Originariamente Scritto da Francesca
In fondo non ho motivo di bestemmiare davanti a loro sapendo che per loro la bestemmia non ha lo stesso valore che ha per me ma del resto se mi scappa non devono rompermi le palle.
Ovvio che se ho un amico credente davanti non mi metto a bestemmiare a manetta, anche se per me credere e fumare sono ugualmente dannosi per gli altri e per sè stessi ma del resto devo accettarlo se lo voglio amico, devono anche loro però accettare me che se ogni tanto bestemmio non è la fine del mondo, saranno due paroline mica chissà che.
Sotto questo aspetto siamo paragonabili al cibo, sì è buono ma se ne fai troppo uso poi ci sono gli effetti collaterali. Bisogna andarci a dosi, sia per noi che non crediamo che per loro che credono.
P.S.
Voglio delle feste ufficiali per atei dello stesso numero di quelle dei credenti e devono essere dello stesso valore del Natale, Pasqua, Pasquina e Pasquetta&Co..
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