti farò un esempio:
            Ad una persona è stato insegnato il bene ed il male(di quella società).
            La persona sa che ad infrangere quella regola, rischia.
            Poi questa, spinto dall’ odio uccide una persona, perdendo razionalità e ragione…per qualche minuto.
            Poi rientra in se, e si pente di cio che ha fatto.
            Dimmi, è ancora da uccidere?
            Ogni Uomo ha un motivo valido per compiere un azione, e quando la si compie, si crede nel giusto, altrimenti non la compierebbe.
            Se capisce di stare sbagliando, avrà i rimorsi di coscienza.
            Se no, lui si crede nel giusto.
            Una persona che si crede nel giusto,non credi che merita di apprendere il bene ed il male?
            Come può dopo che l’ hai uccisa?
            lo stato stesso infrange le sue stesse leggi, pur sendo consapevole di ciò che fa.
            Ma tu stai a pensare ai motivi psicologici di chi compie le atrocità o le atrocità che vengono compiute?? Spiegami per favore!!! Cosa è più importante???
            E cmq ho detto.. Non mi riferisco a Down.. quindi malati che siano.. pazzi.. svitati.. hanno sempre una loro logica in quello che fanno.. e se lo fanno contro la loro volonta.. rimangono sempre persone senza dignità.. persone che nn meritano di stare in questo mondo...
            sigpic
            Lottiamo Per Ciò In Cui Crediamo!!!

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            • #96
              Originariamente Scritto da Mister-X Visualizza Messaggio
              Ma tu stai a pensare ai motivi psicologici di chi compie le atrocità o le atrocità che vengono compiute?? Spiegami per favore!!! Cosa è più importante???
              E cmq ho detto.. Non mi riferisco a Down.. quindi malati che siano.. pazzi.. svitati.. hanno sempre una loro logica in quello che fanno.. e se lo fanno contro la loro volonta.. rimangono sempre persone senza dignità.. persone che nn meritano di stare in questo mondo...
              Guarda, edita che è meglio, anzi, ti consiglio di cancellare.
              Comunque per il resto: mai parlato di persone con ritadi mentali, sei tu che nella tua scarsità d conoscenza del campo, che associ a psicologia a persona affetta da ritardi.
              sigpic

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              • #97
                Originariamente Scritto da Mister-X Visualizza Messaggio
                Hai detto anche che faremmo schifo come e più dell'uomo cui avete tolto la vita per "giustizia"... ah si?? Faremmo schifo se uccidessimo l'uomo che ha ucciso la persona che più ci sta a cuore??? Ma che cavolo dici??? Mi paragoni all'assassino che ha violentato e ucciso donne e bambini?? Paragoni colui che ha tolto dalla faccia della terra quel bastardo che dopo anni di galere... dopo esserne uscito.. avrebbe potuto continuare???
                Avevamo Light Yagami nel Forum, e non ce ne siamo accorti!

                Scusa un attimo, ma nel momento che uccidi, non diventi tu stesso un assassino? Non provochi dolore a, possa essere anche solo un cane, qualcuno che provava dei sentimenti come l'amicizia o l'amore familiare per quel soggetto? Non diventeresti la bestia che hai ammazzato?

                Originariamente Scritto da Mister-X Visualizza Messaggio
                Ma tu stai a pensare ai motivi psicologici di chi compie le atrocità o le atrocità che vengono compiute?? Spiegami per favore!!! Cosa è più importante???
                Si.
                Chi uccide è una persona malata mentalmente o instabile. E bisogna studiarla, per capire cosa l'ha portata a uccidere, e come risollevare la sua situazione per impedire che riaccada.

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                • #98
                  sarò contrario alla pena di morte fino a quando l'uomo non sarà infallibile.sono invece favorevole ai lavori forzati e all'ergastolo. come cesare beccaria
                  sono nuovamente momentaneamente in lutto per la vittoria dell'inter

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                  • #99
                    Originariamente Scritto da ghonnen Visualizza Messaggio
                    Guarda, edita che è meglio, anzi, ti consiglio di cancellare.
                    Comunque per il resto: mai parlato di persone con ritadi mentali, sei tu che nella tua scarsità d conoscenza del campo, che associ a psicologia a persona affetta da ritardi.
                    Forse dovresti leggere meglio quello che scrivo allora prima di rispondere.. e poi magari leggi anche quello che scrivi tu.. è utile per rispondere sai??

                    Originariamente Scritto da Cloud Strife
                    Avevamo Light Yagami nel Forum, e non ce ne siamo accorti!

                    Scusa un attimo, ma nel momento che uccidi, non diventi tu stesso un assassino? Non provochi dolore a, possa essere anche solo un cane, qualcuno che provava dei sentimenti come l'amicizia o l'amore familiare per quel soggetto? Non diventeresti la bestia che hai ammazzato?
                    Divento un assassino ma nn puoi paragonarmi ad uno che uccide perchè è malato o ha problemi... io uccido per punizione... ma forse non ci hai pensato... che la cosa è un tantino diversa.. se qualcuno vorrebbe bene a queste persone.. nn credi che nn avrebbero motivo di compiere simili atrocità?? prima di scrivere connettete la bocca... o meglio le mani al cervello!!!

                    Originariamente Scritto da Cloud Strife
                    Si.
                    Chi uccide è una persona malata mentalmente o instabile. E bisogna studiarla, per capire cosa l'ha portata a uccidere, e come risollevare la sua situazione per impedire che riaccada.
                    Si studia studia.. prima fatti ammazzare qualcuno e poi studia...
                    sigpic
                    Lottiamo Per Ciò In Cui Crediamo!!!

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                    • Originariamente Scritto da Cloud Strife Visualizza Messaggio
                      Chi uccide è una persona malata mentalmente o instabile. E bisogna studiarla, per capire cosa l'ha portata a uccidere, e come risollevare la sua situazione per impedire che riaccada.
                      Non è detto, in realtà. Il confine tra "normalità" e "pazzia" è molto sottile, a volte inesistente. Come già stato detto da Alex, una persona agisce secondo la propria concezione di Bene e Male (concetti che esistono solo nella mente di un individuo, comunque), quindi non sarebbe ufficialmente da chiamare "malata mentalmente" o "instabile", in quanto agirebbe secondo il processo con cui anche i "normali" agiscono.

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                      • Originariamente Scritto da Mister-X Visualizza Messaggio
                        Non per qualcosa però.. le tue parole sono senza senso...
                        Parlando di Società in cui siamo dentro tutti quanti... si.. chiedo la pena di morte...
                        Hai detto che lo stato non dovrebbe essere influenzato dalle emozioni dei singoli... frase assolutissimamente sbagliata.. in uno stato.. vivono delle persone.. e tutte queste belle persone hanno dei sentimenti che provano giorno per giorno... se lo stato non si avvalesse dei sentimenti degli altri ( come il nostro stato di merda ) si vivrebbe così come stiamo vivendo tutti quanti... tutti vogliamo cambiare lo stato perchè ci troviamo male.. perchè lo stato non pensa ai nostri interessi.. beh.. è ora che cominci a pensarci invece...
                        Se a te nn sta bene che lo stato uccida chi ha stuprato tua sorella , ucciso tua madre e toccato la tua ragazza allora sei tu quello malato di testa.. non i bastardi che meriterebbero di morire ad una singola azione da me citata!!!
                        Hai detto anche che faremmo schifo come e più dell'uomo cui avete tolto la vita per "giustizia"... ah si?? Faremmo schifo se uccidessimo l'uomo che ha ucciso la persona che più ci sta a cuore??? Ma che cavolo dici??? Mi paragoni all'assassino che ha violentato e ucciso donne e bambini?? Paragoni colui che ha tolto dalla faccia della terra quel bastardo che dopo anni di galere... dopo esserne uscito.. avrebbe potuto continuare??? io dico.. se proprio qualcuno deve morire.. meglio 1 che 10... mi sacrificherei io.. il primo.. mi sacrificherei per tuto il mondo se solo si potesse fare.. ma nn si può... se proprio deve morire qualcuno.. deve morire il bastardo che solo osa pensare di uccidere o violentare qualcuno!!! Lo stato?? lo stato nn è niente e nn lo sarà mai.. se continua a non mettere bene in luce i sentimenti degli uomini!!!
                        Ultima cosa... le persone come hai detto tu.. se fanno qualcosa è perchè hanno problemi gravi.. magari sono malati mentali.. come alcuni preti che violentano i bambini... o professori che violentano studenti... beh.. se questa la chiami malattia.. allora anche la nostra è Malattia.. che permettiamo in questo cazzo di mondo che succedano ANCORA queste cose!!!
                        Spiacente, ma non riesci a comprendere il nocciolo della questione. Primo, magari ti sembrerà assurdo, ma non riceverei alcuna gratifica o giovamento dalla morte di colui che ha ucciso la mia famiglia. Se per te è strana una persona che non ha una mentalità sanguinaria, bhe, non so che dirti. Sto semplicemente affermando come uno stato civile non possa avvalersi della pena di pena di morte senza entrare in contraddizione con gli stessi valori per cui ha applicato tale pena. In una discussione come questa è palesemente inutile tirare in ballo argomenti come "se ti ammazzassero la sorella" o "per me sarebbe sacrosanto uccidere tutti quei bastardi", in quanto espressioni di una volontà soggettiva e utili solo ad unfuocare gli animi, distoglindo l'attenzione da un discorso che dovrebbe invece essere oggettivo, in quanto argomento di ambito giuridico. Una legge, in quanto norma applicata alla totalità delle persone di uno stato, non può basarsi in alcun modo sulle emozioni o i valori soggettivi, ben sì su quelle regole che garantiscono in ogni modo la salvaguardia dell'individuo, chiunque esso sia. Questo topic sembra più una diatriba sul sacro diritto di vandetta che non sui problemi giuridici e sociali che si nascondono dietro un'istituzione come la pena di morte. Tale è la mia impressione su come si è svolta la discussione fino a questo momento, non nella sua totalità, ma certamente nella sua maggior percentuale. Ora, volendo anche abbassare i toni della discussione, ti chiedo: "Come può uno stato moderno e civile, basato sui valori della tutela dell'individuo, permettere che un membro della sua società, per una quasiasi ragione, venga ucciso legalmente, senza entrare in contraddizione con gli stessi valori su cui il suo intero sistema si basa?"

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                        • Originariamente Scritto da Mister-X Visualizza Messaggio
                          Forse dovresti leggere meglio quello che scrivo allora prima di rispondere.. e poi magari leggi anche quello che scrivi tu.. è utile per rispondere sai??
                          Divento un assassino ma nn puoi paragonarmi ad uno che uccide perchè è malato o ha problemi... io uccido per punizione... ma forse non ci hai pensato... che la cosa è un tantino diversa.. se qualcuno vorrebbe bene a queste persone.. nn credi che nn avrebbero motivo di compiere simili atrocità?? prima di scrivere connettete la bocca... o meglio le mani al cervello!!!
                          Si studia studia.. prima fatti ammazzare qualcuno e poi studia...
                          Oltre il modo infantile che hai di vedere la cosa, credo che converrai che non sai nemmeno ciò che dici.
                          Il fatto che tu dica :chi uccide per punizione ha più ragione di farlo di chi lo fa per malattia(ora si, sto parlando di malattia mentale) è un tuo punto di vista soggettivo(per non dire banale).
                          A questo punto ti dirò, quello che uccide lo ha fatto pr vendetta.
                          è ancora nel torto?
                          In fin dei conti ha punito chi gli ha fatto un danno.

                          -Molti vivi meritano la morte, e molti morti meritano di vivere. Dimmi, sei tu in grado di giudicare?-



                          Leggi cio che ha scitto, forse capirai di più.

                          Originariamente Scritto da Davyl Visualizza Messaggio
                          Non è detto, in realtà. Il confine tra "normalità" e "pazzia" è molto sottile, a volte inesistente. Come già stato detto da Alex, una persona agisce secondo la propria concezione di Bene e Male (concetti che esistono solo nella mente di un individuo, comunque), quindi non sarebbe ufficialmente da chiamare "malata mentalmente" o "instabile", in quanto agirebbe secondo il processo con cui anche i "normali" agiscono.
                          sigpic

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                          • bisogna levare di mezzo individui pericolosi, come in un alveare ,gli elementi difettosi si sostituiscono con altri.

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                            • Originariamente Scritto da Gogeta_89 Visualizza Messaggio
                              4 - isolamento a vita. Ragfazzi, cosa c'è di meglio? L'unica cosa che teme l'uomo è la noia, la completa impotenza, la solitudine più totale. Provate ad immaginare anche solo un anno nella più completa solitudine, con a disposizione niente poco di più che un cesso per defecare. O meglio, un vassoio. Ridurre al minimo i contatti umani, mandare a pulire o a controlalre la persone solo gente muta, che non gli rivolga la parola, come fantasma. Ovvimanete, prima di entrare in carcere, dovrebbe subire un interrogatorio-t0rtura che lo faccia arrivare ad un passo dalla morte, ma che lo tenga in vita.
                              Ecco, sapendo che mia sorella è stata stuprata e mia madre uccisa, così mi sentirei almeno in parte ripagato.
                              Non sono assolutamente d'accordo, diventeresti peggio di lui, la "tortura che lo faccia arrivare ad un passo dalla morte ma che lo tenga in vita" è la cosa peggiore che un essere umano può arrivare a fare. Così ti metti solo allo stesso loro livello, se non peggio. A questo punto sarebbe meglio ucciderlo direttamente. Ma mettiamo che questo assassino venga torturato come dici te, pensi davvero che il marito della moglie morta si senta più sollevato? Io non credo proprio. Vorrebbe solo che l'assassino non potesse fare più una cosa del genere, vorrebbe solo che nessun altro patisse quello che sta patendo lui. La persona alla quale gli è stato ucciso il parente non si sentirà mai in parte ripagata vedendo soffrire colui che gli ha causato dolore.
                              La cella di isolamento finirebbe per farlo diventare ancora più pazzo di quanto non sia, sai quante volte è successo che, uscendo si senno, si sono messi a battere la testa contro la parete fino ad uccidersi?
                              Occhio per occhio dente per dente mi sembra un metodo un po' troppo barbaro per gente che dovrebbe essere evoluta. Tanto non è che se invece dell'ergastolo un assassino sa di andare in isolamento, allora non uccide.
                              I lavori forzati fino alla morte non mi sembra una cosa così inutile, almeno aiutano la società invece di sbattere la testa contro un muro fino a morire. E non pensate che non siano faticosi, perchè lo sono.

                              Originariamente Scritto da Davyl Visualizza Messaggio
                              Prova ad immaginare che c'è gente che lavora in queste condizioni pur essendo estremamente leale e rispettosa della legge, solo per portare un misero salario a casa.
                              Non mi sembra c'entri molto. Anche perchè c'è gente sta anche peggio.
                              E comunque non so se lo sai, ma non ti rendi conto di quanta gente abbia commesso crimini per finire in carcere apposta, dato che almeno lì il pranzo, per quanto esiguo, è assicurato.

                              Originariamente Scritto da Davyl Visualizza Messaggio
                              Non è detto, in realtà. Il confine tra "normalità" e "pazzia" è molto sottile, a volte inesistente. Come già stato detto da Alex, una persona agisce secondo la propria concezione di Bene e Male (concetti che esistono solo nella mente di un individuo, comunque), quindi non sarebbe ufficialmente da chiamare "malata mentalmente" o "instabile", in quanto agirebbe secondo il processo con cui anche i "normali" agiscono.
                              E per la seconda volta ti dico che non c'entra nulla. Se la propria concezione di bene o male va contro la concezione di bene o male della società e della convivenza, la quale si chiama legge, è una concezione sbagliata. Quindi la persona è ufficialmente da chiamare "malata mentalmente" o "instabile", dato che va contro la convivenza umana. La legge serve proprio a questo, sennò ognuno potrebbe dire: "chissenefrega se per te è sbagliato, per me è giusto e continuo a stuprarti la sorella". E questo, se vogliamo continuare a convivere non può accadere. Per spiegarlo meglio:
                              La legge dice "Bianco".
                              Mario fa "Nero". Roberto allora gli dice: "no, non puoi dire Nero, perchè è Bianco." Chi ha ragione? Naturalmente Roberto, dato che la legge dice Bianco.
                              Ma se non ci fosse la legge, mario e roberto continuerebbero a litigare perchè per ognuno di loro quello che dicono è giusto, arrivando anche ad uccidersi.
                              Se non ci fosse la legge a quest'ora non potremmo nemmeno discutere su quale pena far scontare ad un assassino, un paradosso.

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                              • Originariamente Scritto da Pibpo Visualizza Messaggio
                                Non mi sembra c'entri molto. Anche perchè c'è gente sta anche peggio.
                                E comunque non so se lo sai, ma non ti rendi conto di quanta gente abbia commesso crimini per finire in carcere apposta, dato che almeno lì il pranzo, per quanto esiguo, è assicurato.
                                Appunto. C'è gente che si trova in situazioni peggiori di un carcerato costretto ai lavori forzati, pur non avendo fatto nulla di male. E sono anche a conoscenza del fatto che alcune persone commettono crimini per accaparrarsi il pranzo.

                                Originariamente Scritto da Pibpo Visualizza Messaggio
                                E per la seconda volta ti dico che non c'entra nulla. Se la propria concezione di bene o male va contro la concezione di bene o male della società e della convivenza, la quale si chiama legge, è una concezione sbagliata. Quindi la persona è ufficialmente da chiamare "malata mentalmente" o "instabile", dato che va contro la convivenza umana. La legge serve proprio a questo, sennò ognuno potrebbe dire: "chissenefrega se per te è sbagliato, per me è giusto e continuo a stuprarti la sorella". E questo, se vogliamo continuare a convivere non può accadere. Per spiegarlo meglio:
                                La legge dice "Bianco".
                                Mario fa "Nero". Roberto allora gli dice: "no, non puoi dire Nero, perchè è Bianco." Chi ha ragione? Naturalmente Roberto, dato che la legge dice Bianco.
                                Ma se non ci fosse la legge, mario e roberto continuerebbero a litigare perchè per ognuno di loro quello che dicono è giusto, arrivando anche ad uccidersi.
                                Se non ci fosse la legge a quest'ora non potremmo nemmeno discutere su quale pena far scontare ad un assassino, un paradosso.
                                Tu stai confondendo il giudizio che, illecitamente, viene dato ad una persona in base a come agisce, con l'infrangere le regole della società.
                                Se un ladro ruba è colpevole per la legge, non da un punto di vista psicologico. Certo, ci sono anche criminali che presentano disturbi mentali, i quali non sono altro che "eccezioni dalla normalità", cioè dall'assetto psicologico della maggioranza delle persone.
                                Non è detto che ogni persona che infranga la legge è "mentalmente malata", e ne hai fatto un esempio tu stesso, parlando di coloro che tra il morir di fame e finire in galera, preferiscono la seconda possibilità, in quanto rappresenta il minore dei mali.
                                Last edited by Davyl; 09 March 2008, 22:28.

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