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Non capisco perchè faccia così...

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  • #16
    Un pò di capisco Nicco,anche a me spesso me sembra di sentirmi diverso dalla stramaggioranza delle persone che mi circondano,mi rendo conto che loro hanno interessi profondamente diversi dai miei e la loro mentalità per cui la vita ruota interno a un vestito e a una serata in qualche discoteca non li rende certo degni di molta stima ai miei occhi,sono però certamente ben conscio di quello che ha detto Garrincha,coè che quest atteggiamento di autoisolamento dalla massa non aiuta certo le relazioni sociali,quindi secondo me devi fare una scelta o rinunci ai tuoi comportamenti diversi dalla massa per sentirti accettato dai tuoi compagni e quindi meno isolato,oppure continui per la tua strada,più solo ma più libero,io per ora sto seguendo la seconda via,perchè anche provandoci non riesco proprio a uniformarmi alla moltitudine,e poi qualche persona che la pensa come me con cui confrontarmi e trascorrere il tempo la trovo,quindi non sono pentito della mia scelta

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    • #17
      Chi fin da alunno delle elementari ha preso lo studio come una cosa costrittoria, da fare per forza, più avanti si ritrova a prenderla più sottogamba possibile, impegnandosi molto poco, quel che basta per arrivare alla sufficienza, accontentandosi. Ciò porta poi ad una voglia di conoscenza approssimativa, ridotta all'essenziale. Ma lo studio non dev'essere costretto. Lo studio, o almeno l'impegno dev'essere tirato fuori di spontanea volontà, altrimenti lo si comincerà ad odiare. Chi non ha voglia di studiare, in futuro poco combinerà. La scuola dovrebbe avere il compito principale di impostare un metodo di studio che in futuro sarà essenziale ad una mente con voglia di ampliare le proprie conoscenze. Chi non s'interessa, dalla vita avrà poco.
      sigpic

      stupid sexy greedo butt

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      • #18
        Il mio professore fà il contrario ci esorta a dire qualunque cosa (anche se sembra assurda) che ci passa per la testa durante la sua spiegazione

        __________________

        The Yamcha' s Game!
        sigpic
        The Yamcha' s Game!

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        • #19
          Sarò breve: dipende dai professori, ma in linea di massima, lo studio, lo Studio, è quello che si fa per fatti propri.
          sigpic

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          • #20
            Mah, anche io quest'anno ho perso la voglia di studiare... alla fine la scuola impone delle cose che spesso non rientrano nei nostri interessi, togliendoci il tempo per appassionarci a ciò che sarebbe di nostro gradimento per dedicarlo allo studio...
            Io sinceramente spero di trovare "sollievo" nell'università... ancora un anno e potrò studiare quello che mi pare (anche se in realtà non ci credo molto )
            sigpic

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            • #21
              Originariamente Scritto da Davyl Visualizza Messaggio
              Rispondendo, in definitiva, alle tue ultime domande, non credo che la tua (la nostra, in realtà) sia una mancanza di interesse verso lo studio, quanto una rivalutazione diversa del termine "interrogazione", che frainteso puntualmente genera disagio in chi, come noi, ne ha una concezione diversa dalla sterile esposizione orale.
              Il fatto stesso che tu voglia "lavorare a modo tuo" è una prova che tu non hai perso la voglia di studiare, anche perchè - ricordarlo non fai mai male, anzi sarebbe bene che i "compagni di classe" lo tenessero bene a mente - lo "studio" non è soltanto il compito assegnato dal professore, ma qualsiasi cosa richiami attenzione e concentrazione verso di sè, al fine di essere capita ed appresa.

              Quest'anno terminerò la scuola, ma il mio studio non finirà. Soprattutto in filosofia.
              Capisco, non c'è che dire, come ragionamento è molto chiaro il tuo, e in effetti il punto l'hai centrato, più che un disprezzo verso lo studio è più un disprezzo per l'interrogazione(o, nel mio caso, più l'intera lezione ma è un altro discorso)

              Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
              Vedi, il difetto delle persone come te (probabilmente anche di Davyl, ma non entro nel merito) sta nel credervi superuomini: l'inevitabile conseguenza è che, ammesso che vi sforziate di mantenere una certa umiltà di facciata, finite per perdere contatto con la realtà e per svilupparvi in un vostro spazio del tutto immaginario.
              Nel mio caso l'umiltà di facciata non c'è, ma il resto della descrizione è in effetti sufficientemente azzeccata, sebbene le obiezioni di Davyl sarei tentato di muoverle anch'io

              Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
              Mi sembra ovvio che ad un peggioramento di prestazioni nel mondo reale (dovuto al fatto che ve ne curate in modo superficiale) corrisponda una certa volontà di allontanamento, che porta ad un frustrante cul de sac.
              Ma su questo ti darei torto, semplicemente perchè il calo di prestazione, pur realmente sussistendo, non è il punto focale(infatti lo studio scolastico non è mai stato in cima alla mi lista di priorità quanto lo studio a modo mio), quanto la mia sensazione di "Perdita di desiderio"...

              Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
              Datti delle regole, un preciso ordine da seguire: ciò che dici è interessante, ma ha bisogno di essere schematizzato.
              La soluzione è un approccio umile, magari finalizzato ad un progetto molto più importante. Non guardare gli altri, se non per imparare da loro. Le interrogazioni sono necessarie: prendile alla leggera, ma non trascurarle. Possedere una miniera d'oro non è di alcuna utilità, se non si dispone della possibilità di modellare il corrusco metallo.
              E questo mi ricorda un certo discorso fattomi dalla professoressa...e sul quale ti do ragione(mi duole ammetterlo ma è un mio problema quello di perdermi nei ragionamenti)


              Originariamente Scritto da ghonnen Visualizza Messaggio
              Anche a me era passata la voglia di studiare la materia, e mi era stato dato dello stupido...
              Ma dopo una lunga riflessione mi sono posto delle domande:
              -Perchè studiavo la materia?
              -Conoscendo i meccanismi della psiche, realmente mi interessa di ciò che mi viene detto?
              -Mi piace davvero la materia?
              -Mi sarà utile?

              Poi dopo queste, ho deciso di continuare ad approfondire la materia...
              Poniti anche te quelle domande e vedrai che se realmente eri interessato, continuerai....

              Fregatene di quello che pensano gli altri, e di cosa ti viene detto... delle volte è più sensato far ragionare un muro, che un essere umano convinto delle sue affermazioni...


              In fin dei conti, sei tu a dover adottare una filosofia, e a farla tua, e non accettare tutto: elabora la base che ti viene data. Il pensiero è individuale e deve rimanere sempre libero da tutto...
              Non esiste pensiero stupido, e non permettere mai a nessuno, che ti venga detto il contrario, difendilo , sempre...
              E tra tutti forse sei quello che meglio ha centrato il punto...vedrò di pormi anch'io tali domande e di andare avanti...anche se credo di conoscere già la risposta, come aveva affermato Davyl

              Originariamente Scritto da The G Visualizza Messaggio
              Io non capisco perchè ti accanisca sul ricercare il motivo della mancanza di voglia di studiare quando è palese che i tuoi compagni ti schifano.
              Non colgo il nesso tra le due cose...

              Originariamente Scritto da Lorenzo GOV Visualizza Messaggio
              In effetti Platone già adoperò il metodo discendente della Diairesis per superare l'impasse del Parmenide, compiendo il cosiddetto Parricidio.
              Il che è il motivo per cui mi viene detto che il Parmenide è un dialogo senza scampo e sono stato invitato a leggere il Sofista(in cui viene appunto presentata la Diairesis), cosa che probabilmente farò da qui a una settimana

              Originariamente Scritto da dark sayan Visualizza Messaggio
              Un pò ti capisco Nicco,anche a me spesso me sembra di sentirmi diverso dalla stramaggioranza delle persone che mi circondano,mi rendo conto che loro hanno interessi profondamente diversi dai miei e la loro mentalità per cui la vita ruota interno a un vestito e a una serata in qualche discoteca non li rende certo degni di molta stima ai miei occhi,sono però certamente ben conscio di quello che ha detto Garrincha,coè che questo atteggiamento di autoisolamento dalla massa non aiuta certo le relazioni sociali,quindi secondo me devi fare una scelta o rinunci ai tuoi comportamenti diversi dalla massa per sentirti accettato dai tuoi compagni e quindi meno isolato,oppure continui per la tua strada,più solo ma più libero,io per ora sto seguendo la seconda via,perchè anche provandoci non riesco proprio a uniformarmi alla moltitudine,e poi qualche persona che la pensa come me con cui confrontarmi e trascorrere il tempo la trovo,quindi non sono pentito della mia scelta
              Sì, diciamo che il problema dei miei compagni è secondario in realtà(anche se sta diventando insostenibile reggere certa gente), e infatti continuo a perseverare nelle mie decisioni di portare avanti i miei ragionamenti, nonostante tutto
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              • #22
                Originariamente Scritto da Il Nicco Visualizza Messaggio
                Non colgo il nesso tra le due cose...
                Ma infatti non c'è il nesso, era solo un parere.
                Diciamo un parere sulle cose importanti, perchè alla fin fine lo studio è importante, ma i rapporti interpersonali lo sono di più.
                Comunque sono OT.

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                • #23
                  G, ci sono modi e modi di sentirsi superiori agli altri. Anch'io mi sento superiore a qualunque altro, ma non lo do a vedere, perché ne sono consapevole. Che poi qualcuno non mi reputi superiore a lui è normale, tuttavia rimarrò sempre convinto che non sa quel che dice; sarò egocentrico e presuntuoso, ma in questo periodo della mia vita ne sono convinto. Ma io non do, come ho detto, a vedere questo pensiero, tendo ad essere - per curare i rapporti interpersonali che tu elogi - molto flessibile, disponibile, amichevole. Pertanto non vengo schifato. Se il Nicco non ha fatto così, ma ha mostrato evidentemente di sentirsi superiore a qualunque altro, beh, DEVE essere schifato.

                  Rispondendo all'argomento del topic, Nicco, non hai perso voglia di studiare, hai solo deviato il percorso di studi che l'istruzione ti propone, e, Santo Dio, non capisco perché non seguire il percorso scolastico sia sinonimo di non studiare. Darwin, Leonardo, Newton hanno studiato da soli, da autodidatti, non andavano al liceo come noi. Dante ha cominciato a scrivere la Vita Nuova a 18 anni. A mio parere, la scuola inibisce la nostra voglia di apprendimento, portandola talune volte all'odio per essa e allo schifamento (:P) di materie che magari ci potrebbero anche piacere, portandoci in un clima di frustrazione. Se tu hai superato questo limite della scuola, approfondendo il tuo studio, ben venga, meglio per te.

                  Rialzati, vecchio. Fa vedere che vali ancora qualcosa.

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                  • #24
                    Ma che ragionamento è? Per principio uno non si dovrebbe sentire superiore agli altri, o almeno a tutti gli altri.
                    Magari io davo questa impressione e a qualcuno la do ancora, ma scherzare è un conto, voi fate seriamente!
                    Un po' di umiltà non fa affatto male, si possono imparare cose nuove da tutti, non sei un dio, non conosci tutto; al massimo sei superiore a Peppino.

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                    • #25
                      Originariamente Scritto da The G Visualizza Messaggio
                      Ma che ragionamento è? Per principio uno non si dovrebbe sentire superiore agli altri, o almeno a tutti gli altri.
                      Per un tuo principio, non mio.
                      Originariamente Scritto da The G
                      Un po' di umiltà non fa affatto male, si possono imparare cose nuove da tutti, non sei un dio, non conosci tutto; al massimo sei superiore a Peppino.
                      Non ho mai detto di essere un Dio.
                      Di certo mi sento superiore a qualunque altro, ma ho specificato, prima, di essere egocentrico, egoista, e un pizzico solipsista (questo l'ho aggiunto ora). Insomma, potrai ben capirmi.

                      Rialzati, vecchio. Fa vedere che vali ancora qualcosa.

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